Anatomie Ufficiali: Razza Mezzelfi

CARATTERISTICHE RAZZIALI DEI MEZZELFI

Introduzione:

(29) E la guerra finì ed Elrhon ed Elea si sposarono, e gli Umani e gli Elfi fecero un trattato solenne di fratellanza dove l'Umano fu servo della Terra e l'Elfo fu servo dell'Esistenza; (30) il trattato dura fino ad oggi, e Themis lo suggellò con il permesso di procreare fra loro. I figli di Elrhon ed Elea furono i primi del popolo dei MEZZELFI.

*i brani in corsivo sono tratti dai preziosi Tomi costuditi, vigiliati e raccolti dalla Onorevole Gilda dei Detentori dell'Arcana Saggezza che si ringrazia - La Genesi - *

I Millenni trascorsi dalla nascita del primo Mezz'Elfo, frutto dell'unione tra le Razze Umana ed Elfica, hanno dato stabilità alla Razza così denominata. L'arrivo a Lot dei Mezzelfi ha fatto sì che il ceppo originario venisse vieppiù integrato dall'incontro con altre Razze, e le conseguenti unioni hanno contribuito a rendere unica questa Razza insediatasi a Lot. Le caratteristiche fisiche ed il carattere dei Mezzelfi hanno assunto una propria pecularietà ben definita, integrando e facendo proprie le eredità non solo delle due Razze progenitrici, ma anche di Drow e Mannari.

Massimali:

Mente: 100

Forza: 85

Anatomia esterna:

Aspetto: Antropomorfo.

Altezza: Varia tra i 140 e i 185 cm.

Peso: Varia tra i 50 e i 95 kg.

Testa: Ha forma allungata. Il colore dei capelli e degli occhi é determinato, in genere, dalla famiglia e dalla prevalenza dell'uno o dell'altro sangue, presentandosi, però, non dominante né al biondo né al bruno. Le orecchie sono a punta e delicatamente affusolate e mai sproporzionate rispetto al volto.

Tronco: Mediamente alti e longilinei hanno un torace notevolmente sviluppato in grado di dare allocazione all'ampio apparato respiratorio.

Arti: Longilinei e resistenti sia i superiori che gli inferiori con mani e piedi lunghi e affusolati.

Epidermide: Di carnagione variabile tra il chiaro e lo scuro in una gamma simile a quella umana.

Anatomia interna:

Sistema Nervoso: Formato da cervello, midollo spinale e terminazioni nervose, rispetto a quello umano presenta una maggiore velocità di reazione agli stimoli e una incrementata capacità di
rielaborazione degli impulsi nervosi e sensoriali, il che permette loro di captare e tradurre in ragionamento ed azione gli stimoli solitamente impercettibili ed inutilizzabili dagli umani.

Sensi:

Vista: Presentano un muscolo papillare molto elastico, ciò permette una dilatazione maggiore della pupilla stessa per l'ingresso di una quantità maggiore di luce, questo consente di vedere più nitidamente rispetto agli umani, ma ha come conseguenza una sensibilità superiore alla luce, tanto che una luce troppo forte ed improvvisa potrebbe addirittura stordirli.

Udito: Hanno una percezione uditiva superiore a quella umana, questo perché presentano delle orecchie leggermente a punta con un padiglione auricolare più grande, un ulteriore vantaggio è dovuto anche a delle piccole fasce muscolari presenti dietro ad ai lati delle orecchie, che permettono di poter muovere le orecchie in direzione dei suoni, ovviamente i movimenti saranno limitati nel senso di brevi intra ed extra rotazioni. Questo però può rappresentare anche un handicap perché un forte rumore potrebbe stordirli.

Tatto: Sui polpastrelli si trovano un numero maggiore di terminazioni nervose che gli consentono una sensibilità tattile maggiore di quella umana.

Olfatto: La corteccia celebrale presenta un'ampia zona deputata alla codificazione degli stimoli olfattivi, questo gli permette di percepire odori a distanza superiori a quelle umane, la controindicazione è che riescono a sentire molto forte anche i cattivi odori.

Gusto: analogo a quello umano.

Sistema Cardio-Vascolare: Formato da cuore, arterie, vene e capillari, il cuore batte più lentamente ma pompa una grande quantità di sangue, questo permette ai muscoli di eliminare velocemente le tossine che producono. Tutto questo permette di avere una maggiore resistenza agli sforzi prolungati nel tempo.

