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Questo è un DOC?

Ultimo Aggiornamento: 15/04/2004 20:24
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26/12/2003 00:24
 
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Da circa due anni soffro di una strana fissazione.

Evito in tutti i modi di toccare per terra. Mi spiego meglio. Quando mi tolgo i pantaloni faccio mirabolanti acrobazie affincè nessuna parte di essi tocchi per terra, non mi siedo per toglierli (perchè per me le sedie sono sporche): neanche sul letto (i pantaloni potrebbero sporcarlo). E non è solo questo.

Mi lavo le mani in ogni mezz'ora (quando sono in casa) e ogni volta che un amico mi tocca sul capo o sul collo cerco di ricordarmene per lavarmi le parti 'sporcate'.

Sono forse affetto da DOC igienista?
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27/12/2003 02:22
 
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Re:
Si, credo di si.
Ma non disperarti. Anzi riconoscere cosa ti angustia è un buon punto di partenza.
Come ti chiami?
Io mi chiamo Sergio.
Spero di risentirti presto, ciao. [SM=g27768]
---------------------------



...Voci Nel Web...
... the world is an opportunity to exhibit how exciting alienation can be....and on really romantic evenings of self I go salsa dancing with my confusion. [from the film "waking life"]
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27/12/2003 09:48
 
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io ero tormentata dalle 'i' finali. Facevo di tutto per evitare che le frasi scritte terminassero così; se non lo potevo evitare, mettevo dei segnetti (numero 3)per depotenziare in qualche modo la 'i', per mettermi al sicuro dal malessero.
Avevo pure un problema con le maniglie delle porte: ne ho rotte a decine (le spingevo all'insù secondo una numerazione data). E poi cose relative all'abbigliamento, ma sempre connesse con il senso di 'sporco', col bisogno di pulizia...una paura intima di contaminazione. Tu che stai facendo per questo? Molte di queste cose si sono ridimensionate negli anni e fare terapia ha avuto un effetto benefico, nonostante non abbia mai parlato direttamente di questo. MI sono accorta che spostando l'attenzione sull'esterno (altrettanto ansiogeno ma in modo più naturale), molti di questi riti invalidanti sono spariti.
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01/01/2004 21:23
 
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Grazie delle risposte

Mi chiamo Luca.
Sono dell'idea che un DOC è una specie di influenza: deve passare il suo tempo per la guarigione; certo le aspirine possono alleviare il dolore, ma il tempo ci vuole.

Voi cosa ne pensate?
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01/01/2004 22:18
 
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non si guarisce, o meglio non è questa la questione. Si passa a un livello 'altro', non necessariamente superiore, che non può prescindere - ovviamente - da tonnellate di consapevolezza e coscienza di sé.
Sindrome dell'antenna?
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01/01/2004 22:31
 
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Re:
Non so se si guarisce completamente...
Certamente puoi migliorare la tua vita, capire i perchè, prefiggerti nuovi obiettivi.
Insomma non ti scoraggiare mai, un forte abbraccio, Sergio. [SM=g27768]
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10/04/2004 20:42
 
