| | | OFFLINE | | Post: 321
| Sognatore | Bambozzo Lord | |
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14/11/2003 19:41 | |
solo interessati perchè non volgio le solite risposte "ah, che palle, basta co sta roba" e simili
scrivo due robe al volo, giusto per rilfettere
quella che segue è ESPERIENZA PERSONALE... dunque niente a cui credere oltre a quello che vi dirò..
porta a porta, 12 novembre prima serata, speciale sull'"attentato" al contingente italiano
e. luttwak (un tipo americano che, per farvi capire, era un sostenitore di pinochet...) se ne esce dicedno che ci sono siti in italia che INNEGGIANO alla resistenza irachena... spingendo, a suo dire, i giovani italiani a prendere le armi contro i solati americani e i propri connazionali...
i siti che cita sono nuovi mondi media e information guerrila, il primo dei quali è una sia casa editrice e sia testata registrata (come repubblica o il corriere...)
e questi siti, ovviamente, non hai mai pubblicato niente di simile... eppure, chiunque sentendo quanto detto in pochi minuti su rai uno potrebbe pensare che sono (anzi siamo, visto che collaboro con i siti in questione) dei fiancheggiatori, dei sobillatori... invece che una casa deitrice che cerca una sua INDIPENDENZA..
in tutto questo, frattini annuisce e dice che ci sarranno controlli dei servizi (segreti?? o igigenici??)... vespa punzecchia ma non si schiera.. poi qualcuno accenna al fatto che queste frasi il gionro prima c'erano, poi sono state cancellate (???!!??) vespa cincischia ancora, ma gli basta il parere dell'"esperto"... questo è quanto...
la riflessione che propongo è: sapete quante cazzo di cose, in pochi minuti di trasmissione, si posssono MISTIFICARE, senza diritto di replica... accoppiate tutto questo vari comportamenti (come gli sbirri e i giornalisti di libero che spammano frasi razziste su indymedia nei giorni in cui serve demonizzare l'avversario...) e moltiplicate il tutto per le testate e le ore di trasmissione attualmente in onda... vaga idea??
dividi et impera, semplice no?
fine della storia
per chi vuole, i link
http://www.nuovimondimedia.it
http://www.informationguerrilla.org
http://www.e-left.it |
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| | | OFFLINE | | Post: 909
| Uomo della Sabbia | Socio | |
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15/11/2003 11:50 | |
Ora ti pongo una domanda visto che sei in argomento di mistificazione e premettendo che sono d'accordo con e lo sai! ma tutte le info che si trovano su internet, sui siti "liberi", nelle mailing list di controinformazione, ecc. non potrebbero essere alterate o addirittura inventate? voglio dire che ci vuole vado su indymedia e scrivo una notizia verosimile ma inventata! a me quando leggo cose di controinfo mi viene il dubbio sarà vero o sarà un esaltato che ha ingrossato la cosa!
tutta qui la mia riflessione! attendo risposte |
| | | OFFLINE | | Post: 322
| Sognatore | Bambozzo Lord | |
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15/11/2003 12:14 | |
tocchi un tema scottante... quello dell'autorevolezza, o credibilità...
il discorso, sopratutto per internet, e in particolare per siti totalemnte open publishing come indy è piuttosto seria..
però in breve posso dirti alcune cose:
l'autorevolezza, data per scontata da tutti, è tutta da verificare, soprattutto per quanto riguarda le fonti (che per rai uno ad es. sono tutte istituzionali. es: per la guerra l'unica fonte a lungo è stato il pentagono... dunque quale credibilità???
molti siti di controinfo sono tutt'altro che open publishing: c'è una signora redazione, che magari poi raccoglie pezzi in giro e fa lue scelte, spesso appoggiandosi anche a firme (a nick firme) conosciute nell rete e fuori (e quindi in un certo senso sono fonti credibili)
terza e fondamentale considerazione: come dici tu, se la tv è spesso menzogna, la controinfo è spesso menzogna.. quello che si legge in rete non è assolutamente vagelo.. ibndy è piena di cojoni...
conclusione con consiglio: credete meno possibile alle fonti ufficiali, è il dubbio l'arma fondamentale.. ma lo stesso dubbio va esercitato anche dalle info in rete.. a meno che (come mi è acaduto varie volte) non ti trovi a fidarti a fondo di alcune voci, perchè hai testato, nel tempo, la loro credibilità... o perchè sei stato testimone (e quella che vi ho raccontato sopra è una delle tante esperienze in cui mi sono ritrovato coinvolto...) in prima persona, e quando devi scegliere tra clemente j. miumun o firme come sbancor o bifo, sai scegliere perchè di mimun non sai un cazzo (ma il tg fa schifo) mentre gli altri un po' li conosci e sai che, se tirano da una parte, poi la parte verso cui tirano ti piace di più...
