I LEGGENDARI "
BLACK SABBATH"...e quel figone di Ozzy
(Non ho messo una foto del gruppo a causa dei tanti membri ke ne hanno fatto parte...)
(Ah già...ho preferito non mettere la foto di Ozzy perchè è troppo brutto!)
Componenti della band:
Ozzy Osbourne (voce)
Tony Iommi (chitarra)
Geezer Butler (basso)
Bill Ward (batteria)
Membri che in passato hanno fatto parte della band:
Ronnie James Dio (voce)
Ian Gillan (voce)
Glenn Hughes (voce)
Tony Martin (voce)
Dave Spitz (basso)
Bob Daisley (basso)
Laurence Cottle (basso)
Neil Murray (basso)
Geoff Nichols (tastiera)
Vinnie Appice (tastiera)
Eric Singer (batteria)
Bev Bevan (percussioni)
Cozy Powell (batteria)
Bobby Rondinelli (batteria)
Storia della band: (
dal sito www.blackbloodysabbath.it)
La storia di Terrence Michael "Geezer" Butler, Frank Anthony "Tony" Iommi, John Michael "Ozzy" Osbourne e William Thomas "Bill" Ward inizia a metà degli anni sessanta. I quattro, provenienti da Aston, un sobborgo d Birmingham, cercano nella musica una via di scampo dagli stereotipi di vita che si stavano venendo a creare in quegli anni nelle grandi città inglesi. Si dilettano a suonare, oltre che pezzi beat, anche ciò che in quel momento poteva offrire di più estremo il rock americano; tuttavia sono alla ricerca di un tipo di suono innovativo, assolutamente diverso da qualsiasi altro, più radicale e destinato a lasciare il segno. Osbourne aveva fatto parte dei "Magic Lanterns", una oscura formazione di psichedelia morbida che lo aveva molto influenzato e poi aveva militato nei "Rare Breed" e negli "Approach", band in cui aveva ritrovato il suo vecchio compagno di scuola Butler. Nei "Mythology", un gruppo abbastanza conosciuto nel circuito underground, avevano invece avuto esperienza Tonye Bill, ma dopo alcuni contrasti si erano trovati di colpo senza né cantante né bassista. I due sono molto diversi tra loro ma entrambi sono accomunati dalla voglia di emergere e dalla determinazione in ciò che fanno; per questo si mettono subito alla ricerca di sostituti da inserire nel gruppo. L'incontro tra i futuri membri dei Black Sabbath avviene nel 1967, in un pub di Birmingham, dove i quattro si conoscono e si scambiano opinioni, idee e pareri che sanciscono l'unione delle loro strade nella blues band che inizialmente ha il nome di "Polka Tulk", poi cambiato nel più pronunciabile "Earth" grazie ad un suggerimento di Bill Ward. Lo stile del quartetto è pesantemente influenzato dalla psichedelia e dal blues bianco di moda a quei tempi, ma nonostante ciò (o forse proprio per questo) e pur avendo pubblicato soltanto un paio di demo-tape, riscuote un discreto successo nel giro dei pub inglesi. Il gruppo riesce a farsi un nome anche all'estero, principalmente in Germania, grazie all'opera del manager Jim Simpson. Dopo tre anni di quasi totale inattività degli "Earth", nel 1969 nascono ufficialmente i "Black Sabbath", dopo che erano esplosi gruppi come i Pink Floyd e i Led Zeppelin. Il nome fu preso da un famoso film horror in voga all'epoca e benché soltanto Geezer abbia qualche interesse nell'occulto ma nessuno si occupi realmente di magia nera o fosse iniziato a misteri esoterici, vengono adottati simboli e figure adatti al nome e, per dare consistenza al tutto, Ozzy dopo un certo periodo, utilizza costumi e trucchi di scena demoniaci e misteriosi, rivelandosi grande showman e guida per i compagni. Ozzy costituisce insieme a Geezer l'ala delirante della formazione, più preposta all'uso di stupefacenti e agli eccessi; al contrario invece della parte "colta" della band, rappresentata da Tony e Bill . Ora il gruppo ha le