Scritto da: massimo.z 23/08/2006 21.00
Gli spazi ristretti e l'orografia: oh mamma mia, dove andiamo a parare!
Prima sono stati costruiti selvaggiamente i palazzi, molti per ospitare le migliaia di operai che si trasferirono a Genova per lavorare all'Ansaldo ed all'Italsider.....poi ci si è chiesti come si potevano fare le strade per le auto....ed ancora in seguito dove posteggiarle queste auto.
Era prevedibile già dagli anni 70/80 che il numero di autovetture sarebbe aumentato a dismisura.....ma i governanti genovesi si passarono la palla l'un l'altro, arrivando alle costruzioni attuali di "city park" e silos sotteranei....naturalmente spronando i cittadini a recarsi al lavoro in centro, perchè i posteggi erano stati costruiti.
Di male in peggio.........
Detto che non ricordo i tram perche' quando li hanno tolti ero troppo piccolo e forse nemmeno nato, il tuo discorso guarda troppo al passato. Che in passato si sia sbagliate molte valutazioni sullo sviluppo urbanistico e' verissimo, ma attenzione, non solo a Genova ma in tutta Italia, e, almeno riguardo il traffico, in tutto il mondo!
D'altra parte i problemi di una nuova tecnologia si scoprono sempre a posteriori. Oggi ad esempio riesce difficile immaginare i problemi sociali che potrebbe portare un uso massiccio di internet o, piu' in generale, dei congegni informatici mobili, che oggi sono appena ad uno stato iniziale. Semmai cominciamo a renderci conto dei problemi portati dalla TV, e decisamente di quelli portati da un eccesso di motorizzazione.
Quello che possiamo fare a questo punto e' chiederci se viviamo bene cosi', o se vivremmo meglio con meno auto in circolazione e/o con norme piu' severe che ne regolamentino l'uso. Io credo che vivremmo meglio in citta' (si parla principalmente dei centri urbani) con meno auto, e con mezzi anche privati sostitutivi, oltre ovviamente ad un servizio pubblico piu' efficiente.
La sopraelevata?
Caro Lucamax, tu non sai come mi sta sul c.... quel serpente ferrato in mezzo alla città, ma se lo togliessero Genova andrebbe al collasso immediato.
Ora come ora probabilmente si', anche se talvolta decisioni traumatiche portano a radicali cambiamenti di comportamento e la situazione invece che peggiorare migliora. Di sicuro il rischio di collasso sarebbe reale.
A mio parere il progetto di tunnel sotto il porto che esiste da anni, sarebbe la soluzione del problema. Il finanziamento potrebbe essere privato nel caso in cui, e me lo augurerei, si rendesse il passaggio del tunnel a pagamento.
Se i governanti genovesi agissero con un poco di buon senso, con passione e non soltanto per ritirare lo stipendio a fine mese....forse le cose andrebbero meglio.
Ma è un discorso molto lungo, ed andrebbe anche presa in seria considerazione la demolizione di quel mastodontico ed oramai superato ed inutile gigante che è l'Italsider.
saluti.
Massimo.
A mio parere Genova e' parecchio migliorata rispetto agli anni bui '70 e '80 in primis. La ricordo veramente come una citta' grigissima. Dal '92 in poi di cose positive ne sono state fatte, non basta a mio avviso pero'. Ed ho paura che invece gli attuali dirigenti dei partiti di maggioranza, non sappiano piu' pensare in grande e si siano adagiati su posizioni che ci riporteranno ad un'altra decadenza, e questa volta, credo che sarebbe definitiva, o almeno molto molto lunga.
E ho poca fiducia non solo nei "nuovi" probabili amministratori genovesi (come gia' detto a mio avviso quelli che ci sono stati hanno fatto nel complesso benino), ma ancor di piu' nei genovesi, il vero problema di questa citta'.
Riguardo l'italsider, non credo ti sfugga che e' stata chiusa tutta la parte a caldo e sono gia' partite le opere di bonifica di quell'area. Ancora non si e' deciso cosa farne, speriamo bene! Ma concordo che sarebbe stato meglio chiudere tutto, sebbene 1000 posti di lavoro non siano bruscolini e l'industria dell'acciaio sia piuttosto fiorente.
Ciao!
Massimo