► "Girls! Girls! Girls!" fu proiettato a livello nazionale il 21 novembre 1962.
II film venne programmato accoppiato a “It Happened In Athens” (“Accadde in Atene”) con Jane Mansfield e Bob Mathias.
La prima mondiale di Girls! Girls! Girls! avvenne a Honolulu il 31 ottobre. ◄
► Due titoli inizialmente considerati per il film erano "A Girl in Every Port" e "Welcome Aboard". Qualche mese prima dell'inizio delle riprese, fu scelto "Gumbo Ya Ya" come titolo di lavorazione, ma nel marzo 1962 fu cambiato in "Girls! Girls! Girls!"!
"Gumbo Ya Ya", tra l'altro, è un'espressione creola che significa "tutti parlano contemporaneamente". ◄
► Sebbene "I Don't Want To" sia stata tagliata dal film, è presente nel trailer. ◄
► Le riprese iniziarono il 9 aprile 1962. La maggior parte del mese fu trascorsa alle Hawaii. La troupe si spostò poi negli studi di Hollywood della "Paramount" per gli interni. Le riprese principali furono completate a metà maggio. ◄
► Come location del film è stato utilizzato lo stabilimento della "Bumble Bee Tuna Company", vicino alla spiaggia di Waikiki. Un'altra location fu l'Ala Wai Yacht Harbor. ◄
► Stella Stevens (vero nome: Estelle Eggleston) fece il suo debutto cinematografico in "Say One for Me" (1959). Fu la Playmate del mese di Playboy per il gennaio 1960. ◄
► Durante le riprese alle Hawaii, Elvis soggiornò all'Hawaiian Village Hotel di Oahu. ◄
► Secondo un articolo di "TV Guide" del 1977, "Girls! Girls! Girls!" è stato il decimo film più visto in televisione. ◄
► L'attrice Laurel Goodwin fece il suo debutto cinematografico in questo film. ◄
► "Never Let Me Go", cantata da Stella Stevens nel film, fu scritta da Jay Livingston e Ray Evans nel 1956 e introdotta da Nat King Cole nello stesso anno nel film della Paramount, "The Scarlet Hour". ◄
► Nella classifica settimanale di Variety alla data del 28 novembre 1962 il film salì al # 6.
Nelle prime sei settimane il film incassò 2 milioni e 600.000 dollari.
Per gli incassi globali di quell’anno, il film raggiunse il 31° posto. ◄
► Robert Strauss, che interpretava Sam, ricevette una nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista per il ruolo di Animal in "Stalag 17" (1953). ◄
► Un’informativa alIa stampa annunciò che era il primo film di Hal Wallis nel quale figurava un nudo (in realtà si trattava di un bambino di 4 anni che faceva il bagno senza costume). ◄
► "The Nearness of You", cantata da Stella Stevens, fu scritta da Ned Washington e Hoagy Carmichael nel 1938 e introdotta da Gladys Swarthout in "Romance in the Dark" della Paramount nello stesso anno.
Il compositore Carmichael considerava "The Nearness of You" tra le sue quattro migliori canzoni. ◄
► Red West può essere visto suonare i bonghi sulla barca dei tonni durante "Song of the Shrimp". ◄
► Quando Elvis atterrò alle Hawaii per le riprese locali, i fans erano entusiasti come sempre. Erano in 8.000 ad accoglierlo quando arrivò in elicottero.
Durante il tragitto verso l'hotel, fu spogliato del suo berretto da yatching, dell'anello di diamanti e della spilla da cravatta con i gioielli.
"Sono stato abbastanza fortunato ad arrivare tutto intero all'ascensore", ha detto in seguito. ◄
► I titoli di testa del film mostrano molte bellezze in costume da bagno. Il senso dell'umorismo di Elvis si rivela quando commenta: "Con tutti gli uomini del pubblico che allungano il collo per cercare di vedere le ragazze dietro i titoli di testa, prevedo già l'epidemia di mal di collo che scoppierà!". ◄
► Durante la scena in cui Elvis va incontro al "Vento dell'Ovest" per salvare Laurel da Johnson, la sua barca si mette proprio davanti alla barca a vela e il filmato che vediamo di Elvis che viene toccato dalla barca a vela è reale. Naturalmente questo non sarebbe mai dovuto accadere, perché avrebbe potuto avere conseguenze tragiche. Fortunatamente, Elvis non si fece troppo male. ◄
►Robert STRAUSS (1913-1975) ottimo caratterista comico, fu ancora con Elvis in “Frankie And Johnny”. ◄
► In una scena con Elvis Presley e Laurel Goodwin fuori dalla "Tana dei Pirati", si vedono due poster di "Blue Hawaii". ◄
► Nella scena in cui Elvis Presley esegue "Return to Sender", Jackie Wilson era sul set quel giorno, tra il pubblico del bar. ◄
► Stella Stevens ha dichiarato in un'intervista del 2004 che la sceneggiatura di questo film le fu inviata dalla Paramount, con cui era sotto contratto, e pensò: "Hmmmm, lui è di Memphis e anch'io. È una buona idea metterci insieme". Ma quando lo lesse, finì per lanciarlo dall'altra parte della stanza perché pensava che fosse "una merda".
