Once upon a tennis

Bruguera???? O roba simile????

Il KID

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Scritto da: davideduz 14/09/2006 23.07
Non avrei mai pensato che una discussione di tennis su questo forum avesse cotanta partecipazione!

Volevo solo precisare che il mio preferito in assoluto è stato Mats Wilander. Non dico che è stato il più forte, ma il mio tifo nel momento in cui seguivo il tennis con più intensità, andava allo svedese. Dopo di lui nessun altro ha conquistato il mio cuore di tifoso; forse perchè il tennis ha perso molto del suo romanticismo.

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Addirittura un giocatore anni Ottanta! Preistoria nei canoni davideduziani!!!
Comunque vedo che ora che non si parla più di calcio lo spost ufficiale del forum è diventato il tennis!

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Scritto da: koala3 15/09/2006 11.22

... lo spost ufficiale del forum...

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Lo spost sarebbe lo sport praticato dagli amministratori del forum e consiste nello spostare i topic (e di conseguenza i post)?

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Scritto da: davideduz 15/09/2006 13.48


Lo spost sarebbe lo sport praticato dagli amministratori del forum e consiste nello spostare i topic (e di conseguenza i post)?

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Oggi hai trovato un nuovo lavoro! :-P

V.

Un lungo articolo sul NY Times online in cui Edgar Foster Wallace parla di Federer.

Wallace e' l'autore di Infinite Jest, romanzo-monstre incentrato proprio sul tennis e varie altre cose. Nell'articolo semplifica almeno in parte il proprio stile lisergico e il complicato fraseggiare per disegnare e dissezionare, verbalmente, le traiettorie e lo stile di Federer. Il risultato e' mirabile.

Sashimi

Un nipote di Edgar Wallace e cugino di David Foster Wallace?

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Grazie, Sash!

V.

ops!

Federer ha battuto il record di Jimbo, ed ora è primatista assoluto per quanto riguarda le settimane di permanenza consecutive come numero 1 della classifica.
I record sono lì per essere battuti e questo restisteva da quasi 30 anni, però una considerazione la si può fare: al tempo di Jimbo, nel tennis c'era chiunque. Quasi tutti i nomi più forti della storia o almeno molti tra essi.
Ora c'è praticamente solo Federer.
Questo però non è colpa dello svizzero.
Ricorda un po' Michael Schumacher, ha stracciato ogni record, però 10 anni prima di lui correvano insieme Piquet, Senna, Prost, Mansell e qualche grande outsider mentre il tedesco si dovette accontentare di gareggiare e perdere da Hakkinen, eterna seconda guida fino a quel momento, o un Damon Hill che è fra i piloti più scarsi che mai abbiano calcato le piste.
Però Schumi è forte davvero e le sue lotte contro il tempo, merito di macchine sempre più tecnologiche, dimostrano anche la grande costanza di un robot impressionante che in passato non avrebbe vinto 7 mondiali, ma forse 3-4 li avrebbe guadagnati anche contro i grandi.
Altrettanto Federer, la pochezza attuale dei rivali non toglie nulla alla grandezza di questo ragazzo venticinquenne e con già 10 slam all'attivo, diciamo che il suo valore andrebbe contestualizzato, non ridimensionato.
Però, perdermene la qualità, mi amareggia parecchio. Maledetta tv digitale!

il record di Federer?

mi ricorda il record dell'Inter...

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Scritto da: ozymandias 28/02/2007 22.58
il record di Federer?

mi ricorda il record dell'Inter...

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Dunque è storia e gloria anche per lui!

Ridurre così Federer è sbagliato: le qualità, nel tennis, emergono maggiormente quando di fronte si ha un rivale di valore, che non produca un gioco mediocre fatto di pallettate dal fondo e pedalare, però lo svizzero ha una quantità di soluzioni che è notevolissima e grande tecnica.

i record? dipende.
Ad esempio sono sicuro di stabilire un record di 100 vittorie a scacchi consecutive ( giocando con il nero) se affrontassi avversari tipo mio fratello.

Visto che youtube è una risorsa, sfruttiamola.
Ecco 10 minuti di sunto di gioco fra Sampras e Federer, ad uso e consumo di Vinnie, che magari nemmeno l'ha mai visto in faccia il buon svizzerotto.
Il taglio fa risaltare anche gli errori dei due, però i colpi di qualità sono molti e vari.

