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La filosofia di Cyberpunk

Ultimo Aggiornamento: 07/02/2005 22:53
30/05/2003 22:51
 
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ma ti pare, per te questo e altro...[SM=g27775] [SM=g27775]
03/06/2003 13:34
 
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la filosofia di cyberpunk è che è troppo figo 8|


mi piace veramente molto. e dire che all'inizio ero scettico.
03/06/2003 17:51
 
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La filosofia che viene riportata in molti libri del genere ha una frase come motto: " Lo stile è tutto."

In effetti se si riesce a giocare una campagna interpretativa e non vado ammazzo e torno, lo stile gioca un ruolo davvero molto importante.
03/06/2003 21:55
 
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Cyberpunk per me ha superato in bellezza ( e in passione di gioco CoC e Vampiri ), io stessa mi sento molto Cyberpunk..
e mmi piacciono molto libri o racconti in questo tema..
Volevo fare una domanda: secondo voi FANTASCIENZA e CYBERPUNK sono la stessa cosa o possono esserlo? O sono una inglobata all'altra??:leggi:
04/06/2003 08:45
 
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Io ho sempre interpretato la fantascienza come tutto ciò che riguarda il futuro più in stile Star Trek per capirci. Mentre Cyberpunk è proprio una filosofia di vita dal quale ne è nato un genere letterario che si è andato ad instaurare nel futuro così come ci viene posto da Tv e cinema.

Io la vedo così: la fantascienza è una cosa molto ampia e con infinite possibilità, una di queste possibilità è il mondo degradato e violento del Cyberpunk!
04/06/2003 16:53
 
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Secondo me il Cyberpunk è più di una filosofia di vita, io vedo nei libri di Gibson quasi una predizione di quel che sarà. Già oggi in alcune città si vive in condizioni di guerriglia urbana e la violenza dilaga sempre di più, anche perchè proposta dai media in tutte le salse.
Gibson inserisce in un contesto violento più di quello in cui già viviamo alcuni elementi tecnologici d'avanguardia che comunque sono in fase di progettazione e in alcuni casi hanno già visto la luce.
Parlo ad esempio delle protesi, fino a poco tempo fa nessuno avrebbe mai pensato di poter sostituire un arto con uno artificiale, ma ora è pratica quotidiana; è vero, le protesi cyberpunk sono robotiche, ma credo che arriveremo anche lì senza troppi problemi. Ad esempio è già stato effettuato un intervento incredibile su un uomo cieco dalla nascita: degli speciali occhiali-telecamera gli sono stati collegati ai centri cerebrali che comandano l'ottica donandogli così la vista. Ovvio che non avranno un'alta definizione d'immagine, non avranno gli infrarossi o il mirino telescopico, ma, con un po' di pazienza ci arriveremo...
Sono già stati sperimentati diversi modelli di macchine volanti, anche se per ora tutte hanno seri difetti.
La clonazione degli organi (e forse la creazione di apposite "banche degli organi") è ormai una realtà, sono già state riattaccate mani, ricostruite teste... e la nanotecnologia fa passi da gigante.

Gibson d'altronde era un informatico, credo che abbia semplicemente previsto (con ottima approssimazione) che gli sviluppi informatici e tecnologici avrebbero modificato tutto e che presto sarebbero diventati la base di ogni cosa, come già è.
04/06/2003 17:09
 
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ok sul post di gabryk, anche se cyberpunk è un'estremizzazione del futuro.

ed è così bella proprio per i paradossi che crea e che sono spunto per innumerevoli interventi ed ispirazioni da parte del DM e dei pg.
04/06/2003 17:58
 
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In effetti spererei che il mondo non finisca come è descritto in Cyberpunk!!! [SM=g27775]
05/06/2003 14:34
 
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Beh a me non spiacerebbe poi troppo, con tutta quella tecnologia, certo meno violenza sarebbe meglio, ma ci sono un sacco di cose migliori di adesso, la medicina, la rete globale ad accesso neurale, la facilita di spostamento, la stazione orbitale....
non guardiamo solo le cose negative, a me piacerebbe ad esempio a 80 anni poter avere della gambe artificiali quando le mie saranno troppo vecchie per sostenermi
non c'e poi molta piu violenza che in certi paesi adesso, poi e' chiaro, se giochi al gdr i nostri pg sono prsone particolari che si ficcano nella violebnza e nei casini, ma non rappresentano la maggioranza delle persone di quel mondo


05/06/2003 17:05
 
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Il problema che dovresti porti è anche questo, quando sarai vecchio avrai abbastanza soldi per acquistare delle gambe cibernetiche? (che di sicuro costeranno più di quanto descritto nel gioco), e quando il ladro assassino di turno ti attaccherà uccidendoti per rubartele non so se sarai ancora così contento, e ti assicuro che queste cose succedono anche oggi, in paesi "civilizzati" e non per un paio di gambe cyber ma per una semplice borsetta.
Tieni conto che il mondo di Cyberpunk è suddiviso in 3 parti, alti borghi staricchi e straprotetti, bassi borghi dove comanda la criminalità organizzata e se non ne fai parte sei nei guai, e bassifondi dove regna la povertà più nera e vige la legge del più forte.
Inoltre conta che se vivessi in questo mondo tu saresti una persona normale, e non un solitario con fucilone e armatura.
Nella realtà con un proiettile in corpo si muore!
No, sinceramente spero proprio che il mondo non finisca in una maniera così triste e sconfortante!!!
Scusate le modifiche ma avevo fatto unpò di errori! [SM=g27775]

