Rivelazioni su Nixon e considerazioni sui complotti.

Mercoledì sera su Rai 3 la Puntata del bel programma storico di Giovanni Minoli sarà dedicata a Richard Nixon ed a interessanti rivelazioni sui retroscena della sua discussa presidenza.In particolare verrà ricostruita una clamorosa vicenda che,se confermata (e sembra propio che sia confermata)ribadirebbe il giudizio estremamente negativo sull operato dell ex presidente,rendendo vano ogni tentativo postumo di riabilitazione.Questi i fatti.Nel 1968 sull onda delle proteste per la guerra in Vietnam il presidente Lyndon Johnson decide di non ripresentarsi alle elezioni.Prima però Johnson intende porre fine al conflitto,e i suoi emissari riescono a raggiungere un buon compromesso con gli inviati nordvietnamiti alla conferenza di pace di Parigi.Come prova di buona volontà Johnson ordina la sospensione dei bombardamenti sul nord.La pace sembra a portata di mano,e le quotazioni del vicepresidente Humphrey ,candidato democratico per elezioni di novembre salgono alle stelle.A questo punto entra in scena "tricky Dick" ("Riccardino lo sleale",come Nixon veniva soprannominato dai suoi avversari).Consigliato da Henry Kissinger (che ancora non ha scelto da che parte stare ed elargisce scaltre consulenze ad entrambi i contendenti)Nixon contatta un attivista Repubblicana molto amica del presidente sudvietnamita Van Thieu,la signora Chennault.Tramite la donna Nixon avverte Thieu che Johnson li sta scaricando,e che se a novembre lui venisse nominato presidente degli Stati Uniti riuscirebbe a raggiungere un accordo molto più vantaggioso per il sud.Thieu si lascia convincere e fa fallire i negoziati.Risultato Richard Nixon viene eletto,la guerra in vietnam dura per altri quattro anni ,uccidendo altri 26.000 giovani americani e migliaia di vietnamiti.Questo segreto complotto perseguitò Nixon per tutto il suo mandato:esistono registrazioni in cui il presidente ordina a Kissinger di distruggere tutte le prove contenute in una certa cassaforte.Pare che tra i documenti cercati dalla "banda degli idraulici"al Watergate ci fossero anche tracce dello sporco affare.Infatti Lyndon Johnson sapeva tutto,perchè il telefono di Nixon era tenuto sotto controllo.Johnson non potè tuttavia denunciare "Tricky Dick"perchè quelle registrazioni erano illegali.Si limitò a minacciarlo ottenendo vaghe assicurazioni sulla politica in Vietnam.Altri particolari inediti vengono rivelati da esponenti dell amministrazione Nixon nel corso del programma.Il presidente spesso ubriaco e soggetto a terrificanti scatti di collera,era considerato una specie di mentecatto da Kissinger.Una notte,dopo un attacco di terroristi palestinesi ad un aereo telefonò completamente sbronzo al segretario di stato ordinandogli di bombardare Damasco."Torni a dormire Signor Presidente"fu la risposta di Kissinger.Nei giorni più cupi del Watergate il segretario alla difesa con un ordine segreto praticamente esautorò Nixon da ogni decisione concernente l uso della forza.Tutto questo ci induce a due riflessioni:1-dopo un lasso di tempo relativamente lungo ogni retroscena riservato,o complotto, viene alla luce.Nulla può restare segreto indefinitamente.Se JFK fosse stato eliminato da un complotto,di stato o della mafia,OGGI LO SAPREMMO.2-Di fronte a queste rivelazioni la figura di Kennedy,malgrado i suoi molti difetti esce ingigantita.Come disse Shilrley Mc Lane,dopo essersi a stento salvata dai palpeggiamenti del priapesco capo dell esecutivo:"Tutto sommato meglio di un presidente che fotte le donne piuttosto di uno che fotte il paese".Sottoscrivo.

