► "King Creole" fu presentato a livello nazionale il 2 luglio 1958. In molte zone il film fu proiettato appaiato a "Bullwhip", un western interpretato da Guy Madison e Rhonda Fleming. ◄
► La produzione di "King Creole" iniziò il 20 gennaio 1958 e fu completata il 10 marzo.
Per poter girare il film, Elvis dovette chiedere un rinvio alla commissione di leva locale. Il 27 dicembre 1957, la commissione di leva di Memphis concesse a Elvis un rinvio di 60 giorni. Il capo della produzione della "Paramount", Frank Freeman, aveva già cercato di ottenere il rinvio per Elvis. ◄
► Il produttore Hal B. Wallis acquistò i diritti di "A Stone for Danny Fisher" di Harold Robbin nel febbraio 1955 per 25.000 dollari. L'intenzione era che Michael V. Gazzo scrivesse una sceneggiatura e che Ben Gazzara fosse il protagonista. In quel periodo, "A Stone for Danny Fisher" era in scena a Broadway. ◄
► "King Creole" fu il primo film di Elvis a essere girato in loco. Alcuni dei luoghi di New Orleans utilizzati nel film furono il Quartiere Francese, il Vieux Carré Saloon, il lago Pontchartrain e un liceo locale. ◄
► Durante le riprese a New Orleans, Elvis alloggiò al decimo piano del Roosevelt Hotel. Mentre si trovava a Hollywood, soggiornò al Beverly Wilshire Hotel. ◄
► Nel libro di Harold Robbin, "A Stone for Danny Fisher", il ragazzo protagonista era un pugile, non un cantante. Il libro è ambientato a New York. ◄
► Il nome originale di Danny Fisher era Danny Finnell prima delle riprese di "King Creole". Alcune fonti di riferimento usano ancora oggi il nome Danny Finnell quando elencano il cast dei personaggi del film. ◄
► Il camerino di Elvis alla "Paramount Pictures" era stato appena utilizzato da Anna Magnani, che stava girando "Wild is the Wind" (1957) presso lo studio. ◄
► Hal B. Wallis aveva intenzione di fare un remake di "King Creole" nel 1976, ma il progetto non fu mai realizzato. ◄
► L'attrice Carolyn Jones ha il merito di aver interpretato il ruolo femminile più corto mai candidato all'Oscar. Ha ricevuto una nomination come miglior attrice non protagonista per la sua apparizione di pochi minuti in "The Bachelor Party" del 1957.
La maggior parte del pubblico oggi conosce Carolyn Jones per il suo ruolo di Morticia Addams nella commedia televisiva "La famiglia Addams".
È morta di cancro nel 1983. ◄
► Candy Candido, che interpretava un portiere in "King Creole", era la voce di Braccio di Ferro nei cartoni animati degli anni Trenta. ◄
► Il regista di origine ungherese Michael Curtiz (vero nome: Mihaly Kertesz) ha diretto oltre 100 film nel corso della sua carriera, la maggior parte dei quali per la "Warner Bros." negli anni Trenta e Quaranta.
Ha ricevuto quattro nomination agli Oscar, due delle quali nello stesso anno: "Angeli con la faccia sporca" (1938), "Quattro figlie" (1938), "Yankee Doodle Dandy" (1942) e "Casablanca" (1942).
Vinse per "Casablanca".
"King Creole" arriva in una fase successiva della sua carriera. Diresse solo altri sette film, l'ultimo dei quali fu "I Comancheros" nel 1961. ◄
► "King Creole" fu il sesto film di Matthau. Nel 1966 ricevette l'Oscar come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione in "Il biscotto della fortuna".
