Sono trooooppoo intelligente

ehi francesco, da quanto tempo salti il primo ed anche il secondo??
ti puoi permettere solo la frutta

sei fortissimo!
Mi sono fatta una bella risata : sei geniale !
Hai provato a contattare il Leader Maximo ?

auguri

Non voglio aprire una ennesima discussione (anche se leggendo un altro topic, smebra che qualcuno ne senta la mancanza), ma vorrei semplcemente farvi partecipi di una mia riflessione.
Difficilmente esco a cena fuori la sera, perchè sono già sempre molto impegnato sia per lavoro sia per studio sia per impegni di cene e manifestazioni "ufficiali". Però domenica sera scorsa, tornato da un viaggio a Roma, anzichè preparare cena a casa, ho deciso di andare a cenare in un ristorantino che conosco, in cui mi trovo bene.
Premetto che il ristorante si trova in una via di notevole traffico, ma è fuori città di parecchi chilometri (15), è molto nascosto ed è molto grande (circa 500 coperti). Fa parte di una catena di ristoranti più o meno della stessa grandezza di cui altri 5 sono nelle vicinanze (nel raggio di 10 chilometri, sempre abbastanza nascosti e fuori città).
Quello su cui vorrei riflettere è questo: il locale era pieno, alle 7.30 di sera. Ho dovuto aspettare 5 minuti per sedermi e continuava ad arrivare gente. Quando sono andato via la coda era ancora più lunga. I prezzi del locale sono medi, non bassi, non altisismi. Non mi pare di aver visto solo ferrari all'esterno e la gente mi sembrava appartenere un po' a tutte le classi sociali. Lo stesso episodio si ritrova negli altri 5 ristoranti della catena, di ampiezza di 500/600 posti, nel raggio di 10 chilometri.
La mia riflesisone è questa: ci sarà davvero la crisi?Se tutti lo affermano, perchè dubitarne, ci mancherebbe. Si farà davvero la fatica ad arrivare a fine mese?. Ma non è che rispetto ad un tempo, si considerano fondamentali e beni di prima necessità, spese che prima non erano così fondamentali? Cioè, non è forse che si considera l'uscita settimanale con gli amici (uscita che da quello che noto è più di una), le ferie, et cetera come beni di prima necessità senza i quali ci si considera poveri?
Io giro, ma vedo i negozi pieni, i ristoranti pieni, i bar pieni, gli alberghi pieni. C'è crisi, va bene.

penso che quando si parla di crisi, nella maggior parte dei casi, entri in gioco la definizione, o l'aggiornamento della definizione di benessere.
cosa intendiamo per benessere? che non ci manchi il pane? poter comprare i libri per i figli? vestirsi piú o meno decentemente?
in generale, credo che in italia queste cose non manchino (non tutti ci riescono, ma in molti si), ma non credo che le persone lavorino solo per questo obiettivo. se uno lavora, si sforza e tutto quanto, penso che abbia il diritto di chiedere di piú. se cominciamo a considerare un lusso uscire piú di una volta alla settimana, andare in vancaza o comprarsi una camicia perché ci piace, stiamo abassando il livello, e non credo sia una cosa giusta.
concordo con te catocensorius che forse chiediamo piú di quanto abbiamo bisogno, ma non troppo.
ma se fossi in mi preoccuperei, perché da gennaio del 2005 i ristoranti saranno piú pieni, i negozi venderanno tantissimo e non troverai un posto in aereo per le vacanze: con le tasse cosí basse, tutto il mondo spenderá da morire!