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maxxxxxx - doc: 8 a zero!
io ricordo che da ragazzo avevo dei disturbi di tipo compulsivo che accompagnavano ogni fottutissimo millisecondo della mia esistenza. Avevo tic motori anche gravi (agitare un braccio e poi l'altro secondo un "disegno" preciso, mai sazio della precisione con cui ogni volta tentavo di farlo), tic verbali, durante i quali, a volte per ore, ripetevo la stessa frase finche' quella strana "sete" non era appagata. Alcuni di questi tic verbali erano costituiti da elaborati insulti verso persone precise (spesso familiari). Ero talmente balbuziente che fino alle superiori ero esonerato dalle "interrogazioni": alle domande rispondevo, pazientemente, scrivendo la risposta su un foglio di carta. Inoltre non potevo essere sfiorato dalle persone. Non sentivo un senso di sporco, ma qualcosa di piu' intenso: sentivo, anche un'ora dopo il contatto, la "presenza" di quello sfioramento. Potevo liberarmene solo strofinando la parte del corpo toccata oppure, molto piu' spesso (quasi sempre), passando una buona mezz'oretta a "soffiare" sul punto colpito.
Questo fino all'eta' di 16 anni. Ho iniziato all'eta' di 4 anni ad avere questi disturbi. Ricordo un'infanzia fatta di attese interminabili nei centri di igiene mentale, elettroencefalogrammi, neurologi, psicologi infantili e psichiatri. Non un passo avanti in piu' di dieci anni, nemmeno un millimetro. Ricordo una vita fatta di solitudine, perche' non potevo partecipare a nessuna delle normali attivita' prescolari e adolescenziali degli altri. Niente gite, niente recite, niente partite, niente cinema. Niente.
Poi un giorno mi sono rotto i coglioni di una vita assolutamente non degna di questo nome. E mi sono liberato da solo di tutto il malloppo. Ci ho messo circa 80 secondi.
Se pensate che sia un idiota, che la mia presunzione superi ogni decenza, se ritenete che milioni di persone che soffrono non debbano essere insultate dall'arroganza di un saputello, ditemelo, e io evitero' ogni ulteriore commento.
Se invece credete che ci sia riuscito davvero, in 80 secondi, fatemelo sapere. Ve lo racconto.
ciao.
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11/04/2004 02:16
 
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Re: maxxxxxx - doc: 8 a zero!
Racconta dai !!! Sembra interessante.

Inutile dire che anch'io vorrei guarire in 1 secondo.... e forse sarebbe anche possibile...è il forse che rovina tutto [SM=g27775]
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11/04/2004 22:10
 
