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ANIMA LATINA

Ultimo Aggiornamento: 15/04/2003 13:32
12/04/2003 22:12
 
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Registrato il: 12/04/2003
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Ciao !!
Ho trovato per caso questo forum e ho pensato di venirvi a subissare di domande (visto che amate cosi' tanto Battisti ho pensato che magari vi va di rispondermi).
Beh, vengo subito al dunque.
Anche se praticamente a zero anni (ora ne ho 23) i miei riuscivano a farmi smettere di frignare chiudendomi nel box e mettendo su "Una donna per amico" (l'album) ho scoperto relativamente da poco Anima Latina.
Inutile dire che sono rimasto letteralmente folgorato da un disco cosi' geniale e molto molto complesso, sia dal punto di vista musicale (mi sa che quei poveracci che ci hanno suonato hanno dovuto fare gli straordinari ! ) sia dal punto di vista quei testi.... e qui sorgono le mie perplessità.
Sembra che si tratti di un album concept (i testi e spesso anche le musiche sono strettamente collegati), ma il mio problema e' : quale e' il concetto di fondo del disco ?
Non che non ci abbia capito niente (anche se Mogol si e' impegnato a rendere le cose difficilmente decifrabili) ma mi sento come se mi mancasse di mettere a fuoco quel qualcosa di importante che, lo so, mi sfugge ancora.
Tutto 'sto bordello per domandarvi : che interpretazione avete dato ai testi e in che modo li ritenete collegati fra loro ?
Ciao e a presto !
David.
12/04/2003 22:25
 
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Francesco
[Non Registrato]
mah,in effetti,alcune,secondo me,non si possono neanche definire delle vere e proprie canzoni,bensi'degli itermezzi(le due riprese):certo che il tema dell'album e'il rapporto del mondo europeo con quello latino-americano;non dimentichiamoci che questo disco nacque dopo un viaggio di Lucio nel sud-america e lui descrive cio'che ha visto soffermandosi anche sul rapporto uomo-donna.ma non mi pare che i testi siano poi cosi'strani;in effetti pero'ci sono delle canzoni un po'stupide(come IL SALAME),o alquento ostiche(come ANONIMO),ed i testi,in generale,non sono dei migliori.e'stato definito,infatti,come il piu'"panelliano"degli album della produzione Mogol-Battisti.
P.S.:scusa la curiosita',ma sei francese?
12/04/2003 22:29
 
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Enrico...
[Non Registrato]
A me un'amica

Scritto da: David J. Gilmour 12/04/2003 22.12
Ciao !!
Ho trovato per caso questo forum e ho pensato di venirvi a subissare di domande (visto che amate cosi' tanto Battisti ho pensato che magari vi va di rispondermi).
Beh, vengo subito al dunque.
Anche se praticamente a zero anni (ora ne ho 23) i miei riuscivano a farmi smettere di frignare chiudendomi nel box e mettendo su "Una donna per amico" (l'album) ho scoperto relativamente da poco Anima Latina.
Inutile dire che sono rimasto letteralmente folgorato da un disco cosi' geniale e molto molto complesso, sia dal punto di vista musicale (mi sa che quei poveracci che ci hanno suonato hanno dovuto fare gli straordinari ! ) sia dal punto di vista quei testi.... e qui sorgono le mie perplessità.
Sembra che si tratti di un album concept (i testi e spesso anche le musiche sono strettamente collegati), ma il mio problema e' : quale e' il concetto di fondo del disco ?
Non che non ci abbia capito niente (anche se Mogol si e' impegnato a rendere le cose difficilmente decifrabili) ma mi sento come se mi mancasse di mettere a fuoco quel qualcosa di importante che, lo so, mi sfugge ancora.
Tutto 'sto bordello per domandarvi : che interpretazione avete dato ai testi e in che modo li ritenete collegati fra loro ?
Ciao e a presto !
David.



Difficile risponderti
Lascio ad altri l'impresa.........................

Comunque e' un bellissimo album
A me una donna per amico ha dedicato "Due Mondi"
E me la canta spesso...nella parte femminile...

Ma e' meglio ascoltarla da LUCIO....come sempre del resto...

