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Inuyasha ff!!!

Ultimo Aggiornamento: 19/06/2006 21:48
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18/05/2005 16:16

OOOOOPS!!!!CAP 5!!!!
OOOOOOPPPSS!!!!!SCUSATE MOLTO!!![SM=x132379] Ho saltato il cap 5,il più bello!!!!BUONA LETTURA!!![SM=g27823]



Il segreto di Kagome

Capitolo 5


Inuyasha era in piedi sul ramo dell’albero,dove aveva ascoltato il racconto di Kagome.I suoi occhi ambrati erano spenti.Il suo viso era spento.Lui era spento.La sua voce era un sussurro.Non emetteva suoni.

-K-Kagome…tu…….conoscevi…….Naraku………-disse Inuyasha fiocamente.

Kagome era ancora sconvolta,nonostante le parole rassicuranti dell’anziana miko.

Kaede osservava la scena in silenzio.Non sapeva cosa dire.Voleva aiutare Kagome,ma non sapeva come fare.Ad un tratto,però,le venne in mente una soluzione per sollevare quella situazione insostenibile.

-Kagome,è meglio tornare al villaggio,altrimenti l’acqua della pentola non si scalderà più.-

-Sì,somma Kaede-rispose fievolmente Kagome.

La ragazza si asciugò le lacrime e si alzò sostenuta dall’anziana miko.Poi le due donne si diressero verso il villaggio portando i secchi d’acqua.Inuyasha le osservava dalla stessa posizione con cui aveva assistito alla scena.Era rimasto molto scosso da quel fatto.Non riusciva più a muoversi.Una parte in lui era morta.I suoi occhi non riflettevano più alcun tipo di luce.E intanto guardava le due figure femminili allontanarsi fino a sparire all’orizzonte…….

Un buon profumino si estendeva nella capanna della vecchia Kaede.Era lo stufato che la sacerdotessa aveva appena finito di cuocere.Tutto il gruppo di Inuyasha era seduto intorno alla stanza,in attesa di pranzare.Ma Inuyasha non c’era.Lui era ancora fuori a pensare a quello che aveva raccontato Kagome.

-Kagome,per favore,puoi andare a chiamare Inuyasha?-chiese l’anziana donna.

-Uh?Sì,certo-rispose distrattamente Kagome.

La ragazza uscì dalla capanna,lasciando dietro di sé i suoi compagni di avventura.

-Secondo te cos’ha oggi la Divina Kagome?-chiese Miroku a Sango.

-Non ne ho la più pallida idea.E’ da un po’ di giorni che la vedo così…….così……-

-Assente?-completò Kaede.

-Esatto-rispose la sterminatrice.

-Bè,voi dovete sapere una cosa che Kagome non vi ha mai raccontato,in cui si spiega anche il motivo della sua distrazione……-cominciò la miko.

-E che cosa dovremmo sapere?-chiese Miroku.

-Ora ve lo dico…….-

Intanto Kagome si era inoltrata nel bosco e si stava dirigendo verso il Gonshjnboku.Sapeva che Inuyasha si trovava là.Ormai lo conosceva troppo bene.Quello era il luogo dove ogni volta lui si recava prima di pranzare.Percorsa un po’ di strada,si ritrovò ai piedi del Dio Albero.Il mezzodemone non era in cima come al solito,ma era seduto sui primi rami.La ragazza lo chiamò,come faceva di solito.Ma egli non rispose.

-Inuyasha……-

-………-

-Inuyasha,è pronto……..-

-………-

“Dev’essere un po’ sordo…….”pensò Kagome.Quindi decise di urlare più forte.

-INUYASHA!!!!!!!!!!-

Finalmente il mezzodemone si destò dai suoi pensieri e si voltò giù.Scorse una figura femminile che lo stava chiamando.Non la vedeva bene,perché le foglie glielo impedivano.Potè scrutare solo un’immagine dai capelli corvini e dal viso divino…..

“Kikyo……”pensò Inuyasha.

“No,non può essere lei.Quella è…….Kagome……”.Al ragazzo venne un nodo in gola.Solo dopo averlo mandato giù,potè rispondere.

-Uh,ciao Kagome…..-

-Era ora che mi rispondessi!-disse un po’ seccata Kagome.

-S-scusa,è che non ti avevo sentita…….-si scusò Inuyasha.

-Me ne sono accorta…….Dai,vieni che è pronto il pranzo…….-informò la fanciulla.

-Sì…….-.Poi il ragazzo balzò giù dall’albero,e prima di seguire la ragazza verso il villaggio,cominciò a dirle qualcosa.

-Kagome,prima di ritornare al villaggio,vorrei parlarti di una cosa……..-

La ragazza,che aveva già cominciato ad incamminarsi,si fermò e lo ascoltò.

-Dimmi tutto…….-

Inuyasha incominciò.

-Ho sentito tutto prima,quando parlavi alla vecchia Kaede…….Ora so che tu e Naraku vi conoscevate già da molto tempo…..-

Kagome perse due battiti.Inuyasha aveva origliato il suo discorso?Non poteva crederci……

-Perché non mi hai mai detto niente?!PERCHE’ NON MI HAI MAI CONFESSATO IL TUO TORMENTO?AVREI POTUTO AIUTARTI!-concluse adirato l’hanyou.

-Bè,ecco……io……-Kagome non sapeva cosa dire.

-Forse non ti fidavi di me?ERA QUESTO QUELLO CHE VOLEVI DIRE?-

-No,non ho mai pensato questo…….-rispose debolmente Kagome.

-ALLORA PERCHE’ NON MI HAI MAI DETTO NIENTE?!-

Gli occhi di Inuyasha erano accesi.Kagome aveva paura.Avrebbe dato qualsiasi cosa pur di essere stata nella sua epoca in quel momento.

-Ecco,perché io……io…….-.Kagome abbassò la testa.Una lacrima le rigò la guancia destra.

“Cazzo,l’ho fatta piangere di nuovo!Sono solo uno scemo insensibile!SCEMO,SCEMO,SCEMO!”pensò fra sé il mezzodemone,guardando Kagome.

-Senti Kagome,io non volevo davvero……-disse Inuyasha.

Il ragazzo provò ad asciugarle quella lacrima solitaria,allungando la mano e sfiorandole il viso.Ma la ragazza si irrigidì e si allontanò dalla mano dell’hanyou.

-Tu…TU NON PUOI CAPIRE QUELLO CHE PROVO!-urlò Kagome.