idee di gran lunga più chiare sul tipo di "wall of sound" che intendono far proprio, caratterizzato da accordi semplificati, suoni duri e oscuri, riff martellanti ed incessanti, tenebrosi assoli di chitarra, testi ispirati alla magia nera, con la ciliegina sulla torta della voce da angelo caduto nelle tenebre di Ozzy. La prima etichetta che fa firmare i Sabs è la "Fontana", ma dopo un singolo invenduto approdano alla neonata "Vertigo", che li pesca all'interno del camioncino dove provano solitamente. Il primo lavoro è datato febbraio 1970 con l'esordio del primo ed omonimo album. La formazione vede Ozzy alla voce, Tonyalla chitarra, Geezer al basso e Bill alla batteria. I media non apprezzano l'album, poiché il gruppo si distacca dai canoni hippy-drippy in voga in quegli anni ma, al contrario, il pubblico rimane affascinato dalle tematiche e dai suoni rappresentati. Il genere musicale della band viene definito dalla critica come "rock degli inferi". "Black Sabbath" raggiunge l'ottavo posto nelle charts britanniche mentre negli U.S.A., pubblicato in novembre su etichetta Warner, si ferma alla ventitreesima posizione. La svolta arriva nell'agosto del '70: il secondo album doveva chiamarsi "War Pigs", ma per non creare malintesi con riferimenti alla guerra nel Vietnam, si decide di cambiare il titolo all'album che prende invece il nome del singolo "Paranoid", che aveva ottenuto un inatteso successo arrivando al quarto posto nelle classifiche inglesi, trascinando l'album addirittura al primo posto e facendo conoscere immediatamente la band al grande pubblico. Ancora oggi il pezzo rimane uno dei classici nella storia del rock. Mentre la maggior parte degli altri complessi diffonde l'idea della controcultura, quest'album abbandona le tematiche iniziali di magia e messe nere per presentare una visione del mondo ancora più oscura e tenebrosa, con scenari di distruzione e morte, l'eterna lotta tra il bene ed il male, l'inferno che si annida nella vita quotidiana e l' utilizzo della droga come risposta agli interrogativi che la vita pone. Ad esempio "War Pigs", (I signori della guerra) è tutta incentrata sull'esperienza dei conflitti, "Iron man" illustra la pazzia derivata dalla solitudine, rappresentata da un robot senza amore che finisce per violare le regole della società. Nonostante l'osteggiamento dalla critica e di molte stazioni radio, la forza, la musica, i testi e l'impronta estetica del gruppo conducono ad un successo senza precedenti ed i Black Sabbath sono costretti ad apparizioni e concerti quasi quotidiani, oltre che a sfornare album a ripetizione nel giro di pochissimo tempo. Il terzo album "Master Of Reality" è più crudo musicalmente e in esso si alternano canzoni in cui si cova la speranza della fuga da tutto e tutti (come "Into The Void" e "Children Of The Grave") e altre che inneggiano alla marijuana ("Sweet Leaf"). Intanto la pressione non sminuisce: il gruppo varca sette volte l'oceano prima del 1972, i concerti, con scenografie che richiamano scenari di morte e distruzione, sono interminabili ed avvengono in grandi arene piene di folle brutali. Il gruppo, allo stremo delle forze, deve per forza di cose chiedere una pausa, considerate anche la persistente laringite di Ozzy e le cattive condizioni di salute di Iommi. "Volume IV" migliora la qualità musicale e demarca la volontà di allentare un po' il ritmo con i concerti che vengono più diradati e i tour di oltre oceano resi meno asfissianti. "Sabbath Bloody Sabbath" si distacca ancora dagli schemi originali, presentando anche tracce strumentali ("Fluff") tra pezzi di incredibile