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JFK e Morti Eccellenti: Il Caso di Larry McDonald

Ultimo Aggiornamento: 11/11/2003 23:09
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05/11/2003 16:24

JFK e Morti Eccellenti: Il Caso di Larry McDonald
Egregi,
Ritenendo interessante questo "pezzo" del libro "...E la verità vi renderà liberi" di David Icke (p.333-334), ve lo posto:

"Nel suo libro, Defrauding America, Rodney Stich rivela ulteriori prove di un coinvolgimento della CIA nell'assassinio di Kennedy e del successivo insabbiamento delle prove. Stich, ex ispettore federale, servendosi di conoscenze ed informatori nell'ambito dei servizi segreti, mette a nudo la trama di diffusa corruzione che pervade il Governo USA. Tra le sue amicizie figurava il Colonnello Trenton Parker, ex agente di alto livello della CIA, che aveva legami con l'unità di controspionaggio dell'Agenzia, nota con il nome di Pegasus. Parker disse che il gruppo Pegasus era in possesso di registrazioni di conversazioni tra persone che progettavano l'assassinio di Kennedy e che egli identificò come "Rockefeller (già, ma quale?), Allen Dulles, Johnson del Texas, George Bush e J. Edgar Hoover". Parker continuava così:

Al momento non ho le cassette, perchè tutte le registrazioni sono state consegnate a Larry McDonald (il deputato). Ma ho ascoltato le registrazioni e ho sentito una conversazione tra Rockefeller e Hoover, in cui R. chiede "Avremo qualche problema? Mi son messo d'accordo con Dulles. Se loro fanno il loro lavoro, noi faremo il nostro". Ci sono tantissime cassette, perchè Hoover non si è accorto che il suo telefono era sotto controllo

Parker disse che il gruppo Pegasus aveva consegnato dei fascicoli al deputato McDonald, sulle attività criminose della CIA fra il 1976 e il 1982. McDonald, membro del Comitato congiunto dei servizi armati, fece sapere che, appena tornato da un viaggio in Medio Oriente, avrebbe rivelato cose allarmanti sulla CIA e sulla corruzione del Governo. Ma non ritornò. Era sul volo 007 della Korean Airlines (KAL007) abbattuto dall'Unione Sovietica. Il computer di bordo (a quanto sembra dalla ricostruzione ufficiale ndSC) era stato manomesso in modo da deviare il volo sulla Russia, dove era atteso per essere abbattuto. Due schieramenti: un solo padrone."

Simone Colzani






[Modificato da clorammina 05/11/2003 16.25]

Post: 325
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06/11/2003 00:39

Raramente ho letto un cumulo di "bufale" come queste...
Raramente ho letto un cumulo di "bufale" come queste...
Diego Verdegiglio
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06/11/2003 03:03

Perfettamente daccordo con Verdegiglio.Tra l altro il Rockefeller a cui ci si riferisce è senz altro Nelson,dal 1958 al 1973 governatore dello stato di New York,e vicepresidente sotto Gerald Ford dal 1974 al 1975.Nelson Rockefeller era un esponente di sinistra del partito repubblicano,così progressista che tra le sue posizioni e quelle di Kennedy non vi era nessuna sostanziale differenza (il suo essere "liberal gli costò la nomination alle presidenziali del 1960 e del 1964).Sarebbe stato un gran presidente degli Stati Uniti.Se invece ci si riferisce al fratello David Rockefeller,finanziere e filantropo,va ricordato che in una recentissima biografia egli ha rievocato un incontro con JFK,nel 1963,in cui parlando di economia e di tasse si era trovato al 100% d accordo con il presidente.Sempre nello stesso libro David Rockefeller rimpiangeva JFK dichiarando che la sua politica economica era molto più sensata di quella velleitaria seguita dal suo successore Lyndon Johnson.Per quel che riguarda George Bush senior,all epoca di Kennedy era un semplice uomo di affari e repubblicano di centro.Bush subito dopo l assassinio di Dallas inviò un rapporto all FBI in cui denunciava il clima pesante di minaccia che si respirava nella città texana nel novembre del 1963.Quanto ad Allen Dulles e Johnson si tratta delle solite accuse spazzatura a cui si è ribattuto piu e piu volte in interventi su questo e sul passato sito.
carmelo pugliatti
Post: 40
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06/11/2003 10:32