Tornò alla Paramount e disse: "Mi dispiace, ma non ho intenzione di partecipare". E loro risposero: "Signorina, lei farà questo film o sarà sospesa e non potrà lavorare né qui né altrove. Non potrai fare soldi".
La Stevens ha raccontato che all'epoca era ancora giovane, ma abbastanza grande per lottare contro lo studio, così disse loro: "Non mi metterete in questa schifezza e non mi farete diventare la ragazza che Elvis Presley scarica per un'altra ragazza. Non è quello che avevo in mente per la mia carriera. Morirò di fame. Non mi interessa. Mio figlio morirà di fame per colpa vostra e noi moriremo per colpa vostra, perché io non farò questa robaccia".
Le chiesero di ripensarci e le promisero che il suo prossimo film sarebbe stato con Montgomery Clift. Lei rispose: "Oh, beh, sì. Ok, farò il film con Elvis. Sono solo sei giorni di lavoro e me ne dimenticherò".
Girò la sua parte, ma fu trattata piuttosto male dal regista Norman Taurog, che le urlò contro tutto il tempo, il che fu molto imbarazzante e umiliante.
Una volta finito, passò al film promesso dalla Paramount, "Too Late Blues" (1961), che finì per uscire prima di "Girls! Girls! Girls!" Ma poi Montgomery Cliff, che era in pessime condizioni a causa dell'alcol, fu sostituito da Bobby Darin. ◄
► Questa è l'unica registrazione cinematografica di Elvis in uno stato veramente ECCITANTE. Per le riprese delle scene di interni con Laurel Goodwin nel suo appartamento per cantare "The Walls Have Ears", indossò dei pantaloni neri fatti per la scena, ma non aveva biancheria intima. Elvis usava raramente la biancheria intima. Si lamentò con Joe Esposito che non si sentiva bene con quei pantaloni, perché lo "sfregavano" nel modo sbagliato.
La scena del ballo con Laurel fu complicata. Elvis doveva cantare e ballare, e l'appartamento era stato attrezzato per gli effetti speciali, tra cui un tavolino che rimbalzava sul pavimento e un soffitto che crollava pochi secondi dopo che Elvis e Laurel saltavano all'indietro. A un certo punto, durante tutti i salti e le oscillazioni, quei pantaloni lo hanno strofinato nel modo sbagliato e il "piccolo Elvis" (come lo chiamava lui) è diventato eretto. Con tutte le cose che stavano succedendo nella scena, il regista, Norman Taurog, non se ne accorse. Quando Elvis uscì dal set, si diresse verso la sedia più vicina e si sedette velocemente.
"Avete visto?" chiese ai suoi amici. "Visto cosa?" chiesero loro, cercando di trattenere le risate.
"Avete visto cosa è successo sotto la cintura?", rispose lui, preoccupato, ma anche un po' orgoglioso.
"Quei maledetti pantaloni mi strusciavano nel modo sbagliato e non ho potuto evitare la sensazione. Cavolo, spero che non debbano rifare le riprese. Questa volta il soffitto potrebbe prendermi".
Tutti i ragazzi furono avvertiti di non dire una parola sulla questione e di aspettare fino al giorno successivo, per vedere se la scena era stata approvata e la telecamera aveva ripreso l'accaduto.
"Accidenti!" Elvis urlò quando le sequenze di ballo arrivarono sullo schermo. "Ma guarda un po'? Speravo che non si vedesse perché i pantaloni erano neri. Ma eccolo lì, che spicca come un pollice dolente... beh, più o meno come un pollice dolente".
Ma nessun altro se ne accorse e la scena fu approvata! Pertanto, in questo film, possiamo vedere Elvis che balla intorno all'appartamento con "Little Elvis" sull'attenti e puntato direttamente su Laurel! La sua compagna si vede ballare vicino a Elvis solo una volta e poi, dopo aver sentito "Little Elvis", non gli balla più vicino, tirandosi addirittura dietro...! ◄