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Candidatura Tarnag

Ultimo Aggiornamento: 12/09/2022 23:55
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01/09/2022 12:46
 
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Buongiorno, lascio qui la.mia candidatura per la razza chiusa dei MUTAFORMA,sperando di soddisfare i criteri . Vi ringrazio in anticipo per il tempo che impiegherete !☺️☺️


Genitore :Vorus
Stirpe della Vendetta
Descrizione:
Vorus è un demone che vive esclusivamente per sé stesso e per il proprio personale appagamento. Dotato di un ego smisurato, non si pone alcun tipo di problema ad assumere forme diverse pur di soggiogare e prevalere sugli umani che considera meri strumenti utili solamente ai propri scopi, usandoli senza alcun tipo di remora o ritegno per poi arrivare a abbandonarli a loro stessi o ucciderli una volta esaurita la loro utilità. Estremamente orgoglioso, trae il proprio più intimo piacere dal compimento di una vendetta, addirittura agevola, con una sorta di sadico godimento, con parole o gesti l’essere umano che a lui si dovesse avvicinare condividendo tali intenti nei confronti di un rivale, solamente per osservare come il desiderio di rivalsa porti a una conclusione sempre tragica. Quando questo non accade, invece, si fa lui stesso creatore di un motivo per scatenare faide e liti tra famiglie e villaggi, innescando solamente la scintilla necessaria per poi rimanere in disparte a godersi i risultati di quanto seminato con tanta cura.

Storia

Vi fu un tempo nel quale i demoni camminavano e si mischiavano ai comuni mortali ,per poter soggiogarli e strappare patti o promesse da riscuotere. Un tempo in cui i vizi e le voglie accrescevano il potere di chi le gestiva e li manipolava. Un tempo in cui tutto era lecito attendersi.
Artemis era un uomo che viveva in quei tempi a noi molto vicini. Era un semplice uomo di Dirhae un padre di famiglia che viveva nel terzo anello e coltivava i campi. Aveva una moglie di nome Altea ed una figlia femmina,Briza. Una sera come tante, Artemis, dopo aver lavorato il suo campo si rifugiò per dissetarsi e passare del tempo al Daoine inn ,la locanda del terzo anello. Lì seduto in un angolo a bere da solo si era messo,per non esser disturbato,quando venne raggiunto da un uomo. Artemis alzò lo sguardo per portarlo verso chi davanti a lui si poneva per poterne quindi distinguere i tratti. Capelli lunghi colore del rame chiusi in una coda lunga ,occhi verdi incastonati in una forma a mandorla labbra sottili che in un sottile sorriso tagliente si stendevano
.- "Scusate se vi disturbo buon uomo!"-
Disse il nuovo giunto portando un elegante inchino di presentazione.
-"ma vedo che siete qui da solo e sconsolato...posso esserci utile?"-
Domandò sorridendo e quell'ultima parola giunse alle orecchie di Artemis come un sussurro ripetuto più volte. Il pover'uomo ridacchiò alle parole del nuovo giunto rispondendo
-"oh certo....se avete modo di dare a me e la mia famiglia una vita da ricchi e senza problemi ,sono tutt'orecchie"- disse scuotendo il capo,ben sapendo che nulla che il forestiero potesse dire o fare avrebbe potuto aiutarlo. Ma si sbagliava...e anche di tanto. Infatti alle parole di Artemis il sorriso dell'uomo si allargò mentre con calma prendeva posto al suo tavolo e andava a sporgersi verso di lui..
-"oh mio caro...ma allora oggi è il vostro giorno fortunato!"-disse sorridendo mentre i verdi occhi brillavano di un piacere nascosto
-"Mio caro Artemis....ho ciò che fa per te..."-
disse in un sussurro mentre l'umano scuoteva il capo..-"si come no ..propri....ehi..."-tracollò -"come diavolo fai a sapere il mio nome!!?"- sgranò gli occhi per poi osservare bene lo straniero..che sorrideva e che rispondeva con voce melliflua-"ohh Artemis ...io so molte cose...io so tutto..."- disse ridendo -" e so anche come rendere migliore la vita tua di Antea e di Briza"- disse sorridendo malefico mentre pronunciava il nome della.moie e della figlia dell'uomo che,di conseguenza,rimase di ghiaccio tremando vistosamente.
-"chi....chi sei... ? Come fai a sapere .."-
ma venne silenziato dall'indice della mano destra dell'avventore che si posiziono sulle sue labbra
-"shhh...non sprecare fiato"-
Ridacchiò il demone,poiché di questo si trattava
-" fa solo si con la testa ...esci da qui,ma non dirigerti a casa vai nel tuo campo ,scava dove non hai mai scavato e troverai ciò che cerchi..."-disse sorridendo
-"ma ricorda un patto è un patto ..tu avrai ciò che hai desiderato..ma in cambio ogni anno ci rincontreremo ed ogni anno dovrai portarmi un anima da poter soggiogare...altrimenti tutto avrà fine....e non sarà bella."- e così dicendo si alzò dando un buffetto al volto dell'uomo per andarsene poi mentre nella testa di Artemis si ripetevano quelle parole.
Ci mise un po' per riprendersi ma una volta alzatosi e pagato il conto rifletté su quelle parole e su quanto lo straniero sapesse della sua vita...un brivido percorse la sua schiena e decise di fare come gli era stato detto. Si diresse dunque nuovamente verso il suo campo prese una pala ed inizio a scavare nell'unico punto nel quale mai lo aveva fatto...tra due alberi morti sul confine del terreno e li..dopo aver scavato per molto alla fine trovó QUALCOSA. Erano due bauli ,li apri forzando il lucchetto con la pala e quasi svenne contemplandone il contenuto...erano colmi di pietre preziose monete gioielli e vestiti eleganti ,ripresosi dallo stupore iniziò a caricarli sul carretto ,con molta fatica per poi dirigersi verso casa.Passarono i mesi e la ricchezza di Artemis e della famiglia crebbe ancora di più con investimenti fatti a dovere,si trasferirono dunque alla zona nobiliare della forte,ora che erano ricchissimi potevano permettersi una magione in un posto più adatto a loro . Ma l'invidia e la vendetta son sempre dietro l'angolo . Infatti molti cittadini invidiosi della fortuna ricevuta da Artemis iniziarono ad additarlo come ladro e iniziarono a sabotare le sue mosse e le sue compravendite,cosa che però non riuscirono a fare poiché ancora aveva gli occhi di Vorus che ogni tanto lo proteggevano per poter salvaguardare il suo investimento. Ma ciò che accadde poi fu eclatante . L'anno passò ed in quel lasso di tempo Artemis e la famiglia accrebbero nella loro ricchezza e con i soldi crebbe anche l'avidità e il dubbio...già perché Artemis nella sua folle idiozia pensava di poter raggirare il demone..
-"perché .. perché devo portargli altre persone che lui poi potrebbe fare diventare ricche...perché?"-
È fu cosi che prese la sua decisione...la peggiore della sua vita ...decise di non presentarsi all'incontro con Vorus.
Il demone attese,molto.
Quando l'umano non si presentò l'ira giunse alle stelle ..avrebbe potuto uccidere lui e la sua famiglia subito...ma perché? Perché privarsi del piacere di vederlo soffrire... perché privarsi della gioia del suo tormento...perché privarsi della goduria inebriante della vendetta!
E così attuò il suo piano,prese le sembianze di un mezz'elfo per poter seguire a distanza Briza la figlia di Artemis e studiarne i comportamenti e si accorse di una cosa...che non era l'unico a seguirla..c'era infatti il garzone del daoine inn che la guardava e le parlava interessato ogni giorno e lei ricambiava...ed ecco che con un sorriso enorme il piano prese forma.
Giunse la notte e nella notte Briza senti dei piccoli sassi colpire la finestra ,si svegliò e andò a guardare ed un sorriso si allargò sul suo volto ,giù ad attenderla e a farle segno di scendere c'era Fiorl il garzone moro del daoine inn . Innamorata scese di corsa non facendo neanche attenzione a non fare rumore ,si catapultò fuori e abbraccio Fiorl -"sei pazzo a venire qui !!!?"-disse preoccupata ma con un dolce sorriso sul volto. Lui nulla disse ,semplicemente prese la sua mano e la condusse al riparo da occhi indiscreti nelle stalle e li passarono insieme attimi di pura passione .ma la passione soprattutto dove è posata la paglia può scatenare incendi, e così fu. Uscirono dalla stalla qualche ora dopo e ad attenderli trovarono Artemis inferocito. Una ferocia che si scagliò contro il giovane che però con una destrezza inaudita riuscì a scappare via. Briza dal canto suo venne redarguita e chiusa in casa . la sera dopo Artemis giunse dinanzi la casa del garzone armato di spada a cercar vendetta verso chi aveva osato toccare la figlia senza il permesso del padre. -"esci vile !!! Esci..."- udite le grida dell'uomo il garzone uscì fuori -"come hai osato toccare mia figlia ...io ti uccido!!!"- disse colto dalla rabbia Artemis mentre Fiorl replicava indietreggiando.-" signore io non so di cosa parlate....ero qui a casa ammalato sono giorni che non esc..."- ma le parole morirono nella bocca del giovane poiché la spada di Artemis si conficcò direttamente nel suo ventre lasciandolo morire li in terra in una pozza di sangue...
-"questo è ciò che accade a chi tocca Artemis e la sua famiglia!!-"
Disse ansimando ma una risata proveniente da dietro di lui lo fece gelare,una risata divertita . Si voltò l'umano trovandosi dinanzi Fiorl il garzone...
-"ma che diavolo..."-disse guardando Fiorl dinanzi a lui e voltandosi per guardare Fiorl morto alle sue spalle..
Rideva Fiorl o almeno chi aveva le sue sembianze
-"inizi a capire ...sciocco umano...."- disse il garzone vivo dinanzi ad Artemis,ma mentre parlava i suoi lineamenti cambiavano...i capelli si allungarono divenendo colore del rame,gli occhi divennero verdi a forma di mandorla..e quel sorriso tagliente e sottile tornò su quelle labbra. Impallidì Artemis,fece cadere la spada in preda al panico mentre Vorus dinanzi a lui si parlava
-"piccolo insulso idiota ...ero io l'altra sera nelle stalle con tua figlia....con la povera ed innocente Briza"-
Una risata gelida fuoriscí dalla goal del demone
-"ora..tu hai provato a prenderti gioco di me...a derubarmi di ciò che mi spettava....pensando di farmi un torto..mi hai semplicemente dato un motivo per divertirmi e per giocare con la vendetta..."-
Disse mentre ridacchiava
-"ora il mio seme crescerà in tua figlia....e tu...tu non potrai farci nulla .. perché?"- disse mentre tentacoli crescevano al posto delle mani ed andavano ad attorcigliarsi intorno al collo dell'uomo impaurito..
"-semplice....perché sarai morto!"-
Disse ridendo mentre l'ultimo respiro veniva esalato o meglio estirpato dal corpo di Artemis. Guardò l'operato si crogiolò in quella vendetta per poi sparire nel buio ...
Passarono gli anni e Briza dette alla luce un bambino ...lo chiamò Tarnag . Crebbe tra gli uomini di dirhae senza un padre..o presunto tale ,morto..e senza un nonno ,morto anch'egli...nessuno ha mai capito cosa sia successo quella sera...nessuno ha mai saputo la verità...nessuno ha mai conosciuto l'essenza della vendetta..o meglio ..chi lo ha fatto non ha potuto raccontarlo . Crebbe sano e forte il ragazzo ma senza la figura paterna o di un uomo forte al suo fianco che lo indirizzasse la sua vita non fu sempre facile e felice ,fin quando non trovó qualcosa di simile o più vicino ad una famiglia nelle frecce nere..dove tutt'ora dopo aver compiuto ventotto anni della sua vita ,si trova...in attesa che il suo destino si compia .

