L'uomo è cattivo di natura?

Secondo voi c'è una cattiveria intrinseca nell'essere umano?Vale per tutti gli esseri umani,o solo per alcuni?dipende da qualcosa o qualcuno?Si può rimediare,o sarà per sempre così?


A voi :DDDDDDDDDDDD







P.s.=qualcosa del genere lo tirai già fuori,ma non ho voglia di ritrovar post-...--- e poi mi rispose solo 1 -.-'





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Ho chiuso gli occhi troppo a lungo

BAsTa

Non ho piu tempo
non ho piu voglia
voglio

Gridare qualcosa
ma cosa?

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[Modificato da Angel... 24/02/2006 21.45]

per prima cosa bisogna capire cosa si intende per male,xkè l'idea di giusto e sbagliato è molto precaria spesso e si diciamo che il "male" nell'uomo + già presente anche xkè senza di quello non possiamo sapere cosa è "bene" e anche xkè non esiste qualcosa di assolutamente "buono" o assolutamente "cattivo" esiste sempre un equilibrio dentro uno c'è dell'altro e viceversa,yin e yang

Persone che vivono solo per far male e nient'altro,danneggiare e danneggiare,e per puri egoistici istinti e tanto per danneggiare...

insomma far il male per far il male X_X


o ciò è data da alcuni fattori precisi?Quali ad esempio?

il gruppo... ci hanno pure fatto una ricerca, il gruppo rende vigliacchi e aggressivi, questo ovviamente x i deboli, ovvero quasi tutti (ovviamente me ne escludo io xche farei del male a molti ma sempre x ragioni ben precise e da solo)

si si ok...

Ma mettiamo si riesca a raggiungere un mondo perfetto,in cui tutti sono liberi ecc... ecc.... nascerebbero comunque persone dedite esclusivamente al male?(esclusi malati di mente -..--)

E quindi pronte a spaccare tutto per reinstaurar un loro personale regime monarchico pee sete di potere ?_?

Lo siamo tutti, chi più chi meno, ma lo neghiamo a noi stessi. Poi ti capita di vedere fatti -> come questo <- e ti rendi conto che non abbiamo limiti.

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Scritto da: Angel... 28/02/2006 23.41
si si ok...

Ma mettiamo si riesca a raggiungere un mondo perfetto,in cui tutti sono liberi ecc... ecc.... nascerebbero comunque persone dedite esclusivamente al male?(esclusi malati di mente -..--)

E quindi pronte a spaccare tutto per reinstaurar un loro personale regime monarchico pee sete di potere ?_?

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nn ho detto nulla di tutto questo... il gruppo nn dico che lo fa x potere ma lo fa x l'esaltazione che crea l'avere "amici" (chiamiamoli così) e xche gli preme che loro abbiamo buona considerazione di lui, come se fosse la violenza a farlo.
poi ovviamente ti deve piacere il far del male ad altri x sentirti superiore, e notare che anche i pacifisti poi si prendono a botte (che coraggio hanno a sbandierare quella cazzo di bandiera colorata)

nn sò se ha un senso compiuto il discorso xche mi sento un pò privo di capacità esplificative ma spero che lo capiate

mmmmmmmmm


dura


cmq parlavo di singoli non di grupppo :DD perchè teoricamente in mondo perfetto gruppo maggiore è quello dei perfetti u_U


mmmm


cmq vedendo robba di cru

mmm

mmmm....ba

Alla fine però é un circolo vizioso, ritorniamo sempre alla domanda che é stata fatta all'inizio. Che cos'é il male? Come definire un concetto simile?
Non so se c'é una risposta certa a questa domanda. Comunque, quale che possa essere la nostra definizione di "male", esso é prerogativa dell'uomo, dato che dall'uomo é compiuto.
Il solo fatto che un essere umano sia capace di compiere un'azione secondo me é sintomo che esiste già una predisposizione dentro di noi.

Per me Male è violare libertà di altre persone,danneggiar gli altri...quindi malvagio in un mondo "perfetto" sarebbe uno che senza motivo incomincia a picchiar tutti gli altri così dal nulla e a spaccar cose,ed anche uccider qualcuno ed instaura regime di terrore in cui gli altri devon diventare tutti sevitori u_U...anche se prima erano tutti liberi...


Poi vabbè è anche vero che in un mondo totalmente libero forse molte persone non farebbero certi lavori ---_____---e quindi si finirebbe col morir tutti X_X,o forse no?

Credo che il concetto di bene e male sia soggettivo e che ognuno abbia entrambe le componenti che si sviluppano nel nostro cervello fin da piccoli, appena ci costruiamo un idea di cosa sia l'una e l'altra cosa.

