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| Registrato il: 07/05/2002 | Città: PINEROLO | Età: 42 | Sesso: Maschile | Nuclearizzato | Veterano | The Last Larkman Discepollo Imperiale | |
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FALCO
Le parole di Caio sembrano giuste, ma la mia mente si rifiuta di credere che quanto è successo abbia una spiegazione razionale.
No, nulla può aver causato una simile allucinazione.
Quegli occhi, profondi e spietati, non sono soltanto una mia fantasia... Sono reali e il loro potere va ben oltre la nostra immaginazione...
Mi desto dai miei pensieri e prendo la parola.
"Caio, tu dici quindi che occorre vagliare prima le ipotesi più 'razionali'. Personalmente ci ho già pensato, ma non sono riuscito a trovare una spiegazione logica a quanto è successo.
Tu cosa ne pensi? Cosa può aver piegato in tal modo la volontà di un uomo, di un soldato?
No, Caio, quanto dici è improbabile. Nulla mi ha toccato, non ho subito ferita alcuna...
Non vedo alcuna spiegazione razionale in quanto mi è accaduto.
Inoltre come spieghi l'improvvisa sparizione dell'uomo e le sue parole?
E' da escludere la possibilità che abbia utilizzato strane sostanze per confondere la mente dei presenti in modo da poter fuggire... Il Pretoriano è stato colpito dalla lama di Ex-Lvce che pochi attimi prima impugnavo io.
Non è possibile che lo straniero vi abbia applicato strane sostanze in quanto lo avremmo sicuramente notato.
Caio, mi duole ammetterlo e la cosa mi preoccupa, ma non ci troviamo dinnanzi ad un uomo normale. Temo che i poteri che questi nasconde vadano ben oltre l'umana razionalità..."
Lancio un'occhiata dura al Pretoriano, notando le continue occhiate rivolte ad Ex-Lvce.
L'unico uomo a cui spetterebbe la lama di diritto è Aracus.
L'unico a cui desidererei che andasse nel caso mi accadesse qualcosa.
Sono sicuro che anch'egli in cuor suo la brama, ma la sua grande fedeltà gli impedisce tali pensieri.
Aracus già strinse la mano sull'elsa di Ex-Lvce contro la minaccia al Senato. Eppure la cedette a me, il suo Centurione, quale prova di rispetto e fedeltà.
Se dovesse malauguratamente accadermi qualcosa sono certo che saprà essere un ottimo comandante per i miei soldati...
Rivolgo una lunga occhiata ad Aracus, finora rimasto in silenzio.
"Aracus, cosa ne pensi tu di quanto è successo? Gradirei sentire la tua opinione in merito. Pensi dunque che quanto mi è accaduto possa essere causato da qualche strano veleno o droga? Credi forse che io stia impazzendo e che non sia più in grado di discernere la realtà dalla fantasia?
Parla dunque, amico mio..." |