Casty

Mi auguro vivamente che non sia già stata aperta una discussione incentrata sul buon Casty, piacevole sorpresa del panorama fumettistico Disneyano nostrano.
Personalmente ritengo che basti una sua storia per elevare di molto la media qualitativa di un albo del Topo. Le sue storie, specialmente quelle di carattere "avventurose", sono una vera boccata d'aria fresca.
Unica nota negativa (che per me non lo è): Vito Doppioscherzo, inviso a molti (troppi) e dunque probabilmente condannato a scomparire... O no?

/me ha letto per la prima volta ieri una storia di questo Casty. Disegnata superficialmente dal Cavazzano. Non mi è piaciuta per niente. Cioè, è ovviamente molto meglio delle altre storielle (quelle comprese fra "il deposito a molle" (classica, ma carina) e l'ultima, della PIA), però bof...

e poi chi è 'sto CastY? Io voglio saperlo, e non venitemi a dire che non lo sapete perchè non ci credo. UNO, chi è CASTY!?, che tu magari hai pure il numero di telefono...

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Scritto da: Eidolon 22/01/2005 17.23
e poi chi è 'sto CastY? Io voglio saperlo, e non venitemi a dire che non lo sapete perchè non ci credo. UNO, chi è CASTY!?, che tu magari hai pure il numero di telefono...

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Quello chiedilo a Hevan.
Comunque, concordo sul fatto che la storia del Casty pubblicata nell'ultimo Topo non sia stata eccelsa... Sta di fatto che molti dei suoi altri lavori siano godibilissimi. Recuperali, se puoi.

Non sono d'accordo, secondo me l'ultima storia di Casty e Cavazzano (autore anche della copertina, splendida) pubblicata sul Topo è molto, molto bella, una delle migliori in assoluto di questa accoppiata che da un annetto a questa parte ci sta regalando dei piccoli gioielli. Ma questa chiaramente è un opinione personale, che può essere condivisa o meno...

Comunque, sotto lo pseudonimo di Casty (per chi non lo sapesse) si "nasconde" Andrea Castellan, autore di Lupo Alberto.

ooh! Grazie Marchese!

cmq secondo me, la storia, o per lo meno il soggetto, era potenzialmente carino, anche se non molto originale, mentre la sceneggiatura, sempre secondo me, molto frettolosa. L'ultima storia di Cavazzano su Maya che mi ricordo era quella con Zio Paperone e Brigitta di cui naturalmente non mi ricordo il titolo...

riguardo alla copertina:

Concept: Casty -> ma che concept poteva essere!? "In copertina ci mettiamo i protagonisti della storia principale di questo numero, la mia, in posa da avventurieri" FIne.
Disegno: Cavazzano -> Beh, sì, molto in effetti... ma quel vuoto siderale bianco in basso!?!

Non so perchè ma "quel vuoto siderale", in questo caso, è da me preferibile a una copertina "piena".

Chiamatemi pure "Bastian contrario"...

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Scritto da: Eidolon 22/01/2005 17.41
riguardo alla copertina:

Concept: Casty -> ma che concept poteva essere!? "In copertina ci mettiamo i protagonisti della storia principale di questo numero, la mia, in posa da avventurieri" FIne.

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Considero già positivo il fatto che la copertina sia stata, finalmente, dedicata alla storia di maggior spicco dell'albo, cosa che dovrebbe accadere più spesso.
In questo caso, poi, trattandosi di una storia di avventura, il concept mi sembra sinceramente azzeccato.

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Scritto da: Eidolon 22/01/2005 17.41
ma quel vuoto siderale bianco in basso!?!

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Cavazzano si è scordato di disegnarlo...

La cosa che più è incredibile di quella storia è che Topolino e Pippo sorprendono di vedere la pietra di Palenque quando già erano stati nel passato con la macchina del tempo per indagarvi sopra. E poi la ruota in un tempio maya...mmm chi mi ricorda? forse Don Rosa nella soria che fa da seguito al Cimiero Vichingo di Barks?
Io capisco che in alcune storie ci siano cose simili, ma ignorare alcune di quelle storie che sono pietre miliari del fumetto disney e tra l'altro che sono le uniche con un minimo di continuty, mi seembra assurdo soprattutto da parte di Cavazzano che è un autore "ufficiale".
La storia sembrava carina, ma tutti questi errori mi hnno dato fastidio anche se ciò non toglie che Casty sia uno dei migliori sceneggiatori della new generation...