Noto una certa ironia nella tua ultima frase
Ad ogni modo hai azzeccato il problema: il livello di benessere che pretendiamo. Forse sarà davvero che sono già troppo in giro per conto mio, ma non sento il fatto di uscire una volta o più la settimana a cena o al cinema oppure il fatto di dover passare le vacanze in determinati luoghi e in varie occasioni dell'anno, come un'esigenza primaria. Io sento l'esigenza primaria di stare con la mia famiglia, di stare bene con me stesso, di svagarmi anche, ma non vedo nello spendere uno svago Cioè, posso anche uscire per una passeggiata, senza mangiare fuori o senza spendere soldi in vestiti nuovi. Logico, qualcuno potrà ricordarmi che non penso a questo forse eprchè so di avere la possibilità, qualora ne avessi voglia, di mangiare fuori o di comprarmi una camicia nuova. Questo è vero. Però, se devo essere sincero, vacanze non ne faccio perchè mio padre è smepre troppo impegnato, a cena fuori per conto nostro, se capita una volta ogni due mesi, è già tanto e solitamente capita perchè ritorniamo da un viaggio (di lavoro) e non abbiamo nulla in casa. Insomma, non penso di vivere in clausura, ma allo stesso tempo non reputo fondamentali tutti questi particolari.
Quindi, per quanto possa concordare con il fatto che i prezzi sono saliti e le spese siano più pesanti (anche se continuo a vedere ristoranti, alberghi et cetera pieni), non me la sento di gridare che stiamo con l'acqua alla gola se molte persone si possono permettere di andare fuori a cena più di una volta alla settimana.
Ad ogni modo, sono stili di vita differenti. Per qualcuno non andare in pizzeria al sabato sera equivale ad essere poveri e non potere arrivare a fine mese. Non discuto. Io però sarei meno allarmista nei confronti del Paese.

Cato, io invece sarei più allarmista nei confronti del paese, e forse meno allarmista nei confronti nostri.
Mi spiego: come tu hai detto, uscire a cena non è un bisogno primario, così come non lo è giocare a golf, o andare in viaggio di piacere; quindi, se tornassimo al tenore di vita di 40 anni addietro, potremmo tutti vivere degnamente (sarebe comunque un segno di crisi).
Mi preoccupo invece del paese Italia che continua ad essere indebitato fino al collo pur avendo venduto i gioelli di famiglia. Qualche anno addietro si vedeva nelle privatizzazioni un modo per ridurre il debito pubblico e rientrare nei parametri di una buona e sana economia. Lo stato ha venduto la telecom, ha venduto l'enel, ha venduto la finmeccanica, ha venduto le banche, le autostrade (e qualcuno voleva vendere anche le strade statali per poi pagarci sopra l'affitto), ha finanche venduto le caserme e i palazzi; ma il debito è aumentato. Cato, in questa ottica non vedi qualche motivo di allarme?

pmaff, leggo con sorpresa il tuo commento. sembra che tu stia raccontando la situazione dell'argentina (spero che l'italia non finisca come il mio paese).
un'altra cosa: oggi l'argentina sta un po' meglio, ma se tu vedevi quanti giocavano golf durante la crisi economica del 2001, nessuno avrebbe mai detto che c'era la crisi. non tutti i parametri servono per valutare la situazione economica di un paese.

Ci mancherebbe, il debito italiano è sempre stato alto e non bisogna essere troppo allegri a riguardo. Problemi ce ne sono. Io semplcemente non vorrei che si eccedesse, da entambi le parti politiche, in quegli allarmismi esagerati nei confronti delle famiglie italiane: "non si arriva a fine mese", "finiremo tutti sul lastrico", "la famiglia italiana è ridotta in povertà" et cetera, quando poi si vedono i locali pieni in continuazione, i ragazzini a scuola con il cellulare et cetera (a tal proposito, due dati statistici messi a confronto: 6 bambini su 10 sono poveri - 7 bambini su 10 hanno il cellulare . Fa riflettere?)
Comuqnue concordo con te che se si tornasse agli usi e costumi di 40 anni fa, sarebbe comuqnue un segnale di povertà, ci mancherebbe. Ma vedendo quello che succede nelle città, non mi pare che si stia tornando alla vita austera di 50 anni fa (ripeto, locali pieni, vestiti firmati, cellulari et cetera).
Gli allarmismi sui conti pubblici invece, ci possono anche stare, anche se rimango dell'idea che l'allarmismo non serva a molto, ma servano invece proposte alternative. Pe rla prima volta mi sono rallegrato della sinistra italiana ieri sera. Pur non essendo asoslutamente di sinistra, quando ho saputo al tg che ha realizzato una proposta alternativa all'attuale finanziaria, sono stato felice. Non tanto per la proposta che non ho analizzato e che devo ancora visionare, quanto al fatto che finalmente anche la nostra sinistra ha capito come si fa l'opposizione: non solo e sempre critica, no nsol ofrasi facili del tipo "il governo sbaglia tutto", "il govenro non è capace", "il govenro ci manderà sul lastrico", ma finalmente proposte concrete alternative. Poi magari sarà una proposta ridicola, ma intanto semrpe meglio che niente .