Un Caro saluto

Enrico...
12/04/2003 22:32
 
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Francese ?? No, romano de Roma !
Perche' ti e' venuto in mente che potessi essre Francese ? Forse mi e' scivolato qualche cosa di strano nello scrivere ?? Sai a volte mentre ho una sigaretta in mano mi capita di impiastricciare qualcosa !! Comunque grazie per la tua risposta. In effetti alcuni dei testi (tipo il salame, appunto) sono .... diciamo stranucci, ma altri penso che siano strettamente collegati fra loro a cercare di delineare qualcosa di piu' di un "semplice" raffronto di culture.
Macchina del tempo (forse non ci ho capito niente) ma mi sembra che vada a toccare nientemeno che il tema del suicidio (nel '74 in Italia .... che matti !!! ) e "Separazione Naturale" la trovo addirittura disarmante ....
12/04/2003 22:44
 
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Francesco
[Non Registrato]
risposta a David
perche'il nome che hai messo mi sembrava...comunque scusami per questa domanda;io e te poi abbiamo all'incirca la stessa eta'.(io invece vivo a Cagliari).comunque ritornando al disco in questione,io ho una versione della macchina del tempo cantata da Loredana Berte'e,mi dispiace doverlo ammettere,pero'preferisco questa versione.per separazione naturale,effettivamente,per quanto il testo sia breve e',hai ragione anche tu,un po'disarmante.
ciao!
12/04/2003 22:49
 
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Per Francesco
David Gilmour e' nientemeno che il chitarrista dei Pink Floyd.... deduco che tu non li conosca. Se posso darti un suggerimento rimedia qualcosa : non si imparano cose bellissime solo da Battisti!!
Grazie mille per le tue risposte ... ci vediamo in giro per il forum !!!
CIAO !!!
12/04/2003 22:56
 
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Francesco
[Non Registrato]
ops!
no,purtroppo e'vero,non lo conosco...cerchero'di rimediare:ciao!
12/04/2003 22:59
 
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pasfor
[Non Registrato]
Il salame è meno stupido di quel che sembra...
se ho voglia e pazienza cercherò la spiegazione data dal grande egidio

Macchina del tempo non parla di suicidio (anche se c'è una immagine forte che può indurre a pensare a questo). E' la storia di un uomo che non vuole impegnarsi in una storia d'amore con una donna...l'esclusivitààààà-a-a è proprio in riferimento all'esclusività del rapporto che a lui non va giù!
Ho già scritto troppo per i miei standard
Ciao
Quello che parla(va) di calcio
12/04/2003 23:45
 
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David J. Gilmour
[Non Registrato]
Per Pasfor
Ciao !
Si, quella in effetti e' l'interpretazione che avevo dato a tutto il disco e a macchina del tempo (anche se l'immagine del tipo "disperato" che va a cercare "altrove quel contatto che qui non trovo che qui non ho" a me fa pensare proprio al suicidio) pero' a questo punto arriva separazione naturale che con quell' "Ah se avessi tempo per amarti un po' di piu'" mi rigira tutta la teoria.
Comunque che disco ragazzi !!!
A presto !
David
13/04/2003 01:39
 
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valeriovda
[Non Registrato]
Re:

Scritto da: pasfor 12/04/2003 22.59
Il salame è meno stupido di quel che sembra...
se ho voglia e pazienza cercherò la spiegazione data dal grande egidio

Se la trovi postala pechè mi ha incuriosito
(personalmente la trovo piuttosto palese)
ciao e benvenuto a Gilmour!

(visto che si è in tema di Gilmour,Waters e C. compratevi
l'edizione del trentennale di Dark Side...ne vale l'acquisto!)
13/04/2003 09:39
 
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pasfor
[Non Registrato]
Il Grande Fratello, nella persona del Grande Fratello, mi ha contattato dicendomi che la versione de Il salame che mi aveva colpito non l'aveva scritta Egidio, ma Andeja...eccovela:

“Scena prima, ovvero il passato che rivive nel ricordo: "Alzati in punta di piedi, Appoggiati contro di me, Fra un anno io vado a scuola, Dopo mi sposo con te, Non ti interessa - ma non capisci niente tu, Scema! E' bello stare solo noi, che già ci conosciamo..." .
Che questo sia un discorso imbastito da due fanciulli mi pare abbastanza evidente, sia dal riferimento alla statura, che da quello alla giovane età, e infine quell'innocente sberleffo... A tutto questo aggiungerei altri elementi, musicali, a mio avviso fondamentali: il carillon di sottofondo e la seconda voce sfasata che, oltre a indicare con la sua acutezza il dialogo tra bambini, trasporta tutto in un piano irreale, come quello della memoria, appunto.