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guarigione
Dunque e' andata piu' o meno cosi'.
Era un pomeriggio di gennaio, fine anni 70.
Mi sono trascinato davanti a uno specchio e sono rimasto a fissarmi. Ero in piena crisi, e avevo le lacrime agli occhi. Ma c'era una sensazione nuova. C'era una nuova componente nella generale consapevolezza di una malattia che mi impediva di essere adatto e adeguato alla vita da umano nel mondo. C'era rabbia. No, non era semplice rabbia. Ero furioso, come non lo ero mai stato. A voce alta, anzi, urlando, ho detto alla mia immagine riflessa:
"Ma che cazzo! ma davvero non riesci a controllare i movimenti delle tue braccia? Davvero non riesci a smettere di dire quelle cose? Se non lo fai provi dolore fisico? Davvero senti il contatto di chi ti sfiora? E se non ti "soffi" stai male? Pero' riesci a scaccolarti, no? e per questo occorre una certa precisione" Poi ho smesso di urlare: ho continuato nella mia mente, passando in rassegna tutto cio' su cui avevo il controllo del mio corpo: mangiare, respirare, camminare correre.... ecco, correre. Quante volte riuscivo a correre quando ero in ritardo a scuola? quante volte ero riuscito a passare correndo come un pazzo esattamente al centro di due colonnine di cemento alte circa due metri, poste ai lati di un viottolo di servizio nel cortile della scuola, senza fracassarmi le spalle? Non era mai successo che un mio agitare compulsivamente le braccia in quei disegni geometrici mi impedisse di correre, azione che notoriamente richiede agli arti superiori di bilanciare il moto di quelli inferiori. Allora mi sono accorto che mentre correvo non avevo sintomi di comportamenti compulsivi. Semplicemente perche' durante la corsa, l'obiettivo era non arrivare in ritardo. Era una stronzata, ma significava una sola cosa: quando non correvo ero pieno di tic e comportamenti compulsivi semplicemente perche' io ne ero l'artefice. Io sentivo la fame e la necessita' di dire una frase duemila volte e quindi io ero quello che lo ordinava alla mia bocca. Io sentivo il bisogno di di dissetarmi di figure geometrice tracciate coi gomiti. E percio' lo facevo finche' la sete era appagata. Per 16 anni ero abituato a percepire la mia "malattia" come un demone esterno che mi possedeva. In quell'istante di quel pomeriggio ho capito che era la mia volonta'. Allora, mentre lo pensavo, tutto il mio corpo si e' rilassato. Questo in circa un minuto e mezzo. Poi, ovviamente, sono tornati gli impulsi. L'impulso della geometria "gomitale". Quello di ripetere sempre la stessa frase. Quello di insultare con la stessa frase un amico o un parente. E poche ore piu' tardi quello di soffiare sulla parte del corpo sfiorata da un'altra persona. E come sempre, come un drogato "a rota", cercare di trattenere il tutto per trovare un posto e un tempo abbastanza distanti per poterlo fare, come se ti volessi proprio grattare quel polpaccio che ti prude da matti, ma non lo puoi fare in ufficio...
E all'arrivo degli impulsi, puntuale ecco il sollievo. E' difficilissimo da spiegare, non credo che mi bastera un solo post per riuscirci, ma ci provo:
Sentivo l'impulso e mi preoccupavo, perche' dovevo farlo, perche' sarebbe stato estenuante, perche' dovevo trovare un posto riservato per farlo.... ma no, aspetta, non devo piu'! ho smesso. non sono piu' obbligato! prima si, prima dovevo. Ora no, ho smesso!
Gli impulsi sono durati ancora un mesetto. Poi piano piano sono svaniti. Dal momento dello specchio, non ho avuto piu' un tic. Ho smesso di balbettare: fra le innumerevoli tecniche fallimentari dei logopedisti ne ho escogitata una mia: Le frasi che dovevo dire, le immaginavo prima scritte nello strillo della prima pagina di un quotidiano. E, mentalmente, le leggevo. Durato poco, pochissimo. In un paio di mesi non ero piu' balbuziente. Ho perfino fatto radio, in un'emittente privata.
Ora, a 40 anni, di tic ne ho solo uno: una specie di rumoretto che faccio col naso, veramente impercettibile, solo quando sono un po' nervoso. Tutto il resto e' solo un ricordo ancestrale, talmente lontano che a volte mi sembra di averlo sognato. Non ho manie, non grandi paure, nessun attacco di panico. Anche se seguo peppeforum, e mi capita di scriverci. Ma li e' la mia cazzonaggine che me lo fa fare: il piu' delle volte sparo cazzate per divertire gli altri, e anche perche' non mi piace esser preso troppo sul serio, questa e' una delle poche paure che mi sono rimaste.
A parte questo sono "guarito", ma nel senso che probabilmente non sono mai stato malato: semplicemente non mi conoscevo.

Per cio' che riguarda l'omosessualita', trovo abbastanza normale fare le cosiddette esperienze.
Al di la' della cultura, del modo di recitare che abbiamo tutti (non trovi che la psicanalisi si occupi soprattutto di insegnarti comportamenti che si adeguino all'attuale momento storico occidentale?), chiunque abbia fatto esperienze sessuali con persone dello stesso sesso, dentro di se sa che non puo' provarne schifo e soprattutto che la cosa non dispiace, altrimenti non lo avrebbe nemmeno fatto. Pero' bisogna distinguere la sessualita' dall'omosessualita'. Io ho avuto esperienze sessuali con persone del mio sesso. Ma non sono attratto fisicamente dai maschi. Ne potrei mai "innamorarmi" o pensare di avere una relazione con un uomo. Ua cosa e' il lato puramente emozionale del sesso (ti e' mai capitato di provare piacere durante il sesso, non tanto per le sensazioni fisiche, quanto per il fatto che lo stavi facendo? per la "situazione"?). Altra cosa e' l'attrazione fisica e sentimentale. Credo che essere omosessuali non significhi non essere selettivi.
Piu' volte ho cercato di analizzare la mia attrazione fisica per le donne. Cosa ci trovo in un paio di belle gambe? Perche' certe volte non posso fare a meno di guardarle? Cosa spinge me, che sono un maschio, a collegare un corpo femminile che mi attrae, all'atto sessuale? Mentre una donna e' capace di percepire la bellezza di un fisico maschile liberandola da qualsiasi connotato erotico?
Me lo sono chiesto tante vole. Prova a pensarci: un bel culo, lo puoi desiderare. Magari lo puoi "avere", ma una volta che sei li, cosa cambia? Cosa provi di differente dal farlo con un brutto culo? Si gode piu' con le belle che con le brutte? Non ne ho avute a milioni, ma quelle che ho avuto (o che mi hanno avuto) mi confermano che non cambia nulla.
Allora perche' non riesco a distogliere lo sguardo, certi pomeriggi d'estate, se per la strada mi imbatto in un paio di gambe femminili abbronzate, magari leggermente sudate?
forse invidia?

