Il Nordamerica on-line...Per ora sopra le mie forze!
Caro Danilo;
mi sembrava corretto, visto anche il tuo ultimo accenno, dirti come mi sia ora (e non so per quanto tempo ancora...), rielaborare e riscrivere un resoconto ampio e dettagliato come vorrei, riguardo il settembre nordamericano.
Già svanito il viaggio 2002 con una inedita accoppiata Grandi Laghi-Profondo Sud USA, quest'anno mi ero ripromesso di cogliere ogni momento avessi avuto la possibilità di collegarmi ad Internet, di inviare delle impressioni/descrizioni/notizie in tempo reale e ciò, bene inteso, sì per dialogare con tutti voi a distanza ma anche per avere un canovaccio autentico di diario di viaggio "in diretta" che, nella peggiore delle ipotesi, avrebbe reso comunque un'idea sufficiente delle aree traversate.
Ed in effetti, al mio ritorno non è che si siano palesati fatti negativi di per sè, anzi...!....comunque l'ipotesi di stilare un lavoro, a mio giudizio ben fatto, per il momento soccombe di fronte ai troppi impegni non solo del lavoro ma della nuova abitazione in Susa-S. Giuliano.
Ma non è solo questo il punto, credo...! Perchè io, in fondo, un'oretta su Internet al giorno la trascorro anche ora e, dunque, in teoria il tempo lo potrei raggranellare pezzo dopo pezzo...
Il fatto è che credo si tratti anche di una strana e speroniana peculiarità, forse non solo mia: così come, giammai tratterei di argomenti meteo in forma di collaborazione continuativa con una qualsiasi rivista od Ente, perchè dunque la passione mi si tramuterebbe in un impegno e dunque in un lavoro con esiti "raffreddanti" e vincolanti su ciò che io vivo "fine a se stesso"......così il pensiero di tradurre in bella calligrafia delle emozioni di viaggio mi mette sinceramente un po' in difficoltà.
Ciò nonostante, oltre ad aver apprezzato molto il tuo resoconto di viaggio (l'Eurocamper 2003), ammiro la costanza di Giovanni che seguita a sciorinare rubriche di alto valore (anche perchè inedite e sconosciute ai più), con uno stile pacato e scorrevole e, mi pare, un grande equilibrio interiore: è difficile la narrazione della geografia fisica ed umana dei luoghi arricchendola da note di costume, da fatti del meteo, restandone quasi sempre "alla finestra", ma nella giusta maniera, ovvero con un coinvolto e consapevole distacco.
Non avertene a male, Danilo, ...il terribile sperone alle volte è un poco strano ed imprevedibile...io stesso non riesco istantaneamente a cogliere l'essenza più intima di certe mie linee di pensiero: la prova è che, nel titolo ho addotto un banale esser sopra le mie forze attuali; solo scrivendo ho capito in realtà dove stava il punto focale !
Poi sai, magari fra qualche mese, mi "gira dritto" e sparo giù tutto il resoconto di viaggio passando tre o quattro domeniche alla tastiera (come già successo per il clima valsusino).....
Buona domenica a tutti voi !
Gianni S.