La prima parte si conclude con il suono di un piano, e sullo sfondo, ben udibile un vociare di bambini.
Intermezzo: il ritorno al presente. Il piano e il carillon lasciano spazio ad un vorticoso giro d'archi, che preannuncia un cambio di prospettiva, in uno stacco musicale ben definito che contrasta con l'idilliaca scena iniziale.
Scena seconda: il presente.
"Non senti niente? Neanch'io, Baciami, toccami qua... Profumi buono, mio Dio! Ma dimmi come si fa? Fa niente, vieni... apriamo il frigo, dai, sì dai, ho fame! Urca! Guarda cosa c'è... il salaaaameee".
L'evidenza testuale secondo me si racchiude tutta in quel "mio Dio", ad indicare un linguaggio adulto, e se vogliamo, anche nel binomio "baciare-toccare" che si contrappone all'innocente "appoggiarsi" precedente. Ma ancora più espliciti in questo senso sono musica e canto: entrano chitarra basso batteria e percussioni per un insieme più definito, e il canto di Lucio si fa asciutto, lucido e... "adulto": né falsetto né seconde voci.
Finale: la riscoperta dell'emotività fanciullesca.
Quando? proprio nel momento dell'approccio sessuale i protagonisti fanno rivivere il ricordo e riscoprono la pura visione ideale e metaforica propria dei bambini, giocando il sesso con una metafora infantile. E dove torna infatti l'eco della seconda voce? Sul salaaaaameeeee...”

che dire, peccato che questo ragazzo soffra tanto, specie nei fine settimana [SM=g27776] [SM=g27768] [SM=g27776] [SM=g27768] [SM=g27778] [SM=g27778]
13/04/2003 10:53
 
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corrado65
[Non Registrato]
Re:
In quell'album si confrontato due mondi..quello "occidentale" e quello "latino"...l'animo italiano che mira sempre di più a quello "occidentale" a quello "frenetico"...a quello "ossessivo da depressione"...scordandosi l'animo latino..il nostro...il mediterraneo....e la donna che possiede il maschio...ma è uno scontro continuo...epico....allora succede la separazione naturale tra maschio e femmina.

Scritto da: David J. Gilmour 12/04/2003 22.12
Ciao !!
Ho trovato per caso questo forum e ho pensato di venirvi a subissare di domande (visto che amate cosi' tanto Battisti ho pensato che magari vi va di rispondermi).
Beh, vengo subito al dunque.
Anche se praticamente a zero anni (ora ne ho 23) i miei riuscivano a farmi smettere di frignare chiudendomi nel box e mettendo su "Una donna per amico" (l'album) ho scoperto relativamente da poco Anima Latina.
Inutile dire che sono rimasto letteralmente folgorato da un disco cosi' geniale e molto molto complesso, sia dal punto di vista musicale (mi sa che quei poveracci che ci hanno suonato hanno dovuto fare gli straordinari ! ) sia dal punto di vista quei testi.... e qui sorgono le mie perplessità.
Sembra che si tratti di un album concept (i testi e spesso anche le musiche sono strettamente collegati), ma il mio problema e' : quale e' il concetto di fondo del disco ?
Non che non ci abbia capito niente (anche se Mogol si e' impegnato a rendere le cose difficilmente decifrabili) ma mi sento come se mi mancasse di mettere a fuoco quel qualcosa di importante che, lo so, mi sfugge ancora.
Tutto 'sto bordello per domandarvi : che interpretazione avete dato ai testi e in che modo li ritenete collegati fra loro ?
Ciao e a presto !
David.