[Modificato da carmelo pugliatti 07/03/2004 16.58]

Grazie a Carmelo per la segnalazione, sicuramente la puntata sarà molto interessante e non me la lascierò sfuggire... Aspetterò di vedere il programma prima di commentare, ma posso dare qualche mia personale anticipazione in base al riassunto fatto da Carmelo. Pongo dei dubbi a questa fantomatica ricostruzione, il primo dei quali è il chiedersi da quale altissimo personaggio o funzionario è stato o verrà confermato tutto quello che si riporta come sicuramente accaduto. Generalmente infatti i retroscena politici di vicende importanti difficilmente vengono confermati o smentiti, ma rimangono in quel particolore angolo del pettogolezzo o della plausibile curiosità popolare dell'opinione pubblica che si interroga da sempre sui presunti retoscena di accadimenti politici o drammatici importanti che coinvolgono personaggi pubblici di rilievo. Non si capisce perchè, quindi, per Carmelo sia quasi sicuramente autentico ciò che successe prima e durante la presidenza Nixon, anche se alcuni avvenimenti sono davvero poco plausibili, come nel caso di Nixon ignorato dal suo ben più simpatico e popolare Kissinger o addirittura esautorato dal proprio segretario alla difesa. Altra improbabile incongruenza riguarda il fatto che se Johnson avesse posto fine al conflitto in Vietnam proprio sul finire del suo secondo mandato presidenziale questo avrebbe rappresentato un grandissimo successo per la sua presidenza e quindi non si capisce la ragione per la quale non si sarebbe potuto candidare per il successivo mandato!
Naturalmente non escludo a priori che tutto ciò sia veramente accaduto, ma la mia voluta posizione scettica è basata sul fatto che non vi è nulla di confermato in tutto quello che si riporta e probabilmente mai lo sarà. Ma malgrado ciò Carmelo afferma che ogni retroscena riservato o complotto, prima o poi vengono alla luce se realmente esistiti. Ma chi ha l'autorità di affermare che senza ombra di dubbio quello che si racconta nel caso di Nixon sia veramente accaduto? Credo nessuno!E nessuno può affrermare con altrettanta autorità che ciò NON sia realmente accaduto! Con questo voglio dire che l'approccio nell'esaminare i fatti deve essere uguale per tutte le discussioni che si vogliono affrontare in quanto non si può dire che nel caso di Nixon è tutto vero e che nel caso del complotto contro Kennedy sia tutto falso! Si dice poi che nulla può restare segreto indefinitivamente: infatti il complotto contro Kennedy emerse immediatamente, non ci vollerò nemmeno tutti gli anni che Carmelo ritiene invece così importanti affinchè certe verità vengano a galla! Se JFK fosse stato eliminato da un complotto oggi lo sapremmo, afferma Carmelo... Infatti lo sappiamo, con la stessa convivnzione con la quale si può credere che ciò che coinvolse Nixon avvenne veramente. Se l'approccio nel giudicare una vicenda deve essere di sicura affidablità nel caso dei retroscena di Nixon non si capisce perchè debbano essere differenti per i retroscena, tra l'altro molte volte conferamti, di un probabile complotto dietro i fatti di Dallas.
Con simpatia.
Kilos15

Segnalo a chi fosse interessato che anticipazioni sul programma di Minoli sono tratte dall ultimo numero del "Venerdi" di Repubblica.

[Modificato da carmelo pugliatti 07/03/2004 23.00]

Sto trovando su internet diverse cose interessanti sull affare "Nixon-Chennault-Thieu".A chi fosse interessato consiglio di andare su Google e cercare:nixon+chennault sia nelle pagine internazionali che in quelle in Italiano.