Mio buon Carletto, come dicevo ho avuto modo di veder giocare Federer contro Nadal, e sono rimasto impressionato da entrambi (e da Roger un po' di più). Basta vederlo giocare per rendersi conto che Federer appartiene al gotha del tennis. Il più grande? Al di là del grande fascino dell'interrogativo, la domanda non può avere risposta. Dal tempo di Tilden a oggi la tecnologia dei materiali e la dimensione stessa delle racchette hanno talmente cambiato il gioco - e si aggiungano le metodiche di allenamento - che i paragoni perdono di significato. Sappiamo che Tilden, Budge, Kramer, Laver, Borg, Sampras e Federer sono stati i tennisti più forti delle loro rispettive epoche, e spingersi più in là di questo ha poco senso. Possiamo riflettere sul fatto che Laver abbia vinto dieci tornei del grande slam senza poter prendere parte, in quanto professionista, a quelli tra il 1963 e il 1967. Avrebbe potuto vincerli tutti come nessuno, chi lo sa? Possiamo riflettere sul fatto che la rivoluzione dei materiali e ancor più del piatto corde delle racchette, che risale più o meno a 25 anni fa, ha reso più "facile" il gioco. Questo significa naturalmente che energumeni con la racchetta possono far gioco pari con grandi virtuosi come furono Laver, Rosewall o Drobny, ma significa anche che il livello medio dei giocatori è molto più elevato che anche solo dall'epoca di Borg e Gerulaitis, perché un atleta non molto dotato può opporre maggiore resistenza a un grande campione di quanto un suo omologo degli anni '60 o '70 potesse fare contro un Pietrangeli o un Newcombe. Significa anche che un energumeno che sia anche dotato di grande talento tennistico, come Sampras o Federer, diventa quasi ingiocabile. Come lo era ai suoi tempi Tilden, che praticamente "inventò" il moderno metodo di allenamento nel tennis, che sommato a un fisico perfetto gli garantì un vantaggio incolmabile per chiunque fin quando l'età - soprattutto - e l'arrivo sulla scena di Cochet e Lacoste gli tolsero il primato.

Il tennis è oggi sicuramente livellato, ma non verso il basso: verso il centro. Oggi è molto più vero che non 25 anni fa - quando lo era di parecchio rispetto a 50 anni fa - che un primo turno può essere duro quanto una finale. I record lasciano il tempo che trovano, ma a saperli interpretare dicono sempre qualcosa. Ad esempio che Federer, come già Connors a suo tempo, dispone di un fisico eccezionale, perché in un tennis competitivo al massimo come quello odierno, e che penalizza ogni minima flessione nel rendimento, solo un fisico eccezionale può garantire una tenuta al vertice tanto prolungata. Il talento di Federer è talmente ovvio alla vista che non serve sottolinearlo ulteriormente. Lo svizzero è giovane, quindi solo il futuro ci dirà se la sua tenuta mentale (e fisica) sarà pari a quella di un Rosewall o un Connors o invece di un Borg; ma come sia, direi che un posto tra i maggiori interpreti del tennis se lo è già preso.

V.

Francesca Schiavone è la prima italiana a vincere un torneo dello slam, e ha giocato una finale meravigliosa!

V.

Lode a Colei che ci ha affrancati dalla schiavitu' tennistica, intesa come lungo digiuno e sudditanza!

Ben 34 anni dopo il Vallo di Adriano, ben 50 dopo l'Angelo in Pietra, sventoli ancora il Tricolor sulla rossa terra di Franza!


Sash

E ora sarebbe anche il tempo di diversificare un po' :-)

V.

Fantastica impresa!
Gioisco per la grande giocatrice che, alla soglia dei trent'anni (vecchia, per il tennis! ) conquista un traguardo che mai mi sarei aspettato.
Le è andato tutto bene, beninteso: ha trovato la Wozniacki peggiore dell'anno, la Dementieva si è rotta e si trova in finale la Stosur, anziché la Williams o la Jankovic... però, guardando l'altro lato della medaglia, ha battuto nell'ordine: la numero 3,5 e 7 del tabellone!
Ora diventerà numero 6 del mondo (e la Pennetta numero 10). Ottimo!

Anche le Grand Bill cominciò a vincere a trent'anni. Certo, erano altri tempi. Però la Divine in quegli stessi tempi vinceva già da teen, e lo stesso farà Little Poker Face. Ogni giocatore/trice fa storia a sé: l'Orso a 26 anni era finito; Muscoli, che per altro aveva cominciato a vincere all'età dell'Orso, continuò imperterrito fino alla soglia dei quaranta. Come Pancho. Martina continuò a vincere ben oltre i trenta.

Anche quelli erano ovviamente altri tempi - e ovviamente Martina era Martina. Però. Però al vertice del tennis femminile ci sono in questo momento due floride bambinone una più giovine della Schiavone di un anno e spiccioli, e l'altra addirittura un po' meno giovinotta di una settimana.

Let's wait for the future.

V.

La vittoria della Schiavone, ricordiamo anche questo, è stata tutt'altro che facile. Ha battuto tre top ten e una quarta giocatrice, la Na Li che vale tranquillamente una top ten. Contando che le Williams Sisters non sono poi quei fulmini di guerra on clay courts, direi che che il successo è bello rotondo.

V.

Le occasioni bisogna saperle sfruttare.

E lei lo ha fatto, giocando una partita incredibile per concentrazione e soprattutto varietà di colpi!

Oltre ad una buona prima palla di servizio (con ottime percentuali, tra l'altro) ha sfoggiato passanti, voleè, smorzate...e un rovescio monumentale.

Insomma, nel tennis femminile ogni tanto non si assiste al solito trionfo della potenza!