Le lacrime scesero numerose sulle sue gote.Inuyasha si sentiva un verme.Istintivamente la strinse a sè con tutta la protettività che aveva.Cominciò ad accarezzarle la testa e le mormorò piano piano:

-Scusami Kagome…….non avrei mai dovuto aggredirti in questo modo…….sono stato solo uno stolto……..ti prego perdona questa mia irriflessione…….-

Kagome non sapeva cosa pensare.Era da tutta la vita che aspettava quel momento…….Finalmente Inuyasha l’aveva abbracciata………Avrebbe dovuto essere felice,ma sembrava ancora più triste e sconfortata.Le sue mani si spostarono sulla schiena dell’hanyou.Era davvero una schiena forte!Kagome strinse con le sue mani il tessuto rosso del kariginu di Inuyasha e si appoggiò pesantemente al suo petto.Era un sostegno per lei.Chiuse gli occhi per scacciare via il dolore che l’avvolgeva.Ora voleva solo essere felice.Era questo tutto quello che desiderava in quell’istante.Essere serena e felice…….

-Ti voglio bene…….-sussurrò cautamente Inuyasha.

-Anch’io te ne voglio……-rispose spontaneamente Kagome.

Inuyasha si abbassò verso Kagome.La sua testa si posò sull’incavo del collo della ragazza.Si perse nel suo profumo inebriante…….Non potè farne a meno…….Quel suo profumo lo eccitava talmente tanto che avrebbe voluto unirsi in una sola anima con Kagome……..Sì, unirsi totalmente con lei…….Essere una sola cosa con lei……..Il ragazzo cominciò a viziare con le sue labbra il collo della ragazza……..Le diede piccoli baci per tranquillizzarla un po’………

-Non piangere più…….ti prego……-supplicò Inuyasha.

-S-sì……..-rispose serena Kagome.

Finalmente lo era.Finalmente aveva raggiunto il suo scopo.Finalmente dopo tanto tempo si sentiva bene.Ora non desiderava altro che stare abbracciata ad Inuyasha per sempre.L’hanyou la strinse sempre più forte,poi si accostò sulla sua spalla.Chiuse gli occhi e a poco a poco si sentì un’unica cosa con Kagome.Da lì capì che lui amava veramente Kagome.Sì,l’amava con tutto il cuore.E nessuno gliel’avrebbe portata via.Neanche Naraku………..I capelli della ragazza lo coccolarono affettuosamente e lo resero docile a qualunque cosa.Lui non voleva far altro che stare tutta la vita insieme a Kagome,ad appassionarsi del suo profumo così buono……..E Kikyo poteva anche dimenticarla.Lei era morta.Kagome no.Sì,Kagome era viva,ma non per questo a Inuyasha piaceva.Kagome per lui era un punto di riferimento.Era una stella nella notte.Era il sole del mattino.Era l’acqua nel deserto.Era l’unica cosa che rendesse vivibile quel posto.Era la sua vita…..Inuyasha si avvicinò con le labbra sempre più verso il viso di Kagome.A poco a poco si ritrovò a sfiorare quelle della ragazza.Kagome diventò rossa dall’imbarazzo e non potè fare a meno di schivare il bacio dell’hanyou.Si girò di scatto da un’altra parte,per evitare lo sguardo magnetico di Inuyasha.

-N-no…….non posso farlo……tu ami ancora Kikyo…….-disse la ragazza.

-M-ma…….-Inuyasha rimase disorientato da quella reazione.

-Sarà meglio che andiamo…….-incitò Kagome.

-Uh?Ehm,sì…….-rispose deluso il mezzodemone.

I due ragazzi si staccarono dall’abbraccio e si avviarono verso il villaggio.Kagome guidava il cammino.Aveva ancora il cuore che batteva a mille.Inuyasha la seguiva subito,ancora disorientato da quello che era appena successo.Nella mente del ragazzo dei pensieri confusi echeggiavano affollati.

“Perché Kagome si è allontanata da me?Perchè ha evitato il mio bacio?Perchè lei pensa che io ami ancora Kikyo?Tu mi piaci Kagome,mi piaci e non vuoi capirlo……”

Nella testa di Kagome invece rimbombavano altre riflessioni.

“Che stupida che sono stata!Dopo tanto tempo che aspettavo il suo bacio,l’ho rifiutato aggressivamente.Lui ancora una volta ha sentito Kikyo in me……e io non posso più sopportarlo……..”

I due ragazzi stavano in silenzio e camminavano iperterriti verso il paese.Nessuno dei due parlava.Si sentiva solo il respiro proveniente dalle loro bocche.Inuyasha si sentì a disagio in quella situazione.Non riusciva più a contenerla.

“Avanti Inuyasha,pensa a qualcosa per rompere il ghiaccio.RIFLETTI SU QUALCOSA DI INTELLIGENTE OGNI TANTO!”

Ad un certo punto gli venne in mente un’idea.

“Potrei prenderle la mano in segno di affetto!MA CERTO!INUYASHA SEI UN GENIO!BRAVO, PER UNA VOLTA HAI PENSATO BENE!”

Il ragazzo avvicinò piano piano alla mano di Kagome.La sfiorò.Sentì un brivido percorrergli la schiena.Poi penetrò nella sua intenzione.Strinse dolcemente la mano della ragazza come non aveva mai fatto.Kagome si voltò stupita.Inuyasha le chiese:

-P-posso tenerti la mano?-

-Ehm,sì certo……-rispose confusa la ragazza.

Kagome dopo un po’ di imbarazzo,ricambiò la stretta dell’hanyou.Inuyasha si portò al suo livello.Ora i due ragazzi erano vicini.Poi Inuyasha trascinò via Kagome,costringendola a correre.

-Ti amo!-le urlò dietro.

La ragazza,che rimase stupita da questa frase,si rese finalmente conto che lui non amava più Kikyo,ma lei.Sì,Inuyasha amava Kagome,non Kikyo.

“Lui ama me.SOLO ME!”si disse fra sé la fanciulla.Poi rispose sonoramente al mezzodemone.

-Anch’io ti amo!-

E correndo,proseguirono felici verso il villaggio della vecchia Kaede.











18/05/2005 21:00

wow che emotionnnnnnnnnnn[SM=g27836] sei proprio bravaaaaaaaaaaaaaa
[SM=x132410]

su su 7° capitoloooooooooo
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19/05/2005 16:13

cap 7!!!
Ok,eccolo!!![SM=g27828]

Il segreto di Kagome

Capitolo 7


Kagome si avviò verso la roccia,dove aveva lasciato il suo diario.Lo prese e cominciò a scrivere un altro pensiero.