3- Una descrizione di cosa è (per il candidato) un Mutaforma e e quali dovrebbero essere i tratti distintivi del suo comportarsi.
Un MUTAFORMA è un mezzosangue metà mortale e metà demone,nato così non per sua volontà ma per un sadica scelta dei demoni dettata da chissà quale intrinseca ragione.
Ogni MUTAFORMA ha dei tratti distintivi differenti c'è chi combatterà per cercare di sopraffare il lato demoniaco e chi invece si lascerà trasportare dal sangue corrotto.in ogni modo ogni azione verrà comunque guidata anche dal lato umano che lascerà spazio alle emozioni "mortali"che come mezzosangue un MUTAFORMA possiede.


4- Motivo per cui si ritiene il pg proposto adatto a far parte della razza Mutaforma.
Tarnag sin dal principio, è stato un pg borderline sempre sulla sottile linea tra il bene e il male tra il legale e l'illegale...sostanzialmente ha sempre agito per il suo scopo ,ha sempre trovato o cercato escamotage che potessero portare benefit a lui,anche poi avendo delle ripercussioni nelle storie on game .Ho scelto Vorus come genitore ,non creando altri demoni,proprio perché è quello che si rispecchia in maniera migliore in Tarnag.nel suo essere egocentrico,calcolatore e vendicativo se qualcosa non va secondo i suoi piani.

5- Prospettive di sviluppi di gioco in seguito ad un eventuale cambio razza, cosa cambierebbe del suo stato attuale e cosa comporterà per la psiche del Personaggio
Questa forse è la domanda più difficile alla quale rispondere, poiché a molte variabili che possono prendere vita,partiamo dal risveglio per esempio...Tarnag sa che suo padre è morto...ucciso da suo nonno che poi si è tolto la vita,o almeno così crede. In più non ha mai saputo nulla di suo padre proprio perché era tabù. Quindi ci sarebbe un contrasto ed un combattimento interiore enorme tra la nuova conoscenza che potrebbe destabilizzarlo ,un possibile odio o amore verso il padre reale e comunque la nuova conoscenza che dovrà somatizzare. Tutto naturalmente si capirà con lo svolgersi delle role o di eventuali quest poiché creare già ora il futuro di Tarnag toglierebbe tutto il piacere delle role per farne sviluppare i caratteri.
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01/09/2022 14:45
 
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Accettazione Candidatura
Buongiorno,

inizio con il dire che nella specificità del tuo caso avendo tu già avuto il livello quattro con questo PG in passato ho consultato la gestione ed abbiamo deciso di promuovere il tuo ritorno in gioco, accetto quindi la tua candidatura in via eccezionale con livello inferiore al quarto.
Ti ringrazio per l'interesse mostrato a questa razza, attualmente siamo in 3 e ti aspettavamo tutti con trepidazione.