ciao
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11/04/2004 22:46
 
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Accipicchia!
Di solito mi dimentico sempre di questa parte del peppeforum. Oggi, per mancanza di post su quell'altro, sono entrata qui e che ti trovo?
Cose molto interessanti direi.
Mi piace molto quello che hai scritto Max e come sei riuscito a liberarti dai tuoi tic. E' una cosa strabiliante. Mi immagino la meraviglia dei tuoi genitori. Anni e anni di preoccupazioni, di portarti di qui e di là e tu.... in 80 piccolissimi secondi glielo hai messo in quel posto a tutti: logopedisti, neurologi, psichiatri ecc.ecc. [SM=g27768]
Dai! Troppo forte!
E comunque ti credo!
Sei stato fortunato, forse. Perchè comunque non è facile, di solito, nemmeno per chi ha tanta volontà.
Ma si vede che per te quel guardarti allo specchio...non so, ti ha aperto un mondo di consapevolezza che probabilmente era già insito in te.

Invece sull'altra parte del tuo post, non so che dire.
Non so se per voi maschi è come per noi femmine.
E non so nemmeno se sia vero come dici che la maggior parte delle persone ha avuto esperienze sessuali alternative.
So che a me non è capitato tranne forse quando ero bambina una strana sensazione quasi che mi piacesse la mia migliore amica...
Ma poi è passata subito e devo dire non ho mai avuto dubbi sulla mia eterosessualità.
Non so se questo possa dipendere da quanto uno sente di potersi concedere...
Non so!
Sono un pò perplessa da quel che dici.
Ma assolutamente non scandalizzata.
Un bel tema che mi piacerebbe approfondire!

Ciao Là

PER IAMEN

So poco del disturbo ossessivo compulsivo ma credo che tutte le persone abbiano qualcosina di compulsivo tipo: non dire una certa parola, non voler mettere il piede tra una piastrella e l'altra, contare mentalmente tutto ecc.ecc.
Dipende da quanto si diventa schiavi di certe compulsioni e, perchè nò?, anche dal numero. Sicuramente averne tante può diventare un vero problema addirittura imbarazzante per non dire invalidante.
Secondo me sarebbe meglio parlarne cono psichiatra. E non a caso parlo di psichiatra e non di psicologo.
Io preferisco i medici agli psicologi. Ma poi comunque vedi tu!

Ciao a tutti
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11/04/2004 22:57
 
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max, per i tic, qualcuno ti ha mai dato una spiegazione palusibile del perché?
Perché, mi chiedo, a che cosa servono, seppur in una logica un po' patologica? Dico 'seppur', perché la mia ex-psico mi aveva insegnato a guardarli come manifestazioni 'belle' della mia energia interiore.
Però. Però. NOn sono più 'incagliata' come una volta: minuti interminabile a ripetere ritualmente movimenti, anche dolorosi, come le contrazioni dello stomaco o i movimenti della bocca: il risultato fu acidità di stomaco (come se bevessi acido muriatico che mi saliva in bocca) e dolori alla mandibola (mi è come andata fuori posto). Ora sono in grado di controllarli, li faccio sempre in fondo, ma in modo talmente soft da sembrare semplicemente una forma di nervosismo. Chi non mi conosce da anni non sospetta nulla. Certo che mi piacerebbe conoscere la vera ragione, se ne esiste una e vorrei tanto capire perché regolarmente, ciclicamente, torno a mordermi la lingua. Come ora del resto. Mi faccio meno male, perché controllo il movimento con uno sforzo della mandibola e (pare strano) degli occhi. Ma ho di nuovo una piaga.
ciao maxxx, ciao tutti
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12/04/2004 01:25
 
