o luna,che i nostri padri discretamente adoravano
su nei paesi azzurri dove,serraglio fulgido,
gli astri ti vanno dietro,tutti tirati a lucido,
mia vecchia CINZIA,lampada dei nostri abitacoli,
vedi gl'innamorati sui prosperi giacigli
mostrare dormendo il fresco smalto delle bocche?
il poeta cozzare sul lavoro con la fronte?
e sotto l'erba secca accopiarsi le vipere?
nel tuo dominio giallo,con piede clandestino,
vai ancora come un tempo,dalla sera al mattino,
di ENDIMIONE a baciare le decrepite grazie?
vedo tua madre,figlio di un secolo scaduto,
che spenzola allo specchio una pesante massa d'anni
e spalma con arte di biacca il seno che t'ha NUTRITO!
P.S.IO ADORO QUESTO POETA(1821-1867)IL SUO SCRIVERE
E'UN INTRAMONTABILE TRIONFO.
...ALE..........