1/2- In prima battuta procedo con alcune osservazioni riguardo al BG. In violetto le correzioni minimali/grammaticali, visto che comunque è un BG che sia ben fluido male non fa, abbine cura nella stesura finale. In giallo le perplessità di coerenza o le modifiche più sostanziali richieste. In rosa sono richiesti approfondimenti.

"Vi fu un tempo nel quale i demoni camminavano e si mischiavano ai comuni mortali ,per poter soggiogarli e strappare patti o promesse da riscuotere. Un tempo in cui i vizi e le voglie accrescevano il potere di chi le gestiva e li manipolava. Un tempo in cui tutto era lecito attendersi.
Artemis era un uomo che viveva in quei tempi a noi molto vicini." solo io l'ho letto con la voce narrante della sigla di Xena? Scusa l'OFF topic ma se non era intenzionale è ugualmente grandioso

* .posso esserci utile?"- esservi
* credo tu abbia avuto qualche problema di formattazione con la punteggiatura, quasi tutte le virgole sono sfasate di posizione ed anche i punti talvolta, sia generici che di sospensione che a volte sono due, a volte tre a volte 4 - Se potessi dare una sistemata sarebbe meglio e ogni disturbo ossessivo compulsivo te ne sarebbe grato
* ben sapendo che nulla che il forestiero - ben sapendo quanto nulla che /eviti il che-che
* e lo straniero..che sorrideva e che rispondeva con voce melliflua - anche qui c'è da dare una sistemata

* la vita tua di Antea e di Briza - tua, di Antea e
*pronunciava il nome della.moie
* Ridacchiò il demone,poiché di questo si trattava - Questa è una specifica al lettore o se ne rende conto Artemis? Se sì in che modo? Immediatamente dopo il demone sembra rivelarsi come tale con la frase " un anima da poter soggiogare." Non è ben chiara una eventuale realizzazione di Artemis, appare confuso e stupito è questa la reazione che volevi avesse? O che sembrasse spaventato?
* un anima da poter soggiogare...altrimenti tutto avrà fine....e non sarà bella - un'anima, non sarà bello.
* Giunse la notte e nella notte Briza senti -sentì, Giunse la notte e Briza /l'hai già detto che è notte
* di pura passione .ma - di pura passione . Ma
* contro il giovane che però c - giovane, il quale però
* ma le parole morirono nella bocca del giovane poiché la spada di Artemis si conficcò direttamente nel suo ventre lasciandolo morire li in terra in una pozza di sangue...


Veniamo al primo vivo fulcro, cosa rende Artemis una persona propensa all'assassinio? Lo era da prima o lo è divenuto coi soldi? Comprendiamo il vilipendio alla figlia ma vorrei mi motivassi la tua visione del PG, non è comune uccidere per un motivo che a seconda dei casi può essere considerato debole o forte. Un risultato di rabbia? Motivazioni politiche, religiose, eccetera?

* Passarono gli anni e Briza dette alla luce un bambino - 9 mesi, non anni.

Sulla lettura mi fermo qui un attimo, prenditi tutto il tempo che ti serve per sistemare il BG, non c'è fretta, ri-postalo in commento, la versione valida sarà comunque eventualmente quella finale e rivista.

Passiamo On Fire su Vorus. Il demone si dichiara apertamente, e ci può anche stare, un forte MA su come è presentato però c'è. Scegliere un demone esistente può essere un grandissimo vantaggio, già solo per il fatto che non lo devi pensare, porta parecchio gioco, ma ha anche un forte svantaggio: Vorus è già apparso in ON. Cosa vuol dire? I demoni come le persone hanno un loro modo di comportarsi, Vorus è stato caratterizzato già dalla prima quest di Califa e poi in seguito da me nelle sue successive comparse come uno che non ride mai, non semplicemente uno scontroso musone, anche solo per una questione di altezzosità.
Nel tuo BG ride e sorride sempre, una caratteristica che in ON non ha mai avuto. Se nella conversazione iniziale con Artemis ci può stare il tentativo di essere rassicurante e così assolvere il suo patto, comunque metterei in evidenza che tu sappia non è una reazione spontanea. Diversa cosa è quando ricompare nelle sembianze di Fiorl:




Rideva Fiorl o almeno chi aveva le sue sembianze
-"inizi a capire ...sciocco umano...."- disse il garzone vivo dinanzi ad Artemis,(1) ma mentre parlava i suoi lineamenti cambiavano...i capelli si allungarono divenendo colore del rame,gli occhi divennero verdi a forma di mandorla..e quel sorriso tagliente e sottile tornò su quelle labbra. Impallidì Artemis,fece cadere la spada in preda al panico mentre Vorus dinanzi a lui si parlava
-"piccolo insulso idiota ...ero io l'altra sera nelle stalle con tua figlia....con la povera ed innocente Briza"-
Una risata gelida fuoriscí dalla goal del demone
-"ora..tu hai provato a prenderti gioco di me...a derubarmi di ciò che mi spettava....pensando di farmi un torto..mi hai semplicemente dato un motivo per divertirmi e per giocare con la vendetta..."-
Disse mentre ridacchiava
-"ora il mio seme crescerà in tua figlia....e tu...tu non potrai farci nulla .. perché?"- disse mentre (2)tentacoli crescevano al posto delle mani ed andavano ad attorcigliarsi intorno al collo dell'uomo impaurito..
"-semplice....perché sarai morto!"-
Disse ridendo mentre l'ultimo respiro veniva esalato o meglio estirpato dal corpo di Artemis. Guardò l'operato si crogiolò in quella vendetta per poi sparire nel buio ...


Questo demone è apparso in circa 7/8 quest e non ha mai riso, in un solo capoverso ha riso 4 volte. Capisci dove voglio arrivare? Per come è fatto Vorus perchè dare ad Artemis tutta sta confidenza? Tutte ste spiegazioni? Tanto lo sta per uccidere, Artemis ha già realizzato cosa è successo, Vorus non è uno che si sarebbe perso in tutte queste chiacchere secondo me.

Questa parte ti consiglio di rivederla, in luce a quanto detto. Chiaro che non potevi sapere a priori quanto il Demone fosse già caratterizzato, ti consiglio anche di parlarne con Vidar, che avendolo creato ed avendoci interagito lo conosce intimamente.

