Visto che mi e' stato chiesto, apro una discussione generale riguardo a John Doe, il fumetto formato Bonelli dell'Eura Editoriale, giunto ormai al numero 25 e che io (e anche altri, fra cui Lk e manzpker, a quanto pare) ho seguito fin dal primo.
Dunque, qualche premessa... il protagonista, John Doe, e' il braccio destro di Morte, l'originale, la donna con la falce. Amministra infatti la Trapassati Inc, una vera e propria azienda con dipendenti al proprio servizio, che si occupa di organizzare l'effettivo avvenimento dei decessi come stabiliti dalle "Alte Sfere". Le quattro entita' che presiedono la Trapassati sono, naturalmente, i quattro Cavalieri dell'Apocalisse: Morte, Guerra, Fame e Pestilenza, ciascuno dei quali incarnatosi in un avatar adatto al ruolo.
Nel nuovo lavoro di John tutto sembra filare a gonfie vele, finche' non scopre l'esistenza del "Progetto Omega". I quattro cavalieri, infatti, a corto di effetti speciali per l'Apocalisse, hanno infatti deciso di mantenere in stato di "non-morte" alcune persone notevoli (guerrieri, politici, artisti) perche' li aiutino a rendere la fine del mondo un evento memorabile. Questo, tuttavia, ha causato un buco enorme nel bilancio, che la dama ha deciso di pareggiare con la morte di gente non destinata a questa fine.
John decide che tutto questo va contro l'etica del suo lavoro, rassegna tacitamente le dimissioni, ruba la Falce dell'Olocausto (l'unica che permetta a Morte di uccidere in massa) e fugge.
Qui comincia la serie.
Tutti i numeri sono stati sceneggiati da due soli autori: Lorenzo Bartoli (chi qui non conosce altri suoi lavori magari ricordera' che ha scritto i testi di un numero di Monster Allergy) e Roberto Recchioni. Inoltre, tutte le copertine sono state realizzate dal bravissimo Massimo Carnevale - alcune di queste valgono da sole il prezzo dell'albo.
Nelle intenzioni degli autori la serie si snoda in cicli di 24 numeri, a loro volta intervallati da un qualche avvenimento cruciale nel 12°. Date queste informazioni, capirete che la seconda stagione e' cominciata appunto questo mese. Per chi fosse interessato a recuperare i numeri finora usciti, visto che e' una discussione generale, commentero' brevemente ciascuno di questi.
1. La morte, l'universo e tutto quanto
E' il primo numero e dovrebbe bastare questo a comprarlo. Purtroppo non l'ho trovato brillante, ma d'altronde soffre del dover presentare una situazione cosi' complessa in poche pagine. I disegni di Mammuccari non mi fanno impazzire.
2. Brillano nel buio
Decisamente poco attraente, per essere un numero 2. Non mi stupisce che abbia fatto desistere manfroze. Storia inutile; belli i disegni di Venturi, anche se non amo il suo stile.
3. Legàmi
Numero importante, da avere, se non altro perche' affronta il passato di John Doe. La serie arranca ancora ma sta partendo. Ottima prestazione dell'incognita Manunta.
4. Il mare dentro
Bellissimo numero. Storia molto poetica e suggestiva. Compare il personaggio di Hank the Junk, uno dei migliori nella serie. Purtroppo una trama cosi' delicata non e' supportata dai disegni, freddi e impersonali.
5. Io conosco JD
Uno dei miei numeri preferiti. I cavalieri dell'apocalisse narrano le loro esperienze con John. Il soggetto puo' sembrare debole ma la sceneggiatura e' scorrevole e intrigante. Disegni di Burchielli, il mio disegnatore preferito nella serie.
6. Nelle fauci della follia
Metafumetto. John Doe e' davvero quello che abbiamo conosciuto, oppure e' semplicemente un pazzo, che si immagina le sue esperienze mentre in realta' si trova all'interno di un manicomio? Le ultime pagine, troppo autoreferenziali, rovinano pero' una bellissima idea. I disegni possono piacere o non piacere, a me, personalmente, non piacciono.
7. Qualcosa sulla strada
Il primo di una serie di numeri riempitivi, in cui nelle intenzioni degli autori John Doe compie un viaggio fra i miti urbani sulle strade degli Stati Uniti. Inutile, disegni statici.
8. Hollywood brucia
Anche questo numero rientra nel filone di cui ho parlato sopra. Un altro numero che si sarebbero potuti risparmiare. Tornano i disegni di Walter Venturi.