Mmm....ma le sviluppiam in base ad esperienze di vita ?_? indi in supermondo teoricamente le possibilità di male diminuirebbero drasticamente?_________?Forse semplicemente il male è necessario per il bene et viceversa-...---boo...ci ragionerò meglio poi :DDD

Secondo me, quando per "essere cattivi" intendiamo come si diceva l'avere comportamenti orientati a distruggere e ledere la libertà altrui allora sì, lo siamo, e lo siamo tutti; solo che la nostra società bolla detti comportamenti come "sbagliati" perchè se così non fosse...bè immaginatevi che casino

E' vero, a mio avviso, che se il male non esistesse, non potrebbe nemmeno esistere il suo opposto. Come potremmo distinguere l'uno dall'altro se uno dei due non esistesse?
Forse gli estremi sono in continua tensione ed é per questo che abbiamo la percezione dell'asse bene-male.
In ogni caso, i comportamenti ritenuti "malvagi" sono il nostro lato oscuro. Tutti ne abbiamo uno, quando ci lasciamo prendere dall'invidia o dalla rabbia, per esempio. Secondo me l'importante é trovare un giusto equilibrio, senza negare una parte di sé. Comportarsi sempre "bene" negando sempre che in noi esiste una componente negativa, alla lunga potrebbe portare solo ad un'esplosione improvvisa di questo lato represso, con effetti che potrebbero essere devastanti. Potrebbe darsi che i raptus omicidi abbiano un'origine simile...
Purtroppo non ho studiato Psicologia e posso dare solo questo mio parere da "profano"!

è chiaro che se nn sai cos'è il male nn puoi capire che ci sia bene,quindi magari bene è considerato quello ke per noi è male

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Scritto da: LupoNero666 03/03/2006 18.09
E' vero, a mio avviso, che se il male non esistesse, non potrebbe nemmeno esistere il suo opposto. Come potremmo distinguere l'uno dall'altro se uno dei due non esistesse?
Forse gli estremi sono in continua tensione ed é per questo che abbiamo la percezione dell'asse bene-male.
In ogni caso, i comportamenti ritenuti "malvagi" sono il nostro lato oscuro. Tutti ne abbiamo uno, quando ci lasciamo prendere dall'invidia o dalla rabbia, per esempio. Secondo me l'importante é trovare un giusto equilibrio, senza negare una parte di sé. Comportarsi sempre "bene" negando sempre che in noi esiste una componente negativa, alla lunga potrebbe portare solo ad un'esplosione improvvisa di questo lato represso, con effetti che potrebbero essere devastanti.

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Quoto, quoto, quoto!!!

Io un minimo di psicologia l'ho fatta: Freud dice che l'Es (una delle tre istanze psichiche che formano la nostra personalità) è l'insieme delle pulsioni istintuali profonde presenti in noi fin dalla nascita; esse si dividono in quelle positive (di vita) e quelle negative (di morte).
E io quoto anche Freud!!!

Si, un pocho Freud lo conosco anche io. Devo dire che tendenzialmente sono in accordo con lui.

Al di là della morale l'uomo percepisce da solo cos'è bene e cos'è male? (L'Enfant sauvage u_U)

Oppure ha sempre bisogno di robba tipo i 10 comandamenti che esplicitino il tutto?


(non chiedetemi dove voglio arrivare che non lo so neanch'io X_X )

I dieci comandamenti non sono leggi morali universali, ma artificiali relative alla società Ebraica. Una persona che vivesse come un animale, avrebbe di sicuro una differente morale rispetto a noi "civilizzati".
Del resto, nella stessa società esistono persone che scelgono di non rispettare la morale comune. Alcuni considerano ad esempio il furto come un vero e proprio peccato, mentre altri lo vedono solo come un modo per procurarsi ciò che gli serve con il minimo sforzo.
Riprendendo l'esempio di prima, dubito che una persona cresciuta senza il concetto di proprietà possa considerare il furto una cosa sbagliata.

Io penso che esistano mali che sono tali solo in un contesto artificiale come quello di uno Stato o di una città, e mali che possono essere considerati tali a prescindere.
Per esempio, uccidere per difendersi non é visto bene dalla società ma in alcuni casi accettato. Moralmente, chi uccide per questo motivo a mio avviso non ha commesso un'azione malvagia. Invece una persona che uccide gli altri senza alcun motivo, magari solo per "ammazzare" il tempo, non può essere perdonato altrettanto facilmente. Quest'ultimo tipo di azioni appartiene al male comune, non é necessario essere cresciuti in una società per considerare l'omicidio per futili motivi come una colpa molto grave. Anche le piccole comunità tribali con scarso contatto con l'esterno sviluppano questo tipo di pensiero. Credo che questo dimostri che in effetti esistono azioni considerate malvagie a prescindere, anche chi le commette non può trovarle "giuste", benché se le possa giustificare come vuole a livello psicologico.