Ho aggiunto 2 note in blu
(1) Sia ben chiaro, perchè come l'hai descritta sembri una regressione, che quella non è la forma umana d'uso e costume abituale di Vorus, la quale ti concedo è mancante allo specchietto attuale e provvederò a richiedere prontamente. Puoi scegliere quella o mantenere questa forma, Vorus può avere le sembianze che vuole e con chi vuole, ma è giusto tu sappia che l'aspetto "umanizzato" che sovente ha non è questo.
(2) Di Vorus non è stata data alcuna particolare caratterizzazione animale, da che ho memoria, questo dei tentacoli è un potere suo? Tipo pulpide? Se è intenzione caratterizzare questa direzione diverrebbe una sua prerogativa, se così non è sarebbe preferibile un richiamo, anche ingigantito, non per forza letterale, ad elementi propri delle skill razziali attuali. Per esempio il Blaze, quindi non sarebbero tentacoli ma fruste di fuoco nero.
Può essere interessante sapere, per te, che Vorus come demone ha mostrato spesso una neve nera nelle sue comparse ed una forte influenza sulla percezione dello scorrere del tempo interrompendolo o dilatandolo. Se poi ti servono altre info chiedi e ti sarà dato.

La storia di fondo è robusta e solida, mi piace, ha quel non so che di semplice ma non troppo che la rende gradevole, merita però delle accortezze come hai potuto vedere.

3- La tua risposta sembra molto "accademica", interpreta bene il manuale, ma la domanda è cosa sia per te un Mutaforma, tu come lo vedi? Secondo te, approfondendo quel tratti distintivi che dovrebbe avere, ci sono cose che ritieni un mutaforma non farebbe mai? Se sì perchè?

4/5- La scelta di Vorus come genitore porterebbe il tuo PG a potersi scontrare con la consapevolezza di avere un fratello. Approfondendo la questione come pensi che la prenderebbe? In linea più generale, intanto dimmi come prenderebbe Tarnag venire a conoscenza di essere figlio di un demone, secondariamente come prenderebbe il fatto di non essere l'unico. Ho compreso quel che dici, sulla figura paterna ed il suo combattimento in merito a come potrebbe evolversi ed è giusto mantenersi curiosi e propositivi seguendo l'ON, ma il fatto in sè che il padre sia un demone non è per forza correlato alla mancanza affettiva dello stesso nella sua vita, è una realtà con cui CERTAMENTE Tarnag si andrà a scontrare in gioco.


Come già detto, prenditi pure tutto il tempo di cui hai bisogno, so che sono molte domande ma vedila così: siamo solo all'inizio.
Buon lavoro!



*~*~*~*
Keiko
*~*~*~*


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05/09/2022 12:32
 
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Come richiesto, ho fatto delle modifiche al BG e risposto alle domande, spero in modo esaustivo.
Grazie ancora per il tempo che spendete per me❤️

Tarnag:
Vi fu un tempo nel quale i demoni camminavano e si mischiavano ai comuni mortali per poter soggiogarli e strappare patti e promesse da riscuotere. Un tempo in cui i vizi e le voglie accrescevano il potere di chi le gestiva e li manipolava. Un tempo in cui tutto era lecito attendersi. Artemis era un uomo che viveva in quei tempi a noi molto vicini. Era un semplice uomo di Dirhae un padre di famiglia che viveva nel terzo anello e coltivava i campi. Aveva una moglie di nome Altea ed una figlia di nome Briza. Una sera come tante, Artemis, dopo aver lavorato il suo campo si rifugiò per dissetarsi e passare del tempo al Daoine inn, la locanda del terzo anello. Lì seduto in un angolo a bere da solo si era messo, per non esser disturbato, quando venne raggiunto da un uomo. Artemis alzò lo sguardo per portarlo verso chi davanti a lui si poneva per poterne quindi distinguere i tratti. Capelli lunghi colore del rame chiusi in una coda lunga, occhi verdi incastonati in una forma a mandorla labbra sottili che in un sottile sorriso tagliente si stendevano.
- "Scusate se vi disturbo buon uomo!"-
Disse il nuovo giunto portando un elegante inchino di presentazione.
-"ma vedo che siete qui da solo e sconsolato...posso esservi utile?"-
Domandò simulando un sorriso e quell'ultima parola giunse alle orecchie di Artemis come un sussurro ripetuto più volte. Il pover'uomo ridacchiò alle parole del nuovo giunto rispondendo
-"oh certo...se avete modo di dare a me e la mia famiglia una vita da ricchi e senza problemi, sono tutt'orecchie"-
disse scuotendo il capo, ben sapendo quanto nulla che il forestiero potesse dire o fare avrebbe potuto aiutarlo. Ma si sbagliava...e anche di tanto. Infatti alle parole di Artemis le labbra dell'uomo si curvarono leggermente mentre con calma prendeva posto al suo tavolo e andava a sporgersi verso di lui.
-"oh mio caro...ma allora oggi è il vostro giorno fortunato!"-disse pacatamente mentre i verdi occhi brillavano di un piacere nascosto
-"Mio caro Artemis...ho ciò che fa per te..."-
disse in un sussurro mentre l'umano scuoteva il capo.
-"sì come no ..propri...ehi..."-tracollò -"come diavolo fai a sapere il mio nome!!?"- sgranò gli occhi per poi osservare bene lo straniero…che dinanzi a lui stava e rispondeva con voce melliflua
-"oh, Artemis ...io so molte cose...io so tutto..."-
disse compiaciuto delle sue parole
-" e so anche come rendere migliore la vita tua di Antea e di Briza"- malefico mentre pronunciava il nome della moglie e della figlia dell'uomo che, di conseguenza, rimase di ghiaccio tremando vistosamente.
-"chi...chi sei? Come fai a sapere ..."-
ma venne silenziato dall'indice della mano destra dell'avventore che si posizionò sulle sue labbra
-"silenzio...non sprecare fiato"-
sussurrò il demone, poiché di questo si trattava, anche se Artemis non poteva saperlo
-" fa solo sì con la testa ...esci da qui, ma non dirigerti a casa vai nel tuo campo, scava dove non hai mai scavato e troverai ciò che cerchi..."-disse serio
-"ma ricorda un patto è un patto …tu avrai ciò che hai desiderato...ma in cambio ogni anno ci rincontreremo ed ogni anno dovrai portarmi un’anima da poter soggiogare...altrimenti tutto avrà fine...e non sarà bello."- e così dicendo si alzò dando un buffetto al volto dell'uomo per andarsene, mentre nella testa di Artemis si ripetevano quelle parole.
Ci mise un po' per riprendersi ma una volta alzatosi e pagato il conto rifletté su quelle parole e su quanto lo straniero sapesse della sua vita...un brivido percorse la sua schiena e decise di fare come gli era stato detto. Si diresse dunque nuovamente verso il suo campo, prese una pala ed inizio a scavare nell'unico punto nel quale mai lo aveva fatto...tra due alberi morti sul confine del terreno e li, dopo aver scavato per molto, alla fine trovò QUALCOSA. Erano due bauli, forzando il lucchetto con la pala riuscì ad aprirli e quasi svenne contemplandone il contenuto...erano colmi di pietre preziose, monete, gioielli e vestiti eleganti.