9. Crocevia
Numero importante. Appare il personaggio di Autumn Jones, scelta da Morte per sostituire John Doe nel ruolo di direttore della Trapassati Inc, nonche' quello di Fato - la prima Alta Sfera che incontriamo. Brava Elisabetta Barletta.
10. Il re del mondo
Un altro numero del filone riempitivo. In se' non e' neanche pessimo, ma i disegni di Alessio Fortunato mi sono insopportabili alla vista.
11. Gli avvoltoi hanno fame
Numero in se' inutile ma straordinariamente divertente. Da comprare anche solo per vedere Tito Faraci che, armato della katana dei Templari Guerrieri di Elvis, decima gli zombie che imperversano in una cittadina messicana. Disegni di Davide Gianfelice, il migliore accanto a Burchielli - adoro il suo stile a meta' fra il realistico ed il disneyano!
12. Morte di un piccolo dio
Numero da avere assolutamente. Tornano i disegni di Burchielli e per la prima volta dal numero 1 John Doe e Morte si trovano faccia a faccia per volonta' delle Alte Sfere. Irresistibile la caratterizzazione del Dio dei Luoghi Comuni, poetico il finale.
13. Lasciali sanguinare
Riempitivo, quattro famosi pistoleri non-morti danno la caccia a John Doe che per accordo con Morte ha fatto finta di sparire dalla circolazione per una tregua di un mese. Bello il personaggio del pistolero senza nome.
14. Guerra!
Numero brioso. Storia che deve non poco a "Bowling for Columbine" di Michael Moore, che d'altronde appare in una vignetta. Tornano i disegni di Manunta.
15. Pestilenza!
Uno dei miei numeri preferiti. Bell'approfondimento della solitudine di Pestilenza, che si rende conto del fatto che John Doe sia stato l'unico in vita sua a dargli qualcosa di simile all'amicizia. Purtroppo l'ho perso da qualche parte.
16. Fame!
Riempitivo e inutile, mentre nei precedenti due numeri i cavalieri dell'apocalisse erano in effetti messi in primo piano ed i loro caratteri approfonditi con Fame questo non accade.
17. Regine di Cuori
Altro bel numero: due entita', Morte e Tempo, e due donne, Autumn e Chase, parlano del loro rapporto con John Doe. Le prime due non riescono a liberarsi dal pensiero di lui, e si trovano spaesate nel vedere che le "vere" donne lo trovano trascurabile.
18. Tempo fuori sesto
Numero dalla trama assolutamente geniale, pieno dei paradossi temporali che a noi Pker dovrebbero essere cari. Sfortunatamente e' disegnato da Fortunato, per nulla migliorato rispetto al numero 10.
19. Jingle Bells Rock
Evidentemente Bartoli e Recchioni hanno deciso di far disegnare a Gianfelice tutti i numeri piu' divertenti. In questo c'e' addirittura Babbo Natale, agente delle Alte Sfere, che non esita a massacrare i non-morti. Ah, c'e' anche la bomba atomica.
20. Il mondo ha bisogno d'amore
Numero carino, anche se poco utile ai fini della trama. La copertina, assolutamente pulp, merita il prezzo.
21. Morte in Diretta
Altro metafumetto, assolutamente geniale. Stavolta Bartoli e Recchioni non si limitano a sceneggiare ma partecipano alla trama; alla fine Recchioni viene pure ucciso da Morte. La copertina con le caricature dei due e' genialerrima. Interessanti i disegni di Rosenzweig.
22/23. Cinque cuori di pietra / Il giannizzero nero
Numeri crossover con Dago, disegnati entrambi da Walter Venturi. Sinceramente, nulla di particolare. Il primo e' straordinariamente inutile, il secondo si salva con il finale che conduce al termine del primo ciclo.
24. Il gioco di Morte
Numero conclusivo del primo ciclo. Non vi svelo nulla sulla trama. Bartoli e Recchioni si mostrano incredibilmente abili a far quadrare tutti i conti, alla fine, e risolvere dubbi e incongruenze che assillavano da tempo. I disegni, per la mia gioia, sono di nuovo di Burchielli.
Commentare tutti i numeri e' stata una faticaccia, e non sono certo che servira' nemmeno ad invogliarvi. Spero che almeno apprezziate il fatto che abbia aperto una discussione generale degna del nome.
In conclusione - io vi consiglio di recuperare tutto. John Doe e' probabilmente la serie con le prospettive piu' interessanti nel panorama simil-bonellide italiano attuale, e l'idea di strutturarla in cicli dovrebbe garantirle una certa longevita'. Vedremo se con la seconda stagione (il cui primo numero e' attualmente in edicola) riusciranno a soddisfarci