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Re: guarigione
Grazie Max per esserti raccontato. [SM=g27768]


Ps. ti rispondo meglio un altra volta
Buonanotte!
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13/04/2004 00:52
 
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Già,che cos'è che non mi fa distogliere lo sguardo un secondo da un bel culo che passa per la strada?
Me lo sono chiesto e non ho trovato risposta se non questa:MI PIACE!
Sull'Omosessualità: anche io ho avuto rapporti con Uomini o meglio con Transessuali e mi piaceva eppure non mi sono mai innamorato di un uomo e non potrei mai farlo. Eppoi la cosa più importante: Chissenefrega [SM=g27768]
Email Scheda Utente
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14/04/2004 00:28
 
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Eccolo lì....[SM=g27777]
Ho appena risposto a Black che per me o uno è nero oppure è bianco. Almeno così ho creduto fino ad oggi.
E invece, acciderboli, pure tu Falchetto con i trans?
E ti è piaciuto?
E quando hai visto...insomma quando GLIELO hai visto, nessuna repulsione?
Non mi capacito, giuro!
Come dicevo anche di là, posso trovare alcune donne altamente seduttive ma poi.... ma poi.... insomma, a me il mio stesso sesso mi fa schifo. Toccarlo ecc.ecc. mi disgusterebbe!

Bè, più di così non posso dire la mia [SM=g27777]
Però sono stupita.
Mi raccomando, nessun giudizio morale da parte mia ok?
Provo solo stupore.
Ciao Là
Email Scheda Utente
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15/04/2004 00:18
 
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Premesso che a vent'anni ero cosi arrapato che lo avrei messo anche in un "tombino",io ho sempre provato repulsione per il pistolino e infatti non ci ho mai avuto a che fare.
mi intrigava invece quella parte femminile del >Trans..e certi trans erano proprio belli..tette e culo da paura,ma niente pisello please,mi ha sempre fatto schifo.
Cmq non rinnego niente,mi piaceva, e non escludo che in futuro possa provarci ancora se mi va.
Non so perchè ma mi sa che qui non parla più nessuno adesso( dei maschietti intendo..)
Va beh Ciao gente
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15/04/2004 09:37
 
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Re:
Ma no, sono qui!
Non ho esperienze a riguardo.
Ma posso capire!
Comunque non ho questo desiderio. Il mio discorso sull'omosessualità è nato da un allusione fatta dal mio psicologo.
Ciao Falco e ciao a tutti [SM=g27768]
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15/04/2004 09:57
 
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Re: Re:
Max ho letto il racconto della tua guarigione. Spero che un giorno anch'io aprirò gli occhi e la smetterò di tormentarmi.
Complimenti.

Per quanto mi riguarda non provo invidia per le donne. Semmai la provo nei confronti degli uomini che hanno relazioni con le donne che mi piacciono.
Semmai credo di provare spesso una specie di angoscia vedendo belle donne. L'angoscia del desiderio per la paura del rifiuto o dell'abbandono.