ULTIMO ED ESSENZIALE: bisogna cmq poter scegliere.. se si uccidono le voci contro, va a farsi fottere ogni parvenza di democrazia
ps: uno dei dibattiti di grande momento è ad esempio la creazione di trusted network nella controinfo (assomigliano alle valutazioni di e-bay nel principio), in modo che la credibilità che alcuni si stanno guadagnando in rete possa essere riconosciuta in vari modi, anche con soluzioni tecniche...
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| | | OFFLINE | | Post: 324
| Sognatore | Bambozzo Lord | |
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15/11/2003 21:34 | |
visto che ci sono: di nuovo PACE da tutti i balconi!! la rete lilliput rilancia l'iniziativa (chi era che diceva che era ora di toglierla?? ^__^)
"La guerra non è finita e purtroppo ora conta anche delle vittime italiane". Dopo l’attentato di Nassiriya, Rete Lilliput e il coordinamento della campagna "Pace da tutti i balconi" rilanciano l'iniziativa di esporre al balcone la bandiera della pace, chiedendo l’immediato ritiro del contingente italiano dall’Iraq.
In questo doloroso momento, in cui le famiglie italiane piangono i loro cari uccisi in Iraq, Rete Lilliput e il coordinamento della campagna Pace da tutti i balconi! desiderano esprimere un profondo cordoglio e una forte solidarietà ai familiari delle vittime. Allo stesso tempo condannano decisamente ogni atto di violenza e di terrorismo e rilanciano l'impegno per la costruzione di un mondo di pace. Questo il loro appello.
Siamo convinti che un la pace si può ottenere solo attraverso un fermo "ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali" (Costituzione della Repubblica italiana, art. 11) e percorsi di nonviolenza attiva. In questo contesto intendiamo rilanciare l'iniziativa di esporre al balcone la bandiera arcobaleno della pace, come strumento per ribadire il no a tutte le violenze che siano quelle del terrorismo, della guerra o dell'occupazione.
Nei mesi scorsi la bandiera è stata per milioni di italiani il simbolo della volontà di non partecipare ad un conflitto che avrebbe comportato solo morte e distruzione, e non la reale uscita dell'Iraq da una dittatura feroce. Vorremmo che il segno della bandiera significasse per tutti quelli che la espongono un impegno preciso in prima persona e nelle comunità locali verso tutte quelle attività che possono contribuire alla costruzione vera della pace.
Come constatiamo tristemente in questi momenti, la guerra non è finita e purtroppo ora conta anche delle vittime italiane. Ciò rende ancor più urgente il sostegno all'appello affinché nasca l'Europa militarmente neutrale, per la pace dentro e fuori i propri confini.
Se gran parte dell'attività svolta dai militari italiani in Iraq è di carattere umanitario ciò non basta ad accreditare la loro presenza come una "missione umanitaria" per la quale è invece richiesto un preciso consenso della comunità internazionale. La mancanza di questo consenso ha configurato la missione del contingente militare italiano come intervento di occupazione e la rende illegittima.
Di conseguenza chiediamo l'immediato ritiro delle forze militari italiane dall'Iraq.
Sosteniamo invece le azioni umanitarie che molti gruppi da tutto il mondo stanno da tempo conducendo per portare vero sollievo alla popolazione martoriata dell'Iraq.
Esponiamo la Pace dai nostri balconi! Aiutiamola a camminare!
Rete Lilliput e il coordinamento della campagna "Pace da tutti i balconi!"
