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Kick Off 2 Player Manager Goal! Dino Dini
 
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Kick Off 1: il capolavoro Perduto.

Ultimo Aggiornamento: 10/03/2007 17:19
13/10/2005 16:26
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Ebbene si, il più bistrattato delle versioni, il più ignorato dei prequel [SM=g27835]
Ma Kick Off 1 era un gioco mediocre o era un capolavoro travolto dall'entusiasmo e dall'adorazione attorno a Kick Off 2?



Innanzitutto Kick Off 1 era sicuramente un capolavoro e un gioco rivoluzionario per il 1989, gli omini in una dimensione spaziale reale del campo da calcio, la palla mai attaccata ai piedi e quella sensazione di totale autonomia e controllo del gioco e gestione "spaziale" dell'azione aveva fatto gridare al capolavoro

Kick Off fu anche uno dei giochi più buggati di tutti i tempi, ma questo si sa è caratteristica dei prodotti di dino dini. Certi errori di traduzione sono entrati nel lessico comune come "cartellino gaillo" o "calcio d'angalo", altri sono stati corretti come il controllo di palla che nella prima versione era un po' troppo "incollato" e i portireri un po' troppo scarsi.
Rimane però una piccola rude fetta di appassionati legati all'opera prima di dino dini.



Kick Off 1 non è quindi un semplice gioco del calcio, ma la prima vera e propria simulazione calcistica, un gioco che proprio per le sue caratteristiche si amava o si odiava. E' stato il primo nel suo genere ad introdurre il concetto della palla staccata dai piedi del giocatore, e proprio per questa innovazione è stato amato/odiato da una generazione intera.



Il controllo del giocatore è molto difficile ed all'inizio può scoraggiare qualcuno, ma perseverando ed allenandosi, in poco tempo è possibile raggiungere una fluidità di movimento ed un controllo della sfera tali da permettere di compiere vere e proprie azioni con passaggi, tiri e cross impensabili con altri giochi del genere.



La visuale è dall'alto, con scorrimento in verticale, ed anche se il campo può sembrare gigantesco ad un primo colpo d'occhio, si rivelerà ben proporzionato per le caratteristiche del gioco. La grafica è essenziale, i movimenti dei giocatori sono fluidi, ma qualche frame di animazione in più soprattutto nei movimenti del portiere e nella fase dei falli sarebbe stato opportuno. Il sonoro è scarno, si riduce solo al rumore del contatto con il pallone, ai fischi dell'arbitro e a qualche esclamazione della folla dopo i gol o i falli.



In alto a sinistra è presente un radar, utilissimo per decidere se effettuare o meno un passaggio in una data direzione, in quanto se proviamo a passare la palla verso una zona del campo dove non ci sono compagni, il passaggio risulterà sbagliato e la palla irrimediabilmente persa...

Le possibili tattiche di gioco da scegliere sono 4 (4-2-4, 4-4-2, 4-3-3, 5-3-2) e si riflettono perfettamente nella disposizione in campo dei giocatori. A differenza di altre simulazione calcistiche, in Kick Off la scelta della tattica non è un parametro aleatorio, ma risulta determinante per il tipo di gioco che vogliamo praticare...



In definitiva uno dei migliori giochi del calcio di tutti i tempi, che non deve assolutamente mancare nella collezione software di nessuno...


Presentazione 10/100 Inesistente

Grafica 50/100 Essenziale

Sonoro 40/100 Essenziale

Giocabilità 100/100 Esagerata

Totale 92/100 .. è Kick Off... (fate voi)


[SM=g27811]

[Modificato da kickoffworld 08/05/2006 19.17]



14/10/2005 15:10
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ecco l'immagine ADF per kick off 1:

www.kickoffworld.net/Download/Amiga/KickOff/kickoff.adf

enjoy [SM=g27811]


17/10/2005 17:40
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io conobbi KO da extra time in poi.... ma devo dire che KO2 stravolse tutto quanto: presto ci si dimenticò del primo perche le features innovitive del secondo erano fantastiche. un po come quello che è successo a "LOTUS TURBO ESPRIT CHALLANGE 2" che cancellò il primo. E per continuare l'analogia, i vari tre furoni anch'essi dimenticalti (Lotus 3 e Goal) perche nel tentativo di migliorare la perfezione si peggiora sempre tutto ehehehehe
Marco alias Stox
"ONLY KICK OFF 2 MAKES IT POSSIBLE..."