Lo ribadirò in eterno: non esiste continuity all'interno dei fumetti Disney. Alcuni autori l'hanno usata "diluita" per collegare alcune storie. Uno solo crede che tutto debba essere schematizzato...

Che ne pensate dell'ultima storia di Casty pubblicata sul Topo? A me è sembrata la solita (in senso buono) storia di Casty ben sceneggiata, dai ritmi ben dosati e dalle trovate simpatiche. Piacevole il ritorno della simpatica biologa marina di Puerto Minuto (fa piacere vedere che vi sia un pò di continuity almeno nelle storie di uno stesso autore), magari un pò troppo scontata la conclusione. La storia è comunque godibile e dimostra che Casty è, oggigiorno, la migliore New Entry nel panorama fumettistico Disneyano made in Italy.

incollo dal forum del papersera:

letta e apprezzata.

Nota di merito per il Topolino in pantaloncini anni 30.
Mi convinco sempre di più che esista un progetto-Casty: Trame avventurose, continuity tra le storie, nuovi personaggi, vecchi personaggi che ritornano, gag umoristiche, storie in due tempi e copertine inerenti.

Senza dubbio questo autore ce la sta mettendo tutta per risvegliare il topo dal suo torpore.

Se solo gli dessero ancora più pagine, maggior libertà e lo facessero osare di più credo potrebbe sfornare delle storie indimenticabili...

Notevole sopratutto il fatto che le storie siano in due tempi. Da quanti anni non venivano pubblicate storie in più puntate?

Fantastica la storia d'apertura dell'ultimo numero del Topo, disegnata da un ottimo Massimo De Vita e sceneggiata da un Casty in stato di grazia.

La trama: tutti i cittadini topolinesi sono coinvolti in un grande gioco di ruolo organizzato da nonsisachi. Lo scopo ultimo è divenire regnante di una terra immaginaria dal nome buffo. Topolino partecipa al gioco finendo per diventare un trofeo del valore di 50.000 punti... Chi c'è dietro a tutto questo?

Surreale, piacevolmente bizzarra, una piccola/grande chicca.
Da sola vale l'acquisto dell'albo.

Mi è piaciuta tantissimo, forse anche troppo.. o_O
Ci sono dei passaggi puramente Gottfredsoniani, tipo quando una scena viene tagliata di netto e ripiglia con Topolino seduto sulla poltrona.. o anche l'inizio... Casty rocsa.

Appena letta. Devo dire che mi ha piacevolmente stupito. Ci sono un sacco di trovate fantasiose e geniali, e il lettore scopre a poco a poco dove si va a parare. Ammetto che non avevo assolutamente pensato ci fosse di mezzo Doppioscherzo, e lo scoprire qualcosa di inatteso mi ha entusiasmato, visto che la maggior parte delle storie che leggo su Topolino dopo poche pagine so già dove vanno a finire. Per cui, quoto Manfroze: Casty rocsa.

[Modificato da manzpker 07/05/2005 0.27]

letta anch'io... a partei meritati complimenti, due critiche (giusto per romper le palle):
1)Casty, come al solito ha seri problemi con la tavola finale della storia, è sempre come dire, un po' insulsa...
2)non capisco perché inserire nella storia Vito Doppioscherzo come "clone" di Macchia nera... in questo caso i ruoli sono identici, e credo che il secondo ci sarebbe stato molto meglio..

In effetti a pensarci bene non hai tutti i torti. Ma forse il buon Macchia se lo riservano per storie un po' più seriose...

letta e oltremodo apprezzata. una storia che ha un pregio che di questi tempi scarseggia alquanto: è interessante.
e delirosa quanto basta.

Mi dissocio dal coro di coloro che invocano il buon vecchio Macchia perchè ritengo che Vito, in fin dei conti ci stia anche bene.
La storia è surreale, fuori di testa e irrazionale. é la storia di un gioco, il piano non può che essere opera sua.
Macchia Nera pure escogita piani sopra le righe, ma in tutto questo mantiene sempre un aria più rispettabile.

Sono rimasto affascinato da una sequenza di Walshana ispirazione: Topolino di fronte alla TV in preda alla noia ma pronto a scattare al solo sentire la parola GUAZZABU'.

D'altronde, mi sembra che la storia si possa prestare ad essere letta a più livelli...