13/04/2003 23:03
 
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valeriovda
[Non Registrato]
Re:

Scritto da: pasfor 13/04/2003 9.39
Il Grande Fratello, nella persona del Grande Fratello, mi ha contattato dicendomi che la versione de Il salame che mi aveva colpito non l'aveva scritta Egidio, ma Andeja...eccovela:

“Scena prima, ovvero il passato che rivive nel ricordo: "Alzati in punta di piedi, Appoggiati contro di me, Fra un anno io vado a scuola, Dopo mi sposo con te, Non ti interessa - ma non capisci niente tu, Scema! E' bello stare solo noi, che già ci conosciamo..." .
Che questo sia un discorso imbastito da due fanciulli mi pare abbastanza evidente, sia dal riferimento alla statura, che da quello alla giovane età, e infine quell'innocente sberleffo... A tutto questo aggiungerei altri elementi, musicali, a mio avviso fondamentali: il carillon di sottofondo e la seconda voce sfasata che, oltre a indicare con la sua acutezza il dialogo tra bambini, trasporta tutto in un piano irreale, come quello della memoria, appunto.

La prima parte si conclude con il suono di un piano, e sullo sfondo, ben udibile un vociare di bambini.
Intermezzo: il ritorno al presente. Il piano e il carillon lasciano spazio ad un vorticoso giro d'archi, che preannuncia un cambio di prospettiva, in uno stacco musicale ben definito che contrasta con l'idilliaca scena iniziale.
Scena seconda: il presente.
"Non senti niente? Neanch'io, Baciami, toccami qua... Profumi buono, mio Dio! Ma dimmi come si fa? Fa niente, vieni... apriamo il frigo, dai, sì dai, ho fame! Urca! Guarda cosa c'è... il salaaaameee".
L'evidenza testuale secondo me si racchiude tutta in quel "mio Dio", ad indicare un linguaggio adulto, e se vogliamo, anche nel binomio "baciare-toccare" che si contrappone all'innocente "appoggiarsi" precedente. Ma ancora più espliciti in questo senso sono musica e canto: entrano chitarra basso batteria e percussioni per un insieme più definito, e il canto di Lucio si fa asciutto, lucido e... "adulto": né falsetto né seconde voci.
Finale: la riscoperta dell'emotività fanciullesca.
Quando? proprio nel momento dell'approccio sessuale i protagonisti fanno rivivere il ricordo e riscoprono la pura visione ideale e metaforica propria dei bambini, giocando il sesso con una metafora infantile. E dove torna infatti l'eco della seconda voce? Sul salaaaaameeeee...”

che dire, peccato che questo ragazzo soffra tanto, specie nei fine settimana [SM=g27776] [SM=g27768] [SM=g27776] [SM=g27768] [SM=g27778] [SM=g27778]


Non mi tovo particolarmente d'accordo sulla scansione temporale antefatto/fatto....
Per me (e sottolineo per me)sono due fanciulli alla prima esperienza sessuale,non ci capiscono nulla e non riescono a fare nulla.Hanno fame,vanno in cucina e trovano un salame da mangiare.
Qui và bene pensare a varie metafore assimilabili ad alcune
cose di Dalì (in "La nascita dei desideri liquidi" è un
filone di pane,qui è un salame).Passi pure la dimensione fanciullesca(non riescono a fare una cosa "da grandi" e si entusiasmano di più con la merenda)e un rapporto fra il consumare
sessuale e un consumare alimentare...
Stop mi fermo qui che ho scritto pure troppo!!![SM=g27778]
(mi sento come al liceo quando si faceva la parafrasi su Leopardi!...cosa che non mi ha mai trovato d'accordo perchè mi
ammazzava la bellezza del verso)
14/04/2003 00:28
 
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alessandro
[Non Registrato]
alessandro
Beato David che puo' apprezzare anima latina come un nuovo disco.A me piaceva ma ad ascoltarlo e riascoltarlo puo' come tutti i migliori dischi venire a noia.Sono su questo sito ma Lucio sempre Lucio puo' far male.Dico beato te che non l'hai ancora ascoltato e lo puoi apprezzare meglio di chi come me quel disco l'ha gia' ascoltato.
14/04/2003 23:30
 
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Jämtland
[Non Registrato]
Uno che ha per nickname David Gilmour non puo' che essere un ganzo :-)



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If I'll go insane please don't put your wires in my brain
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