Letto e come come molti non ho potuto che apprezzare sia la storia lunga che la breve. Commento anch'io, focalizzandomi in particolare su alcuni aspetti.
Dopo l'ormai consueto editoriale by Materia & Spreafico, che ci presenta la storia e gli autori (lasciando trasparire l'entusiasmo per il progetto "Wondercity"), prende il via "Il Fuoco del Drago", e son subito scintille. Mentre il "Wonder Express 999" (che nel nome omaggia il matsumotiano "Galaxy Express 999") percorre la "Jungle Railway" in direzione Wondercity, subisce l'attacco di un misterioso essere.
Nello stesso istante nel collegio delle meraviglie si indaga sul (finto) omicidio del preside Malmose, in una scena che ammicca alla "scena del delitto" in stile Agatha Christie. Si scoprirà che questa non è altro che un'esercitazione scolastica, che verrà superata con successo dalla nostra Roary, che dopo essersi ambientata alla sua nuova vita all'interno del collegio e del Talent Team, dimostra di aver superato il primo periodo di difficltà con le materie scolastiche.
Finita l'esercitazione, la vediamo alle prese con Erik, che in modo minaccioso la invita a non rivelare nulla di quanto egli ha combinato in precedenza. Interessante qui vedere delle altre sfacettature della personalità di Erik: strafottente e indisciplinato (fumare nella stanza di una ragazza non credo faccia parte del regolamento del collegio) ma anche aggressivo e minaccioso nei confronti di Roary. Insomma, un tipino che inevitabilmente finirà per creare grane al collegio e al Talent Team. Su Erik scopriamo poi che della sua precedente storia con Olivia non gli può importare di meno, ma non è così per la ragazza che anzi equivocando crede che stia nascendo qualcosa tra lui e Roary: ed è disposta a tutto per tenersi il suo Erik e per vendicarsi della rivale.
Insomma capitano tutte a Roary, una ragazza non solo intelligente ma anche molto sensibile, che si sente sola in questa sua nuova vita e che vorrebbe a fianco a sè i genitori scomparsi.
Si arriva al fulcro della storia, il mistero del fuoco del drago, la testimonianza della dottoressa Fu-Qing e l'inizio delle indagini per le due classi del collegio: la prima alla ricerca del drago, la seconda alla ricerca dei diari e dei cimeli di Leon Wonder.
Seguendo la prima classe, vediamo per la prima volta "Little Shangai", e scopriamo del rapporto che c'é tra Thomas e Charlotte, l'unica che abbbia capito dei sentimenti di Thomas per Roary. E che fa capire a quest'ultimo che può confidarsi con lei se vuole. Interessante in questa scena il momento in cui Charlotte inizia a parlare "mentalmente" con Thomas: quest'ultimo non lo capisce e crede che le stia parlando "normalmente". Questa oltre a essere una reazione "normale" e non scontata, ci fa capire che la voce di Cahrlotte viene percepita come se lei stesse parlando normalmente e non come una voce distorta.
Seguendo il Teen Talent e Roary, scopriamo un nuovo ambiente del collegio, la biblioteca, e per la prima volta vediamo insieme Turconi e Gualdoni... cioé Wonder e Murdoch. In un diario di Wonder si scopre come andarono realmente i fatti, tra cui un aspetto interessante: il rapporto tra lui e Murdoch. Anche se non è esplicito, si capisce che è Murdoch quello che voleva sfruttare il potere del fuoco del drago, e questo ci fa capire che tra i 2 non c'era qull'idilliaca amicizia sbandierata dal consigliere. Argomento questo che immagino rispunterà fuori quanto prima.
Quando Roary viene mandata nello studio di Malmose, la vediamo rispondere a una misteriosa telefonata del padre di Erik. E visto che questi inizalmente crede di parlare con Malmose, evidentemente suo amico fidato, scopriamo che le cose gli vanno male e che dei misteriosi "uomini in bombetta" lo pedinano. Tutto questo si ricollega con quel poco che per il momento abbiamo visto in merito nel # 2, ma basta per farci morire di curiosità.
Sulla conclusione della storia è stato già detto, e concordo sulla scena dell'attacco del "Drago" al colleggio, ma visto lo spazio a disposizione dico che Gualdoni è stato bravo nel gestire questa scena.
Interessante anche qui alucni punti che riguardano Colombina e il suo rapporto con Roary: sembra praticamente certo che l'artiglio che ha squarciato l'ala del "Drago". Quello che incuriosisce è che Roary ci parla come se non si stupisse di vederla. E qui è da capire se ha avuto modo di conoscerla da quando è arrivata a Wondercty, oppure se la conosca da molto tempo prima, diciamo da quando è bambina. Ad ogni modo pare che sia a conoscenza che Mister Junior (ma allora si chiama così?!) la tiene sotto controllo e la protegge, e non solo a lei.
Su Aki devo dire che non me lo aspettavo, anche se la copertina del # 4 era nota da tempo. Ma non credevo si verificasse già nel # 3, soprattutto non pensavo fosse dovuto all'uso del suo potere per salvare gli altri (ha spedito il potere del Drago e tutto il treno nello spazio: bellissima idea!). E da quel che capisco da chi ha avuto gualdonici spoilers, non è un'apparenza . :( Questo dimostra quanto sia complessa e adulta la trama di Wondercity e quanto il creatore della serie non abbia paura di fare scelte coraggiose come questa riguardante Aki.
Ho il sospetto che questo fatto accellererà l'effettivo ingresso di Roary nella prima classe, e che Aki non sparirà del tutto, magari la rivedremo come fuoco fatuo.
Da segnalare in questa drammatica situazione il ruolo di Tej: un capo che ha dovuto prendere una decisione che non sapeva neanche lui che cosa avrebbe comportato, e che ora è tormentato dai sensi di colpa. Tej era forse il personaggio più piatto fino ad'ora, ma finalmente conosciamo qualcosa della sua personalità; e scopriamo anche che è il figlioccio di Malmose.
Belli, belli i disegni di Gula, sempre ricchi di particolare e adatti alle scene di questa storia. E plauso ai colori di Tenderini & C, che rendono perfettamente l'atmosfera di questa storia. In effeti in 3 numeri Wondercity si riconferma anche in questo senso, e diciamo pure che ci stiamo viziando ad avere disegni e colori così belli! :D
Sulla storia breve, i disegni di Turconi non si discutono e nemmeno la sceneggiatura di Stefano Enna. Una storia lollona al massimo, e che ci permette anche di assistere all'incontro tra Lunes e Mister Moleman. E le storie brevi si stanno rivelando la ciliegina sulla torta di ogni numero, mostrandoci retroscena quant'altro anche con un filo d'ironia: chissà che PkFrittole non sarebbe stato più decente se avessero adottato questo metodo.
Che dire? Riconfermarsi con il # 2 non era facile, ma l'obiettivo era stato ampiamente centrato. Dal # 3 la storia doveva proseguire con la trama e le sottotrame, e direi che anche qui l'obiettivo è centrato. La serie si mostra di alta qualità in tutti i suoi aspetti: trama, sceneggiatura, disegni e colori, sia per la storia principale che per la breve.
Ho già detto altre volte che prima di Wondercity #1 non avevo mai letto una storia di Giovanni Gualdoni, ma nonostante abbia letto pochissime sue storie è già entrato ai primi posti dei miei sceneggiatori preferiti. Vai Giovanni, continua così! :)
[Modificato da Tyrrel 13/04/2006 21.06]