ok addio x sempre

Proseguo nel mio vaggio “a memoria” nella Bologna notturna di qualche tempo fa (ma neanche tanto, vah). Come avete potuto leggere, non indico i rates delle ragazze con cui sono stato anche perché certi ricordi risalgono a una decina di anni fa (e diciamocelo, si spendeva meno, eh eh)...

In via Murri c’erano varie postazioni di ragazze, a partire dal Capo Nord, bar gelateria di fronte alla quale trovavo spesso ragazze diverse... ma due le ricordo bene perché battevano anche in coppia... mi informai ma il loro aspetto era piuttosto dimesso... non dico sembrassero drogate ma non erano esattamente scintillanti, per cui non le caricai mai. Spesso però mi fermavo a chiedere così tanto per vedere se sporgendosi loro nella mia macchina potevo vedere un po’ di carrozzeria, e scopersi che ogni volta mi dicevano rate diversi per prestazioni diverse: una volta era 30 mila bocca e scopare, un’altra era 50 in camera, un’altra volta ancora era 30 bocca e scopare e culo in macchina, poi di nuovo 30 mila bocca e scopare ma niente culo. Boh. ‘Sta cosa non la capii tanto bene. Spesso cmq le si trovava più avanti dal benzinaio all’angolo con via Siepelunga, e certe volte si piazzavano in mezzo alla strada, con aria quasi minacciosa, e io temevo sempre che qualcuno le mettesse sotto. Più avanti, davanti a una casa di cura di via Murri ce ne fu una che mi colpì tantissimo, era proprio bella, ma si parla di quando 50 mila bocca e scopare in macchina per me erano un po’ tantine, per cui non la provai ma fu sempre una grande tentazione, anche perché era una delle più nude in assoluto, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. Una volta ricordo bene che mi fermai vari metri prima per chiedermi se ci vedevo bene, perché teneva una tetta di fuori! (niente in confronto a ciò che vidi, credo, nell’estate 2001, in via Emilia Levante).

Da io deviavo verso via degli Orti, ma devo aggiungere che verso Rastignano, sempre sulla via Toscana, per un certo tempo ce ne fu una che stava al distributore della IP. Era molto carina, alta, sguardo un po’ altezzoso ed evidentemente lo studentello con la due cavalli non la convinceva (sarei io), perché lasciava che mi fermassi, le chiedessi quant’era, le dicessi “ok sali” perché mi mandasse via subito dicendo “No, ho cambiato idea”, “No, non mi va”, “No, ho già finito per stasera”. Peccato, perché aveva proprio un bel fisico. Mi chiesi per lungo tempo se mai avesse dei clienti perché ogni volta che passavo la vedevo lì, seduta sul muretto che telefonava... la sua posizione topografica era così fuori dal solito giro di noi puttan - tour people! Per i bolognesi e per amore di precisione, era un po’ prima della direttissima.

In via degli Orti si cominciavano a vedere ragazze fin da sotto al cavalcavia ferroviario: ce n’erano un paio che, da ambo i lati, aspettavano i clienti sedute su uno scooter, e mi colpirono perché erano molto “ragazze della porta accanto”: mai in minigonna, mai scollate ne’ sbracciate, indossavano normalissimi jeans e normalissime magliette. Una di loro me la portai in una stradina lì dietro per un bj coperto che non fu un gran che finché non le chiesi se potevo toccarla... lei disse “Sì, basta che non mi metti le dita dentro”... io però un ditino nella passera glielo misi e lei non mi disse nulla... era bagnata ma sappiamo bene che questo non vuole necessariamente dire che ero io ad eccitarla.

Un po’ più avanti tirai su una bella moretta che mi portò nello stesso identico posto dell'altra tipa (dietro a un autolavaggio, che credo sia in via Parisio ma non ci giurerei) per una pecorina in macchina, me la ricordo bene perché faceva più guaiti di un cagnolino preso a calci e perché si tolse le scarpe appoggiandole sul cruscotto... mentre la prendevo da dietro, lei coi piedi mi accarezzava le cosce, e la cosa mi piacque proprio tanto. Faceva caldo, e mentre scopavamo si spogliò completamente nuda: ero abituato a ragazze che in macchina si toglievano solo l’essenziale, e questa cosa mi colpì molto... ricordo anche che dopo il coito si rivestì quasi del tutto, restando a culo nudo, e mi disse: mi aspetti qui? Io mi preoccupai un po’, e pensai: dove cazzo andrà con la pisella al vento? ...lei scese dalla macchina per fare la pipì, e la fece di fronte a me, che la guardavo dal finestrino, non dimenticherò mai la sua espressione di compiacimento nel farsi vedere mentre pisciava... peccato non averla più trovata, era così caruccia.