Ripresosi dallo stupore iniziò a caricarli sul carretto, con molta fatica, per poi dirigersi verso casa. Passarono i mesi e la ricchezza di Artemis e della famiglia crebbe ancora di più con investimenti fatti a dovere.
Si trasferirono dunque alla zona nobiliare della forte, ora che erano ricchissimi potevano permettersi una magione in un posto più adatto a loro. Ma l'invidia e la vendetta son sempre dietro l'angolo. Infatti molti cittadini invidiosi della fortuna ricevuta da Artemis iniziarono ad additarlo come ladro ed iniziarono a sabotare le sue mosse e le sue compravendite, cosa che però non riuscirono a fare poiché ancora aveva gli occhi di Vorus che ogni tanto lo proteggevano, per poter salvaguardare il suo investimento. Purtroppo, come ben sappiamo, la mente umana è fragile, sciocca ed impulsiva. Non sa gestire troppe emozioni che giungono insieme e molte volte porta l’uomo a scelte sbagliate, tremendamente sbagliate.
L'anno passò ed in quel lasso di tempo Artemis e la famiglia accrebbero nella loro ricchezza e con i soldi crebbe anche l'avidità e il dubbio...già perché Artemis nella sua folle idiozia pensava di poter raggirare il demone.
-"Perché … perché devo portargli altre persone che lui poi potrebbe fare diventare ricche...perché?"-
La domanda lo tormentava, lo teneva sveglio la notte.
Fu così che prese la sua decisione, la peggiore della sua vita ...decise di non presentarsi all'incontro con Vorus.
Il demone attese, molto.
Quando l'umano non si presentò l'ira giunse alle stelle...avrebbe potuto uccidere lui e la sua famiglia subito...ma perché? Perché privarsi del piacere di vederlo soffrire, perché privarsi della gioia del suo tormento? Perché privarsi della goduria inebriante della vendetta!
E così attuò il suo piano, prese le sembianze di un mezz'elfo per poter seguire a distanza Briza, la figlia di Artemis e studiarne i comportamenti e si accorse di una cosa...che non era l'unico a seguirla. C'era infatti il garzone del Daoine inn che la guardava e le parlava interessato ogni giorno e lei ricambiava...ed ecco che con un sorriso Sadico, il piano prese forma.
Giunse la notte e Briza senti dei piccoli sassi colpire la finestra, si svegliò, andò a guardare ed un sorriso si allargò sul suo volto, giù ad attenderla e a farle segno di scendere c'era Fiorl il garzone moro del daoine inn . Innamorata scese di corsa non facendo neanche attenzione a non fare rumore, si catapultò fuori e abbraccio Fiorl
-"sei pazzo a venire qui !!!?"-
disse preoccupata ma con un dolce sorriso sul volto. Lui nulla disse, semplicemente prese la sua mano e la condusse al riparo da occhi indiscreti nelle stalle e li passarono insieme attimi di pura passione. Ma la passione soprattutto dove è posata la paglia può scatenare incendi, e così fu. Uscirono dalla stalla qualche ora dopo e ad attenderli trovarono Artemis inferocito. Una ferocia che si scagliò contro il giovane il quale però con una destrezza inaudita riuscì a scappare via. Briza dal canto suo venne redarguita e chiusa in casa.
La sera dopo Artemis, giunse dinanzi la casa del garzone, armato di spada, a cercar vendetta verso chi aveva osato toccare la figlia senza il permesso del padre. -"esci vile !!! Esci..."- udite le grida dell'uomo il garzone uscì fuori -"come hai osato toccare mia figlia ...io ti uccido!!!"- disse colto dalla rabbia Artemis, rabbia che molto probabilmente non avrebbe avuto pochi anni prima, ma che con la ricchezza giunta in breve tempo aveva reso l’uomo più cattivo, più possessivo. Fiorl cercava di replicare indietreggiando.
-" signore io non so di cosa parliate...ero qui a casa ammalato sono giorni che non esc..."-
le parole morirono nella bocca del giovane poiché la spada di Artemis si conficcò direttamente nel suo ventre, lasciandolo morire lì in terra in una pozza di sangue.
-"Questo è ciò che accade a chi tocca Artemis e la sua famiglia!!-"
Disse ansimando ma una risata proveniente da dietro di lui lo fece gelare ,una risata sadica,malvagia . Si voltò l'umano trovandosi dinanzi Fiorl il garzone.
-"ma che diavolo..."-

disse guardando Fiorl dinanzi a lui e voltandosi per guardare Fiorl morto alle sue spalle.
Un ghigno di disgusto appariva sulle labbra di Fiorl o almeno di chi aveva le sue sembianze.
-"inizi a capire ...sciocco umano..."- disse il garzone vivo dinanzi ad Artemis, che di sasso era rimasto con una bocca spalancata ed uno sguardo colmo di stupore. Fiorl parlava e mentre lo faceva, i suoi lineamenti cambiavano: i capelli si allungarono divenendo colore del rame, gli occhi divennero verdi a forma di mandorla e le labbra tornarono sottili, tornando a prender le sembianze dell’uomo che aveva incontrato in locanda un anno prima. Impallidì Artemis, fece cadere la spada in preda al panico mentre Vorus dinanzi a lui si parava
-"piccolo insulso idiota, ero io l'altra sera nelle stalle con tua figlia.
Con la povera ed innocente Briza"-
Non c’era sentimento alcuno in quelle parole, una freddezza inaudita mentre ora dal cielo iniziava a nevicare.
Una neve nera, come se un vulcano avesse eruttato e nevicasse cenere, fredda e nera come l’animo di Vorus.
-“sei…”-
Disse il demone mentre lo osservava con tagliente sguardo.
Artemis provò a muoversi ma qualcosa lo bloccava, un terrore che ne fermava anche il singolo muscolo. Osservò Vorus terrorizzato, lo vide avanzare a passo normale ma intorno a loro tutto sembrava essersi come fermato, la neve scendeva lentamente, il vento sembrava non sferzare più, non si udiva più un rumore.
Solo Vorus che avanzava, in un silenzio assordante, protendendo la destra mano e penetrando con facilità innaturale attraverso lo sterno dell’uomo che sussultò.
"-…morto!"-
Maligno il suo dire mentre estraeva il cuore dell’uomo dal suo corpo.
Nell’istante esatto in cui il cuore smise di pulsare, il tempo tornò a scorrere normale, Guardò l'operato si crogiolò in quella vendetta, gettò il cuore di Artemis in terra per poi sparire nel buio ...e la neve cessò di cadere.
Passarono nove mesi e Briza dette alla luce un bambino. Lo chiamò Tarnag. Crebbe tra gli uomini di dirhae senza un padre, o presunto tale, morto e senza un nonno morto anch'egli.
Nessuno ha mai capito cosa sia successo quella sera, nessuno ha mai saputo la verità, nessuno ha mai conosciuto l'essenza della vendetta o meglio, chi lo ha fatto non ha potuto raccontarlo. Crebbe sano e forte il ragazzo ma senza la figura paterna o di un uomo forte al suo fianco che lo indirizzasse, la sua vita non fu sempre facile e felice, fin quando non trovó qualcosa di simile o più vicino ad una famiglia nelle frecce nere, dove tutt'ora, dopo aver compiuto ventotto anni della sua vita, si trova...in attesa che il suo destino si compia.