Saluti a tutti,
A mio modesto avviso, la guerra civile vietnamita ha tutto l'aspetto di un regolamento di conti interno alla famiglia Nguyen (o N'guyen a seconda della grafia), che, prima dell'era coloniale francese era a capo dell'impero viet. In Italia, purtroppo, non molti sanno che sia Ho Chi Minh, sia il generale Giap (entrambi del nord), sia i due generale golpisti che spodestarono il presidente (del sud) Ngo Dhiem erano discendenti dell'antica famiglia Nguyen. Entrambi i contendenti (Nord e Sud) chiamarono facoltosi alleati (Cina+Russia vs. USA) in loro soccorso, pur di vincere e riscattare l'antica capitale Huè.
Quindi, o Johnson era ingenuo, o non aveva capito chi erano veramente i suoi alleati (che avevano cospirato al fine di far cadere in disgrazia il vecchio presidente Ngo, e tutti sappiamo com'è finita) e, colpa massima per un politico, non aveva capito fino a che punto si sarebbero spinti pur di vincere la loro "guerra privata".
Sul punto mi è stato molto utile il libro di Nino Arconte, poi integrato da altre fonti bibliografiche.
D'altro canto, Nixon (di cui non ho visto il film di Oliver Stone) aveva ottimi agganci anche nell'Amministrazione militare (e conseguentemente anche nel complesso militar-industriale, che aveva molti interessi affinchè il conflitto durasse), visto che fu vicepresidente di Eisenhower: questo potrebbe essere un buon motivo per sabotare i negoziati di pace.
Bel caos, vero? E non è finita qui, almeno per ora...
Ma come si dice in questi casi, chi vivrà, vedrà...

Saluti
K

Mi permetto di intervenire brevemente sull'argomento. Le fonti alle quali si riferisce Carmelo Pugliatti SEMBRANO attendibili. Vedremo (infatti, è giusto dire "chi vivrà vedrà"). Per quanto mi riguarda, le memorie postume di Kissinger e la desecretazione dei nastri segreti registrati nel 1968 (cosa che credo non avverrà prima del 2008 o 2018, i soliti "40-50 anni dopo")ci diranno quanto c'è di vero in queste anticipazioni. Ho visitato la casa natale, la tomba e la Nixon Library in California. Ovviamente lì nulla trapela dei "difetti" del Presidente, che pure c'erano, e in abbondanza. Il fatto è che i difetti di un Presidente americano, se non vengono aiutati da un carattere e da un'"immagine" adeguati, vengono ingigantiti, e Nixon in questo era davvero sfortunato (disse davvero la famosa frase "Gli americani guardano Kennedy e vedono come vorrebbero essere; guardano me, e vedono come realmente sono". E questa frase la dice tutta sulla catastrofe psicologica che seguì la sua sconfitta "mediatica" e soprattutto "catodica" contro JFK nel 1960).Lentamente, nel corso dei decenni, emergono ed emergeranno prove (nastri, documenti, terstimonianze autorevoli)di tutto questo. Dal 1963 ad oggi invece NON E' EMERSA NESSUNA PROVA DI COMPLOTTO nell'assassinio di John Kennedy. Commissioni, inchieste governative e indipendenti,investigazioni del Congresso: NESSUNA PROVA. Solo indizi, possibilità,ipotesi.Fino alla "buffonata del quarantennale" di Bill Sol Estes (Johnson come mandante), del killer Wallace e del truccatore di cadaveri Ligget che avrebbe "truccato" le ferite della testa di JFK già a Dallas. Per giudicare ciò che fece Nixon attendo controprove inattaccabili, quindi ci vorrà del tempo. Per l'assassinio di Kennedy, queste controprove le ho cercate ma non ho trovato nulla se non le solite sciocchezze (i testimoni uccisi, il killer dalla collinetta, il cervello scomparso, il colpo frontale con la testa che va indietro, la pallottola a zig zag, Ruby emissario della mafia e così fantasticando).Guarderò con attenzione la puntata, così come ho visto il film di Stone su Nixon (naturalmente, anche in questo film i mandanti di Dallas sono un gruppo di petrolieri texani appoggiati da Nixon: ma si tratta delle solite "Ston"-ature che conosciamo già tutti molto bene...). Un cordiale saluto a tutti. Attendo da Stefano F. notizie del VHS che gli ho inviato. DV

Questa sera splendida puntata di "la storia siamo noi".L affaire Nixon-Chennault-Thieu confermato da una serie di interviste ai protagonisti di quella vicenda.

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Scritto da: Diego Verdegiglio 19/03/2004 2.05

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A proposito di ritrovare questi "meglio": esistono questi filmati/documentari/etc da qlc parte online, tipo reti p2p o altro? Kaazaa, Morpheus, DC++?...