Dania Mondini

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Scritto da: ddellasa 18/07/2004 9.32
Già da qualche giorno ho ripreso a sognare le telegiornaliste come spesso l'anno scorso sognavo Maria Concetta Mattei, stanotte ho fatto un sogno incredibile, morivo per salvare Dania Mondini, inizio a raccontarlo:

Dania Mondini si trovava ricoverata al Policlinico Umberto I di Roma perchè purtroppo si era ammalata ai reni, e aveva bisogno di un trapianto, non solo di uno ma di tutti e due i reni. I medici non davano speranze perchè in quel periodo non c'erano state donazioni di organi, e ogni giorno cercavo di sapere da loro se erano arrivati nuovi organi, ma la risposta era sempre negativa, e non facevano altro che dirmi che se Dania non avesse avuto presto i reni non ce l'avrebbe fatta, e io ero disperato perchè anche se sono più giovane di lei, per me era come fosse una figlia.
E in reparto incontravo anche i genitori di Dania che piangevano tutto il giorno. Io univo le mie lacrime alle loro, e ad un certo punto ho detto a loro: "state tranquilli, non perderete vostra figlia", senza dirgli quello che avevo in mente di fare.
Ho così preparato una lettera da lasciare a Dania e mi sono messo sull'altro letto della sua camera d'ospedale che era vuoto.
E li mi son sparato, lasciandomi sulla pancia un biglietto per i medici, su cui c'era scritto che dovevano prelevarmi i reni e trapiantarli a Dania, e inoltre che dovevano prelevarmi tutti gli altri organi che potevano essere trapiantati, affinchè rimanessero a disposizione per chi ne avesse bisogno.
Nel sogno ho visto i medici che prelevavano gli organi dal mio cadavere, e l'intervento a Dania (andato benissimo), ma quando ha scoperto che io mi ero sacrificato per lei leggendo la mia lettera non so dire per quanto pianse (faccio presente che nel sogno ero un suo grandissimo amico).

Mi ricordo cosa le avevo scritto in quella lettera: "Cara Dania, volevo dirti di non farti una colpa per quello che ho fatto, l'ho semplicemente deciso io, non avrei sopportato di perderti, ho preferito essere io al posto tuo."

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Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini
che trovano più facile vivere nel mondo che gli è stato dato,
piuttosto che cercare di cambiarlo.
IMPOSSIBILE non è un dato di fatto, è un'opinione.
IMPOSSIBILE non è una regola, è una sfida.
IMPOSSIBILE non è uguale per tutti.
Impossibile non è per sempre.



iupppiiiii lààààà làààààà

By DANY