I primi anni politici di George Bush
Grazie per le risposte, sempre esaurienti.
Per quanto riguarda George Bush, ex presidente degli USA, nel 1963 non era un semplice uomo d'affari: era figlio di Prescott Bush, banchiere e membro di diversi consigli d'amministrazione che contano nonchè senatore per il Connecticut.
La carriera politica di GB, prese inizio nel 1964, quando, venduta la sua compagnia petrolifera (Zapata Oil) si candidò con i Repubblicani per il Senato, perdendo. Comunque negli anni successivi riuscì a conquistare due volte il seggio di Rappresentante per il Texas, perdendo ancora la corsa per il Senato nel 1968.
Tuttavia, apprezzando il suo sforzo per la causa Repubblicana, il presidente Nixon (quando si hanno amici nei posti che contano :-)nominò GB Ambasciatore presso l'ONU, e da qui iniziò
la scalata di Bush padre verso il Potere.
[da http://gi.grolier.com/presidents/ea/bios/41pbush.html]

Grazie
Simone Colzani
Post: 50
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06/11/2003 11:21

Re:

Scritto da: carmelo pugliatti 06/11/2003 3.03
Per quel che riguarda George Bush senior,all epoca di Kennedy era un semplice uomo di affari e repubblicano di centro.



Vedo che non siete aggiornati. Con il Freedom of Information Act, sono stati declassificati moltissimi documenti di Intelligence, e chi doveva controllare che non fossero compromettenti fece diversi errori di valutazione.
Nel 1960, l'Agenzia ricevette un memo all'attenzione di "George Bush, CIA". Quando glielo hanno fatto notare (si parla di meta' anni '90), si difesero dicendo che era un altro George Bush, effettivamente dipendente dell'Agenzia. Il problema e' che quello era un semplice impiegato, che non avrebbe mai ricevuto posta dall'esterno... Accidentalmente, nel 1974 o giu' di li' George Bush - quello vero - diventa Direttore della CIA, senza sulla carta avervi mai fatto parte... Peccato che invece ne fosse membro importante gia' una quindicina d'anni prima!

Quando avrete letto di piu' sull'argomento, vi dico il resto ;-)
Post: 52
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06/11/2003 11:35

Re: Re:

Scritto da: Demonfly 06/11/2003 11.21

Quando avrete letto di piu' sull'argomento, vi dico il resto ;-)



Per chi e' pigro ;-)

In 1963, Bush was living in Houston, busily carrying out his duties as president of the Zapata Offshore oil company. He denied the existence of a note sent by the FBI's J. Edgar Hoover to "Mr. George Bush of the CIA." When news of the note surfaced, the CIA first said they never commented on employment questions, but later relented said yes, a "George Bush" was mentioned in the note, but that it was "another" George Bush, not the man who took office in the White House in 1988.

Some intrepid reporters tracked down the "other" George Bush and discovered that he was just a lowly clerk who had shuffled papers for the CIA for about six months. He never received any interagency messages from anybody at the FBI, let alone the Queen Mary.

It is also worth noting that a CIA code word for Bay of Pigs was Operation Zapata, and that two of the support vessels were named Barbara and Houston.

Many say that George Bush was high up on the CIA ladder at the time, running proprietorial vehicles and placed in a position of command, responsible for many of the Cubans recruited into "service" at the time. All through the Iran-Contra affair, Felix Rodriguez, the man who captured and had Che Guevara killed for the CIA, always seemed to call Bush's office first.

From The Realist (Summer, 1991):

"Bush was working with the now-famous CIA agent, Felix Rodriguez, recruiting right-wing Cuban exiles for the invasion of Cuba. It was Bush's CIA job to organize the Cuban community in Miami for the invasion.... A newly discovered FBI document reveals that George Bush was directly involved in the 1963 murder of President John Kennedy. The document places marksmen by the CIA. Bush at that time lived in Texas. Hopping from Houston to Miami weekly, Bush spent 1960 and '61 recruiting Cubans in Miami for the invasion....