“Per affrontare la vita ci vuole coraggio.E quel coraggio te lo danno le persone che ami......”

Quella frase la sottolineò bene,perché le sarebbe servita per il giorno dopo.Già,il giorno dopo in cui avrebbe affrontato Naraku…….

“Naraku,Naraku,Naraku……..”.Ormai quel nome non le incuteva più paura come le altre volte.Ora lo pronunciava normalmente.Forse perché sapeva che non sarebbe stata più sola nel fronteggiarlo.Ci sarebbero stati i suoi amici……….I……Suoi……Amici…….

“I miei amici mi aiuteranno domani.Lo faranno.Ma se perdessero?In fondo Naraku è molto forte…….”.

A questo pensiero,a Kagome le venne un vuoto dentro,come se stesse cadendo da un alto precipizio.Una vertigine,insomma.Chiuse di scatto il suo diario.Rimase a fissare il vuoto con un unico pensiero in testa.

“Se non ce la facessero?Se morissero durante il combattimento?Se Naraku riuscisse a rapirmi e a farmi sua?”.

Un grave terrore assalì la ragazza.Un attimo prima era felice,perché sapeva di contare sui suoi amici.Un attimo dopo si trovava terrorizzata perché sentiva che quegli stessi amici sarebbero potuti morire il giorno dopo a causa sua.Sì,lei era la causa di tutti i loro mali.Lei era un pericolo per le loro vite.Lei era la fonte dei loro guai.

“Ma cosa sto dicendo?E’ Naraku l’ origine di tutte le nostre disgrazie.Ma io comunque sono legata a lui,anche se in modo indiretto.Se io non l’avessi mai conosciuto ora ci sarebbe un problema in meno.Se io non l’avessi mai conosciuto,ora i miei amici sarebbero sereni.Se io non l’avessi mai conosciuto,forse ora non sarei qui……”pensò tristemente Kagome

Poi prese una decisione drastica.

“Domani devo presentarmi spontaneamente a Naraku,con la Shikon no Tama.Almeno avrò risolto i miei problemi e quelli dei miei compagni.Sì.dovrò farlo,ma prima dovrò dare loro un ultimo saluto.E lo stesso vale per la mia famiglia.”

Kagome si alzò dal masso e si diresse verso la capanna della vecchia Kaede.Mentre percorreva il sentiero che la separava dal fiume alla sua destinazione,non potè fare a meno di notare la natura che la circondava.Gli alberi,le foglie,il vento,gli uccelli,gli insetti….........Ogni minimo particolare era per lei come una nuova scoperta.
Ogni volta che si metteva ad ascoltare la natura si sentiva bene……..E lo stesso le era successo la sera prima,quando aveva dato la buonanotte ad Inuyasha……..

“Inuyasha……..”.Quel nome le fece ritornare in mente dei bei ricordi.Come quella mattina,quando si era dichiarato…….Ma volle scacciarli via subito,altrimenti si sarebbe messa a piangere come una fontana.Finalmente arrivò al capanno della vecchia miko.Aveva intenzione di preparare lo zaino per partire quella stessa notte.
Nella stanza si trovava Sango seduta sul suo futòn,impegnata ad accarezzare la sua gattina Kirara.Kagome entrò spostando le tende.

-E’-è permesso?-chiese.

-Sì,vieni pure dentro Kagome-chan-incitò dolcemente la sterminatrice.

La ragazza si sedette vicino a Sango.Era un po’ imbarazzata,perché non sapeva cosa dire.Ogni tanto osservava distrattamente le coccole che la ragazza faceva a Kirara.

-Ehm,per caso sai dov’è andata la Somma Kaede?-domandò ad un certo punto.

-Penso che sia andata al villaggio a curare un abitante malato-rispose incerta Sango.

-Uh,ok,grazie……-concluse Kagome.

Passò qualche minuto.Kagome aveva le mani in mano.Si stava girando i pollici.Non sapeva cosa fare.Non avrebbe mai potuto preparare lo zaino davanti a Sango,
perché avrebbe cominciato a fare delle domande,tipo-Perché stai facendo lo zaino?Non avrai mica intenzione di andartene?!Spero che tu non voglia arrenderti proprio adesso?!.........-e via discorrendo.Ad un certo punto la sterminatrice ruppe il ghiaccio.

-Kagome,non ti devi preoccupare perché domani noi saremo al tuo fianco…….-disse con voce incoraggiante.

-Oh,grazie,questo me l’ha già detto Miroku-sama prima, quando mi……-e interruppe la frase.Non poteva raccontare a Sango che il monaco l’aveva baciata.Non poteva confessarlo proprio a LEI quello che aveva fatto con Miroku.Sango ci sarebbe rimasta malissimo.

-Quando cosa?-chiese incuriosita la ragazza.

-Ehm,niente!-tentò di salvarsi Kagome.”Pfui!”pensò.

Passò qualche altro disagiato minuto.Kagome stava scoppiando.Avrebbe voluto sfogarsi con Sango,raccontarle la paura che aveva dentro,ma riuscì solo ad emettere un sospiro.

-Uhm………-

-Sei molto preoccupata,vero?-domandò Sango

-Bè,sì……..-rispose la ragazza.

-Non devi esserlo,vedrai che domani andrà tutto bene……-rassicurò la sterminatrice.

-Uh,certo,certo……-concluse velocemente Kagome.

Non ce la faceva più a sentire quelle parole.Le odiava.Sentiva in cuor suo che quello che aveva detto Sango non si sarebbe mai avverato.No,i suoi amici non avrebbero mai vinto contro Naraku.Lo sapeva,anche se inconsciamente.Non ce l’avrebbero mai fatta.Sarebbero morti tutti.Naraku li avrebbe uccisi senza pietà.
Kagome si abbracciò.Sentiva il freddo invaderle il corpo.Ma non era il freddo causato dagli spifferi di vento che penetravano nella stanza.Era un freddo molto comune nelle anime delle persone rassegnate.Era l’arresa.L’arresa ad un sogno irrealizzabile.Un’utopia.Kagome decise che era meglio sfogarsi con Sango,anche se le fu molto difficile.La ragazza aprì il discorso.

-S-Sango?-disse.

Quel nome richiamò l’attenzione della sterminatrice.

-D-dimmi……-rispose.

