Marmellata di Rabarbaro e Prugne nere
Il Rabarbaro (Rhabarbarum) nasce sotto la protezione della Luna, ed è protetto dalla Dea Matùta che simboleggia le prime luci dell'alba.
Magicamente al Rabarbaro viene attribuita la potenzialità di tenere lontane le forze oscure del male e le negatività.
Si utilizza anche per propiziare la ripresa fisica dopo un lungo periodo di depressione e malinconia.
Il rizoma esposto al cielo per tre lunazioni consecutive, quindi conservato per il restante anno, proteggerà la casa e tutti i suoi abitanti dagli influssi nefasti.
Alle prime luci dell' alba di una domanica mattina, ponete una radice di rabarbaro in un vaso contenente un litro di grappa di buona qualità.
Aggiungete una scorza di arancia, quattro chiodi di garofano, tre semi essiccati di anice stellato e una stecca di cannella.
Riponete al riparo dalla luce per 15 giorni; filtrate e conservate in una bottiglia di vetro verde al collo della quale avrete legato un nastro rosso.
Servitelo per augurare serenità e pace.
MARMELLATA DI RABARBARO E PRUGNE NERE
600 gr. di zucchero
2 mele cotogne
500 gr. di rabarbaro
500 gr. di prugne nere
1 limone
cannella
qualche noce
Tagliate i gambi del rabarabaro e metteteli a cuocere in poca acqua.
Quando saranno teneri, aggiungete le mele e le prugne tagliate a pezzi, il succo del limone, la scorza grattugiata, un pizzico di cannella, le noci e lo zucchero.
Sempre mescolado portate a cottura la marmellata.
Potete confezionare dei ravioli o fare una crostata.
È ottima da accompagnare a formaggi saporiti e stagionati.
Sconsigliata alle donne che allattano perchè il sapore amaro si trasferisce nel latte.
Mutara Nebula
[Modificato da Mutara Nebula 11/05/2003 12.37]
Tanto tempo fa, Madre, mi insegnasti il rispetto per la Natura nel cui splendore il tuo spirito dimora