Crescono i furti d’auto in Italia: i modelli più rubati e i trucchi per proteggersi
di Andrea Paoletti
Molto dipende da dove viene posteggiata, come ha dimostrato una ricerca di Parclick, un’app per la prenotazione dei parcheggi
Crescono i furti d'auto in Italia: i modelli più rubati e i trucchi per proteggersi
Crescono i furti d'auto in Italia: i modelli più rubati e i trucchi per proteggersi
I numeri parlano chiaro: l’anno scorso i furti d’auto in Italia sono aumentati del 7%, raggiungendo quota 131.679, con la classifica che vede tre Fiat in testa: Panda, 500 e Punto (nonostante quest’ultima non sia più in produzione ormai da 6 anni). Sono contenuti nel «Dossier sui Furti di veicoli 2024» elaborato da LoJack Italia, su dati forniti dal Ministero dell'Interno che confermano Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia come le regioni più colpite.
Prima cosa: attenzione quando si chiudono le portiere
Come fare per difendersi? Questa volta i consigli arrivano dagli esperti di Parclick.it, l'app dedicata alla prenotazione dei parcheggi: sembra banale, ma assicurarsi di aver chiuso finestrini e portiere è il primo passo e le moderne chiavi elettroniche che aprono automaticamente la vettura non appena ci si avvicina, non sono d’aiuto. Può capitare di ritornare indietro per controllare qualcosa e quindi far scattare la serratura, salvo poi allontanarsi senza assicurarsi che le portiere si siano nuovamente chiuse. Molti ladri infatti utilizzano inibitori per bloccare la comunicazione tra il veicolo e il telecomando, impedendo la chiusura anche se noi siamo convinti di averlo fatto.
Prevenire è meglio che curare
Non vanno sottovalutati inoltre gli antifurto «vecchia scuola» come barre bloccasterzo e bloccapedali: sono un ottimo deterrente e sufficienti a spingere i malviventi a rivolgere le loro attenzioni su qualcosa di meno protetto. Molto spesso infatti il furto dell’auto va in secondo piano nel momento in cui dimentichiamo oggetti di valore nell’abitacolo: cellulari, borse, custodie con all’interno computer portatili, zainetti, rappresentano una forte tentazione, che, nel migliore dei casi, ha come esito un vetro spaccato e la sparizione di oggetti preziosi.
Evitare luoghi bui e poco frequentati
Anche la scelta del parcheggio però può essere decisiva: se si lascia l’auto per strada è sempre meglio scegliere aree ben illuminate e con frequente passaggio di pedoni e altri veicoli, inoltre il parcheggio a spina di pesce espone a maggiori rischi in quanto capace di celare alla vista un malintenzionato intento a scassinare la serratura. Meglio anche non lasciare l’auto nello stesso posto per troppo tempo, inducendo i ladri a pensare che il proprietario sia in viaggio.
Memorizzare la posizione ed usare il GPS
Infine – e ci sono svariate app che lo fanno – è utile memorizzare la posizione esatta del proprio veicolo posteggiato, così come nascondere un rilevatore GPS in un punto poco accessibile della vettura per seguirne gli eventuali spostamenti indesiderati. Se per le auto di lusso i ladri mettono in campo tecnologie sofisticate che nascondono il segnale, nel caso di vetture più «normali» ciò non accade.
Niente di meglio di un parcheggio custodito
Ovviamente, quando possibile, un parcheggio custodito è la scelta migliore: dalle telecamere di sicurezza a persone fisiche di guardia, oltre a sistemi di accesso controllato con codici personali, il livello di sicurezza è decisamente maggiore e la possibilità di prenotare un posto direttamente dal proprio smartphone fa anche risparmiare tempo.
www.corriere.it/motori/news/24_ottobre_01/crescono-furti-d-auto-italia-modelli-piu-rubati-trucchi-proteggersi-fbaad1fa-7b52-11ef-abf2-4ad0fe7d1427.shtml?re...
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