-I-io credo che domani non ce la faremo…….-disse con voce spezzata.

Sango si sorprese e si infuriò contemporaneamente.

-MA COSA STAI DICENDO?TI È DATO DI VOLTA IL CERVELLO?-urlò.

-D-dico sul serio……-continuò la ragazza.

-Non ho sentito un’assurdità più assurda di questa!NOI DOMANI SCONFIGGEREMO NARAKU E BASTA!DI LUI NON RIMARRÀ NEANCHE LA POLVERE!CHIARO?-

Kagome però non si convinse.

-Io me lo sento che domani non riusciremo a vincere la lotta contro quello youkai……..-

Sango questa volta era proprio furibonda.Prese le spalle della ragazza e gliele strattonò.Poi la guardò dritta negli occhi.

-LA VUOI SMETTERE DI DIRE SCEMENZE?NON TI HO MAI VISTA COSÌ SCORAGGIATA!MI SEMBRI UNA BAMBINA!-

Kagome abbassò lo sguardo.Non voleva guardare gli occhi di Sango,perché sapeva che non riflettevano speranza,ma bensì il contrario.

-Anche tu non sei veramente sicura di quello che dici………-sussurrò Kagome.Ma la ragazza la sentì benissimo e le diede uno shiaffo.Kirara,dalla paura,si nascose sotto le coperte del futòn su cui si trovava.Kagome si tastò la guancia dove aveva ricevuto la sberla.Le faceva un po’ male,ma poteva sopportare.Passò qualche secondo.Sango abbassò la testa e delle lacrime le bagnarono il viso.

-NON DEVI ESSERE PIÙ COSÌ!NON TI RICONOSCO PIÙ!TI PREGO,FATTI FORZA!Ti prego………-

La voce della ragazza era rotta.Ogni tanto emetteva dei singhiozzi.Kagome capì di aver sbagliato,che doveva capire di più la sua amica.Così per consolarla l’abbracciò con tutta la compassione che aveva in corpo.Sango ricambiò l’abbraccio e si mise a piangere più sonoramente.Non riusciva a smetterla,perché,proprio come Kagome,si sentiva insicura.Già,quell’insicurezza che colpisce soprattutto le donne.Quell’insicurezza di non farcela.Quella poca autostima di se stesse.Quella poca fiducia in se stesse…….Che si può trasmettere anche agli altri……..Kagome sussurrò a Sango:

-Ti capisco,eccome se ti capisco……..-

-Sigh!-è tutto quello che riuscì a dire Sango (poveretta era anche soffocata dai singhiozzi!nd aki-chan).

Poi Kagome si staccò dall’abbraccio e la guardò dritta negli occhi.Le era appena venuta in mente una frase d’impatto.

-Noi siamo solo semplici donne…….Ma possiamo essere più forti di qualsiasi guerra……..se ci crediamo veramente…….-disse.

-F-forse hai ragione…….-rispose ancora tra le lacrime Sango.

Finalmente Kagome era riuscita a tranquillizzare Sango,ma non era ancora riuscita a farlo con se stessa.Nella sua mente mille pensieri l’assillavano.

“Sono veramente sicura di quello che dico?Non farei prima se mi consegnassi volontariamente a Naraku?Non sarebbe più facile fare così?”

Ma non sapeva darsi una risposta precisa.Ma forse le sarebbe convenuto andare direttamente da Naraku,senza mettere in pericolo la vita dei suoi compagni.

“Senza farli sacrificare a causa mia……..forse è meglio così………devo farmi forza e andare da lui…….così i miei amici non moriranno…….no,non moriranno……”

Kagome a quel pensiero,pianse.Ma fu un pianto silenzioso,senza gemiti.Era così basso che Sango non riuscì a sentirlo,anche se aveva già il suo da far smettere.Dopo aver pianto,Kagome si alzò e si diresse verso l’uscita della capanna.Sango,che si accorse del rumore dei suoi passi,le chiese:

-D-dove stai andando?-

Kagome non rispose subito.

-Io?Uh,vado a fare due passi…….-mentì.

In realtà voleva ritornare nella sua epoca per dare un ultimo saluto alla sua famiglia,prima di partire……..Un ultimo addio prima di sparire per sempre dalle loro vite……….Kagome uscì dalla capanna e proseguì verso il pozzo mangiaossa.Arrivata a destinazione si fermò un attimo e cominciò a riflettere.Mille pensieri,tristi e felici le sovraffollavano la mente.

“Qui è il luogo dove la mia storia straordinaria è iniziata………questo è l’oggetto della mia disgrazia,ma della mia stessa fortuna……..senza di esso non avrei mai conosciuto i miei amici…….non avrei mai conosciuto Inuyasha……..già,Inuyasha…….”

La ragazza interruppe i suoi pensieri e di scatto,si buttò nel pozzo.



19/05/2005 16:53

forza forza 8 capitolooooooooooooooooooo

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Cap 8!!!
Eccolo!!![SM=g27823]

Il segreto di Kagome


Capitolo 8


In una frazione di secondo la ragazza si trovò nella sua epoca.Come sempre nel fondo del pozzo c’era la scaletta che metteva il nonno ogni volta che viaggiava da un’era all’altra.Kagome si arrampicò piano piano,finchè non arrivò in superficie.Con le braccia,si aiutò e finalmente uscì.Si diresse velocemente verso l’uscita del tempio e in pochi secondi,fu fuori.Percorse quel breve tratto di strada che divideva l’edificio sacro dalla casa della sua famiglia e, arrivata,suonò al campanello.
Aspettò qualche secondo e finalmente una figura maschile,minuta,dai capelli neri,le aprì.Era Sota,suo fratello.Il bambino la interrogò con lo sguardo e le chiese:

-K-Kagome,cosa ci fai qui?-

-Sota…….bè,intanto fammi entrare,poi ti spiegherò tutto……-disse frettolosa la ragazza.

Il bambino,con un po’ di esitazione,la fece entrare.Kagome si intrufolò velocissima,tanto che il fratello non potè accorgersi che era già dentro.La ragazza ad un certo punto chiese:

-Dove sono il nonno e la mamma?-

-La mamma è andata a fare una commissione e il nonno è andato dal dottore per farsi gli esami del sangue-rispose esaustivamente Sota.

-Cazzo……..-imprecò Kagome.

