Originariamente pubblicato in "Strictly Elvis" No.24
Di Linda Holm
C'è solo un uomo al mondo che può superare Elvis... ed è Elvis stesso.
Elvis è unico nel suo genere, il vero maestro della musica. Ci sono stati molti imitatori, ma nessuno può detronizzare "The King".
Egli combina la grandezza con l'umiltà, il grande senso dell'umorismo con la sensibilità, ed è un vero gentiluomo in ogni senso della parola. Credo di poter esprimere al meglio ciò che penso di Elvis Presley dicendo che è ancora più grande come uomo che come star.
Al suo ritorno all'International Hotel di Las Vegas, Elvis ha dimostrato ancora una volta di avere il carisma e il magnetismo necessari per far alzare 2.000 persone dalle loro sedie per tributargli diverse standing ovations. Elvis sembrava un Dio greco mentre si trovava sotto i riflettori luminosi. Indossava un abbigliamento "mod".... una tuta bianca a maniche lunghe aperta sul petto. Portava una cintura di perle con cravatta che pendeva allentata sui pantaloni a zampa d'elefante. Indossava un colletto di perle in rilievo e accentuato da cravatte d'oro. Molti anelli di diamanti scintillavano sulle sue dita. Indossava stivali bianchi di pelle. Nel complesso, Elvis era "bello da togliere il fiato". "
Sebbene Elvis abbia ammesso di essere un po' nervoso prima dello spettacolo, non lo ha mostrato quando è salito sul palco tra grandi applausi. Prese il microfono per cantare il suo numero di apertura, "All Shook Up", e la sua voce era totalmente sotto controllo.
I musicisti di supporto di Elvis, oltre alla Bobby Morris Orchestra, erano: il sempre grande James Burton alla chitarra; Jerry Scheff al basso elettrico; Charlie Hodge e John Wilkinson alle chitarre; Glen Hardin al pianoforte e il fantastico Bob Lanning, figlio minore della cantante Roberta Sherwood, alla batteria. Egli accentuava ogni movimento di Elvis con un ritmo di batteria.
L'interpretazione dei nuovi balli mod e groovy ha entusiasmato tutti, che hanno risposto con un applauso selvaggio. In passato, Elvis sembrava rifuggire dai balli veloci, ma ora era chiaro che aveva conquistato un altro campo nuovo per lui.
Selezionò un "potpourri" di canzoni che offriva qualcosa per tutti: i suoi successi di sempre, come "That's All Right, Mama"... "Teddy Bear"... " Don't Be Cruel ". ... e "Long Tall Sally".
Ha cantato canzoni d'amore che hanno avuto una grande risposta da parte del pubblico, come "I Can't Stop Loving You"... "Let It Be Me", "True Love Travels On A Gravel Road" e "Can't Help Falling In Love".
Inoltre ha eseguito suoi recenti hits: "Don't Cry Daddy", "In The Ghetto" e "Suspicious Minds".
Forse le canzoni più apprezzate dal pubblico sono state le versioni di canzoni di successo registrate da altri artisti. Ha cantato "Sweet Caroline", una recente hit del suo amico Neil Diamond. Elvis ha fatto un ottimo lavoro. Ma, verso la fine, chiese all'orchestra di fermarsi. Elvis sorrise e spiegò che aveva "dimenticato" il resto della canzone. Tuttavia, un secondo o due dopo, fece cenno all'orchestra di riprendere da dove avevano lasciato, ed Elvis finì la canzone tra gli applausi istantanei. Si è sentito del tutto naturale nell'ammettere l'accaduto. Essendo un perfezionista, voleva fare le cose per bene... non "canticchiare" la fine della canzone.
Elvis cantò anche un brano blues della Louisiana, "Polk Salad Annie", scritto da Tony Joe White... e fece il successo di Joe South "Walk A Mile In My Shoes". Ma il numero che fece veramente impazzire Elvis fu il successo dei Creedence Clearwater, "Proud Mary".
Elvis si dimenava e si contorceva al ritmo, mentre luci blu e viola tremolavano su uno schermo alle sue spalle. È stato semplicemente magnifico!