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| | | OFFLINE | | Post: 865
| Città: FABRIANO | Sogno | Socio | |
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16/11/2003 05:19 | |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.257
| Sogno | Socio Veterano | |
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16/11/2003 13:57 | |
mi limito a
l'importante è parlarne e non accettare...fare lo spettatore non ci piace...questo è bene...punto |
| | | OFFLINE | | Post: 247
| Città: ROMA | Sognatore | Bambozzo | |
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17/11/2003 11:27 | |
è solo che a volte mi fa schifo pure partecipare |
| | | OFFLINE | | Post: 914
| Uomo della Sabbia | Socio | |
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17/11/2003 13:43 | |
visto che siamo in argomento i giornali definiscono i "nostri" morti eroi e ci stanno facendo una testa così, ora io penso che loro sono morti e facevano il loro dovere e sono eroi alla stregua di un muratore che muore schiacciato da un muro che crolla, certo loro esercitavano un ruolo più importante che però si sarebbe potuto evitare se a Bush non fosse venuto in mente di giocare a risiko! Ora il mio pensiero non va alle persone morte che poretti me spiace per loro, ma ormai non hanno più molti problemi, diciamo per loro il peggio è passato, ma qui in questo mondo di merda rimangono le mogli e i figli! fra quanto i media smetteranno di girare come avvoltoi sui nostri "eroi" e si sposteranno su altri cadaveri? e allora cosa succederà? l'oblio della memoria! gli eroi si trasmuteranno in una medaglia al valore messa li a prender polvere. E la medaglia non porterà un nuovo stiendio ogni mese... Non abbraccerà le mogli e i figli! loro probabilmente sono gli eroi in tutta questa storia di merda!
me lo tenevo dentro da un pò e l'ho scritto qui di getto per parlarne con voi!
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| | | OFFLINE | | Post: 256
| Città: ROMA | Sognatore | Bambozzo Lord | |
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17/11/2003 14:32 | |
completamente d'accordo..
devo dire che da un po di tempo ho staccato il cervello da quella che è l'informazione, indipendente o meno, per motivi prettamente personali..
ma da mercoledì non se ne può davvero più...
la sensazione che ne ho è che ce la vogliono far passare come la nostra tragedia...
- vabbè l'11 settembre ma adesso è l'orgoglio italiano ad essere ferito -..
e sinceramente mi preoccupano le conseguenze di questo modo divedere le cose...
la parola eroi viene usata un po' troppo spesso ultimamente... |
| | | OFFLINE | | Post: 668
| Sognatore | Socio | |
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17/11/2003 17:59 | |
Gino Strada: I ragazzi di Nassiriya
Tratto da "il manifesto", 13 novembre 2003
Ho lasciato l'Afghanistan pochi giorni fa. Quando sono partito, Fahim Khan era agonizzante nel reparto di rianimazione. Diciannove anni, dilaniato da una bomba non lontano dal palazzo reale di Kabul, mentre stava tentando di rimettere a posto la propria casa danneggiata dai bombardamenti. Sono partito con negli occhi il padre di Fahim, seduto a fianco del figlio in silenziosa disperazione. Fahim e suo padre mi sono tornati in mente ieri mattina, quando il responsabile di Emergency mi ha chiamato da Baghdad per dirmi della strage di Nassiriya. Altri ragazzi come Fahim, fatti a pezzi da un'altra esplosione. Ragazzi italiani. Ho pensato ai loro padri, lontani migliaia di chilometri, che forse non vedranno neppure i resti dei propri figli. «Nessuno è così pazzo da preferire la guerra alla pace: in tempo di pace sono i figli a seppellire i padri; con la guerra tocca ai padri di seppellire i figli» scriveva Erodoto nel quinto secolo pri ma di Cristo. La follia della guerra è tutta qui: qualche decina di ragazzi si sono svegliati ieri mattina in Iraq, e ieri sera non sono andati a letto, non ci sono più. Hanno iniziato il grande sonno, come altri milioni di ragazzi prima di loro, in Afghanistan e in Cecenia, in Congo e in Kosovo e nei mille luoghi di violenza del nostro pianeta: sottratti alla vita non da un male incurabile ma dalla volontà e per opera di altri esseri umani. Ogni volta che la guerra si porta via una vita umana è una sconfitta, per tutti, perché ha perso l'umanità, perché si è persa umanità. Il rispetto per i morti, per il dolore dei loro congiunti può e deve provocare una riflessione di tutti, anziché la polemica di alcuni. Dobbiamo tutti prendere atto che si è al di fuori della ragione, ogni volta che i rapporti tra esseri umani si esercitano con la forza, con le armi, con l'uccisione. L'umanità potrà avere un futuro solo se verrà messa al bando la guerra, se la guerra diventerà un tabù, schifoso e rivoltante per la coscienza e per la ragione.