La ragazza,spazientita,si avviò verso il salotto,si stese sul divano e accese la tv.Aveva la faccia annoiata e spenta (quella classica dei bulli strafottenti.nd aki-chan).
Fece uno zapping dei vari canali,mentre intanto si muoveva nervosamente.Sota la guardò sconvolto.Kagome non si era mai comportata così.

-K-Kagome,ma cosa stai facendo?Non ti ho mai vista così maleducata……..E poi……..-

-STAI ZITTO BRUTTO DEFICIENTE!NON SONO AFFARI CHE TI RIGUARDANO!-urlò rabbiosamente Kagome.

Sota rimase a bocca aperta.Non aveva mai sentito sua sorella dire certe cose,e soprattutto OFFENDERE LE PERSONE.Dopo qualche secondo cominciò a singhiozzare,e successivamente,a piangere sonoramente.Kagome ritornò in sé e rendendosi conto di quello che aveva fatto,si maledì.

“Kagome,SEI SOLO UNA STUPIDA!Come puoi pretendere di dare la colpa a tuo fratello delle tue disgrazie?!LUI NON HA COLPE,LUI NON CENTRA NIENTE!”

La ragazza si avvicinò al fratellino,lo strinse forte al suo petto e lo consolò.Poi gli cominciò a parlare.

-Scusa Sota,SCUSA!Sono stata solo una stupida!Non volevo farti piangere!Scusami ancora,ti prego…….-

Sota,dal suo canto,la perdonò singhiozzando e ricambiò l’abbraccio.

-V-va bene,ma ti p-prego,NON FARMI PIÙ QUESTO!-disse.

-Ok,te lo prometto-rispose Kagome.

Dopo un po’ i due fratelli si staccarono dalla stretta ma la ragazza continuò ad accarrezzare la testa a Sota.Voleva tranquillizzarlo il più possibile.

-Ti voglio bene Sota-disse dolcemente Kagome.

-Anch’io te ne voglio tanto-rispose il fratellino.

Si sedettero sul divano e attesero l’arrivo della mamma e del nonno.Kagome era ansiosa,non vedeva l’ora che arrivassero,per raccontare loro l’amara verità e per porre fine alla sua sofferenza.Dopo circa mezz’ora la porta dell’ingresso si aprì.Erano i familiari di Kagome.

-Siamo tornati!-disse con voce squillante la madre.

-Ohi,ohi quel dottore mi ha proprio fatto soffrire!-si lamentò come sempre il nonno.

-Oh,insomma smettila!Ti ha fatto solo una punturina,niente di più!-ribattè la donna.

-Sì,ma…….-protestò,ma non finì la frase.

-Sei sempre il solito babbione,papà!-rispose a tempo la donna.

-Umpf……..-disse il nonno battuto per l’ennesima volta dalle parole taglienti della figlia.

Kagome ascoltò la scena divertita e non potè fare a meno di farsi scappare una risata.Il nonno,sentendo la voce della nipote,si precipitò in salotto e,vedendola,fece una faccia stupita.

-K-Kagome,cosa ci fai qua?Non dovresti essere nell’epoca Sengoku con quell’ Inuyasha?-chiese incuriosito il vecchio.

-Uh,sì,certo,ma vedi,io,bè ecco,io sono ritornata qui per fare una cosa…….-rispose balbettando la ragazza.

-Hai dimenticato qualcosa tesoro?-chiese la madre che intanto aveva raggiunto il nonno in salotto.

-Uh,no no!Io sono venuta qui per dirvi una cosa……-disse Kagome.

-E che cosa?-intervenì Sota.

“Dai Kagome,DILLO E BASTA!Almeno così avrai finito di soffrire tenendoti tutto dentro…….”pensava intanto.

-Ecco,io…….-cominciò.

-IO COSA?.......-domandarono in coro tutti e tre i suoi familiari.

-Io…….-“AVANTI,DILLO”-Io………IO NON TORNERÒ MAI PIÙ DA VOI!-urlò la ragazza.

I parenti di Kagome rimasero scossi.Non avevano ben capito cosa avesse appena detto Kagome,ma sapevano che le sue parole non promettevano niente di buono.La madre si fece coraggio e le chiese:

-E con questo,cosa vuoi dire?-

Kagome non voleva spiegare ancora una volta la sua storia,quindi decise di alzarsi e di dirigersi verso la porta d’ingresso.Intanto i suoi familiari la seguivano con lo sguardo,ma poi si alzarono tutti e tre e anche loro proseguirono verso l’uscita della casa.Kagome aprì di scatto la porta,si girò verso la sua famiglia e urlò in maniera impressionante.Aveva le lacrime agli occhi.

-QUESTO VUOL DIRE CHE NON MI VEDRETE MAI PIÙ PER IL RESTO DELLA VOSTRA VITA!-

Poi uscì dalla sua casa e sbattè forte la porta dietro di sé.

-Ma che cosa le è preso?-chiese il nonno.

-Non lo so papà,non lo so………-rispose la donna.













20/05/2005 16:06

forza col 999999999999999999999999999999999999999999
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Voilà!!!Cap 9!!!
Voilà!!![SM=x132376]

Il segreto di Kagome

Capitolo 9


Kagome corse per quel tratto di strada che la separava dal pozzo.Finalmente si era sfogata.Finalmente aveva detto tutto quello che doveva dire ai suoi familiari.Finalmente ora poteva andare incontro al destino che l’attendeva.Però intanto sentiva l’ansia crescerle dentro.Non sapeva come e quando Naraku avrebbe attaccato,ma non voleva neanche pensarci.Le faceva troppo male.Ad un tratto si mise a camminare.Voleva aspettare il più possibile prima di tornare nella Sengoku Jidaii.Ma non poteva sfuggire al suo destino.Doveva affrontarlo e basta.Mentre stava salendo e scendendo le scalinate che la conducevano al tempio shintoista,sentì una voce pronunciare il suo nome.

-Higurashi!-urlò.Era Hojo.

Kagome si girò di scatto e vedendo il suo compagno di classe,non potè fare a meno di sbuffare.

“Ci mancava solo Hojo a concludere alla grande la giornata”pensò Kagome.

Hojo le si avvicinò un poco e cominciò a parlarle e a farle domande sulla sua salute.

-Ciao Kagome,come va la tua gastrite?-chiese il ragazzo.

-G-gastrite?- “Il nonno non sa più cosa inventarsi!”-Comunque sono guarita,grazie.-rispose Kagome.

-Oh,benissimo!Vuoi venire a fare una passeggiata con me adesso?-chiese Hojo.