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18/10/2005 14:04
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hehehheh bella 'sta teoria del 3° che risulta enormemente peggiore dei primi due!!

magari si può aggiungere monkey island: il primo un capolavoro, il secondo un'opera d'arte!! Il terzo ecc. dimenticati...
Speedball ha avuto la decenza di fermarsi al 2 e se si vuole anche match day si è fermato al 2--

Sensible soccer.. idem! se consideriamo sensible soccer il capostipite, SWOS la seconda evoluzione e SWOS 98 (in 3D) la pietosa fine...

International soccer è lo stesso, il primo, il miglior gioco per C64, poi il secondo capolavoro assoluto: Emlyn Huges, tale da cancellare il predecessore e poi ci furono i vari Retee! ecc. che finirono il ciclo con delle schifezze..

[SM=g27835]

[Modificato da kickoffworld 08/05/2006 19.12]



03/12/2005 19:03
Post: 2.355
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Ottima recensione di Kick Off 1!
Appena scovata una grandiosa recensione del'opera prima di Dino Dini, veramente un ottimo lavoro da Andrea Chirichelli:


L'impatto di Kick Off sulla scena mondiale dei videogiochi è paragonabile a quello del meteorite che fece estinguere i dinosauri. Tutto ciò che era stato programmato prima, e molto di ciò che fu realizzato poi, venne surclassato dall'opera del mitico Dino Dini. Del resto, chi poteva programmare il miglior calcio di sempre, se non un programmatore dalle origini italiote?

Kick Off rese l'AMIGA ancora più popolare di quanto già non fosse in tutto il mondo. Di giochi belli il gioiello Commodore ne aveva già moltissimi, ma il futuro commerciale di ogni computer/console passa, almeno in Europa e specie nel Belpaese, per le simulazioni calcistiche. Kick Off proponeva un nuovo, esaltante modo di simulare il gioco più bello del mondo. Dotato di una grafica minimalista, spartana, ma incredibilmente efficace nel mostrare ogni particolare del campo, il gioco offriva all'appassionato una serie di novità nell'approccio alla partita che lo rendevano unico nel suo genere e portatore di una sana dose di divertimento. Tanto per cominciare la palla non restava attaccata ai piedi del giocatore ma rotolava in base alle traiettorie impostate dallo stesso. I dribbling diventavano così difficilissimi ed era impossibile farsi una galoppata da un estremo all'altro del campo senza perdere la sfera. L'inerzialità del pallone di Kick Off dovrebbe far accapponare la pelle ai molti programmatori americani che anno dopo anno sfornano un gioco di calcio pressochè identico e sempre carente sul piano della giocabilità. I passaggi, grazie a questa trovata, diventavano di un realismo mai visto prima: tagliare l'area con un cross teso o involarsi sulla fascia e mettere al centro una palla morbida per la testa dell'accorrente attaccante era meravigliosamente possibile: i sogni di tutti gli appassionati venivano soddisfatti da un misero dischetto ad alta densità.
Kick Off riusciva ad essere realistico anche negli errori o sbagli commessi dall'arbitro e le rare volte in cui si riusciva, tramite un velenoso rimbalzo prima della linea di porta, a beffare il portiere avversario con un tiro dalla metàcampo, sembrava di aver davvero fatto qualcosa di speciale. Un'altra introduzione storica fu il radar, che permetteva di valutare il posizionamento degli uomini in campo.