comunque "il governo sbaglia tutto", "il govenro non è capace", "il govenro ci manderà sul lastrico".

ad un asinello abituato a mangiar fieno, fan vedere la carota
l ' asinello si convince che senza la carota non puó vivere

il contadino bombarda gli asini di messaggi tipo
COMPRA CAROTE , SENZA CAROTE NON SEI NESSUNO , SE MANGI CAROTE ESCI CON L' ASINA PIÙ BELLA
cosi produce un sacco di carote ed é contento
tutti gli asinelli comprano carote e chi non ha i soldi se li fa prestare pur di avere anche lui la carota perché diononvoglia di andare in giro senza carota !
....
fino al momento in cui....
ohhhh....

chi é il colpevole? tutti ? nessuno? centomila?

Que tal, che????
No te vas por la Navidad a tu lindo Pais?
Te quedas al frio?

me quedo en el frío, che...
así que hablas español?
contáte algo, viste!

[Modificato da mauarg 02/12/2004 17.05]

Caro F.Pruneri come la mettiamo con il mio compleanno
forse rimarrei sempre giovane ma i regali??

Gentile Volalabola, se posso esprimere il mio giudizio, il colpevole della favoletta è l'asino. E' lui che si lascia convincere. Sì, ci mancherebbe, ci osno "forti" pressioni per frgli acquistare la carota, ma è poi lui che decide, pertanto è solo responsabilità sua se finisce sul lastrico per acquistare a tutti i costi la carota.

troppo facile dare la colpa all'asino. se no, che faccio con tutti gli anni che ho studiato communicazione????
e poi, il nostro "contadino" con tre televisioni piú la "nostra" televisione ci ha venduto piú di due carote, e la cosa peggiore: ci venderá ancora (meno care, peró, dopo la riduzione).

oh non per niente é asino....e il contadino non per niente é contadino


caro maurarg come dite voi:

PARA GUSTOS HAY COLORES!... o giú di li...

buona serata a tutti

chi vuol esser lieto sia... con quel che segue

L'uomo ha la possibilità di ragionare, di scegliere.
Però la mente è delicata.
Tempo fa per errore ho puntato la sveglia sull'onda radio
Al mattino ho sentito un parlottare confuso, poi sempre più chiaro, era il radiogiornale e stavano dicendo:
Il ceto medio arriverà inesorabilmente ad essere povero.
Questo è stato il buongiorno, poi tutte le frasi pessimistiche una dietro l'altra, l'ultima quella di oggi: la tredicesima verrà assorbita dalle tasse per un buon 75%
Guerre, euro, fine mese striminzito, tasse. A pensarci è demoralizzante, non una parola di speranza.
Quando ero ragazzo negli anni 60 si aveva la sensazione della prosperità perchè si usciva dalla miseria e la cosa più bella era "la speranza"
Credo che oggi sia quella a mancare.
Ciao Gabriele

Caro Maurag, avrai studiato queste tematiche e pertanto non posso pretendere di stravolgere i tuoi studi. Esprimo solo il mio parere. L'uomo è dotato di volontà e di libero arbitrio, quelle capacità che ci permettono di scegliere al di là della situazione esteriore. Quindi per quanto le pressioni esterne possano essere forti, non me la sento di imputare al sistema le mie scelte.
Cosa dovrei dire io che sono cattolico (tradizionalista per giunta), pro Berlusconi, pro Bush, monarchico, et cetera? Come vedi non mi pare che il sistema (anti Bush, anti Berlusocni, anti cattolicesimo (persino all'interno della stessa Cheisa), anti monarchico et cetera, mi abbia convinto a cambiare idea Senza contare che non mi pare che nemmeno tu sia molto allineato con il contadino che, da quello che tu affermi, sembra poter dare la carota a tutti gli asini, quindi anche a te (senza offesa, è per immedesimarci nella favoletta).
Insomma, ocme vedi, è la volontà a permetterci di fare le scelte.

provo a dire anch'io qualcosa, non a f.pruneri perchè so già come la pensa (da interista e pure all'opposizione),
a maruarg per le tv e la comunicazione:
la maggioranza degli italiani è stata bombardata di "carote" !!
il governo ha il dominio assoluto, invece l'unico messaggio che resta in testa alla gente è il fatto che adesso non è più come prima, tutto va a rotoli, siamo più poveri, di chi è la colpa? del governo attuale, naturalmente
tra un messaggio positivo ed uno negativo ti resta solo quest'ultimo ed è l'unico mezzo che ci toglie fiducia e voglia di lavorare, perchè sarebbe inutile