3- La tua risposta sembra molto "accademica", interpreta bene il manuale, ma la domanda è cosa sia per te un Mutaforma, tu come lo vedi? Secondo te, approfondendo quel tratti distintivi che dovrebbe avere, ci sono cose che ritieni un mutaforma non farebbe mai? Se sì perchè?

Un mutaforma rimane pur sempre un mezzo demone, sarà sicuramente più incline rispetto ad altri ad assecondare i tratti demoniaci e quindi a gestire situazioni in maniera totalmente diversa da ciò che farebbe un semplice umano o essere mortale. Detto ciò, per come la vedo io riuscendo ad agire in tutte le gamme di allineamenti potrebbe semplicemente fare di tutto, naturalmente a discrezione di come viene giocato dal player. Un pg come Tarnag, che nella vita ha quasi sempre perso tutto e regalato zero, potrebbe essere più incline a cedere all’oscurità e commettere anche atti feroci pur di avere ciò che brama.

4/5- La scelta di Vorus come genitore porterebbe il tuo PG a potersi scontrare con la consapevolezza di avere un fratello. Approfondendo la questione come pensi che la prenderebbe? In linea più generale, intanto dimmi come prenderebbe Tarnag venire a conoscenza di essere figlio di un demone, secondariamente come prenderebbe il fatto di non essere l'unico. Ho compreso quel che dici, sulla figura paterna ed il suo combattimento in merito a come potrebbe evolversi ed è giusto mantenersi curiosi e propositivi seguendo l'ON, ma il fatto in sè che il padre sia un demone non è per forza correlato alla mancanza affettiva dello stesso nella sua vita, è una realtà con cui CERTAMENTE Tarnag si andrà a scontrare in gioco.

Messa cosi su due piedi potrei dire che per Tarnag passare da avere un padre morto al sapere di essere figlio di un demone potrebbe essere un colpo abbastanza duro da digerire
Es. non so se hai letto Eragon ma un pò come quando Murthag viene a sapere di essere figlio di Morzan

Allo stesso modo potrebbe essere difficile digerire di avere un fratello, soprattutto se mai incontrato, dovrebbe partire da zero e ricostruire un rapporto, sempre poi che riescano i due ad andare d’accorddo. Resta il fatto che sarebbe un ottimo spunto per creare mille e mille role.
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05/09/2022 14:46
 
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BG Approved
Il BG è personale, da che la storia fila non ho molto da dire, finchè la candidatura non è finita in via eccezionale (non amo che le candidature siano momento di dibattito tra i razziati) se Vidar ha qualche appunto da chiedere sul Demone o da fare che concerne SOLAMENTE il BG si senta libero di dire qualcosa.


💚Una neve nera, come se un vulcano avesse eruttato e nevicasse cenere, fredda e nera come l’animo di Vorus.💚
Se potessi dare una sistemata a questa frase, te ne sarei grata, non mi fila bene il due volte neve e due volte nera, tipo la cenere può cadere.

🖤Un mutaforma rimane pur sempre un mezzo demone, sarà sicuramente più incline rispetto ad altri ad assecondare i tratti demoniaci e quindi a gestire situazioni in maniera totalmente diversa da ciò che farebbe un semplice umano o essere mortale. Detto ciò, per come la vedo io riuscendo ad agire in tutte le gamme di allineamenti potrebbe semplicemente fare di tutto, naturalmente a discrezione di come viene giocato dal player. Un pg come Tarnag, che nella vita ha quasi sempre perso tutto e regalato zero, potrebbe essere più incline a cedere all’oscurità e commettere anche atti feroci pur di avere ciò che brama.🖤

Mi ricollego alla tua risposta, come lo vedi un Mezzodemone buono? Secondo te quale sarebbe il suo modo di agire o di accettare per esempio i poteri derivanti dalla discrepanza? Pensi che un Tarnag invece dalla morale più dubbia sia più avvantaggiato nel conseguente uso dei poteri derivanti?


💙Messa cosi su due piedi potrei dire che per Tarnag passare da avere un padre morto al sapere di essere figlio di un demone potrebbe essere un colpo abbastanza duro da digerire
Es. non so se hai letto Eragon ma un pò come quando Murthag viene a sapere di essere figlio di Morzan💙

Un po' stringhino, puoi parlarmene meglio? Cosa intendi per colpo duro? Perchè i Demoni hanno attacco Dirhae per esempio? Perchè crede in Morwell, perchè non crede nei demoni? L'essere figlio di demone avrebbe anche conseguenze fisiche.

💜
Partiamo da queste per intenderci, in fase di risveglio Tarnag acquisisce la scurovisione descrivi in 1-2-3 post quanti ne vuoi la prima volta in cui si trova al buio. Compagnia eventuale, solitudine e posto a tua scelta purchè sia un posto plausibile (non all'interno di un'oscurità magica o un risveglio in una bara).


💛Marchio di Tarnag? Quale, dove? Attento a non cadere in un errore facile. Cos'è il Marchio di un Mezzodemone e come funziona?






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07/09/2022 10:04
 
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Mi ricollego alla tua risposta, come lo vedi un Mezzodemone buono? Secondo te quale sarebbe il suo modo di agire o di accettare per esempio i poteri derivanti dalla discrepanza? Pensi che un Tarnag invece dalla morale più dubbia sia più avvantaggiato nel conseguente uso dei poteri derivanti?
Parto dal fatto che naturalmente ogni pg di allineamento “buono”, con il passare del tempo verrà sempre corrotto dalla discrepanza, non si avrà mai quindi un mutaforma 100% buono, bensi un neutrale. Non penso che Tarnag possa essere più avvantaggiato di altri, anzi. Naturalmente molto dipende anche dalla scelta del genitore, una nimloth per esempio figlia dell’ambiguità potrebbe usare tale prerogativa per ogni scopo. Un figlio di Belial demone della guerra dovrà per forza di cose protendere ad un atteggiamento malvagio, man mano che la corruzione entra nel suo quotidiano. Tornando al fulcro della domanda, un mezzodemone anche se “buono” per forza di cose dovrà abbandonare quella via, sia per correttezza di Bg sia perché ci verrà portato, per forza di cose, dal suo essere corrotto.


Un po' stringhino, puoi parlarmene meglio? Cosa intendi per colpo duro? Perchè i Demoni hanno attacco Dirhae per esempio? Perchè crede in Morwell, perchè non crede nei demoni? L'essere figlio di demone avrebbe anche conseguenze fisiche.

Intendo dire che Tarnag tutto può pesare , tranne che essere un figlio di un demone.
Una conoscenza tale lo potrebbe destabilizzare, non perché odi i demoni o altro, più banalmente perché vedrebbe tutta la sua esistenza fin ora come una menzogna, come qualcosa che in realtà non è stato. Sarebbe come dover riscrivere tutto da capo.

