"Prima dammi un bacio": storia semplice come l'amore!
Al cinema dal 7 novembre il film di Ambrogio Lo Giudice
con Stefania Rocca e Luca Zingaretti, musiche di Lucio Dalla
"Prima dammi un bacio"
Storia semplice, come l'amore
La simpatia fra due bambini diventa la passione di una vita
Zingaretti: "Racconta sentimenti veri, non di plastica"
di ALESSANDRA VITALI
ROMA - L'anello, un cerchietto di gomma. Il viaggio di nozze, una corsa fra i girasoli. Nozze semplici, come semplice è l'amore vero. Celebrate per gioco, fra due bambini che però si amano sul serio. Ma i bambini crescono, e l'amore diventa passione che non si estingue. Né con la lontananza, né con la guerra, né con altri amori. Quando hai incontrato l'altra metà della mela, e l'hai perduta, è solo quella, che vuoi ritrovare. Prima dammi un bacio è la storia di due metà della mela che si cercano per tutta una vita.
Esordio alla regia cinematografica per Ambrogio Lo Giudice, il film esce nelle sale venerdì 7 novembre (ottantacinque copie, distribuito da Uip), protagonisti Stefania Rocca, Luca Zingaretti, Marco Cocci, un cameo di Fiorella Mannoia e musiche di Lucio Dalla. Che al titolo del nuovo singolo ha dato proprio quello del film.
Ambientato in un'Emilia Romagna che ricorda da vicino quella di Guareschi, il film vuole raccontare, come ha spiegato il regista durante la presentazione, a Roma, "il desiderio, che tutti abbiamo, di trovare la nostra anima gemella, di capire che cos'è l'amore". La storia è quella di Adele e Marcello. Nascono insieme, la stessa notte, sullo stesso letto. Figli di due mamme diverse, contadini che vivono nello stesso grande casale. Crescono insieme, si vogliono bene, suggellano il patto d'amore in una chiesetta abbandonata, testimoni altri ragazzini, a celebrare le nozze il chierichetto Loris. Ma la guerra spazza via la spensieratezza, le persone e la gioventù.
Gli anni passano, né Adele né Marcello si sono mai sfilati quell'anello di gomma dal dito. Lui ora è avvocato, affascinante, le donne con lui sono generose. Lei è diventata maestra. Si pensano, si cercano ancora. E, grazie a Loris, che nel frattempo è diventato il parroco del paese che li vide ragazzini, si rincontrano. Ma lei deve fare una scelta, dolorosa. E' incinta, e si sposerà. La vita li separa di nuovo, a lungo, per anni. Ma "si può vivere senza passione?", come recita il sottotitolo del film? No, soprattutto se la passione è più forte del destino.
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"La storia mi ha conquistato subito - ha spiegato Luca Zingaretti, nei panni del sacerdote Loris - per la sua capacità di commuovere con semplicità. Sentimenti veri, non di plastica. Ciò di cui abbiamo bisogno oggi. E' un film che fa stare bene". A colpire Stefania Rocca (Adele) è stata invece "una storia d'amore in cui però le persone che si amano non stano mai insieme, fanno un percorso separato, con le loro esperienze, le loro vite. Ed il mio - spiega l'attrice - è un personaggio perduto, perché costretto a dimenticare le proprie passioni e se stessa. Per riscattarsi dal peccato, l'essere rimasta incinta, decide di sposarsi e di essere una buona madre. Ma resta stretta fra due fuochi: Marcello, la passione, e la religione, che le soffoca l'anima".
Lucio Dalla è entusiasta. Intanto, spiega, perché ha "coronato", scrivendo le musiche del film, un'amicizia storica con Ambrogio Lo Giudice, che per lui ha diretto numerosi videoclip (uno gli ha fatto conquistare un Grammy Award). E poi perché "fin dalla visione parziale del film, ancora non montato, mi sono commosso. Di solito mi commuovo solo alla fine dei film di fantascienza. In questo caso ho capito che si trattava di una grande storia, sembra tratta da un romanzo di Dostoevskij. E sono rimasto così colpito - ha aggiunto Dalla - che il mio singolo appena uscito, Prima dammi un bacio, è stato scritto pensando a quello che ho visto nel film".
In quanto all'"anima gemella", il cantante respinge l'idea che ne esista una sola: "Mi sembra una forma di limitazione della storia. Credo che ce ne siano diverse, una moltitudine di elementi che ti intrigano. E poi perché pensare che l'amore vero sia solo quello che ti strazia il cuore e ti fa morire? Può anche essere quello che ti fa sorridere e divertire. Ecco, l'anima gemella può essere un clown".