Gli sportivissimi e super ecologici cacciatori veneti, non contenti di essere le doppiette più privilegiate d'Europa con la possibilità di cacciare attualmente ben 50 specie di animali selvatici, ora vogliono cacciare anche gli uccelli insettivori.
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Nel progetto di legge n.447, relativo al piano faunistico venatorio regionale, voluto dall'Assessore regionale alla Caccia Massimo Giorgetti di AN, in questi giorni in esame presso la IV Commissione Consiliare, viene rocambolescamente inserita all'articolo 5 anche la caccia in deroga, dando la possibilità a tutti i cacciatori veneti di cacciare anche gli uccelli insettivori come la Pispola (Anthus pratensis) e il Prispolone (Anthus trivialis).
Se la legge passerà dal prossimo settembre i 55.000 cacciatori veneti potranno sparare molto sportivamente anche ai cosiddetti uccelli dal "becco gentile", ovvero agli uccelli insettivori.
Accadrà quindi che da una parte avremo i cacciatori armati fino ai denti di fucili calibro 12 e cartucce corazzate dal peso di 40 grammi l'una e dall'altra avremo la Pispola, 12 grammi di piume saltellanti, giunta nella nostra regione per sfuggire ai geli invernali del nord Europa.
Fra i bersagli del nuovo piano faunistico venatorio troveremo quindi uccelli protetti dallo Stato e dalla Direttiva comunitaria "Uccelli", la 409/79, come: il Fringuello, la Peppola, il Passero d'Italia, la Tortora dal Collare, il Cormorano, la Passera mattugia, lo Storno e appunto la Pispola, il Prispolone ed il Frosone, questi ultimi tutelati anche dalla Convenzione internazionale di Berna sulla protezione della fauna selvatica che li comprende nell'allegato II che annovera gli uccelli particolarmente protetti e in pericolo.
Il CPV - Coordinamento Protezionista Veneto si mobiliterà ad ogni livello per scongiurare questo ulteriore colpo inferto al patrimonio faunistico della nostra regione dai cacciatori veneti che ormai sembra non vogliano più rispettare nessuna regola di tutela della fauna selvatica.
Andrea Zanoni del CPV ha così commentato questo progetto di legge: "Con la caccia agli uccelli insettivori viene definitivamente smascherato il tentativo delle associazioni venatorie di promuovere la fantasiosa immagine del cacciatore ecologista, figura puramente virtuale disegnata a tavolino per finalità di propaganda dalla lobby venatoria, nata con l'intento di recuperare consensi nella società civile in favore della caccia. Il tentativo è inevitabilmente destinato al fallimento per lo scontro fra la figura virtuale del cacciatore ecologista e quella vera che si incontra nella realtà; quella che tutti possono direttamente verificare con la presa d'atto di questa richiesta di cacciare gli utilissimi e ormai rari uccelli insettivori." .