-Adesso?Uh,bè……..- “Io devo andare in un’altra epoca,NON POSSO!”

Senza neanche lasciarle il tempo di rispondere,Hojo prese per un braccio Kagome e la fece correre.I due ragazzi scesero le scalinate velocissimi senza neanche cadere (e devo capire come abbiano fatto!by me).Poi,arrivati in strada,si fermarono.Kagome rimase offesa dal gesto di Hojo,non le aveva neanche lasciato il tempo di parlare!E se lei non avesse voluto andare con lui?E se lei in quel momento avesse avuto qualcos’altro di più importante da fare?Tipo,ritornare nell’epoca Sengoku?Infatti era proprio quello il suo scopo……..

-Andiamo al parco?-chiese Hojo.

-Uh?Va bene…….-.Ormai Kagome era rassegnata.

Percorsero la strada che portava al parco più vicino in assoluto silenzio.Arrivati,si sedettero sulla panchina più vicina a loro.Stettero zitti per un bel po’ di tempo,senza neanche accorgersi che era passata circa una ventina di minuti (ma come hanno fatto?!Io sarei schiattata subito!by me).Kagome non ce la faceva più a reggere quella situazione (ah ecco volevo ben dire!).Si sentiva a disagio.Decise di rompere il ghiaccio e parlare apertamente a Hojo.

-Senti Hojo……..-cominciò.

-Aspetta Higurashi…….-.

Il ragazzo le si avvicinò pericolosamente.Il suo viso si trovava a pochi centimetri da Kagome.Lei era imbarazzatissima.

“Kamisama,che cavolo fa adesso questo qui?!Non vorrà mica baciarmi!”pensò Kagome.

Intanto i volti dei due ragazzi erano sempre più vicini……..Kagome stava esplodendo.Hojo le mise una mano sulla fronte e le toccò delicatamente i capelli.Intanto Kagome lo guardava sudata da sotto (ovviamente Hojo aveva il volto sopra quello di Kagome perché si era alzato un po’ dalla panchina.by me).Una dolce carezza coccolò la fronte di Kagome.Durò qualche secondo,poi la mano del ragazzo ritornò al suo posto.

-Ecco,adesso hai la frangetta a posto…….-disse a bassa voce Hojo.

-Uh,grazie…….-rispose ancora rossa Kagome.

Passò qualche secondo e tutto ritornò come prima.La tensione che si era verificata originariamente,si era riverificata anche adesso.I due ragazzi erano immersi nel più totale impaccio.Ad un certo punto Hojo sussurrò una frase che Kagome non sentì neanche.E aveva fatto bene a non farlo,altrimenti le sarebbe sorto un altro problema e ancora più impotenza.

-Ti amo……….-

-Cosa hai detto?-chiese incuriosita la ragazza.

-Io?Non ho neanche parlato!-finse Hojo.

Ma Kagome non si arrendeva.

-Ma sì,TU HAI DETTO QUALCOSA!-

-MA NON È AFFATTO VERO!-ribatté il ragazzo.

-MA SÌ CHE È VERO!-insistette la ragazza.

-NO CHE NON LO È!-

-SÌ INVECE!-

-NOOOOO!-

-Uff,non importa,facciamo finta che non sia successo niente,altrimenti qua non finiamo più!-concluse alla fine Kagome.

-Sì,hai ragione……-completò Hojo.

Alla fine Kagome si alzò di scatto,stanca di quella silenziosa attesa.Cosa l’aveva portata a fare Hojo nel parco se poi non aveva spiccicato parola?!Voleva forse farle ascoltare i suoni della natura?Nella Sengoku Jidaii ne sentiva fin troppi.Il ragazzo la squadrò con lo sguardo,domandandosi mentalmente del perché di quella reazione.

-Hojo,io devo andare…….ho una cosa importante da fare,ci vediamo prossimamente……-disse Kagome sbrigativamente.

-Ma,Higurashi…….-balbettò il ragazzo.

-Ciao,ci si vede………-concluse la ragazza.Poi si diresse verso la strada e sparì.

Hojo era rimasto spiazzato.Non si aspettava da Kagome quella reazione.C’era rimasto davvero male.

-Kagome,un giorno riuscirò a conquistare il tuo cuore……..e riuscirò anche a dirti quello che provo per te……..è una promessa questa…….-disse.Poi si alzò dalla panchina e anche lui si avviò verso casa.

Kagome intanto stava salendo le gradinate che la portavano al pozzo.Non vedeva l’ora di ritornare nell’epoca di Inuyasha.Ormai si era abituata troppo a quel mondo incontaminato.Tokyo le sembrava estranea.Quelle luci e quei colori ora avevano perso qualsiasi significato per lei.Finalmente arrivò in cima,ma non potè fare a meno di fermarsi e di dare un’ultima occhiata alla sua città,al luogo dove era nata e aveva vissuto 15 anni della sua vita.

-Non ti rivedrò mai più……..ADDIO!-disse.

Poi avanzò un poco e rivolse un ultimo sguardo alla sua casa natale,dove aveva vissuto tante belle emozioni assieme alla sua famiglia.Non potè fare a meno di farsi sfuggire una lacrima in quel momento.Sapeva che le sarebbe mancato da morire quel luogo,ma non poteva farci nulla.Avrebbe voluto dare un ultimo sguardo alla sua camera,ai tanti bei ricordi che l’avvolgevano,ma non poteva ripresentarsi ai suoi familiari solo per quello.Avrebbe voluto dare un ultimo saluto a Sota,il nonno e la mamma,ma sapeva che le avrebbe fatto troppo male farlo.Quindi decise di salutarli in loro assenza.

-Ciao mamma,ciao,nonno,ciao Sota……..vi ho sempre voluto bene e ve ne vorrò sempre……-disse con voce rotta,poi procedette verso il pozzo.

Arrivata,aprì il portone in legno e si avvicinò con un po’ di esitazione alla cavità.Prima di sparire per sempre dalla sua epoca,volse un ultimo sguardo alla porta e,sospirando,disse.

-Addio epoca mia!-.E saltò giù.


È demenziale……






21/05/2005 13:06

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21/05/2005 14:40

Senti....cap 10!!!!
Ehi,senti,ti ringrazio dei commenti,ma mi piacerebbe leggere qualcosa di più costruttivo,che mi invogli a scrivere...cmq ecco il 10,CIAO CIAO!!![SM=g27835]



Il segreto di Kagome

Capitolo 10

In un istante Kagome si ritrovò nella Sengoku Jidaii.Appena resasi conto di essere tornata nell’altra epoca,salì il pozzo mangiaossa.Dopo un po’ di tempo e qualche fatica,si trovò davanti la solita radura verde.Quandò sbucò fuori vide che ormai il sole era quasi tramontato,anche perché era cominciato da un po’ di tempo l’autunno e ormai si era anche fatto tardi.Quindi decise di incamminarsi verso il villaggio.

