E' da tenere presente che molte delle confessioni "protestanti" americane derivano da gruppi minoritari e considerati devianti o ereticali dallo stesso protestantesimo europeo o dall'anglicanesimo. Jefferson pare fosse addirittura un "antitrinitario".
Nel suo incompiuto "Le sette e lo spirito del Capitalismo" (parallelo alla sua opera più celebre: "L'Etica Protestante e lo Spirito del Capitalismo") Max Weber così descrive invece la differenza fra una Chiesa e una Setta sul piano storico-sociologico:
" L'appartenenza ad una setta, quindi, contrariamente all'appartenenza ad una Chiesa, nella quale *si nasce* e che diffonde la *grazia* sui giusti e sugli ingiusti in egual misura, costituiva [ negli Stati Uniti alle origini della loro storia moderna] un attestato di qualificazione etica , in particolare etico-comerciale, della personalità.
La Chiesa è un istituto per dispensare grazia, amministrare beni religiosi di salvazione per fidecommisso al quale è obbligatorio (in teoria) appartenere, e non dà, quindi, alcuna indicazione delle qualità etiche dei membri, mentre una *setta* è una congregazione volontaria di individui, qualificati esclusivamente (in teoria) per le proprie idee etico-religiose. L'adesione è volontaria, condizionata unicamente dalla conferma delle qualità religiose. L'espulsione dalla setta, dovuta alla trasgressione di una qualche norma etica, comportava in campo commerciale la perdita di credito ed un declassamento sociale.
[....] Il tipo di credenza religiosa era [..] abbastanza indifferente.
Che si fosse massoni, christian science, avventisti, quaccheri, o qualsiasi altra cosa, non aveva alcun peso, però doveva esistere una condizione fondamentale: e cioè l'ammissione doveva avere il carattere di 'ballot', doveva essere preceduta da esami e condizionata da una qualificazionte etica, sulla base di quelle virtù premiate dall'ascesi laica del Protestantesimo e cioè dalla vecchia tradizione Puritana . In tal caso si otteneva l'identica efficacia sociale. (MAX WEBER - opera citata - pagg. 64-66 della prima edizione italiana B.U.R. STORIA - luglio 1977).
Ovviamente poi occorrerebbe ricordare come il settarismo protestante americano, nelle sue innumerevoli denominazioni e articolazioni, abbia sicuramente un fondo decisamente "antipapista" (ma anche contrario ai cosiddetti papisti senza papa di certo protestantesimo europeo convenzionale... e dell'anglicanesimo o episcopalismo), ma che questo non lo faccia comunque assomigliare più di tanto all'anticattolicesimo del laicismo ateo o deista di derivazione giacobina, in voga nel vecchio continente. Anzi su determinati temi "etici" il settarismo protestante (o quanto meno parte rilevante dello stesso) si trova su posizioni a volte più fondamentaliste e intransigenti di quanto non possano essere neppure i più integralisti dei cattolici (vedi aborto).
Con senescenza
shirellevi@libero.it