consistenza sonora, come "Sabbra Cadabra" o "A National Acrobat"; da citare è anche la stessa "Sabbath Bloody Sabbath". Nel 1974 il gruppo è costretto a fermarsi sia per il fallimento della casa amministratrice dei suoi diritti di pubblicazione, la "World Wide Artists", sia per una assillante battaglia legale con il vecchio manager, messo da parte senza tanti complimenti dopo il successo di "Paranoid". Ma l'anno successivo, con un redivivo Ozzy, tornano alla ribalta con "Sabotage" che tiene fede al suono hard del complesso e l'anno successivo con il versatile "Technical Ecstasy", succeduto all'album antologico "We Sould Our Soul For Rock & Roll". Tuttavia all'interno del gruppo le cose non vanno proprio bene: Iommi e Ozzy hanno spesso discussioni sulle soluzioni sonore da sviluppare e lo stesso cantante accusa vuoti creativi. Inoltre l'uso sfrenato di alcool e di potenti stimolanti artificiali (droghe) non contribuisce certo a rendere più leggero l'ambiente, rendendo i componenti nervosi e suscettibili. Ozzy abbandona temporaneamente il gruppo per poi ritornare per l'uscita di "Never Say Die", ma in seguito alla morte del padre, si stacca definitivamente dalla band per intraprendere la carriera solista. L'uscita del madman dal gruppo è sicuramente uno degli avvenimenti più importanti nella storia della band, che segna la fine di un'epoca e l'inizio di un'altra. Dopo un periodo caratterizzato da esperimenti sonori di tipo progressivo, per sostituire Ozzy, il gruppo tenta con l'ex cantante dei "Savoy" Dave Walker, ex amico di infanzia che però delude le aspettative; Iommi allora tenta di portare alla sua corte, David Coverdale, che però, poco disposto a farsi domare e troppo intento a portare avanti i suoi Whitesnake declina l'offerta. Per qualche tempo si era addirittura fatto il nome di Rob Halford, vecchia conoscenza di Butler, m alla fine vengono aperte le porte allo statunitense Ronnie James Dio, ex cantante dei "Rainbow", licenziato per problemi di incompatibilità con Ritchie Blackmore. Alcune fonti fanno addirittura risalire l'accordo tra Dio e Iommi al 1978. Dopo un periodo comunque abbastanza breve, la collaborazione tra Dio ed i Sabbath è già realtà. L'entrata del vocalist inietta nuovo vigore al complesso e lo trascina verso un tipo di suono ancora più potente, quello che oggi viene definito comunemente "heavy metal". Come se non bastasse la tendenza verso il cupo e l' oscuro che hanno i BS si adatta alla perfezione con gli interessi di Ronnie orientati alla letteratura gotica e visionaria ed alle scene medievali. Ma un nuovo macigno si abbatte sul sabba nero: l'abbandono di Geezer Butler agli inizi del 1979, a causa dell'eccessivo sforzo imposto dagli ultimo massacranti tour. Ma la lavorazione del nuovo album era già iniziata e Dio forzava la mano per concludere al più presto. Così Iommi fa finta di accettare l'ingresso in formazione di Jimmy Bain, bassista compagno di Dio nei Rainbow. In realtà Iommi ritarda i lavori in sala d'incisione, pretendo di reincidere le parti di chitarra che non lo soddisfano a pieno; questo per permettere il ritorno di Butler, che avviene nell'autunno '79. Dio, pur di far uscire il disco, deve accettare con qualche riserva. L'album "Heaven And Hell" esce nel 1980 è considerato un classico nel suo genere, pietra miliare dell'hard and heavy; è un lavoro forte e pieno di novità. Il sound diventa meno cupo e cadenzato ma più veloce e potente. Sul reticolato sonoro di Iommi si distendono le armonie vocali da brivido di Dio, supportate dalle ritmiche mastodontiche della coppia Butler-Ward e coadiuvate