Intanto in quello stesso momento Inuyasha stava cercando la ragazza,perché era preoccupato per lei.Da quando aveva saputo da Sango-chan che non l’aveva più vista da quel pomeriggio non si era dato pace nel rintracciarla.Aveva paura che le fosse successo qualcosa.

*FLASHBACK*

[Inuyasha entra nella capanna della vecchia Kaede]

-Sango,hai visto Kagome?-

-Mi dispiace Inuyasha,ma è uscita circa un’ora fà dicendo che andava a fare due passi,ma non è più tornata…..-

-Cosa?Vado subito a cercarla!-

-Stà attento,mi raccomando!-

-Certamente!-

[Inuyasha esce dalla capanna della vecchia Kaede]

*FINE FLASHBACK*

Il mezzodemone correva velocissimo tra gli alberi del bosco.Non aveva una meta precisa,ma doveva ritrovare Kagome al più presto.Ad un certo punto sentì passare velocemente sotto le sue narici il profumo della ragazza.Allora gli si illuminarono gli occhi e prese il massimo della velocità.Più che una corsa,il suo fu quasi un volo.Ormai non toccava più nessun ramo,era così ansioso di rivedere la sua Kagome che si librava nell’aria………Non vedeva l’ora di rincontrare i suoi occhi castani,così belli e così luccicanti………Intanto si stava avvicinando sempre di più a lei,la stava quasi raggiungendo…….
Nel frattempo Kagome era quasi arrivata al villaggio.Stava percorrendo il solito viale alberato che si trovava prima del paese.Dopo qualche secondo sentì una presenza vicino a lei.Non una presenza malvagia,ma fortunatamente buona.

-Kagome!-urlò una voce.

Kagome si girò e vide una figura dai capelli argentei e gli occhi ambrati.Era Inuyasha.

-I-Inuyasha…..-disse flebilmente.

Il ragazzo le si avvicinò.

-Dove sei stata tutto questo tempo?-le chiese con una faccia che non prometteva niente di buono.

Kagome cercò di calmarlo il più possibile,dicendogli quello che aveva fatto (ovviamente,non tutta la verità.nd aki-chan).

-Uhm…….vabbè sarà meglio avviarci……-rispose ancora dubbioso Inuyasha.

-Sì,sì,sarà meglio avviarci…….-ripetè con voce rassicurante Kagome.

I due ragazzi camminarono quella strada che ormai conoscevano a memoria.Ogni angolo non aveva più nessun segreto per loro.Soprattutto per Kagome,che pochi mesi prima si sarebbe persa come un’imbranata.Già,pochi mesi prima non ce l’avrebbe mai fatta……..Ma ora invece niente era più sconosciuto per lei…….Quei luoghi,quei profumi,quei rumori………Li conosceva tutti……..Ormai ci era abituata……….

“Ormai questo posto lo conosco come le mie tasche……….”pensò per un attimo Kagome.

“Ma me ne rendo conto?Io adesso sto camminando per un viale con un mezzodemone in un epoca antecedente alla mia verso un villaggio dove vive una sacerdotessa che custodisce una sfera potentissima,e da un momento all’altro un demone che brama quest’ultima potrebbe attaccarci?!É semplicemente assurdo!Io, Kagome Higurashi,trovatami qua per caso,attraversando un pozzo che conduce la mia epoca a questa?!Io,che sono una normalissima studentessa quindicenne,adesso dovrei trovarmi insieme alla mia famiglia a casa a Tokyo,a vivere la mia vita insieme a loro e ai miei amici,e invece sono costretta a cercare i pezzi della sfera mandati in frantumi e a combattere demoni di qualsiasi genere?!È tecnicamente impossibile,ma purtroppo è vero………questa è una strana storia,LA MIA STORIA!”

Mentre formulava queste riflessioni,non si accorse neppure di essere arrivata a destinazione.Per distorgliela dai suoi pensieri,Inuyasha dovette strattonarla per un bel po’.

-Kagome,ci sei?Sei su questo mondo?-domandò con scherno l’hanyou.

-Eh?Uh?S-sì,credo……..-rispose distrattamente Kagome.

-A me pare proprio di no,comunque vieni,la vecchia ci sta chiamando………-conluse Inuyasha.

-C-certo…….-rispose la ragazza.

Inuyasha prese teneramente la mano di Kagome,poi la condusse insieme a lui verso la capanna dell’anziana miko.Kagome in quel momento si sentì davvero tranquilla.La mano dell’hanyou era davvero forte ed emanava un grande senso di protezione.La ragazza ricambiò la stretta,con altrettanta dolcezza,e seguì il mezzodemone verso il villaggio.La sacerdotessa li aspettava un po’ ansiosa,dato che non aveva più visto nessuno dei due da quel pomeriggio dopo pranzo.

-Kagome,Inuyasha dove siete stati fino ad adesso?-chiese Kaede.

-Noi?Uh,bè………-disse senza finire Kagome.

-Noi siamo stati qui per tutto il pomeriggio.O meglio,io sono stato qui tutto il pomeriggio,mentre Kagome è ritornata nella sua epoca a prendere una cosa che aveva dimenticato.É giusto così Kagome?-

-Sì,sì,esattamente,proprio così!-rispose in mille modi la ragazza.

-Va bene,però la prossima volta avvertite.Comunque la cena è pronta.-sollecitò la vecchia.

-Arriviamo!-risposero allunisono Inuyasha e Kagome.