"George Bush claims he never worked for the CIA until he was appointed Director by former Warren Commission director and then president Jerry Ford in 1976. Logic suggests that is highly unlikely. Of course, Bush has a company duty to deny being in the CIA. The CIA is a secret organization. No one ever admits to being a member. The truth is that Bush has been a top CIA official since before the 1961 invasion of Cuba, working with Felix Rodriguez. Bush may deny his actual role in the CIA in 1959, but there are records in the Bay of Pigs invasion of Cuba that expose Bush's role..."

On the Watergate tapes, June 23, 1972, referred to in the media as the 'smoking gun' conversation, Nixon and his Chief of Staff, H.R. Haldeman, were discussing how to stop the FBI investigation into the CIA Watergate burglary. They were worried that the investigation would expose their connection to 'the Bay of Pigs thing.' Haldeman, in his book "The Ends of Power", reveals that Nixon always used code words when talking about the 1963 murder of JFK. Haldeman said Nixon would always refer to the assassination as 'the Bay of Pigs'.

On that transcript we find Nixon discussing the role of George Bush's partner, Robert Mosbacher, as one of the Texas fundraisers for Nixon. On the tapes Nixon keeps referring to the 'Cubans' and the 'Texans.' The 'Texans' were Bush, Mosbacher and Baker. This is another direct link between Bush and evidence linking Nixon and Bush to the Kennedy assassination."

Ciao

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06/11/2003 20:34

E questo che vuol dire? visto che era un ricco uomo d affari discendente da una influente famiglia,e che aveva rapporti col servizio segreto del suo paese per voi significa che era un poco di buono e un potenziale assassino del suo presidente? ma con che razza di paraocchi guardate il mondo? Sono stato accusato di dare risposte sprezzanti e sfottenti,ma con gente che ragiona così cos altro si può fare? ha ragione Verdegiglio quando ad ipotesi tanto deliranti risponde dando ragione come ai matti.
carmelo pugliatti
Post: 43
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06/11/2003 23:53

Bush nel 1963... e poi venne Iran-Contras
No, la questione è un'altra, caro Pugliatti: non sono le vostre risposte ad essere sprezzanti nè noi ad indossare il paraocchi; evidentemente ritenete che tutto sia com'è, che non vi sia nessun mistero da essere indagato. Mi sembrate gli Uomini in Nero nemici di Martin Mystere!
Beh allora vi sembrerà coerente (rispetto alla documentazione esibita da Maiucchi) che G. Bush fosse un semplice "uomo d'affari" e non già un agente della CIA nel 1963, e mi fermo qui, visto che poi GB sarà coinvolto nello scandalo Iran-Contras negli anni '80.
A questo punto, la domanda la rivolgo io a Lei, Pugliatti, visto che era un ricco uomo d affari discendente da una influente famiglia,e che aveva rapporti col servizio segreto del suo paese per voi significa che era un poco di buono e un potenziale assassino del suo presidente? io non ritengo che un agente segreto (della CIA, del KGB o del MI) debba comportarsi sempre secondo le "regole" del mondo civile, ma almeno qualche volta... Perchè negare la sua appartenenza alla CIA prima di diventarne direttore? Forse perchè aveva paura di finire linciato moralmente come Shaw?

Saluti
Simone Colzani

"Non sono le domande ad essere indiscrete, le risposte, talvolta lo sono"
Per un pugno di dollari
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07/11/2003 00:35

Allora parliamocci chiaro:credete veramente che George Bush senior abbia partecipato ad un complotto per uccidere il presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy?
carmelo pugliatti
Post: 128
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07/11/2003 00:35

Allora parliamoci chiaro:credete veramente che George Bush senior abbia partecipato ad un complotto per uccidere il presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy?
carmelo pugliatti
Post: 44
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07/11/2003 01:04

