Visita al "Museo della Motorizzazione Militare"

Aloha a tutti ragazzi !
Ieri 27 settembre mi sono recato in compagnia di un amico al suddetto museo nella città militare della Cecchignola e con una discreta amarezza ho constatato lo stato di semiabbandono di tutta l' area esterna ai padiglioni.
Mi domando con quale logica si possa aprire tale area al pubblico date le precarie condizioni di sicurezza in cui versa: vetri rotti, buche di ogni genere, tombini aperti e ogni razza di bestia !
Parallelamente ho trovato interessantissimi i mezzi esposti che credo saranno ormai familiari a tutti gli ex carristi e non, in particolare i prototipi del Centauro e del Puma.
I padiglioni sono l' unica cosa tenuta decentemente dove si può trovare davvero tantissimo materiale ricco di storia.
Per il resto non esiterò a postare qualche foto in Hi-res che ho realizzato e se qualcuno me ne facesse richiesta riguardo a qualche mezzo specifico.
Spero che in futuro siano attuato un programma di ristrutturazione dell'area, sarebbe un vero peccato lasciarla così.

Aloha !

ALOHA

Ti ringrazio per le immagini e per le notizie, le quali peraltro aggravano la situazione a me nota.
Sei già stato fortunato a poterlo vistare.

Sono assolutamente pessimista sul futuro del museo dato che mi sembra non manchino solo i soldi ma anche l'interesse dei vertici a fare qualcosa.
Peraltro penso che la sede sia stata posta in una delle tante caserme dismesse che per loro natura hanno problemi enormi dal punto di vista costruttivo per cui già la ristrutturazione agli standard museali moderni avrebbe costi folli.
Inoltre la mancanza di personale specializzato e motivato fa si che i programmi di manutenzione siano praticamente nulli.
C'è inoltre il problema di base che il museo è nato nell'ottica dei tempi che furono per cui ha diritto a ricevere un esemplare per modello e non vari esemplari in funzione dell'evoluzione che il mezzo ha avuto.
Da quasto punto di vista si avvicina a Samour ma non a Bovington.
Questo comporta la perdita o la dispersione di molti esemplari interessanti.
Ciao

che piacere vedere anche il mio lanciatore

L'ultima volta che sono stato al Museo è stato nel 2003, quand'ero sottotenente.
Ero lì per una riunione del COIR dell'Ispettorato Formazione e Scuole, da poco lì trasferito dopo l'ennesimo cambio di sedi degli ENTI dell'Esercito.
Così ne approfittai per rivisitarlo, dopo una mia precedente visita del 1997 durante la quale constatai uno stato davvero d'abbandono.
Lo trovai sicuramente migliorato e più curato rispetto al 1997.
Il prato all'inglese era bello verde ed innaffiato, le painte erano potate. Certo, non immaginatevi cose tipo Bovington o ABerdeen. Si vede che i soldini a disposizione sono pochi.
C'è il problema dei molti mezzi stivati fuori alla meno peggio, esposti all'umidità ed agli agenti corrosivi dell'aria della Capitale.
Peccato per il P-26/40 messo in quella posizione, semi nascosto dal'M-13/40. Mi sono sempre chiesto che fine abbiano fatto i parafanghi anteriori; fose sarebbe il caso di ricostruirli ed aggiungerli al mezzo.

modalità di accesso al museo?

---

Scritto da: kunigunde 29/09/2006 17.39
...
Peccato per il P-26/40 messo in quella posizione, semi nascosto dal'M-13/40. Mi sono sempre chiesto che fine abbiano fatto i parafanghi anteriori; fose sarebbe il caso di ricostruirli ed aggiungerli al mezzo.

---

Questo ed altro si potrebbe fare come, ad esempio, prelevare i mezzi più significativi nei vari punti d'Italia e concentrarli in una sola struttura.
Penso, ad esempio, a tutte le versioni dello Sherman ed i suoi derivati che esistono qua e là e che potrebbero costituire una collezione non da poco e certamente invidiata dagli appassionati esteri.
Putroppo resta il problema del personale e dei fondi dati che i restauri e le ricostruzioni sono non solo costose ma richiedono anche personale dotato di passione, conoscenze tecniche, abilità tecnica e manuale, fantasia nella risoluzione dei problemi.
Peraltro ha poco senso spendere soldi in restauri costosissimi se poi il reperto non è conservato come si deve.
Ciao

Chi mi da qualche info su questo semovente?



Aloha

Si tratta di uno dei prototipi del semovente SP70 che doveva entrare in servizio presso gli eserciti di Germania, Inghilterra ed Italia ed il cui progetto fallì miseramente essendo eccessivamente sofisticato.

Qui un PDF di antica data quando le cose sembravano ancora andare bene

sill-www.army.mil/FAMAG/1983/MAY_JUN_1983/MAY_JUN_1983_PAGES_26_31.pdf#search=%22sp-70%20self%20prop...

Dal fallimento del programma nacque il progetto tedesco del PZH-2000 che l'Italia ha adottato.
Ciao

Grazie per le info !

Uno dei pochissimi tenuto in maniera decente

Il museo di Piana delle Orme è gestito alla maniera dei privati ( , chiedo scusa! ) e funziona eccome!
Se ha un limite, è lo spazio: ce ne vorrebbe il doppio!

Manca principalmente la volontà. Con lo spirito d'iniziativa e qualche sponsor si può fare tantissimo.
Ma che importa conoscere le proprie radici?
E poi, prima la manovalanza a basso costo (meccanici, ingegneri, impiegati, studenti) ce l'avevano, no?!

Comunque, due dei padiglioni di Pana delle Orme sono così:

[IMG]http://i10.tinypic.com/2lt6fde.jpg[/IMG]

[Modificato da Bricchetto 30/09/2006 20.28]

La prima foto cos'è ? il nonno del Puma ?

[Modificato da maxsona 30/09/2006 20.02]

[IMG]http://i9.tinypic.com/2m4rvas.jpg[/IMG]


[IMG]http://i10.tinypic.com/43wtgmf.jpg[/IMG]

[IMG]http://i9.tinypic.com/33c25mv.jpg[/IMG]


[IMG]http://i9.tinypic.com/2d26c6b.jpg[/IMG]

Sei poi riuscito ad andarci allora a Piana delle Orme Bricchetto o sbaglio?

L'SP70 !! ne lessi la prima volta su un Commando nei primi anni novanta !! facevo le medie !!

Davvero brutto, piu' che un Museo mi sembra un rottamaio...

A questo punto che vendano tutto ai collezionisti privati, almeno questi mezzi avranno un futuro... ...

Ciaooo