In arrivo 15mila clandestini
Allerta della polizia turca
Potrebbero aver appena oltrepassato il Canale di Suez le 15 navi con a bordo migliaia di clandestini che, secondo la polizia turca che ha lanciato l'allarme, stanno facendo rotta verso l'Italia. Finora, però, le carrette del mare non sono state avvistate.
E' stato il massimo responsabile turco della lotta all'immigrazione clandestina, Mehmet Terzioglu, a far sapere che "oltre 15 navi probabilmente dirette in Italia stanno aspettando nel Canale di Suez. Se ciascuna di esse porta 1.000 clandestini, il totale fa 15mila". E ha aggiunto: "Contrariamente a quanto alcuni pensano in Italia, la polizia turca sta facendo tutto il possibile" per fermare le ondate di emigranti clandestini.
Ma la Marina militare, che opera nel Mediterraneo con sei navi, alcuni aerei ed elicotteri, non ha finora avvistato le imbarcazioni clandestine.
Ecco le navi schierate "a copertura" delle coste: la fregata Sagittario, partita da Taranto, incrocia a Sud-Est delle coste pugliesi; la corvetta Urania, partita da Augusta, è impegnata a controllare il tratto di mare che potrebbe portare le navi da Suez alla Sicilia. Nel Canale di Sicilia, in funzione di vigilanza pesca, vale a dire per il controllo delle attività dei pescatori italiani, opera un'altra corvetta, la Sfinge. Altre due navi, la fregata Grecale e il pattugliatore Aviere, pur impegnate nelle attività della flotta Nato, sono state sensibilizzate nel prestare la massima attenzione alle imbarcazioni sospette.
Più a Ovest, su un possibile rotta che incrocia le navi provenienti dallo stretto di Gibilterra opera il pattugliatore Vega. Le navi hanno un supporto aereo, con gli aerei Atlantic, velivoli concepiti per la ricerca in mare, sia in superficie che per la caccia ai sottomarini. Nei vari porti militari, inoltre, ci sono pronti a decollare gli elicotteri SH-3D anche per eventuali emergenze sanitarie.