dalle tastiere di Geoff Nichols (ex Quartz). Il tour seguente è un grande successo ed i fan accolgono molto bene il nuovo cantante, deriso e schernito di continuo da Ozzy durante interviste ed apparizioni. La scenografia è caratterizzata dalle atmosfere medievali introdotte da Dio. Bill Ward, per problemi legati all'alcool, viene sostituito a metà tournee da Vinnie Appice, fratello di Carmine Appice. Alla fine delle date che hanno portato il gruppo persino in Giappone e Australia, i Sabs tornano in studio per lavorare ad un nuovo album; ma al momento di entrare in sala di registrazione, le condizioni di Bill Ward non gli permettono ancora di suonare; inoltre, secondo alcune fonti, al malessere fisico si aggiunge anche la perdita di entrambi i genitori in un breve lasso di tempo. Viene così deciso di impiantare stabilmente nel gruppo Vinnie Appice e, con Tony e Geezer soli superstiti del nucleo originario, inizia la fase di registrazione del nuovo album, che vede anche l'inizio dei litigi tra Iommi e Dio, in gran parte attribuibili al carattere egocentrico di quest'ultimo. "Mob Rules" esce nel 1981 e si presenta come un album ancora più potente del precedente, nel quale però sono anche presenti ballad di struggente bellezza e venature dell' hard-blues che da sempre ha caratterizzato sia i Sabbath sia Dio. Nonostante il peggioramento delle relazioni tra Dio e Iommi con la susseguente spaccatura del gruppo in due tronconi, il tour statunitense dell'82, grazie anche all'apporto di costose scenografie, riesce a regalare al pubblico grandi emozioni, reggendo l confronto con i gruppi giovani della N.W.O.B.H.M. che viveva allora il suo momento d'oro. Il successivo album datato 1983 è "Live Evil", attesissimo album dal vivo uscito per coronare i dieci e più anni di carriera ed anche in risposta al numero di registrazioni pirata che stava aumentando vertiginosamente, sebbene i bootleg di alta qualità dei concerti sabbathiani fossero pochissimi. Il live, accolto in maniera piuttosto fredda, si compone di diversi classici dell'era Ozzy e pezzi degli ultimi due album, registrati in terra statunitense e reinterpretati con variazioni, aggiunte ed improvvisazioni, molte delle quali sovraincise in studio. Quello che viene fuori è uno dei più grandi dischi live della storia del rock e del metal, che dona emozioni irripetibili all'ascoltatore e fa rivivere in pieno l'atmosfera surreale che si respirava ai concerti del gruppo. Tutto questo, però, non basta a vincere il parallelo confronto, a livello di vendite, con il celeberrimo "Speak Of The Devil" di Ozzy Osbourne, che raccoglie vecchi successi dei Black Sabbath suonati dal vivo dalla Ozzy band. La permanenza di Dio nel gruppo però termina troppo presto, a causa dell' accendersi di contrasti con Tony Iommi, riguardanti la volontà del cantante di inserire il suo secondo nome nella lista dei credits di "Live Evil" e sopratutto, alcune scelte di missaggio dello stesso album. Col senno di poi, però, si può dire che la partenza dell'elfo era già nell'aria, data la sua paura morbosa di non essere, come carisma scenico, all'altezza di Ozzy, mai scomparso termine di paragone. L'uscita del cantante spacca il gruppo in due visto che Dio, deciso ad iniziare un suo progetto solista, si porta dietro anche Vinnie Appice. Come se non bastasse, in questo periodo,il gruppo è alle prese con diverse controversie legali con la precedente etichetta NEMS e gli ex-manager Meehan e Don Arden (padre della moglie di Ozzy), che porteranno il giusto versamento, nelle casse del Sabba Nero, degli incassi derivanti dalle vendite di "Sabotage" e "Live At Last". Questi processi furono un altro motivo che spinse Dio ad abbandonare la nave: infatti il cantante riteneva che queste beghe potessero comunque rovinare la sua carriera. Nell'aprile del 1983 ritorna Bill Ward ma è la ricerca di un cantante all'altezza il vero problema. Dopo un altro tentativo, sfumato per poco, con David Coverdale, eterno sogno nel cassetto di Iommi, clamorosamente, si unisce ai BS Ian Gillan, storico cantante dei mitici Deep Purple. Viene così prodotto l'oscuro "Born Again", che rappresenta un'eccezione rispetto al tipo di musica impostato negli ultimi lavori e che non riscuote il successo sperato. Prima del tour americano Ward viene nuovamente sostituito, stavolta da Bev Bevan. L'innesto del nuovo cantante non convince però i fan e buona parte del pubblico non apprezza il disco e neanche lo stesso Gillan, che lascia subito dopo la band per ricostruire i Deep Purple. Nel 1985 il destino della band è avvolto dal mistero: Bill Ward è latitante ed anche Butler abbandona la nave. L'unica apparizione, che vede temporaneamente riunita la formazione originale, è quella di Philadelphia, in occasione del "Live Aid",quando un boato di novantamila persone accoglie il gruppo sul palco, convincendo i dirigenti della Vertigo a riscrivere il nome dei Black Sabbath nel catalogo, dopo che avevano voltato le spalle a Iommi e soci a causa delle ultime prestazioni non molto soddisfacenti. Per ricostruire la band vengono ingaggiati il talentuoso batterista Eric Singer, segnalato da Bev Bevan ed un nuovo vocalist, Dave Donato che però, dopo qualche concerto, viene mandato via. L'ultimo superstite della line-up originare, Tony, non si arrende ed assieme al bravo e fedele tastierista Geoff Nicholls, tiene la sigla e coinvolge un vasto numero di musicisti. Praticamente il nome "Black Sabbath" serve a copertura di un album solista dello stesso Iommi, "Seventh Star", ottimo disco hard rock che vede come cantante l'ottimo Glenn Hughes, che però non riesce a cantare dal vivo e rende un vero disastro il tour promozionale. I problemi del dopo Ozzy assalgono anche Ray Gillen, cantante assoldato in fretta per assolvere agli impegni contrattuali, del quale vengono cancellate quasi interamente le parti vocali incise per l'album "The Eternal Idol"; ad emulare Ronnie Dio, con il suo carisma e il suo timbro, arriva Tony Martin, ex Alliance, che sembra essere il partner ideale di Iommi. Il disco che viene terminato nel 1987, "Eternal Idol" è un miscuglio di potenza e cupezza ed è definito dalla stampa come il miglior album dei Black Sabbath dai tempi di Heaven And Hell. Purtroppo, però, l'album non soddisfa le attese a livello commerciale, costringendo la Vertigo a scaricare la band. Questo episodio mina la stabilità del gruppo all'interno del quale si alternano diversi musicisti. Alla batteria arriva anche il grandissimo Cozy Powell, uno dei più grandi batteristi rock in circolazione, già compagno di Dio nei "Rainbow" ed assieme a Martin viene prodotto un' altro eccellente album, "Headless Cross", prodotto dalla I.R.S.; un' etichetta associata alla E.M.I. che raccoglie i Sabbath dopo che non nessuna delle major, troppo inpegnate a seguire il fenomeno trash, aveva supportato la combo. L'album, grazie alle tastiere di Nicholls che riempono a meraviglia gli spazi, diventa pietra miliare della discografia sabbathiana, con la sua grinta e la sua cupezza, che riportano alla mente i primi lavori. In seguito con l'apporto di Neil Murray al basso viene dato in pasto al pubblico "Tyr", stupendo album che esplora le frontiere dell'epic-power