Dopo essersi accorti di aver detto la stessa cosa in coro,arrossirono entrambi come due peperoni,ma non si tolsero dalla stretta le loro mani,anche perché ora come ora non ne avrebbero avuto nessun motivo.Ormai si erano detti tutto………O quasi……..
Si diressero anche loro verso la capanna dell’anziana sacerdotessa,entrarono e si misero a sedere in attesa di cenare.Quel giorno avrebbero mangiato molto presto,perchè dovevano andare a letto subito,per riposarsi,perché non sapevano quando Naraku avrebbe attaccato.Avrebbe potuto farlo anche quella stessa notte…….La cena fu silenziosissima.Nessuno osava spiccicare parola,anche perché non c’era una argomento ricorrente su cui discutere.In quel momento tutti erano assorti in pensieri più importanti.Infatti ogni membro del gruppo,perfino Shippo,pensavano a come sarebbe stato lo scontro con Naraku.Immaginavano se avessero vinto,immaginavano se avessero perso,immaginavano se sarebbero morti tutti o se sarebbero sopravvissuti…….
Finito di mangiare,il gruppo,come aveva fatto quel pomeriggio,andò un po’ per i fatti propri:Shippo,Kirara e Sango rimasero a giocare fuori dalla capanna,Kaede andò ad aiutare Miroku a mettere qualche talismano per le pareti delle case del villaggio,per evitare che qualche demone potesse attacare quest’ultimo,Inuyasha andò come sempre sul Goshinboku e Kagome andò a prepararsi la borsa in un posto sicuro.Ci mise un po’ di tempo ,visto che, se avesse vissuto per sempre con Naraku nella totale depressione,avrebbe voluto ogni tanto rivivere i momenti belli che aveva passato con i suoi amici,portandosi via oggetti che li ricordassero.La ragazza stava facendo mente locale sulle cose da portare via.

-Mmm…….vediamo un po’…….questo ce l’ho,questo pure,questo anche……….oh,bè questo non può mancare………-

Kagome in quel momento era concentrata solo sul suo zaino.Se avesse pensato a qualcos’altro si sarebbe messa a piangere come una fontana………..Finalmente dopo circa tre quarti d’ora,senza farsi scoprire da nessuno,terminò di preparare clandestinamente lo zaino.Erano circa le 21.30 e i suoi compagni di avventura stavano già dormendo.Dopo tutta quella fatica,Kagome decise di andare a fare una passeggiata per sgranchirsi un po’ le gambe.Fece una lunga passeggiata in riva al fiume (sempre lì!by me) e vide che quella notte la luna nel cielo non c’era.

-Oh,no!Quindi questo vuol dire che Inuyasha è diventato umano!-disse Kagome un po’ sorpresa.

La ragazza continuò a camminare,osservando di tanto in tanto se la luna c’era.

“Magari è solo coperta dalle nuvole!”pensò speranzosa .

Ma quando potè constatare definitivamente che il cielo era limpido e che il satellite non c’era,le sue speranze svanirono come nebbia.

-Niente da fare,la mia ipotesi si è rivelata infondata!Uff!-

Dopo circa mezz’ora,Kagome decise che forse era meglio ritornare nella capanna della vecchia a riprendere lo zaino e a salutare per l’ultima volta i suoi amici.Quindi si avviò verso la sua meta.Giunta alla capanna,vi entrò un po’ esitante.Poi,vedendo i suoi compagni dormire,non potè fare a meno di farsi sfuggire una lacrima.

-Non vi vedrò mai più……….ma vi vorrò sempre bene……..-sussurrò la ragazza.

Kagome aveva vicino a lei Miroku,beatamente addormentato sul suo futòn (chissà,forse stava sognando le forme di Sango-chan!by me).Decise che lui sarebbe stato il primo che avesse ricevuto il suo addio.Si inginocchiò verso di lui e lo fissò intensamente.

-Quanto siete bello………-disse a bassa voce,arrossendo un poco.

Poi gli accarezzò i capelli neri,scoprendo un po’ la fronte.

-………Ma non potrò mai amarvi come fate voi con me……..io vi voglio bene,ma non posso amarvi………il mio cuore batte per qualcun altro………-

Poi gli diede un bacio innocente sulla fronte e gli bisbigliò dolcemente:

-Addio……….-

Kagome si alzò da terra e avanzò verso il futòn di Sango.Lei era a pancia in su,con l’espressione nel volto molto preoccupata.Ansimava un poco.La ragazza si inginocchiò ancora una volta e le accarezzò il volto.

-Non ti preoccupare Sango,ora starai meglio……..-

Poi fece una breve pausa e le disse:

-Addio cara amica,mi sei stata molto d’aiuto,ma ora il mio destino è là fuori che mi attende………ti voglio bene…….-

Il voltò di Sango si distese e la sua espressione diventò molto tranquilla.A questo punto Kagome sorrise.Già che c’era,la ragazza diede un’ultima carezza anche a Kirara,che le era vicino,e le mormorò:

-Addio Kirara,abbi cura di Sango-chan mi raccomando……..-

Detto questo Kagome si alzò e si diresse verso Shippo e Kaede.Si inginocchiò e salutò anche i suoi ultimi due amici.

-Vi voglio molto bene,ricordatevelo sempre……..addio………-

Dopo prese il suo zaino il più delicatamente possibile,per non svegliare i suoi compagni,e uscì dalla capanna.Diede un ultimo sguardo a quest’ultima e disse:

-Addio………-

Successivamente si avviò verso il bosco,per dare un ultimo saluto anche ad Inuyasha.Percorsa un po’ di strada tra gli alberi secolari,arrivò finalmente ai piedi del Goshinboku.Come al solito Inuyasha era disteso in cima all’albero e stava dormendo dolcemente……..O così le pareva……..Notò immediatamente che aveva i capelli neri e non possedeva come al solito le sue buffe orecchie canine e i suoi artigli affilati.Quindi le sue previsioni si erano rivelate fondate.Infatti durante la cena non si era accorta delle sue sembianze umane,perchè il sole non era tramontato del tutto.Poi conosciuta la scontrosità del mezzodemone che si era rintanato sul Goshinboku,non l’aveva più visto.Kagome lo osservò per un breve momento.Quanto era bello,anche se era umano……..

-Addio Inuyasha……..non potremo mai stare insieme………ma io ti amerò lo stesso……..-

Detto questo,la ragazza procedette avanti,sorpassando l’albero.Proprio mentre stava camminando,immersa in mille pensieri,sentì una voce maschile che stava chiamando il suo nome.

-Kagome!-

Kagome si girò lentamente,e vide una figura a lei familiare.

-I-Inuyasha…….-disse.






21/05/2005 17:06

ok ok allora faro critica costruttiva..

vabe il tempo scorre un po lentamente.. magari se i fatti andaressero un po piu velocemnte sarebbe emglio.. poi lei piange troppo e si dilunga troppo nei saluti.. e per ultimo FALLI BACIAREEEEEEEEEEEE TI PREGOOOOOOOOO SONO TROPPO CURIOSAAAAAAAAA
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