È interessante notare che nel film del 1974 "Terremoto", in cui Matthau interpretava un ubriaco, nei titoli di testa era indicato con il suo vero nome: Walter Matuschanskayasky. ◄
► "King Creole" era il locale notturno di Bourbon Street di proprietà di Charlie LeGrand in cui cantava Danny Fisher. ◄
► "Banana", la canzone cantata da Forty Nina, fu scritta da Sid Tepper e Roy C. Bennett. ◄
► Carolyn Jones ha cantato alcune battute di "As Long As I Have You" senza accompagnamento musicale. ◄
► "Royal High School" - Liceo di New Orleans frequentato da Danny Fisher. La canzone della scuola era "Steadfast, Loyal and True". ◄
► "Turtles, Berries and Gumbo", la canzone cantata da tre venditori ambulanti neri nella sequenza di apertura del film, è stata scritta da Al Wood e Kay Twomey. ◄
► Secondo Alan Fortas, un membro dell'entourage di Elvis, Walter Matthau, che vinse l'Oscar come miglior attore non protagonista nel 1966, e il Colonnello Parker erano soliti giocare a poker tra una ripresa e l'altra. ◄
► Fortas afferma anche che il regista Curtiz si scagliava costantemente contro Vic Morrow perché assomigliava troppo a Marlon Brando. ◄
► Elvis era completamente solo quando si trattava di imparare le tecniche di ripresa di base. Poiché nessuno gliele aveva insegnate prima, già in questo suo quarto film Elvis chiese a Carolyn Jones, prima di una scena d'amore, da quale parte del viso dovesse trovarsi il suo naso quando si sarebbero baciati. ◄
► La ristrutturazione di Graceland era quasi terminata. I cancelli musicali erano stati installati ed Elvis tornò a casa per Natale, anche se non vedeva sua madre da agosto. Questo e il fatto di aver ricevuto l'avviso di leva dallo Zio Sam non contribuirono a migliorare le fragili condizioni di salute di Gladys. ◄
► I critici lodarono l'interpretazione di Elvis in questo film, sostenendo che si stava affermando come vero attore. A 23 anni, Elvis era entusiasta di queste recensioni. In tutte le interviste ha detto chiaramente che il suo sogno più grande era diventare un bravo attore. ◄
► Recensione: "Elvis recita, le canzoni sono solide in King Creole" - Il nuovo film di Elvis Presley si preannuncia come un successo al botteghino. È ricco di azione e di personaggi e la star offre la sua migliore interpretazione fino ad oggi. Ha anche una dozzina di solide canzoni che, come lo scenario, sono destinate a piacere anche a coloro che non amano Elvis. King Creole prende il nome da una niteria di New Orleans dove il successo come cantante arride a Danny Fisher, un giovane ribelle sul punto di diventare un teppista. Episodi e personaggi del romanzo originale sono stravolti, ma la trama regge bene e i dialoghi sono salati e ricchi di emozioni".
- Bob Bernstein, "Billboard", 26 maggio 1958. ◄
► La recensione di "Variety" diceva: "Mostra la giovane star come un attore più che valido". ◄
► Essendo già un regista affermato con film di successo, Michael Curtiz non era molto propenso a lavorare in un film associato a Elvis. Le critiche che circondavano il giovane erano così negative che dovette essere Hal Wallis a convincere il regista a leggere il copione e a dire di sì. Tuttavia, Curtiz pretese alcune cose. Commentò che Elvis era un po' "cicciottello" per la parte del ragazzo duro e così, deciso a conquistare l'accettazione di Curtiz, Elvis perse 5 kg. Quando Curtiz gli chiese di cambiare acconciatura, Elvis si tagliò le basette e lasciò che i capelli gli cadessero sulla fronte. ◄
► Durante le riprese Elvis incontrò Marlon Brando, uno dei suoi più grandi idoli, insieme a James Dean. Elvis sapeva che era nei paraggi, ma non aveva il coraggio di iniziare una conversazione con lui, dato che lo aveva sempre idolatrato così tanto. Per questo motivo, si è imbattuto "casualmente" nel famoso attore. Quel giorno non riusciva a smettere di dire a tutti: "Sapete chi ho appena incontrato? Marlon Brando!". ◄
