Canto di speranza

A te che torni a casa e ascolti
Il vuoto dentro te.
A te che urli e non ti senti
Sola infondo a te.
A te che nel silenzio componi
Un canto di speranza
Da dedicare a te.

quadro d'autore: molto bello!
Lambert.

molto apprezzata ..


ciao Lucrezia

A te che ... A te che... A te che ...

Ho capito, è una dedica, ma cosa gli dedichi?

Giancarlo cobite

Scritto da: Cobite 18/01/2006 15.25
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> A te che ... A te che... A te che ...
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> Ho capito, è una dedica, ma cosa gli dedichi?
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> Giancarlo cobite
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>
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La poesia si conclude proprio con la creazione del canto di speranza che la protagonista si dedica...
"Un canto di speranza
Da dedicare a te."

Scritto da: Tana- 18/01/2006 3.57
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> A te che torni a casa e ascolti
> Il vuoto dentro te.
> A te che urli e non ti senti
> Sola infondo a te.
> A te che nel silenzio componi
> Un canto di speranza
> Da dedicare a te
>
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Veramente io leggo:

"A te che nel silenzio componi
Un canto di speranza
Da dedicare a te.
"

Ovvero leggo: A te che componi un canto di speranza da dedicare a te (stesso)...
Cioè un terzo richiamo "A te che...."


Ma a me sembra che la frase non sia terminata a questo punto. Devi ancora dire cosa dedichi o cosa mandi a lui o a loro che sono stati richiamati come complemento.

Non mi chiedere l'analisi logica che me la sono dimenticata

Giancarlo cobite

- L'Amore sarà l'unica vittoria dell'ultima rivoluzione. Il resto è tempo crudele di non-uomini. (Cobite)-

[Modificato da Cobite 18/01/2006 16.59]

> Ma a me sembra che la frase non sia terminata a questo punto. Devi ancora dire cosa dedichi o cosa mandi a lui o a loro che sono stati richiamati come complemento.
>
> Non mi chiedere l'analisi logica che me la sono dimenticata
>
> Giancarlo cobite
>
A te che componi un canto di speranza da dedicare a te.
Mittente e destinatario della dedica "a te" sono la stessa persona, anche se nello sviluppo della poesia può sembrare diverso...

La tua interpretazione non è errata, può sembrare una frase ancora aperta... Ed in effetti è una unica dedica che questa protagonista fà a se stessa... O, volendo mettere chi legge in prima persona, l'interpretazione sarebbe: Un canto di speranza a te che ascolti, a te che urli, a te che componi... Quindi tutta la poesia dedicata a questa protagonista...

Grazie per l'attenzione comunque, anche l'occhio "critico" ha tutto il rispetto possibile!

Va be', non ci capiamo.

Come non detto

Giancarlo cobite

Scritto da: Cobite 18/01/2006 18.18
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>
> Va be', non ci capiamo.
>
> Come non detto
>
Eheh ok, ma non è chiara come risposta?
Prova altrimenti a leggere l'ultima strofa (da "A te che nel silenzio componi" in poi) per prima e poi le altre... Credo sia chiaro il soggetto e l'oggetto...
Se ci sono dubbi fai pure sapere: Credo sarebbe utile anche per le future "creazioni"...

il concetto mi sebra un po' contorto, o no??
poi magari sono io che sono un po' "ristretta"..

Eheh no, proviamo così, specificando da subito l'oggetto delle dediche:

Un canto di speranza
A te che torni a casa e ascolti
Il vuoto dentro te.
A te che urli e non ti senti
Sola infondo a te.
A te che nel silenzio componi
Un canto di speranza
Da dedicare a te.

Non cambia nulla.
Così hai solo la ripetizione di una riga.

Non possiamo sapere cosa hai in testa di fare: manca il verbo e non può essere sottointeso.


Vediamo con un esempio (anche se ci spero poco ormai)

A te che soffri d'amore
e non hai più speranza
regalo un sogno per domani
A te che vai solo per strada
senza guardare in volto nessuno
io canto questa mia canzone
A te che scrivi poesie
senza guardare la logica
io dedico questo mio verso

ecco il blu a te manca.
(potrebbe essere anche espresso solo alla fine se per tutte e le frasi è eguale)

Per curiosità, quanti anni hai?

Giancarlo cobite

è proprio bella... penso che sia rivolta in generale..
io mi ci ritrovo eheheh

>
> Per curiosità, quanti anni hai?
>
26, ma non credo sia un fatto di età, ma di stile e di gusti... Magari hai ragione tu, grammaticalmente ti profumerà di latinorum quello che ho scritto...
Però nella mia idea c'era come protagonista assoluta questa persona che si ascolta e si esprime... Tutto, fin dal titolo, è una dedica a lei che a sua volta mette insieme e si dedica qualcosa... Magari le mie prossime poesie saranno sintatticamente impeccabili, ma questa è nata così e continuerei a vederla così, con i suoi sottointesi e la sua protagonista...

Scritto da: Black88 21/01/2006 10.02
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> è proprio bella... penso che sia rivolta in generale..
> io mi ci ritrovo ehehe
>
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Eh beh, onorato...
Non sei la sola ad essersi "ritrovata" nella protagonista, credo sia una cosa molto bella specie se, così come lei, saprai raccogliere silenzio e urla per farne il tuo canto di speranza...