Marchio di Tarnag? Quale, dove? Attento a non cadere in un errore facile. Cos'è il Marchio di un Mezzodemone e come funziona?
Il marchio di Tarnag posizionato sulla spalla destra sarà un pugnale, come quello di Vidar, poiché è il simbolo della discendenza di Vorus. Identifica la presenza di altri mutaforma pizzicando quando si è nelle loro vicinanze (10mt linea d’area) potrà essere di qualsiasi dimensione inoltre potrà muoversi ma sempre restando su di una determinata parte del corpo. Es. se è sul braccio destro non potrà muoversi sul petto

Partiamo da queste per intenderci, in fase di risveglio Tarnag acquisisce la scurovisione descrivi in 1-2-3 post quanti ne vuoi la prima volta in cui si trova al buio. Compagnia eventuale, solitudine e posto a tua scelta purchè sia un posto plausibile (non all'interno di un'oscurità magica o un risveglio in una bara).

1-avanza il fu umano lungo il tragitto che dal bosco lo conduce verso la meta prestabilita. Il sole di questa mattinata lo costringe a tenere il cappuccio calato sul volto. A quanto pare, questa mattina, si è svegliato con un fastidio enorme che la luce porta al suo sguardo ed al suo essere. Una fotosensibilità che prima non aveva. Ed in più sulla spalla destra è apparsa come una voglia a forma di pugnale stilizzato. Dovrà andare da un medicus al rientro dalla missione, almeno questo pensa. Dunque avanza su quel sentiero battuto che ad un certo punto volge a sinistra per continuare il percorso verso dirhae. Li però è il punto di svolta, deve volgere a destra lo scudiero poiché non deve seguire il sentiero ma raggiungere una grotta che in quella zona è presente. Cosi gli è stato riferito, in quella grotta troverà le risposte che cerca. Almeno lo spera. Il sole che passa tra i rami degli alberi, ancora da fastidio nonostante il cappuccio, illumina la zona lasciando al mutaforma l’illusione che nulla passi inosservato, è pieno giorno d'altronde e tutto sembra esser visibile, sembra. Gli stivali affondano in quel terreno morbido e fresco che la natura dona come pavimentazione Si districa o almeno cerca di farlo tra quella vegetazione che s’infittisce, a volte de rovi si aggrappano tirandolo ai pantaloni neri e alla camicia, sino a giunger dinanzi ad un’apertura nella roccia che caratterizza quel fianco della zona.

2- attende un attimo figlio della vendetta ora che si trova li davanti, respira normalmente e stranamente, ciò che nota, non sembra esser affaticato, come se avesse fatto solo pochi passi e non un lungo tragitto, sembrerebbe quasi che il suo corpo stia somatizzando e annullando ciò che dovrebbe esser sforzo e fatica. Muove dunque i primi passi verso l’ingresso di quella grotta, verso il punto che delimita l’ignoto. Si muove lentamente, tendendo i muscoli e concentrandosi nel cercar di captare ogni rumore che potrebbe far scattare un campanello d’allarme. Ancor non sa che il suo sangue corrotto lo metterebbe in allerta se solo dovesse servire. Ancora non ha provato quel brivido Entra dunque nella grotta, con calma cercando cosi di far abituare gli occhi al passaggio tra la luce e il buio che all’interno dovrebbe trovarsi, ma…si arresta di colpo. C’è qualcosa di diverso, qualcosa che rende il suo passaggio al buio molto particolare. La vista, in quell’oscurità, sembra non aver perso forza e capacità anzi, sembra esser migliorata. I colori li dove ci sono forme di vita o oggetti che emanino una forma di calore, ance minima, sono accesi e vivi, captati dal ragazzo alla perfezione. Meno accesi, più opachi, invece, sono i luoghi freddi come il terreno o le pareti più nascoste ma comunque ora visibili in quello spettro infrarosso che è la sua nuova vista. Chiude e riapre gli occhi, li stropiccia con le mani, ritrovando alla riapertura la stessa situazione unita ad un migliaio di puntini rossi causati dallo sfregamento, che andranno subito via [ma che diavolo…].

3- rimane ancora fermo, li stupito e stordito. Ciò che prima vedeva nella gamma dei colori normali ora al buio assume un altro aspetto, pur sempre visibile, anzi quasi migliorato. Riesce a vedere cose che forse alla luce del sole non avrebbe visto, grazie al calore che emettono. Respira mentre ora lento inizia a muoversi nuovamente per quel sentiero che nella grotta profonda porta, avanza con cautela studiando le immagini che ora i suoi occhi vedono, cercando di familiarizzare con questa nuova capacità che sembra aver ottenuto, con calma, senza fretta, avanza.
[Modificato da Tarnag 07/09/2022 10:10]
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07/09/2022 22:22
 
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. Un figlio di Belial demone della guerra dovrà per forza di cose protendere ad un atteggiamento malvagio, man mano che la corruzione entra nel suo quotidiano.

Mi vengono in mente gli Aasimar, per esempio, battaglieri per natura ma devoluti al bene, pensi sia possibile invece un Mezzodemone il cui fine sia la distruzione di demoni, e perchè no suoi simili, ma nel modo più cruento di cui la sua natura saprebbe renderlo padrone?

Una conoscenza tale lo potrebbe destabilizzare, non perché odi i demoni o altro, più banalmente perché vedrebbe tutta la sua esistenza fin ora come una menzogna, come qualcosa che in realtà non è stato. Sarebbe come dover riscrivere tutto da capo.


Pensi verrebbe nel breve tempo a sapere che sia Vorus il genitore? Parliamo di un risveglio plausibile di Tarnag ai due antipodi:
-quale sarebbe il miglior modo plausibile per venire ad una tale consapevolezza e perchè?
-egualmente il peggiore?A cosa porterebbe un risveglio particolarmente traumatico?

Il marchio di Tarnag posizionato sulla spalla destra sarà un pugnale, come quello di Vidar, poiché è il simbolo della discendenza di Vorus. Identifica la presenza di altri mutaforma pizzicando quando si è nelle loro vicinanze (10mt linea d’area) potrà essere di qualsiasi dimensione inoltre potrà muoversi ma sempre restando su di una determinata parte del corpo. Es. se è sul braccio destro non potrà muoversi sul petto

Qualsiasi dimensione, da manuale, corretto ma tu una la devi scegliere in fase di candidatura. Appurato che si è parlato di spala destra, oltre alla dicitura stretta del manuale il marchio ha altre funzioni all'interno del gioco del razziato? Quali ti vengono eventualmente in mente?

Riguardo al giocato, ti ho chiesto di farmi vedere una reazione alla Scurovisione e tu hai giocato inizialmente la fotosensibilità, una è un bonus, l'altra un Malus, secondo te, a parole tue, sono motivate nella loro esistenza? Perchè?

Ancor non sa che il suo sangue corrotto lo metterebbe in allerta se solo dovesse servire. Ancora non ha provato quel brivido Entra dunque nella grotta, con calma cercando cosi di far abituare gli occhi al passaggio tra la luce e il buio che all’interno dovrebbe trovarsi, ma…si arresta di colpo.