► Molto prima della metà delle riprese, Michael Curtiz aveva già cambiato idea su Elvis. "Quello che è in grado di fare senza aver studiato teatro o recitazione è incredibile. È il sogno di ogni regista. Fa quello che gli viene detto, ha una memoria fantastica e non perde mai le battute. Per un regista è molto facile lavorare con lui. Non discute mai perché crede che il regista sappia cosa sta facendo. Non ha un metodo di recitazione. Recita e basta, non dimentica mai quello che gli viene detto di fare e lo fa. Ha un enorme talento". ◄
► Dolores Hart, che interpreta la parte dell'innocente fidanzata di Elvis su richiesta dei fans che hanno avuto il piacere di vederla in "Loving You" (e che ha rinunciato alla sua carriera per farsi suora nel 1963), ha detto: "Quando l'ho visto per la prima volta, ho capito che era più vero della maggior parte delle persone di Hollywood. E aveva un immenso bisogno di piacere. Non si dimentica mai dei 'piccoli'. Mi piacciono molto la sua onestà e le sue buone maniere". ◄
► Carolyn Jones, la donna non tanto innocente che ama Elvis in "King Creole", ha detto: "Elvis è intelligente e sveglio, come un giovane animale. Si prende cura di sé proprio come fa un animale. Non è molto raffinato, ma questo fa parte del suo fascino. È dolce, simpatico e molto gentile". ◄
► Questo film presentava alcune scene di lotta piuttosto violente, ma Elvis non voleva usare una controfigura e preferiva recitarle in prima persona.
In una scena in cui Elvis combatte con Walter Matthau, Elvis doveva essere colpito con una finta sedia di legno sopra la testa, ma Matthau si eccitò per la lotta e, dopo averlo colpito con la sedia, prese una delle sue gambe rotte e con quella colpì Elvis in bocca. Una volta terminata la scena, il produttore chiese a Elvis se stava bene. Strofinandosi il viso, Elvis rispose: "Sì, amico, ma sono abbastanza contento di andare nell'esercito, sono più sicuro lì". ◄
► La scena di lotta tra Elvis e Vic Morrow, con un coltello, dovette essere provata innumerevoli volte, perché Curtiz pensava che dovesse sembrare reale. In una di queste prove, il coltello di Vic si conficcò nel braccio sinistro di Elvis, che dovette essere portato d'urgenza in ospedale. Non c'era però motivo di allarmarsi, poiché si trattava solo di un taglio superficiale e i medici dissero che sarebbe guarito in una settimana. Mentre la bella infermiera gli medicava il braccio, Elvis disse: "Deve essere un fan di Pat Boone, o qualcosa del genere". ◄
► Anche se Curtiz si arrendeva al fascino di Elvis, a volte c'era qualche attrito tra loro, poiché l'inglese del regista, che era ungherese, era tutt'altro che buono. Elvis faceva arrabbiare il regista quando non obbediva alle sue istruzioni per non aver capito cosa intendesse.
Un giorno Elvis rimase completamente stupito quando Curtiz gli urlò: "Vai agli stivali". Elvis esitò e l'esigente regista gli chiese: "Ehi, ragazzo, non parli inglese?", "Sì, signore", rispose Elvis. "Vai agli stivali, allora", comandò il regista. (Nota: stivali / cabine). ◄
► In un'intervista rilasciata molti anni dopo la realizzazione di "King Creole", il produttore Hal Wallis affermò che non era mai stata loro intenzione fare di Presley un attore drammatico. Questa affermazione ci fa pensare se la qualità dei suoi primi film sia stata considerata un errore dal suo management. Se così fosse, il fatto che "King Creole" sia stato realizzato è davvero notevole, perché il film è la prova inconfutabile che Elvis aveva grandi potenzialità recitative. ◄
► Dean Jagger era un attore caratterista che vinse un Oscar nel 1949 per "12 O'Clock High" e, in seguito, interpretò il preside nella serie televisiva di successo degli anni '60 "Mr".
