ma chi ha detto che la displasia deve essere operata.... PIANO con queste affermazioni...
1 - il vet che ha fatto la diagnosi (thd radiologico presumo) è abilitato a farla?
2 - anche se il cane risulta displasico non è detto che la patologia progredisca tanto da renderlo invalido...
3 - anche se la patologia si dovesse manifestare come conclamata non è detto che si debba intervenire chirurgicamente..
consigli (se effettivamente la diagnosi è confermata):
1- integrare la dieta con mineralsaltz (bayer)... male non le può fare di certo...
2 - esiste un prodotto specifico per proteggere le cartilagini "stressate" e le membrane sinoviali (granuli da aggiungere alla pappa ma non ricordo come si chiama)...
3 - ridurre (ma non eliminare) le attività pesanti (può giocare)... ti troversti con una riduzione della massa muscolare (atrofia) assolutamente da evitare.... anzi per quanto possibile (con il consiglio di un vet specializzato in fisioterapia) adottare sistemi di potenziamento....
4 - in caso di dolore (ma direi che è presto) ottimi risultati si ottengono (sperimentato di persona) con antinfiammatori non steroidei a base di sale di lisina (anche per uso umano vd. artrosilene spuma) applicati nella zona interna della coscia...
5 - non farla riprodurre...
6 - se proprio (in futuro) dovesse essere inevitabile l'intervento NON FARE nulla che preveda la modifica dell'acetabolo (inserzione sull'anca) o della testa del femore che affidi solo a muscoli e tendini il funzionmento dell'articolazione cioè... sono da preferire gli interventi che riposizionano piuttosto che quelli che "demoliscono"....
7 - altra esperienza personale (vet scorretto) con pastore tedesco molto molto bello... sig.ra il suo cane è displasico... lo tengo io se vuole.... ovviamente il cane non aveva nulla.. era solo troppo bello!