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| | | OFFLINE | | Post: 669
| Sognatore | Socio | |
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17/11/2003 18:00 | |
Volete sapere la mia? Mi piace gino strada, quello che pensa e quello che fa, lo ammiro e lo rispetto. Ho già letto altri suoi articoli, ma ora mi chiedo: perchè proprio ora? Perchè adesso tutta questa tristezza, tutte queste cerimonie? Per me questi carabinieri non sono ne più ne meno come le migliaia di vittime innocenti che questa (e tutte le altre) guerra sta facendo. Non li conoscevo e non voglio compatirli più di quanto posso
compatire un militare americano, iraqeno,un kamikaze, un innocente.
Certo, ci caghiamo in mano quando le cose ci toccano da vicino, ma questa è la realtà: c'è una guerra. Anzi, ce ne sono tante, troppe. Alcuni hanno provato ad alzare la voce prima che questo ennesimo conflitto si scatenasse. Non li hanno ascoltati, ma almeno ci hanno provato. E allora io dico a tutti quelli che non sono scesi in piazza a dire la loro: non potete neanche permettervi di essere tristi per questi carabinieri. È una guerra, e la guerra fa le sue vittime. Da tutte le parti. Non si può sempre vincere.
scusate lo sfogo.
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| | | OFFLINE | | Post: 922
| Uomo della Sabbia | Socio | |
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18/11/2003 11:42 | |
"Che cosa sono diventato e che m'importano l'umanità, la beneficenza, la modestia, la temperanza, la mitezza, la saggezza, la pietà, quando mezza libbra di piombo tiratami da seicento passi mi fracassa il corpo e muoio a vent'anni tra tormenti indicibili in mezzo ad altri cinque o seimila moribondi, mentre i miei occhi, aprendosi per l'ultima volta, vedono la mia città natale distrutta dal ferro e dal fuoco, e gli ultimi suoni che intendo sono le grida delle donne e dei bambini spiranti sotto le rovine: tutto per i pretesi interessi d'un uomo che non ho mai visto né conosciuto?"
"Filosofi moralisti, bruciate tutti i vostri libri! finchè il capriccio di pochi spingerà milioni di nostri fratelli a scannarsi lealmente, quella parte del genere umano che si consacra all'eroismo sarà la cosa più orribile dell'intera natura!"
Francois-Marie Arouet, detto Voltaire, classe 1694, l'uomo della ragione illuminata. |
| | | OFFLINE | | Post: 266
| Città: ROMA | Sognatore | Bambozzo Lord | |
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18/11/2003 16:10 | |
ieri ho assistito ad una cosa davvero triste....
in occasione del lutto nazionale un McDonald di una via commerciale famosa di Roma stava appendendo fuori dall'entrata dei palloncini tricolore...
e c'era una qualche tv che commentava il fatto come preparazione della città alla giornata di oggi..
insieme ai palloncini mostrava le bandiere appese ai balconi...
mi è venuto da piangere... |
| | | OFFLINE | | Post: 331
| Sognatore | Bambozzo Lord | |
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19/11/2003 14:03 | |
da Indy: intercettazione telefonica da arcore: 12 novembre attenzione, questa è roba che scotta... (astenersi commenti idioti: è una provocazione, ovviamente... anche se...)
-Stavolta sono fottuto, non c'è niente da fare
-Ma che dici, calmati, sei proprio un ingenuo.
-Ma dai, dopo tutto quello che abbiamo detto e fatto su questa cazzo di guerra, adesso è ovvio che ci mangiano vivi. E chi se lo immaginava, Giorgino" mi aveva detto che Saddam ormai era fuori gioco, pensionato con vitalizio del Congresso, e che gli iracheni stavano festeggiando i marines, e che l’Eni avrebbe avuto laute concessioni, e che se stavamo in campana ci toccavano anche un po’ di appalti… doveva essere una passeggiata, e invece…
-Ah, ah, ah, tu credi proprio a tutto, grullone… . Chissà cosa gli racconta Cheney a “Giorgino” tuo, e quello beve: solo per quello ha un talento. Ma certo, che tu creda a quel pupazzetto è proprio incredibile!
-Insomma, sarò stato ingenuo, ma tu continui a ridere, e io sono sulla graticola, sembra quasi che tu ne sia felice!
-Ma stai tranquillo…
-Come faccio a stare tranquillo… tutti quei morti, un botto pazzesco, e noi che parlavamo di “missione di pace”; è un tiro al piccione, di marines ne son morti più a statue cadute che quando c’era Saddam; e ora ci faranno il tiro al piccione pure a noi.