Lo Zen dice che bisognerebbe abbandonare tutti i desideri per avvicinarsi alla serenità. Ma come è difficile!
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15/04/2004 13:18
 
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questo è un diversivo:
passando per la rotonda tra melchiorre gioia e il quartiere isola, poi prosegui verso la stazione centrale, fabio filzi, fino a buenos aires, ci sono certi travestiti che sembrano modelle!
fanno paura, perchè son due metri col quaranta di piede, però per un maschio hanno tutte le particolarità che rendono femminile una donna (che paradosso! eh?):
labbroni morbidi, tette grosse che non cadranno mai, gambe lunghe con polpacci da atleta, chioma folta corvina o platinata ma molto cicìcocò...
e poi stanno in inverno con la pelliccia aperta, il tanga e le decollété con tacco a spillo sado-maso..
io son qua in tuta, coi capelli tirati sù con 3 forcine e gli zoccoli del dottor scholls che fan bene al piede.. posso competere?
è strano! eppure la donna sono io!

com'è che una volta vi andava bene pelose come scimmie e puzzolenti? culone e tette pendule alla seconda gravidanza, spettinata, con addosso una pelle di capra zozza?

una bella clavata in testa e iniziava una "fantastica relazione"... si fa per dire.. mon dieu...

a me piaccio gli omosessuali, ma credo i "tipi attivi" cioè i maschi della coppia.
li trovo molto sexy, soprattutto se hanno la pelle un pò ambrata (slurp!)
ma loro non passano oltre una bella amicizia,.. peccato, ma meglio che niente! è già molto così, probabilmente gli piace piacere anche se non ricambiano,
[SM=g27776] bye bye

ps: questo forum mi farà diventare un'erotomane? un'assidua del sesso? dedicata esclusivamente con tutta me stessa al piacere? grazie![SM=g27775]

[Modificato da spippoletta 15/04/2004 13.29]

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15/04/2004 20:24
 
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Re: questo è un diversivo:

Scritto da: spippoletta 15/04/2004 13.18
passando per la rotonda tra melchiorre gioia e il quartiere isola, poi prosegui verso la stazione centrale, fabio filzi, fino a buenos aires, ci sono certi travestiti che sembrano modelle!
fanno paura, perchè son due metri col quaranta di piede, però per un maschio hanno tutte le particolarità che rendono femminile una donna (che paradosso! eh?):
labbroni morbidi, tette grosse che non cadranno mai, gambe lunghe con polpacci da atleta, chioma folta corvina o platinata ma molto cicìcocò...
e poi stanno in inverno con la pelliccia aperta, il tanga e le decollété con tacco a spillo sado-maso..
io son qua in tuta, coi capelli tirati sù con 3 forcine e gli zoccoli del dottor scholls che fan bene al piede.. posso competere?
è strano! eppure la donna sono io!

com'è che una volta vi andava bene pelose come scimmie e puzzolenti? culone e tette pendule alla seconda gravidanza, spettinata, con addosso una pelle di capra zozza?

una bella clavata in testa e iniziava una "fantastica relazione"... si fa per dire.. mon dieu...

a me piaccio gli omosessuali, ma credo i "tipi attivi" cioè i maschi della coppia.
li trovo molto sexy, soprattutto se hanno la pelle un pò ambrata (slurp!)
ma loro non passano oltre una bella amicizia,.. peccato, ma meglio che niente! è già molto così, probabilmente gli piace piacere anche se non ricambiano,
[SM=g27776] bye bye

ps: questo forum mi farà diventare un'erotomane? un'assidua del sesso? dedicata esclusivamente con tutta me stessa al piacere? grazie![SM=g27775]

[Modificato da spippoletta 15/04/2004 13.29]




No, no...non temere...a me per esempio, la materia inerte non piace affatto.
Non mi piace nelle donne(labbre,tette e culi rifatti...o i nasi...o qualsiasi altra cosa)...figuriamoci negli uomini.
A me non piace neppure il make-up eccessivo...Troppa finzione...troppe maschere...Un po' va bene...quel tocco che imprime negli altri la sensazione di una persona che ci tiene a sè...che si cura...Ma quegli strati di trucco da togliere con lo scalpello mi infastidiscono oltre a darmi la sensazione del "copri-sudicio".

[SM=g27768]
Bl@ckC@t
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