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21/03/2007 12:36 | |
LA LIPU CHIEDE IL SOSTEGNO DEL MINISTRO PECORARO SCANIO: “AL PROSSIMO VERTICE G8+5 SI AFFIANCHI LA TUTELA DELLA NATURA AL PROTOCOLLO DI KYOTO, PROMUOVENDO UN PIANO D’AZIONE PER LA BIODIVERSITA’ E LA LOTTA CONTRO DEFORESTAZIONE E DESERTIFICAZIONE”.
Chiesto l’appoggio dell’Italia ai documenti tedeschi in discussione nel vertice
Un Piano d’Azione per la Biodiversità, il dimezzamento del tasso di perdita delle foreste, il riconoscimento dei benefici della biodiversità in termini di salute, alimentazione e sicurezza. Sono i grandi temi per i quali la LIPU chiede il sostegno del Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio all’imminente meeting G8+5 dei ministri dell’Ambiente, in preparazione del vertice G8 di giugno. In particolare la LIPU chiede che l’Italia supporti due importanti documenti che verranno posti in discussione nel corso del meeting, relativi ai cambiamenti climatici e alla conservazione della biodiversità, il cui pregio è di affiancare al problema del clima quello della conservazione della biodiversità, evidenziando i benefici forniti dagli ecosistemi alla salute complessiva del pianeta e definendo la perdita di biodiversità come un problema di gravità estrema.
Nello specifico, la LIPU chiede al ministro dell’Ambiente un forte impegno affinché il meeting possa fare proprie tre proposte: “La prima – scrive la LIPU - è un adeguato finanziamento di un Piano d’azione per la biodiversità che incorpori l’obiettivo globale di ridurre la perdita di biodiversità entro il 2010. La seconda è un chiaro riconoscimento dei benefici della biodiversità in termini di salute, alimentazione, sicurezza, educazione e sviluppo, unito alla richiesta di integrare la conservazione della biodiversità nei piani e nelle strategie di questi settori. La terza è dimezzare il tasso di perdita delle foreste e il raddoppio della superficie di foreste gestite in modo ecologicamente sostenibile entro il 2015”.
“L’entità del consumo di natura e le sue ricadute sulla salute del pianeta – scrive nella lettera al Ministro il Presidente LIPU Giuliano Tallone- di cui perdita di biodiversità ed accumulo di gas serra costituiscono gli esempi massimi, ci chiamano ad un impegno indifferibile, immediato e concreto verso politiche che siano necessariamente integrate: le questioni climatiche non devono essere scisse da quelle della tutela naturalistica e, d’altra parte, la conservazione della biodiversità deve essere inquadrata nel contesto della salute complessiva del pianeta, della sua aria, della sua vita, del suo clima”.
I documenti su cambiamento climatico e conservazione della biodiversità che verranno presentati al G8+5 dalla Presidenza della Commissione Europea – scrive la LIPU - sono di grande rilievo, proprio perché hanno il merito di leggere la grande questione climatica nell’ottica di una forte integrazione con quella naturalistica e di ricordare “l’impegno assunto al summit mondiale di Johannesburg da parte dei Capi di Stato e dei Governi per ridurre in modo significativo il tasso di perdita della biodiversità entro il 2010, il cosiddetto Countdown 2010, visto anche che i Paesi del G8, utilizzando i tre quarti della biocapacità della terra, sono particolarmente responsabili di un uso sostenibile della diversità biologica”.
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