-Silvio, dai, mi meravigli: non c’hai sei televisioni a disposizione?
-Sì, ma ho l’85% dei giornali contro!
-Ah, ah, ah, che saltimbanco, grande! Ma non stai mica parlando con Bruno Vespa, caro il mio bassotto… Che giornali c’hai, contro? Quelli di Romiti? O quelli dell’Eni? I padroni dei giornali son quelli che Iraq sperano d’inzuppare il loro biscottino, stai tranquillo. Ora ti spiego: sai che succede? Che questi morti ce li prendiamo noi: noi siamo il banco, e il banco prende tutto, anche la merda che produce. Noi ce ne facciamo scudo, chissenefrega per cosa li abbiamo mandati là, noi diremo sempre e comunque: pace, libertà, democrazia, scopi umanitari, italiani brava gente…
-Licio, stavolta la fai troppo facile: ormai non ci crede più nessuno, in Iraq gli americani si sono fatti mercati, palazzi, ospedali. E i carabinieri non sono mica la Croce Rossa, dai… quali fini umanitari?
-Ma sei proprio stronzo: d’Alema è più brillante di te, ha avuto il fegato di definire “umanitario” il bombardamento in Jugoslavia; mi fai venire voglia di cambiare cavallo…
-Non dire così, che mi innervosisci e finisce che vado nel panico. Allora, via con l’umanitario?
-Ma certo, fai cercare le lettere dei soldati morti, fai sottolineare quanto erano buoni, quanto volevano solo il bene degli iracheni. Mi raccomando, i bambini: sottolineare tutto l’amore nei confronti dei bambini iracheni…
-Certo, non so se ce la faremo: guarda che si sa, in giro, che con l’embargo ne abbiam fatti fuori a milioni, e anche le bombe a grappolo di Giorgino non è che siano dei bei giocattolini…
-Fregatene, tranquillo, nessuno lo sottolineerà: fai montare per bene la panna dai giornali e dalla televisione, e impadroniscitene! Tu non sei l’alleato di George, tu non sei quello che ha mandato i soldati a farsi ammazzare: tu sei il padre di quei soldati, sei il garante del loro onore e della loro memoria: fattene scudo, tienili davanti a te, mostrati come l’unico depositario dei loro valori, di onore, di coraggio, di eroismo… Loro non hanno più padri, né madri, né fratelli: tu sei il loro padre, il loro fratello, la loro madre. I Padri, le madri, falli piangere, riprendili con le telecamere senza pietà, lacrime, lacrime, dolore, dolore: ma dietro le bare ci devi stare tu!
-Dici? Ma … e Ciampi? Quello mi scuoia vivo, stavolta, ho paura a chiamarlo…
-Ma chi, quel rincoglionito? Quello pensa solo a sé stesso, e ha più bisogno di te di usare i morti come scudo. Perché lui sarebbe quello che dovrebbe garantire …. la Costituzione… il ripudio della guerra. E invece è stato zitto nel 1999, in Jugoslavia, e zitto ancora nel 2003, fino a consentire che l’esercito italiano andasse a reggere il sacco degli americani! E’ più colpevole di te, ce l’ha sull’anima più di te. E vedrai quante lacrime, ci farà versare, e quante discussioni troncherà: perché il silenzio è d’oro, e il lutto un alleato straordinario. Dio, già me lo vedo: bandiere tricolori, fiori, biglietti, una fila della Madonna al Vittoriano, onore e patria a profusione. Il vecchietto sarà un ottimo primo attore, vedrai: più piangerà, meno potrà essere criticato, è il vostro migliore alleato. E voi, fate presto: perché se vi muovete con la Gasparri, lo tenete per le palle, non vorrà essere lui il primo a sollevare una crisi: in un momento così drammatico firmerà tutto quello che gli porterete! Enfasi, enfasi: chiama Giuliano e raccomandagli: enfasi. E mi raccomando, tutti col Presidente.
-E l’opposizione?
-Ma mi prendi in giro? Quelli staranno zitti e quieti, non muoveranno paglia, si terranno sul generico. Come fanno a mettersi contro il vecchietto, contro sei televisioni spinte al massimo, contro i giornali, contro i carabinieri, contro l’esercito. Li massacriamo, se solo s’azzardano: ma non lo faranno. Sanno benissimo che due anni potrebbero esserci loro a subire perdite in un’altra guerra.