è questo il suo monopolio??
tutti i giorni leggo i giornali su internet (repubblica, unità, manifesto, corsera, il giorno, prima di acquistare Il Giornale e si legge solo livore, "sbagliano le leggi, sbagliano le idee, sbagliano gli obiettivi" mai qualcosa di positivo! possibile?
mai un governo ha avuto tanti "benpensanti" contro, demonizza e crei un mito, lancia idee alternative valide e democraticamente lo sostituisci

sarò un asino o un contadino, ma da quando ho il diritto di voto è l'unico governo che ha rispettato il programma proposto e per il quale era stato votato dalla "maggioranza":
la prossima volta sarei un "co....ne" se non tornassi a dare fiducia a chi ha rispettato i suoi impegni

non è un problema di asini e carote (ha funzionato per parecchi anni, ma vedo che continua ..... erano "rape rosse")

Sottoscrivo tutto quanto ha ribadito il GianniBertoli (tuttoattaccato).

E mi dispiace F.Pruneri , FORZA MAGICO MILAN

Ciao

wolly

...allora forza, diamoci da fare e non uccidiamo la speranza e l' ottimismo, NONOSTANTE TUTTO, e occhio alle carote.

Un saluto caro: me ne vado per qualche giorno in Svezia dove non é che stiano meglio che in Italia, ed anche il Paese che mi ospita, la Germania , non é che sia messo meglio.

un abbraccio a tutti veramente con simpatia perché é un piacere leggervi, qualunque sia la vostra opinione.

ciao

forse il governo ha rispetato le promesse, ma non è solo con l'economia che un paese va avanti (direi que quella va meglio quando i politici non c'entrano).
la distruzione delle instituzioni che sta faccendo il contadino, mi ricordano, anzi, mi rispecchiano le stesse cose che ha fatto Menem in argentina. le stesse: leggi per lui e suoi amici (si ragazzi, le fa per lui, non per il paese), non essiste piú la divisione tra il pubblico e il privato: tutto è lo stesso per il contadino, ma siccome a tutti piacciono le carote, si va avanti.
gianni, hai tutta la raggione quando parli dei giornali negativi e della mancanza di proposte della oposizione. la mancanza di queste, non convalida le azioni del governo.
comunque e per finire (almeno io) il discorso: l'italia non va tanto male: io so cosa significa che un paese vada male. ve lo assicuro.
saluti!

PS: in quanto riguarda alla possibilitá individuale di sceglire, è vero: ce l'abbiamo. ma cosa facciamo con i concetti di cultura, societá, moda, massa e tutto il resto?

le carote nella mia "dieta a zona" sono sconsigliate, purtroppo!

le tue brutte esperienze, caro mauricio, le ho vissute con i racconti degli amici che hai conosciuto alla cena (Josè e Valeria) che sono arrivati da un paio di anni in Italia ed
onestamente prima non conoscevo i vostri problemi

le coincidenze politiche non mi sembrano molte e la preoccupazione non mi sfiora, la dote migliore che vedo in questo governo (e che forse ai più è fastidiosa) è che la maggior parte di loro non ha capacità "politica", ma "tecnica"
quei pochi politici che ci sono pensano ancora più alle poltrone che al lavoro

mentre i tecnici se non dovessero funzionare a dovere poi non ce li ritroviamo fra i piedi per tanti anni!!

sarei ottimista anche ... in punto di morte, figurati se non devo esserlo ora!

un abbraccio

Più leggo Gianni, più spero di diventare come lui (tra un paio di decenni fisicamente , il prima possibile per quel che concerne la lucidità e la rettitudine morale).
Sottoscrivo tutto e ancora mi sfugge la ratio dello sciopero dell'altro giorno; forse perchè già era stato preparato e non si poteva più tornare indietro?
Felice anche del prepotente ritorno del conterraneo e compagno di gite e sciate Tremonti come N. 2 di FI; sarebbe stato imperdonabile emarginarlo e non seguire il suo pensiero.