Sistema Respiratorio: Formato da trachea, bronchi e polmoni, presenta una muscolatura intercostale più elastica permettendo una maggiore estensione della cassa toracica, di conseguenza una maggiore estensione dei polmoni stessi, in questo modo con una sola ispirazione riescono ad immettere una quantità maggiore di ossigeno ed a eliminare una quantità maggiore di anidride carbonica con una sola espirazione.

Apparato Digerente: Formato da esofago, stomaco, intestino e fegato. Dispone di un sistema di utilizzazione periferica enzimatica dei cibi più efficace degli esseri umani, e quindi di fatto per una stessa quantità di nutrienti riesce a ricavare una maggiore quantità di energia.

Apparato Muscolare: Formato da fasci di muscoli uniti con tendini alle ossa, ha una forma longilinea che permette una maggiore agilità di movimento. Anche dopo lunghi periodi di semiattività non c'è mai atrofizzazione forte del muscolo. I muscoli sono più allungati, esili ed elastici rispetto agli umani.

Apparato Osseo: Uguale a quello umano. Le ossa sono però leggermente porose e quindi più leggere. La presenza di cartilagine all'interno dei pori fa si che l'osso sia più elastico.

Apparato Riproduttore: Analogo a quello umano sia il maschile che in femminile.

Caratteristiche Generali:

Longevità: Difficilmente superano i 900 anni di età. Raggiungono la maturità verso gli 150 anni e i segni di invecchiamento appaiono attorno ai 700 anni.

Sonno: Durante il sonno, le attività sensoriali e percettive non risultano inibite. Questo implica da una parte una continua concezione delle coordinate spazio temporali, evitando ogni tipo di stordimento o sorpresa al risveglio, anche qualora esso risultasse improvviso; dall'altra permette di poter riposare in qualunque situazione e di dilazionare il riposo lungo l'arco della giornata. I sensi rimangono infatti vigili malgrado il corpo denoti le normali caratteristiche di uno stato di riposo quali abbassamento della frequenza cardiaca e del ritmo respiratorio.

Veleni: Medesima tolleranza degli umani per quelli conosciuti.

Nascita:

La procreazione avviene tramite accoppiamento del maschio con la femmina. La gravidanza dura dai 3 mesi, alla fine dei quali c'è il parto.

Morte e Ferite:

Ferite: Pur presentando caratteristiche di indubbia resistenza che gli consentono di reagire ai traumi non gravi derivanti da ferite superficiali, non hanno particolari difese contro traumi gravi derivanti da armi. Non presentano particolari capacità rigenerative, sebbene le ferite (sia superficiali che profonde) guariscono più velocemente rispetto a quelle subite dagli umani. Se superficiali, generalmente non lasciano segni permanenti.
Malattie: per logica sono molto soggetti ad infiammazioni agli occhi e all'apparato uditivo e a distorsioni/traumi degli arti. Per le malattie specifiche di Razza si rimanda agli studi della Onorevole Gilda dei Cerusici.

Carattere: Facendo proprie non solo le eredità (sia dal punto delle caratteristiche fisiche che caratteriali),delle due Razze progenitrici, ma anche di Drow e Mannari, il Mezzelfo è particolarmente predisposto ad un?elevata tolleranza verso le altre Razze ed ha sviluppato un notevole orgoglio per la propria, pur presentando in molti individui le tracce caratteriali delle Razze progenitrici.
Avremo così il Mezzelfo studioso e distaccato dal mondo, portato a immergersi nella natura e a malapena conscio di ciò che ritiene non in sintonia con le leggi che la regolano; il Mezzelfo dal carattere saturnino e chiuso o combattivo e pronto ad infiammarsi per un nonnulla, come quello fortemente attirato dalla negatività.
Per tali motivi i componenti della Razza si integrano senza sforzo all?interno delle Gilde e Mestieri cui aderiscono, così come possono rigettare qualsiasi tipo di impegno e godersi semplicemente la vita dedicandosi allo studio delle personalità altrui; passatempo, questo, nel quale eccellono e che dà loro modo di soddisfare un innato senso dell?umorismo dovuto al tratto carattere più rilevante e comune a tutti i Mezzelfi: essere bislacchi.


[postato su autorizzazione del CADR Zothar Magnifico Rettore pro-tempore]


Nidra de Guinnes
Senatore Rettore dell'Accademia delle Razze