-Oh, tocchiamo ferro! No, non per l’altra guerra, per il fatto che potrebbero essere al posto mio. Allora, faccio partire i ragazzi?
-Lancia in resta, voglio vedere le donne vestite di nero e stracciarsi le vesti, come ai funerali dei paesini del sud.
-Sì, e poi l’Umberto chi lo sente!
-Vien via, che l’Umberto, lo sai, abbaia e non morde!
-T’abbraccio, Licio, sono molto più tranquillo, grazie.
-Ci sentiamo, Silvio.
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| | | OFFLINE | | Post: 366
| Sognatore | Bambozzo Lord | |
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29/11/2003 15:59 | |
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| | | OFFLINE | | Post: 836
| Sognatore | Socio | |
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30/11/2003 11:03 | |
Scritto da: lagatta 17/11/2003 18.00
Non li conoscevo e non voglio compatirli più di quanto posso
compatire un militare americano, iraqeno,un kamikaze, un innocente.
tu metti allo stesso piano un kamikaze e un innocente? |
| | | OFFLINE | | Post: 736
| Sognatore | Socio | |
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30/11/2003 20:11 | |
certo, come esseri umani. Come persone.
tu no?
piango uno come piango l'altro, perche' il kamikaze non credo si diverta a sacrificare la sua vita. Lo fa perche' crede sia giusto, ma pensi che non preferirebbe vivere in pace con la sua famiglia? Invece si ammazza, ucccidendo altre persone, credendo che quello sia l'unico modo per uscire dalla situazione in cui si trova. E tu pensa che merda di situazione si deve trovare di fronte.
Ovviamente parlo per ipotesi, cercando di non fare il banale errore di seguire la corrente e associare il kamikaze al cattivo e i morti agli innocenti. A volte potrebbe essere il contrario. Ci avevi mai pensato?
L'importante, secondo me, e' tenere sempre in considerazione tutte le variabili, e poi esprimere un'opinione. Ma prima bisogna cercare di vedere le situazioni da tutte le angolature. Non solo quelle comuni, o che ti fa vedere la tv!
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| | | OFFLINE | | Post: 371
| Sognatore | Bambozzo Lord | |
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02/12/2003 16:22 | |
sovversiva!
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| | | OFFLINE | | | Post: 73
| Sognatore | Sottobambozzo | |
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19/12/2003 01:14 | |
E' passato del tempo dalla strage di Nassyria. Hanno catturato uno che sembra essere Saddam, ma la guerra continua: Bush vola al 60% nei sondaggi e la gente a Baghdad muore. Io ero fra quelli che diceva che questa guerra era una sciagura ben più grande di tante altre guerre: questa è realmente la porta al conflitto fra mondi, culure e religioni. Cioè è la porta dell'Apocalisse. Gli americani se ne rendono ben conto e adesso che Saddam è stato catturato vorranno sciacquarsi da lì il prima possibile rimettendoci il meno possibile.
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| | | OFFLINE | | | Post: 74
| Sognatore | Sottobambozzo | |
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19/12/2003 01:23 | |
Sulla libertà di informazione Riprendo il filo con una lezione americana: la libertà di parola negli USA significa che uno può anche bruciare la bandiera del Paese se crede. Libertà di parola significa dire quello che ti pare: l'unico limite è non offendere o calunniare qualcuno, dicendo cose non vere. Giuridicamente il limite alla libertà di parola è la tutela della dignità e della rispettabilità delle persone.
Non vi pare molto bello, in linea di principio?
A me sì. Per cui credo che Lutwak, che considero una persona ideologicamente violente e profondamente antidemocratica, abbia anche lui libertà di parola. Certo lui parla da Rai Uno e gli altri dai siti internet che non è proprio la stessa cosa. Allora entra in gioco la gisutizia. Ma la contro informazione è appunto contro le istituzioni e non può essere divulgata attraverso canali istituzionali.
La libertà di parola (e di informazione) produce un grande effetto benefico: la capacità di discernimento che è alla base della autorevolezza della fonte. Es: i ragionamenti di Luttwak, confrontati con altri ragionamenti, ad es. di Caracciolo, Cacciari, o Kant, San Paolo ecc., non è per me persuasivo, non lo ritengo cioè ragionevole. Alla luce delle mie letture e delle mie informazioni, Luttwak è un violento reazionario e quello che dice lo prendo con le molle. |
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