<b>NATALE DI SOLIDARIETA', BASTA CHIACCHIERE: AGIAMO</b>

PREMESSA - La carità non dovrebbe mai essere sbandierata; dal momento che leggo troppi di voi che si lamentano perchè nessuno fa nulla porto a conoscenza ciò che io e la mia famiglia facciamo.



Nel mio piccolo condominio vi è una badante (ecco direi che lei è veramente una mia amica) ucraina; allegra, solare, gioiosa con la morte nel cuore.
Biondissima, occhi azzurri, pelle chiara è la tipica donna slava; è appena tornata dal viaggio ANNUALE che compie nella sua terra, mi ha detto che la persona è qui ma il cuore è là.
Ha due figli, entrambi diplomati, che lavorano 6 ORE ALLA SETTIMANA,da loro non c'è nulla, né lavoro né cibo.

Io e la mia famiglia manteniamo le famiglie dei figli e il villaggio, organizziamo raccolte di abiti NUOVI, suppellettili, cibo e tutto ciò di cui abbisogna una popolazione. Praticamente abbiamo coinvolto altre famiglie ed abbiamo adottato un villaggio, non tutti sono cattolici, a noi non interessa.

Ogni mese parte dal mio paese un camion con i beni che acquistiamo; ora mia figlia Caludia, che oggi mi ha lasciato per la prima volta il suo piccolino di 26 gg, ha notato quanto sia fortunato il suo bambino.
Ha pure il superfluo, regali costosissimi, doppi o tripli, a lui non mancherà nulla, mentre alla nipotina di L., di 6 mesi, manca quasi tutto; così domani le comprerà una tutina da sci che userà per uscire con la mamma e il fratellino.

Le darà altre cose: giocattoli, vestitini nuovi nuovi, coperte, lenzuola ecc.... ed accluderemo anche euro per i genitori.


Ripeto: non è per farmi vedere bella, stiamo solo compiendo quello che è nelle nostre possibilità, adottare un villaggio povero e sapere che ciò che mandiamo è usato, amato, custodito.... ecco, a chi si lamenta, specialmente nei racconti, DICO: E' TEMPO DI AGIRE, NON SOLO DI CRITICARE ASTIOSAMENTE L'OCCIDENTE.

Noi abbiamo deciso che a Santa Lucia e a Natale devolveremo ciò che avremmo speso in regali ad un'organizzazione onlus qui in città.

CHI DOVESSE ANCORA LAMENTARSI dico che possono iniziare col volontariato.

Io non credo molto agli aiuti governativi per il loro bagaglio d'interesse politico ed economico, pur non escludendone, a volte, l'utilità insostituibile:. Credo molto di più agli aiuti fatti "di persona" attraverso le associazioni volontarie e attraverso queste iniziative quasi a tu per tu con chi abbisogna, o attraverso anche persone che conosciamo personalmente degne di fiducia.
Ad esempio l'emergenza Tsumami oltre che ad insegnarci che l'Italia ha un cuore è andata praticamente a buon fine per quasi tutte le attività iniziate (scuole, case, barche...) in tempi che definirei da record.
Peccato che i media non abbiano dato altrettanto risalto per altrettante popolazione bisognose, ma basta guardarsi attorno e modi e mezzi per far del bene ne troviamo .

Grazie della testimonianza fiordineve e di questo modo nuovo che ci hai insegnato.

Giancarlo cobite

Non basta quello che facciamo, ma una goccia dopo l'altra potrebbe erodere una roccia. :ms149:

Nel proprio piccolo ognuno di noi fa qualcosa per dare un significato al Natale e le occasioni per dimostrare la propria solidarieta' non mancano.

Verissimo: diamoci da fare. Lodevole davvero l'iniziativa di Fiordineve e della sua famiglia. Bisognerebbe, per fare altrettanto, avere le stesse garanzie di sicurezza.

Nel nostro piccolo, a scuola, abbiamo cercato di aiutare una nostra collaboratrice esterna, fiorentina, in difficoltà, con tre figli piccini e senza marito...E l'impegno è di continuare anche per cercarle un lavoro più sicuro;
ma anche alcune insegnanti di ruolo hanno i mariti in cassa integrazione, e la riforma incombe con la prevista perdita di migliaia di posti di lavoro... tra un po' organizzeremo un banco del mutuo soccorso!

Ecco, sappiamo di non poter cambiare il mondo o di cancellare le ingiustizie, in qualsiasi modo se ognuno porta un granello formeremo una spiaggia.