Complotto si e no...
A mio parere no, però fossi stato in Garrison, l'avrei convocato per una chiaccherata... Qualche informazione interessante sarebbe sicuramente venuta fuori. Ora, ne converrà con me, le possibilità che GB Sr. dica qualcosa (qualsiasi cosa) in merito a JFK sono infinitamente inferiori rispetto ad allora. E le nostre ricostruzioni, per quanto puntigliose possano essere, soffrono tutte del medesimo difetto: ossia la distanza temporale dai fatti oggetto del nostro esame.
Al di là del caso McDonald, un'altra morte "interessante" è quella del sen. John Tower, che indagò sia sul caso Kennedy che su quello Iran-Contras e anche lui finì in un incidente aereo, nel 1991.

Saluti
Simone Colzani

PS Rodney Stich, l'autore di Defrauding America, è sicuramente meno fantasioso e più scrupoloso di Jim Marrs, criticato più volte anche dai "complottisti" made in USA.
Post: 129
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07/11/2003 01:42

Beh,certo un altro capro espiatorio da sacrificare sull altare della sua paranoia avrebbe potuto far comodo a Garrison...No,siamo seri.Per quale motivo Bush sr entrerebbe in tutta questa faccenda se non per essere stato presidente degli Stati Uniti e sopratutto padre dell attuale presidente!Io se fossi un complottista queste "piste" al limite dell assurdo non le prenderei nemmeno in considerazione.Da convinto sostenitore della tesi dell assassino solitario dico che l unica ipotesi complottista sensata (se ce ne fossero le prove) sarebbe quella della vendetta mafiosa contro i Kennedy ,che dopo aver incassato un aiuto nelle elezioni del 1960 ripagarono cosa nostra con la dura persecuzione di Bobby.
carmelo pugliatti
Post: 45
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07/11/2003 08:58

Bush e Bushismi
Quella della Mafia, a livello di ipotesi, è una pista interessante, ma secondo me difetta di una considerazione: Mafia, servizi segreti, potentati economici e finanziari, a certi livelli, sono una specie di Consorzio che valica i confini legali e nazionali, scambiandosi favori e concentrandosi su obiettivi comuni. La Storia ce l'ha insegnato, anche da noi qui in Italia.
Sul fatto che Garrison, a livello di fantagiustizia (no, non è parente di quella che ha tentato in tutti modi di far condannare Andreotti) non abbia convocato Bush sr (all'epoca molto jr di fronte a quel pezzo da novanta del padre, Prescott) mi permetta di avere dei dubbi: il procuratore di New Orleans aveva convocato un bel po' di gente, compreso uno sconosciuto Fred Lee Crisman...

Saluti
Simone Colzani

PS Su John Tower posterò più avanti
Post: 53
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07/11/2003 10:08

Re:

Scritto da: carmelo pugliatti 07/11/2003 1.42
No,siamo seri.Per quale motivo Bush sr entrerebbe in tutta questa faccenda se non per essere stato presidente degli Stati Uniti e sopratutto padre dell attuale presidente!



George Herbert Walker Bush e' membro di una societa' segreta di Yale, The Order of Skull and Bones, dal 1948 o giu' di li'... La CIA e' stata creata piu' o meno nello stesso periodo da Stimson, S&B anche lui... le basta?

PS Dal 1968, anche Jr ne fa parte, accidentalmente...
Post: 130
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09/11/2003 02:11