È morto nel 1961. ◄
► Vic Morrow apparve per la prima volta in "Blackboard Jungle" e successivamente recitò nella serie televisiva "Combat", prima della sua tragica morte accidentale nel 1982 durante le riprese di "Twilight Zone - The Movie". ◄
► "King Creole" è stato girato fuori sequenza e, di conseguenza, sono evidenti diversi errori.
Per tutta la durata di "Crawfish", la camicia di Elvis non è indossata. Alla fine della canzone, è infilata.
Quando è al tavolo della cucina e parla con Jan Shepard, da una certa angolazione i suoi gomiti sono sul tavolo, da un'altra sono al suo fianco.
Quando Elvis canta "Don't Ask Me Why" e "As Long As I Have You", la "band" finge di suonare sassofoni, clarinetti e tromboni, ma nella colonna sonora non c'è nulla (un promemoria con la sceneggiatura specificava che questi strumenti sarebbero stati sovraincisi in seguito).
Nella canzone che dà il titolo al film, il regista fa finta che una chitarra acustica sia un'elettrica. È evidente che è ben consapevole di questa assurdità, dato che si volta a sorridere a Scotty nell'angolo in alto a sinistra dello schermo durante il bridge strumentale. ◄
► "Hard Headed Woman" e "Danny" furono filmati e tagliati dalla copia finale. Hanno anche girato una scena in cui Elvis portava Dolores Hart nella stanza d'albergo ma non fu mai distribuita. Rimane solo una manciata di fotogrammi. Ci chiediamo se qualcuna di queste stia diventando polvere in un barattolo degli studi "Paramount". ◄
► "King Creole" fu quasi interamente girato a New Orleans ed Elvis alloggiava al Beverly Wilshire Hotel.
Per evitare che venisse molestato dai fans, il suo soggiorno lì fu tenuto segreto. Tuttavia, non ci misero molto a scoprirlo e, una mattina, quando Elvis entrò nell'ascensore, 12 fans adolescenti gli saltarono addosso. Lo tennero prigioniero per mezz'ora, facendo su e giù nell'ascensore. Il Colonnello Parker fu il salvatore di Elvis. "Ragazzi, è stata una bella esperienza", disse in seguito Elvis. ◄
► Per dare a Elvis la privacy di cui aveva bisogno, Hal Wallis affittò una casa privata dove poterlo ospitare durante le riprese. Ancora una volta, non ci volle molto prima che i fans lo scoprissero.
Di solito, ci volevano un paio d'ore prima che Elvis uscisse e tornasse a casa sano e salvo e tutto questo portava via tempo prezioso di cui la Paramount aveva bisogno, dato che doveva finire le riprese prima che Elvis venisse arruolato.
Uno degli assistenti del regista, notò che il retro delle case di una strada si affacciava sul retro di altre case in un'altra strada. Wallis affittò un'altra casa che dava sul retro dove stava Elvis e che rendeva più facili le sue entrate e uscite. Elvis entrò in una delle case, salì sul tetto e passò sul tetto di casa sua. Per 4 giorni Elvis ebbe facile accesso alla sua casa ma, ancora una volta, i fans scoprirono il trucco. Una notte, una ragazza salì sul tetto e rimase lì, aspettando che Elvis lo attraversasse. Quando lui apparve sul tetto, lei era lì, con le braccia aperte, pronta ad afferrarlo mentre stava per saltare verso casa sua. Purtroppo per la fan, troppo eccitata per aver visto Elvis, svenne e cadde sul tetto. Se uno dei compagni di Elvis non l'avesse afferrata, sarebbe caduta in strada. ◄
► Dopo la conferma che Elvis avrebbe servito lo Zio Sam per 2 anni, disse a un giornalista: "Non so se i miei fans si ricorderanno di me dopo il servizio, spero che mi accoglieranno al mio ritorno. Ora ho cose più importanti di cui preoccuparmi. Sono felice e orgoglioso di servire il mio Paese e spero solo di essere un buon soldato". ◄