[Modificato da Fembren 05/06/2003 17.06]

[Modificato da Fembren 05/06/2003 17.07]

05/06/2003 18:01
 
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Re:

Scritto da: Signora dei Draghi 03/06/2003 21.55
Cyberpunk per me ha superato in bellezza ( e in passione di gioco CoC e Vampiri ), io stessa mi sento molto Cyberpunk..
e mmi piacciono molto libri o racconti in questo tema..
Volevo fare una domanda: secondo voi FANTASCIENZA e CYBERPUNK sono la stessa cosa o possono esserlo? O sono una inglobata all'altra??:leggi:



Beh il Cyberpunk nasce come genere di fantascienza e lo stesso Gibson si riteneva uno scrittore di fantascienza. Il termine Cyberpunk è stato coniato a posteriore dai critici.

E' pur vero che il Cyberpunk tratta argomenti che riguardano il basso futuro, le attuali tecnologie di frontiera e i possibili rischi ambientali a cui può andare in contro la nostra società (molte cose si sono già verificate), ma anche Asimov ha scritto racconti su questo filone pur non venendo giudicato un Cyberpunk.

05/06/2003 22:14
 
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Ecco infatti...anche io ho sempre pensato che la fantascienza fosse un futuro molto lontano e magari con tecnologia impossibile ( anche se volare era impossibile fino al secolo scorso...)
Mentre il Cyberpunk è una cosa più tangibile e più reale volendo, un futuro immediato ma non la chiamerei proprio fantascienza...
05/06/2003 23:23
 
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E' quello che volevo dire... è il nocciolo della questione... un futuro tecnologico ma più reale, la fantascienza ci ha abituati a scenari davvero improbabili, anche se alcuni autori come il già citato Asimov, hanno saputo inventare incredibili fantasticherie restando coi piedi per terra (a dirla tutta credo che Asimov in particolare partisse da presupposti reali e scentifici, lui era un professore, no? o qualcosa del genere)...
06/06/2003 10:29
 
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Si può anche dire che in alcune zone del mondo già adesso i comportamenti sono quelli descritti dalla filosofia Cyberpunk, le tecnologie invece non sono ancora a quei livelli ma non dovrebbe mancare molto.
Quello che noi consideriamo fantascienza si sta avvicinando di molto alla nostra realtà di tutti i giorni.
Non vi fa uno strano effetto questa cosa?
06/06/2003 11:07
 
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Mmmmmh

Direi di non fare di tutta un'erba un fascio.

Altrimenti per andare a lavoro dovrei comprarmi un gibson metal gear e non ho 300€$ da spendere adesso! :-D
06/06/2003 11:27
 
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Ovviamente spero di non dover arrivare a tanto, anche perchè comunque quello di Cyberpunk è un mondo creato per i lettori e quindi deve essere denso di avventura e di azione.

Però riguardo al discorso fantascientifico il cyberpunk è molto vicino all'evolversi della nostra realtà mentre Star Trek è ancora lontanissimo! :-P
07/02/2005 18:29
 
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Signora dei Draghi, vorrei esprimerle il mio giudizio sul tema Fantascienza e Cyberpunk...

A parer mio, la concezione del futuro che viene offerta da questo genere è data da una analisi di un possibile avvenire, basata su ciò che era la società negl'anni 80.
La fantascienza invero si basa su una qualunque interpretazione del futuro.
Come scritto in precedenza da Gabryk, Asimov ed altri hanno scritto opere di fantascienza che possono essere inglobate nel genere Cyberpunk.
Naturalmente la nascita del termine stesso è postuma alle oprere dei sudetti, ma nulla vieta di considerare CP anche loro.

Semper Servus
Ahriman

† Morte Ascendô †
07/02/2005 18:42
 
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Scusa Ahriman, mi faresti degli esempi di opere di Asimov che metteresti nel genere CP?


07/02/2005 18:59
 
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Città: ORBETELLO
Età: 41
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Iniziato
Dwarfolo, come ho scritto precedentemente "opere che possono essere inglobate" dipendono da quanta elasticità si dà al termine Cyberpunk.
A parer mio includerei "Isaac Asimov. Racconti", "Il libro di fisica", "Sogni di Robot" e "Visioni di Robot".

Io aggiungerei alla lista le opere della quadrilogia robotica: Caves of Steel, The Naked Sun, The Robots of Dawn, Robots and Empire. Non propriamente CP se non si prende in considerazione il Gdr di Cyberpunk e "l'orbita".

Semper Servus
Ahriman

† Morte Ascendô †
07/02/2005 19:05
 
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Bhe, purtroppo non mi trovi daccordo.
Il genere CP è quanto di più diametralmente opposto alla visione di Asimov del futuro.
CP è pessimistico e nichilista, Asimov ottimista e redentivo in ogni sua singola opera.
Non trovo neanche accettabile l'idea di "allargare" il significato e lo stile di CP per includere autori che (IMO) di CP non hanno nulla, altrimenti ci vedremmo scostretti ad inglobare sotto il "cappello" CP praticamente tutta la fantascienza.

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