No.E non solo la cosa non basta a me (come credo non basterebbe a nessuna persona dotata di buon senso)ma NON PROVA NIENTE.Io non ho nessuna simpatia per i Bush (anche se ritengo che il padre fosse incomparabilmente meglio del figlio)e se fossi americano in questo particolare momento storico sarei democratico con tutte le mie forze (perchè i Repubblicani hanno rinnegato la tradizione di moderatismo di cui fu massimo esponente il saggio presidente Eisenhower),Ma da qui ad accusare George Bush di partecipazione nel fantomatico complotto che portò all assassinio di Kennedy quarant anni orsono non soltanto c è ne corre,ma la cosa è palesemente assurda (Se volessi fare della facile ironia direi che tragicamente pasticcioni come si sono dimostrati ,se mai i Bush avessero fatto una cosa del genere si sarebbero fatti scoprire in poche ore). Ma poi volete mettervi in mente che il cosidetto "establishment",i così detti "poteri forti" non avevano alcun motivo di uccidere Jack Kennedy,perchè JFK non era affatto un pericoloso rivoluzionario e nemmeno un riformatore radicale,ma UN MODERATO,membro egli stesso dell establishment? Ma ammettiamo per un momento che per qualche misterioso motivo i "poteri forti" lo odiassero;che bisogno c era di correre il rischio pazzesco di assassinare l uomo piu potente del mondo quando tirando fuori i suoi scandali sessuali ,o semplicemente il suo vero stato di salute, avrebbero potuto spedirlo a casa nel novembre 1964,se non addirittura costringerlo alle dimissioni prima? Tra l altro verso ottobre-novembre 1963 stava montando il caso Ellen Rometsch,un avvenente squillo di origine tedesca,probabile spia della Germania est con cui Kennedy aveva avuto rapporti intimi.Una cosa del genere portata avanti avrebbe distrutto ogni speranza di rielezione di JFK,ma ripeto sarebbe bastato far circolare dei dossier sul suo vero stato di salute.
carmelo pugliatti
Post: 110
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09/11/2003 12:06

Re:

Scritto da: carmelo pugliatti 09/11/2003 2.11
Ma ammettiamo per un momento che per qualche misterioso motivo i "poteri forti" lo odiassero;che bisogno c era di correre il rischio pazzesco di assassinare l uomo piu potente del mondo quando tirando fuori i suoi scandali sessuali ,o semplicemente il suo vero stato di salute, avrebbero potuto spedirlo a casa nel novembre 1964,se non addirittura costringerlo alle dimissioni prima? Tra l altro verso ottobre-novembre 1963 stava montando il caso Ellen Rometsch,un avvenente squillo di origine tedesca,probabile spia della Germania est con cui Kennedy aveva avuto rapporti intimi.Una cosa del genere portata avanti avrebbe distrutto ogni speranza di rielezione di JFK,ma ripeto sarebbe bastato far circolare dei dossier sul suo vero stato di salute.




Beh, ma ovviamente se complotto deve essere... che sia il più mastodontico possibile, che coinvolga il maggior numero di persone possibile... [SM=g27817] in modo che se qualcuno parla o vede troppo, si possa ucciderlo più tardi, o comunque se le cose vanno male si possa venire scoperti.
I complotti, anche quelli veri, che però siano il risultato di mere azioni destinate a destabilizzare l'esecutivo tramite precisi ed indirizzati colpi... quelli non interessano a nessuno e mai interesseranno.
Post: 48
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10/11/2003 00:29

Cui Prodest?
Grazie Carmelo,
Il tuo post è stato secondo me il migliore di tua fattura. Hai posto il problema del CUI PRODEST, che è il secondo interrogativo sulla vicenda JFK... Hai purtroppo dimenticato di dire una cosa: Joe Kennedy (il papi) era molto invischiato nelle losche faccende dei trafficanti di alcool durante il Proibizionismo, avendo contatti con le famiglie Bronfman (proprietari tuttora della Seagram) e con Meyer Lansky. Sarebbe bastato questo legame a segare le gambe (politiche) di JFK?
Perchè far fuori JFK, e poi RFK? Per qualcosa che avevano fatto, stavano facendo o avrebbero fatto?
E' un bel domandone, e certo l'idea di un Oswald che fa fuori Kennedy perchè matto (LHO) non si sposa con un Sirhan Sirhan malato di mente. Certo, come diceva Agatha Christie, due coincidenze non fanno un indizio, ma a mio parere (comparazione geometrica), per un punto passano infinite rette e circonferenze, per due solo una retta ed infinite circonferenze, ma per tre una sola circonferenza. E il terzo elemento è stato il caso di John John...
Grazie Carmelo per il post, mi spinge sempre ad avere dubbi e questa è una bella cosa, anche perchè chi non ne ha è meglio che vada a vedersi i film di Walt Disney [SM=g27817]

