<b>LE MEDAGLIE ITALIANE</b>

Arriva dallo slittino singolo.

Zoeggeler, cinque titoli mondiali, un oro olimpico a Salt Lake City 2002, un bronzo a Lillehammer nel '94, un argento a Nagano nel '98, ha vinto la gara del singolo chiudendo le quarta manche con il tempo di 3'26"088. Argento al russo Albert Demtschenko con il tempo di 3'26"198, terzo il lettone Martins Rubenis 3'26'445.
"E' stata difficile perché il materiale era duro, ma Armin è stato grande, quando all'intermedio ho visto che aveva due decimi sul secondo ho pensato che poteva farcela", commenta emozionato il tecnico degli azzurri Andreatta.
Armin Zoeggeler nato il 4 gennaio 1974 a Merano, carabiniere, nazionale da quando aveva 19 anni, conosce lo slittino da quando, ancora bambino, sfidava amici e compagni di scuola sulle piste dell'Alto Adige: una passione rimasta intatta negli anni e nutrita a suon di successi, tanto da meritarsi l'appellattivo di 'cannibale' per la sua continuità nel sopportare i sacrifici necessari per restare competitivo ad alto livello e l'abitudine a salire sul gradino più alto del podio.

Prima di Zoeggeler l'Italia aveva vinto la seconda medaglia olimpica: nei 30 km inseguimento di sci di fondo il 31enne veneto Pietro Piller Cottrer ha ottenuto il terzo piazzamento, conquistando il secondo bronzo azzurro di Torino 2006.


E parlando del bronzo conquistato ieri nei 5.000 metri nel pattinaggio di velocità da Enrico Fabris, il ct Maurizio Marchetto spiega che non era del tutto inaspettato: "Eravamo consapevoli delle nostre possibilità, la nostra forza è la compattezza del gruppo". Il Ct si dice ottimista anche per le altre competizioni sulle distanze brevi. "Contiamo molto su Chiara Simionato sui 1.000 ma più in generale sulle distanze brevi possiamo dire la nostra. Lo stesso Fabris - ha spiegato il Ct ieri sera a Casa Italia - ha le potenzialità per fare bene nei 1.500, lui è uno specialista e quindi uno dei candidati per una medaglia. Anche Ippolito Sanfratello può e vuole ottenere un risultato di prestigio".

Il Toroc in giornata ha reso noto il numero dei biglietti venduti biglietti per le Olimpiadi di Torino. 766.000 tagliandi, per un totale di 64 milioni di euro incassati. Centrati - spiega il Toroc - gli obiettivi di budget fissati dagli organizzatori.

[Modificato da fiordineve 20/02/2006 2.34]

Bronzo dell'Italia nel doppio di slittino maschile

L'Italia ha conquistato la medaglia di bronzo nel doppio di slittino. Gli azzurri Oswald Haselrieder e Gerhard Plankensteiner hanno chiuso alle spalle di Austria, medaglia d'oro, e Germania, medaglia di bronzo. Deludono le azzurre nella discesa libera. L'oro va alla Dorfmeister davanti alla svizzera Schild e alla svedese Paerson. La migliore delle italiane in gara è stata Nadia Fanchini, arrivata 10^. 13esima Lucia Recchia, 28esima Elena Fanchini e 31esima Daniela Merighetti

Medaglie all'Italia, e poi vai a scorrere i nomi dei vincitori e ricomincia la tiritera di sempre, italiani Plankensteiner e Haselrieder?

Recentemente ci hanno pensato Alberto Tomba e Giorgio Rocca a riconciliare i cognomi italiani con gli sport della neve e del ghiaccio, ma da sempre è polemica sull'italianità di queste vittorie.
Però anche gli atleti ci mettono del loro.
A partire dagli altoatesini, anzi sudtirolesi come preferiscono chiamarsi.
Già quando sono intervistati si capisce al volo che masticano meglio il tedesco che l'italiano, ma ieri la gaffe è stata grossa. Alla domanda se avrebbe cantato l'inno di Mameli in caso di medaglia d'oro Gerhard Plankensteiner ha risposto testualmente "non conosco quella canzone". Apriti cielo. Polemiche a non finire, esponenti politici che chiedono all'atleta di rinunciare alla medaglia per quella gaffe. E allora lui, Plankensteiner, chiarisce di non cavarsela bene con l'italiano, di non aver capito la domanda del giornalista, ma che lui si sente italiano e che la medaglia l'ha vinta per tutti gli italiani. E in serata, forse per cercare di riparare alla gaffe, si è presentato a casa Italia con il tricolore in mano. In ogni caso la premiazione ufficiale avverrà stasera e verrà suonato l'inno austriaco, cioè di chi ha vinto l'oro.

Sci di fondo: Italia terza nella staffetta 4x5



Si apre con una medaglia all'Italia la giornata di oggi alle olimpiadi invernali.

Exploit italiano nella staffetta di sci di fondo 4x5 donne.

Le azzurre Antonella Confortola, Arianna Follis, Gabriella Paruzzi e Sabina Valbusa hanno ottenuto un incredibile bronzo alle spalle della Germania.

Medaglia d'oro per la Russia con il tempo finale di 54'47"7, tedesche a 10", azzurre a 11", davanti alla Svezia. Grande prestazione delle azzurre che manifestano "una felicità indescrivibile".
Delusioni invece nel super gigante, lontani dal podio Blardone, Fill e Staudacher, e nello Short Track: eliminati Fabio Carta e Nicola Rodigari.

Arriva dal pattinaggio azzurro nell'inseguimento a squadre

Il terzetto del pattinaggio velocità, guidato dal bronzo individuale Enrico Fabri, dopo aver superato in semifinale l'Olanda, ha battuto in finale il Canada ottenendo una vittoria storica.

Immensa la gioia di Fabris: ''Siamo nella storia, sono medaglie storiche di cui il nostro sport ha bisogno. E' stata un'emozione indescrivibile'', ha detto il pattinatore azzurro in forza alle Fiamme Oro della Polizia di Stato. Fabris ha già conquistato una medaglia di bronzo in queste Olimpiadi.

Medaglia d'oro ai magnifici 4 del fondo azzurro

Terza medaglia d'oro per l'Italia nella staffetta dello sci di fondo maschile 4 x 10 km.
Si tratta della settima medaglia per gli azzurri ed è stata conquistata dal quartetto composto da Giorgio Di Centa, Fulvio Valbusa, Pietro Piller Cottrer e Cristian Zorzi.

I quattro staffettisti hanno festeggiato al traguardo con il coro: "Siamo noi, siamo noi, i campioni dell'Olimpo siamo noi". Fulvio Valbusa, 37 anni, davanti alle telecamere ha annunciato il suo ritiro dalle gare e ha ringraziato il pubblico di Pragelato: "Il tifo ci ha spinto ovunque. Siamo stati davvero una squadra, non abbiamo mollato mai dall'inizio alla fine".

La Germania ha soffiato alla Svezia la medaglia d'argento in volata.