metal, grazie alle sue tematiche ed alla sua sonorità; da notare il mini-concept costruito sul dio Tyr. Il tour successivo viene inaugurato proprio in Italia, con il notevole concerto di Napoli; dall'altrettanto strepitoso concerto di Milano, poi, venne tratto il bootleg "Dies Irae". Ward intanto dopo aver suonato occasionalmente tra il 1989 ed il 1990 con Osbourne prepara il bel colpo di "Ward One": "Along The Way". La line-up dei BS, che sembrava essersi ormai stabilizzata, cambia nuovamente: Neil Murray, a causa di contrasti con capitan Iommi, viene sostituito da Butler, stanco dell'esperienza Ozzy; invece Martin viene, più che altro, costretto a lasciare la band dall'etichetta I.R.S. che puntava a numerosi festival estivi, tipo "Monsters Of Rock", ambienti dai quali i Sabbath erano fuori da un bel po' ma in cui sarebbero potuti rientrare alla grande grazie ai contatti giusti di Ronnie James Dio. La nuova formazione prende parte ad alcuni concerti nei quali, però, emergono i contrasti tra Dio e Powell. Ergo: fuori Powell e dentro Vinnie Appice, fedelissimo di Dio. Nonostante i migliori auspici, la classe dei musicisti viene fuori appieno e nel 1992 viene registrato "Dehumanizer", album non di facile ascolto ma comunque degno dei suoi creatori. Sempre nello stesso anno i BS vengono a sorpresa invitati da Ozzy in Costa Mesa, in California, a partecipare agli ultimi due concerti del suo tour. Dio,sdegnato, non partecipa perché si rifiuta di fare da spettatore al madman, col quale i rapporti non sono mai stati eccellenti. Il resto del gruppo, al contrario, accetta tranquillamente e per l'occasione viene sostituito da Rob Halford dei Judas Priest; addirittura nella seconda serata c'è anche il tempo per far cantare Ozzy. Nel 1994 il lavoro successivo, "Cross Purposes", seguito da "Cross Purposes Live", vede nella formazione Tony Martin, Geezer Butler e Bobby Rondinelli alla batteria, oltre al sempre presente Iommi. Dopo tre anni di assenza viene prodotto "Forbidden", a cui partecipa anche il rapper Ice-T; si tratta di un album intriso di nuove sonorità, molto discusso e che sicuramente non figura tra i più apprezzati dai fan, stanchi dei continui cambiamenti di formazione e della resa musicale del gruppo che è cambiata verso il peggio. Nei loro animi si cova la speranza di una riunione della vecchia formazione. Nel 1998, dopo due anni di inattività, questa desiderio è esaudito ed avviene il ritorno con "Reunion", un grande album live, nel quale vengono inserite anche due nuove tracce registrate in studio. Al relativo tour partecipano tutti e quattro i musicisti, anche se Ward viene saltuariamente sostituito da Appice. Successivamente Tony, Bill e Ozzy continuano le loro carriere solistiche, ma ormai il più è fatto: la formazione dal 1999 non si separa mai definitivamente, facendo sperare nell'uscita di un nuovo album dopo più vent'anni. Con il passare del tempo il nome dei "Black Sabbath" è rimasto alto, ispirando tantissimi artisti, fungendo da esempio per le nuove generazioni e continuando ad essere il gruppo che ha scritto un'importantissima pagina nella storia dell'hard and heavy.
Album:
Black Sabbath (1970)
Paranoid (1970)
Master Of Reality (1971)
Vol. 4 (1972)
Sabbath Bloody Sabbath (1973)
Sabotage (1975)
We Sold Our Souls For Rock'n'Roll (1975)
Technical Ecstasy (1977)
Never Say Die (1978)
Heaven And Hell (1980)
Mob Rules (1981)
Live Evil (1983)
Born Again (1983)
Seventh Star (1986)
The Eternal Idol (1987)
Headless Cross (1989)
Tyr (1990)
Dehumanizer (1992)
Cross Purposes (1994)
Forbidden (1995)
<<<<<< Ubi Metallo Truzzo Cessat >>>>>>