Ciao
Simone Colzani

PS Per Giorgio, hai visto la lunga lista di morti nell'Amministrazione Clinton? Se sai l'inglese guarda qui http://www.daywilliams.com/clinton-related_deaths.html

[Modificato da clorammina 10/11/2003 0.55]

Post: 131
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10/11/2003 02:39

No,non sarebbe bastato,perchè le prove che il vecchio Joe fosse.quarant anni prima, coinvolto col traffico di liquori durante il proibizionismo erano insufficenti.joe Kennedy era un "colletto bianco" diabolicamente furbo,e sempre molto attento a non sporcarsi le mani.Quindi,pur essendo la famiglia Kennedy chiaccherata,la cosa risultò ininfluente alle elezioni del 60.Altro sarebbe stato far pubblicare un dossier sulle reali condizioni di salute di Kennedy.JFK aveva mentito a questo proposito al popolo americano dichiarando di non avere il morbo di Addison (bugia) e di stare benissimo (bugia).Sappiamo tutti che nel mondo politico anglosassone la menzogna è considerata il peggiore dei crimini.Nixon venne mandato a casa per aver detto una menzogna ,e nel 1963 il promettente ministro della difesa Britannico John Profumo era stato costretto a dimettersi per aver mentito sui suoi rapporti con una squillo,Christine Keller.Se davvero un gruppo di potere avesse voluto eliminare Kennedy non avrebbe certo avuto bisogno di assassinarlo.Ripeto,sono più che convinto che tutta questa faccenda sia molto meno misteriosa di quanto non sembri e che JFK venne ucciso dal solo Lee Oswald,ma se fossi un complottista guarderei piuttosto al mondo della mafia, allo sgarro della mancata gratitudine dei fratelli Kennedy per "l aiutino"alle elezioni del 1960 ripagato con la durissima crociata di Bobby contro il crimine organizzato.
carmelo pugliatti
Post: 54
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10/11/2003 09:38

Re:

Scritto da: carmelo pugliatti 09/11/2003 2.11
No.E non solo la cosa non basta a me (come credo non basterebbe a nessuna persona dotata di buon senso)ma NON PROVA NIENTE.Io non ho nessuna simpatia per i Bush (anche se ritengo che il padre fosse incomparabilmente meglio del figlio)



Che il figlio sia una marionetta nelle mani del padre e' probabile... Cmq nel discorso alla Columbus University del 12/11/1963, JFK accusava proprio quelli di Yale...

Ciao
Post: 148
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10/11/2003 14:47

La famosa locuzione “Cui Prodest scelus, is fecit”, a mio avviso, se non usata “cum grano salis” porta a delle conclusioni improbabili, soprattutto se applicata in ambito politico. Durante la presidenza Kennedy, l’attuazione del progetto “risposta flessibile” giustificata da un presunto missile gap nei confronti dell’URSS, portò il bilancio militare USA ad un + 13%. Agli inizi degli anni ’60 il rapporto tra armi strategiche statunitensi e sovietiche era di circa 8 a 1(millenovecento, n°7 05/03).
Ops, ebbene sì, JFK non era un pacifista ad oltranza.
Applichiamo il “cui prodest”: chi aveva interesse a fermare questa corsa al riarmo? I repubblicani forse?MC Namara, lui stesso pescato tra le file repubblicane? L’URSS o qualche pacifista? Beh, l’urss ci provo’ con i missili a Cuba, sperando in una moneta di scambio come poi avvenne. Spero che non vorrete coinvolgere Martin Luter King nell’omicidio del presidente allora. A ecco, perché non coinvongere nel complotto il giovane Kisserger (non so per quale miracolo non è stato ancora citato come possibile mandante), non lavorava per ammistrazione JFK a part time forse? Ma essendo ebreo, non fu visto di buon occhio dal clan degli irlandesi, ecco! Vendetta.
No, mi scuserete, ma questa visione storica alla Matrix per me non porta a nulla di realistico ed è controproducente per l’annebbiamento dei fatti che produce.
Stefano
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