Il reparto strategico del gioco era di tutto rispetto e così anche la modularità offerta in termini di opzioni e personalizzazioni al giocatore. I piccoli sprites, ben animati e agghindati con le maglie della squadra preferita, percorrevano velocemente il campo rendendo Kick Off una mirabile e perfetta sintesi tra il gioco arcade, veloce ed immediato, e quello più strategico, riflessivo, ponderato. La presenza delle numerose tattiche di gioco, variabili durante la partita, aggiungeva spessore ad un'esperienza ludica inarrivabile.
A chiudere il cerchio c'era un doppiaggio rimasto nella storia per la sua evidente pochezza ma che, alla luce degli anni passati, si è rivelato una delle esperienze linguistiche più famose (e trash) dei videogiochi: come dimenticare espressioni come "calcio d'angalo" o "cartellino gaillo" ? E oggi, a più di quindici anni dalla sua uscita, i giochi di calcio devono ancora fare i conti con l'opera senza swap di un programmatore dalle origini italiane...

il resto lo potete trovare qui:

http://www.retrocritics.altervista.org/text_c/kick.html

l'ottimo sito retrocritics invece è qua:

http://www.retrocritics.altervista.org/

[SM=g27811] Molto professionale.

[Modificato da kickoffworld 08/05/2006 19.23]



04/12/2005 13:40
Post: 6
Registrato il: 28/10/2005
Utente Junior
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bella recensione

[SM=g27817]
matteo
10/03/2007 17:19
Post: 3.852
Registrato il: 29/10/2001
Utente Master
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Altra ottima retro-recensione


Correva l'anno 1989, e la popolazione terrestre si stava volenterosamente producendo in una crescita record, forse la più elevata di tutti i tempi. George Bush Senior saliva al potere negli Stati Uniti, l'Unione Sovietica si ritirava dall'Afghanistan, i satelliti GPS muovevano i loro primi 'passi' nell'orbita del pianeta, gli studenti cinesi protestavano in piazza Tian'anmen, Nintendo portava al debutto il Game Boy, i Nirvana pubblicavano il loro primo album, la Ford Taurus raggiungeva il ragguardevole traguardo del milione di esemplari venduti, il rospo dorato di Monteverde veniva dichiarato estinto e un musicista di nome Dino Dini, al grido di "Alla rivoluzione!", prendeva il suo pallone bianco sottobraccio, si sedeva alla tastiera del suo computer e rivoluzionava in un batter d'occhio il mondo dei videogiochi calcistici. Nel 1989, in altre parole, nasceva Kick Off.



La rivoluzione, chiaramente, non stava nella visuale a volo d'uccello, riscoperta da Dini, ma già usata in passato da altri programmatori. E nemmeno nella grafica, estremamente funzionale, ma al tempo stesso fluida e dettagliata. La rivoluzione stava nel pallone, quel pallone bianco che Dino Dini aveva sottobraccio nel momento in cui decise di cambiare per sempre il concetto di simulazione calcistica. Perché in Kick Off la sfera non restava più perennemente attaccata ai piedi dei giocatori, come negli altri giochi di calcio disponibili all'epoca, ma veniva sospinta in avanti dagli atleti ad ogni tocco, proprio come nella realtà. La palla, quindi, non era più controllata automaticamente, ma andava continuamente inseguita, domata, assoggettata al proprio volere e poi spedita con violenza là dove avrebbe fatto più male, all'incrocio dei pali o addirittura - perché no? - al di sotto del corpo del portiere, magari trovatosi troppo in alto a causa di un tuffo mal calibrato. In Kick Off, inoltre, l'azione scorreva ad un ritmo decisamente più elevato di quello al quale i giochi di calcio dell'epoca avevano abituato l'utenza, e soprattutto in maniera più credibile e realistica: lanci lunghi, contrasti in scivolata, colpi di testa e passaggi più o meno precisi si incastravano alla perfezione, uno dopo l'altro, nel formare una fenomenale rappresentazione digitale del calcio ai suoi massimi livelli. E il meglio della produzione di Dino Dini, incredibilmente, doveva ancora venire...















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