Mi ero ripromesso di non parlare di politica in questo forum dedicato al golf, ma dopo aver letto gli interventi non hoi resistito.
Sono stupefatto dalle affermazioni di Gianni Bertoli ca. la parzialità ed il livore nei confronti del governo attuale esercitato dai maggiori quotidiani nazionali; tanto più che la sua pietra di paragone è il "Giornale", appartenente alla famiglia Berlusconi, suo quotidiano preferito. Ma possiamo chiamarlo un giornale? Forse ai tempi di Montanelli. Adesso è un organo di partito che pubblica stronzate con lo stile idiota del TG4.
Mentre l'altro intervento (quello dell'aspirante "consulente di evasori fiscali") in omaggio a Tremonti, ha del comico. Ma si sà "cane non mangia cane"....
Chiedo scusa ma non ho resistito.

Continuiamo a parlare di golf che è meglio...
Ciao

[Modificato da koska 03/12/2004 13.54]

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Continuiamo a parlare di golf che è meglio...

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Continuiamo a parlare di quello che vogliamo in 19ma buca , fino a che il censore "educato" Koska non troverà il modo di impedircelo.

E' bello notare che quando non la si pensa in modo identico di colpo uno diventa il consulente per evasori fiscali l'altro lettore di giornali idioti.
E' bello pensare che solo tu abbia la "rivelazione" e solo tu sia intelligente nelle tue scelte e nelle tue letture.
Certo che devi avere una grossa responsabilità sulle tue spalle a causa di tutte queste tue certezze.

CIao
wolly

caro koska il bello dell'italia checche' se ne dica e' che siamo in democrazia pertanto se non vuoi vedere il tg4 o non leggere il giornale nessuno ti obbliga a farlo ,puoi cambiare canale o comprare il manifesto
nei ritagli di tempo se vuoi vatti a leggere anche qualche saggio di keynes come teoria generale dell'occupazione,dell'interesse e della moneta scritto nel 1936 ma mai come oggi attuale

Caro Koska, se ti eri ripromesso di non parlare di politica, o meglio divagare, non vedo perchè non continuare in questa tua posizione ; se il tuo deve essere un intervento a mo di cazziata per chi non la pensa come te, non preoccuparti che non metti in difficoltà nessuno, tanto meno tacciandomi di evasore o consulente di evasori.
Sai il guaio della sinistra è che la verità ce l'hanno solo loro in tasca e non capire come fanno gli altri a pensarla in altro modo, parlare di aiutare le classi operaie ed i ceti medio bassi e di smetterla di aiutare quelli già ricchi, salvo poi contraddirsi in mille modi ed operando caso per caso a loro comodo (non tedio nessuno con esempi..).
La sinistra è l'unica depositaria della cultura, della giusta filosofia ed ora anche dell'economia, perchè non dobbiamo guardare agli esempi economici del comunismo e dei governi di sinistra (dove notoriamente sono tutti benestanti, liberi e felici) perchè loro non sono più comunisti ma progressisti.
E poi, non sarà mica fazioso il manifesto, l'unità (ops può anche essere a voler cercare il pelo nell'uovo ma sono giornali di partito) ma non metteteli insieme a Rupubblica iper super partes o a Rai Tre!!!!!
Ma per cortesia lasciate agli altri la libertà di pensiero specie quando non offendono !!!!!

[Modificato da albypinnacle 03/12/2004 15.51]

Egregio Wolly66,

forse sei stato un po’ precipitoso nella lettura del mio post.
Ho definito idiota lo stile usato dal TG4 e dal Giornale. Che i suoi lettori lo siano questa è solo una tua considerazione.

“Consulente di evasori fiscali” è la più leggera tra le definizioni che diede al commercialista Tremonti l’on. Bossi alcuni anni fa ( da ricordare anche il famoso “mafioso di Arcore “ dato all’attuale n.1), prima di diventare amici per la pelle (delle poltrone).

Incasso invece l’ironico ”educato”. Non mi sono ricordato che nella 19° buca non si parla di solo golf.
Ciao e buon golf

solo una piccola cosa: uno puó non vedere il tg4. ma dobbiamo sapere che rette 4 (e le altri reti) é di berlusconi, ma solo l'attrezzatura, i palazzi, i direttori di tg, ecc... perché la frequenza non è sua, è dello stato, è pubblica. non appartiene a lui, e non puó fare quel che vuole... (questo non vuol dire che non possa avere un tg fazioso e comico come quello di fede).
e basta. meglio mi concentro sul putter che non inbuco una (quasi come la sinistra).