All'inizio dello spettacolo, Elvis era un po' rauco. Così, al termine di una canzone, disse alla folla: "Guardate tutti il mio vestito, mentre io mi prendo un bicchiere d'acqua".
Una signora gli offrì il suo tovagliolo perché si asciugasse la fronte. Chiunque in quel pubblico poteva guardare l'espressione sul volto di Elvis e capire immediatamente che si stava divertendo come un matto a esibirsi. Il rapporto che ha con il suo pubblico è incredibile! Loro lo amano... e lui li ama a sua volta. È una storia d'amore reciproca che dura da 15 anni e continuerà per altri cento.
Tra la folla c'erano molte celebrità venute a fare il tifo per Elvis. Tra i presenti c'erano Zsa Zsa Gabor, Tommy Boyce e Bobby Hart (che hanno scritto canzoni per Elvis), Stu Gilliam, Juliet Prowse, Lana Turner, Rouvan, Wayne Cochran, Paul Anka, Mary Wilson e Cindy Birdsong delle Supremes, Peggy Lipton, The Yellow Payges, Dean Martin e la sua nuova ragazza, Gail Renshaw, Paul Peterson, George Chakiris, Kirk Kerkorian, capo dell'International, James Aubrey, presidente della MGM, Harry Jenkins, presidente della divisione discografica della RCA, e molti amici, parenti e fans.
Elvis ha riconosciuto la presenza di Dean Martin. Quando è salito sul palco, ha intonato qualche battuta di "Everybody Loves Somebody" (Chissà se Elvis sa che anche Dean è un suo fan).
L'estate scorsa, un gruppo di ragazze, andando a casa di Elvis, vide Dino nel suo cortile e si fermò per scattare una foto. Martin chiese: "Dove state andando, ragazze? In coro dissero: "A casa di Elvis". Dean disse: "Aspettate e verrò con voi".
Non ci andò, ma probabilmente gli sarebbe piaciuto.
Anche Peggy Lipton, che si è goduta lo spettacolo, ha sorpreso chi era vicino al suo tavolo quando non è riuscita a controllare la sua eccitazione. Solitamente in apparenza molto sofisticata, Peggy ha fatto una giravolta e ha urlato selvaggiamente ogni volta che Elvis si muoveva sul palco. Quelli che non urlavano applaudivano selvaggiamente, fischiavano o facevano qualcosa per dimostrare quanto amavano l'esibizione di Elvis.
Nessuno voleva che lo spettacolo finisse. Ogni canzone cantata da Elvis era assolutamente sensazionale. Ha lavorato duramente per esibirsi - era evidente. Lo spettacolo, della durata di oltre 70 minuti, ha visto anche la partecipazione di due artisti che erano con Elvis la scorsa estate all'International. Le "Sweet Inspirations", vestite con mini abiti di velluto nero, e il gruppo gospel "The Imperials" sono tornati per unirsi al Re.
Sammy Shore, che era di nuovo in cartellone, fece un pezzo molto divertente sul Col. Parker, Bill Miller ed Elvis che negoziavano i soldi per lo stand di Elvis all'hotel. Sammy disse che non riusciva a capire Parker ed Elvis quando parlavano a causa della loro "stridula" del sud, ma che si sentiva sicuro che Elvis stesse ricevendo più soldi di lui.
Elvis, come l'anno scorso, alterna un abito bianco una sera e un abito nero la sera successiva.
La mia canzone preferita tra tutte quelle cantate da Elvis è stato il suo ultimo singolo RCA, "Kentucky Rain". Ho capito subito, dopo aver ascoltato solo poche battute, che sarebbe stato un successo immediato.
Dopo che Elvis cantò il suo ultimo numero di bis, il sipario iniziò a calare lentamente. Ma prima che lo facesse, Elvis era in piedi al centro del palco, sorridendo calorosamente, con gli occhi che brillavano di amore, gratitudine e apprezzamento per tutti i presenti. L'uomo disse umilmente: "Grazie per essere venuti".
Elvis Presley: un vero gentiluomo, un grande uomo!
[Modificato da marco31768 06/10/2022 20:47]