Carlo Maria, 05/12/2019 20.19:
Di fatto i tre grandi sono stati più longevi di un'epoca in cui il tennis in Italia era solo per un numero ristretto di abbonati. Ora, dati i Berrettini e i Sinner (non cito Fognini solo per sopraggiunti limiti di età che lo rendono il passato più che il futuro), abbiamo speranza di rivedere qualcosa sulle reti nazionali. Oltre che sul web. Speriamo!
Safin aveva colpi davvero geniali. Mi piaceva più di un valido Leyton Hewitt che fu invece molto più costante. E non parliamo dell'onesto Kuerten o della meteora Rios o dell'onesto Kafelnikov di cui qualcosa si fece in tempo a vedere negli anni Novanta, come per Muster il pallettaro spodestato da Nadal sul trono del King of Clay. Negli anni dell'interregno avemmo anche Carlos Moya, Patrick Rafter, Juan Carlos Ferrero e Roddick. Dieci numeri 1 in otto anni. Se tieni conto che negli ultimi 15 ne abbiamo visti quattro...
Stai affastellando un po' troppa gente tutta insieme, per quel che ho ricostruito "studiando" e guardando qualcosa i vari nominativi che elenchi sono stati molto variegati come valore, e come sorte. Rios, per dire, aveva un talento notevole, ma anche una genuina testa di cazzo. Muster, per i suoi mezzi, è stato semplicemente mostruoso, un uomo che ha fatto miracoli, un talento fisico atletico con pochi pari. Insomma, fu un periodo solo apparentemente opaco: in realtà fu interessante, ma punteggiato di infinite situazioni momentanee o quasi.
V.