Il Sangue Corrotto è una skill innata o dai per scontato sarebbe una tua immediata intenzione? Se sì perchè?

___

Grossomodo sull'abilità che era richiesta hai dedicato di tre azioni di cui inerenti alla skill un complessivo contato di meno di 1500 caratteri, da regolamento paragonabile ad una azione, un po' allungata con altre 2 skills di mezzo non richieste. Mi fa piacere tu abbia introdotto altre skill ma sembra quasi un voler allungare la cosa, se posso essere onesta.
Facciamo un passo indietro a qualcosa di più semplice, pongo io uno scenario semi plausibile stavolta.

Scenario 1: Nimloth sta discutendo con Vidar, Tarnag umano si trova tentato a spingere Vidar, può farlo come no, vediamo l'umano che è. 1-2 azioni dedicate.

Scenario 2: Tarnag Mutaforma, conscio della natura di Nimloth ma non di quella di Vidar, spinta aperta con relativo contatto. Usa le azioni che necessiti.

Occhio, CONTATTO, non voglio leggere un ruaki, un eventuale velo d'inganno e magari poi un contatto, puoi anche fare una sola azione ma che sia QUELLO che viene chiesto.

Tornando a Tarnag in sè:
-Come collocherebbe Tarnag la sua natura all'interno delle frecce?
-In generale pensi che sarebbe dichiarato sull'essere Mutaforma dentro e fuori gli stretti contatti?
-Come pensi si porrebbe di primo acchito verso un altro Mutaforma senza sapere di eventuali mutazioni?
-Come pensi agirebbe una volta saputo di altre mutazioni se si imbattesse in un nuovo Mutaforma o in una mutazione a lui sconosciuta?



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Rieccomi XD, spero di aver risposto in modo buono per chiarire i punti che avevi richiesto.
Grazie ancora.


Mi vengono in mente gli Aasimar, per esempio, battaglieri per natura ma devoluti al bene, pensi sia possibile invece un Mezzodemone il cui fine sia la distruzione di demoni, e perchè no suoi simili, ma nel modo più cruento di cui la sua natura saprebbe renderlo padrone?

Certo, potrebbe essere plausibilissima come cosa, potrebbe benissimo esserci un mutaforma che indotto dalla corruzione del suo sangue, punti alla distruzione dei suoi simili per essere l’unico mezzodemone presente nell’Aengard. Superbia, follia, vendetta, ira. Potrebbero esserci parecchi motivi e molteplici cause che potrebbero spingere un Mutaforma a queste gesta. Specialmente se si ha già di per sè un allineamento negativo


Pensi verrebbe nel breve tempo a sapere che sia Vorus il genitore? Parliamo di un risveglio plausibile di Tarnag ai due antipodi:
-quale sarebbe il miglior modo plausibile per venire ad una tale consapevolezza e perchè?
-egualmente il peggiore?A cosa porterebbe un risveglio particolarmente traumatico?


Sinceramente ed onestamente non mi sono ancora immaginato un possibile risveglio di Tarnag, cosi su due piedi non so dirti. Se dovesse avvenire accetterò qualunque tipo di risveglio e giocherò le conseguenze man mano. Se posso dare nozioni su Tarnag, che possano aiutare su un eventuale risveglio, posso dire che il ragazzo è tornato da poco a Dirhae dopo aver svolto una missione personale con sua moglie Reena (ex pg freccia nera mannara). In quella missione è stato attaccato da una bestia (un mannaro da bg ma lui ancora non lo sa, potrebbe essere la stessa Reena) riportando gravi ferite. Reena è scomparsa e per quanto riguarda Tarnag è stata uccisa dalla bestia. Lui ha passato gli ultimi anni in un tempio dove è stato curato e dopo essersi ripreso fisicamente, è tornato a Dirhae.
Per quanto riguarda la questione Vorus e il sapere che sia suo padre, per quanto mi riguarda in tutte e due i casi, sia che lo venga a sapere subito o che lo venga a sapere poi inciderà parecchio sulla costruzione del personaggio e della sua storia quindi ben vengano, inoltre Tarnag non sa dell’acccaduto o meglio sa che suo padre è morto per mano di suo nonno, il quale dopo si è tolto la vita. Non sa nulla di Vorus perché nessuno avrebbe potuto dirglielo. Infatti la stessa Briza è convinta che sia Fiorl il padre di Tanag


Qualsiasi dimensione, da manuale, corretto ma tu una la devi scegliere in fase di candidatura. Appurato che si è parlato di spala destra, oltre alla dicitura stretta del manuale il marchio ha altre funzioni all'interno del gioco del razziato? Quali ti vengono eventualmente in mente?

Pensavo ad una grandezza media sulla spalla destra un otto cm di lunghezza e cinque nella parte più larga, quella della guardia insomma.
Per quanto riguarda invece le funzionalità del marchio, oltre a quella del pizzicore in presenza di altri mutaforma, ce ne sono molteplici. Il riconoscimento a contatto di pari razza per esempio, sempre con il contatto si potranno trasmettere immagini sensazioni ed emozioni e perfino comunicare tra loro.

Riguardo al giocato, ti ho chiesto di farmi vedere una reazione alla Scurovisione e tu hai giocato inizialmente la fotosensibilità, una è un bonus, l'altra un Malus, secondo te, a parole tue, sono motivate nella loro esistenza? Perchè?
Sono motivatissime nella loro esistenza ed entrambe sono retaggio del sangue demoniaco, nella discrepanza non c’è luce quindi i demoni per vedere usano la scurovisione che permette loro di riuscire a vedere al buio ed è un bonus ereditato dai figli. Per lo stesso motivo la fotosensibilità è un malus dovuto al sangue demoniaco che scorre nelle vene dei mutaforma. Per loro risulterà difficile vedere alla luce del giorno e anche doloroso a volte. È come se una persona venisse chiusa al buio totale per vari giorni e dopo venisse catapultata all’aperto sotto la luce.


Il sangue corrotto è una skill innata o dai per scontato sarebbe una tua immediata intenzione. Se si perché?

Non so se ho capito bene la domanda ma provo a rispondere. Il sangue corrotto è una skill innata dei mutaforma che li avverte se un pericolo li minaccia. Skill innata che i mutaforma hanno dunque, fatto sta che Tarnag come pg, all’ingresso nella grotta, o in altri luoghi, comunque si fermerebbe per cercare di capire se qualcosa o qualcuno possa minacciarlo nel buio della grotta . proprio perché non sa di avere l’abilità innata del sangue corrotto, essendosi appena risvegliato.

Tornando a Tarnag in sè:
-Come collocherebbe Tarnag la sua natura all'interno delle frecce?
Cambierebbe qualcosina forse, soprattutto nel fatto di ricevere determinati ordini. Se si trattasse di un motivo per il quale la vendetta potesse prendere il sopravvento, potrebbe essere molto difficile per Tarnag eseguire un ordine che dica di lasciar perdere. Es. viene ucciso un amico di Tarnag o quacuno al quale lui tiene, Califa ordina di non cercare l’assassino o che se la vedrà lei personalmente. Ecco questo potrebbe essere un problema per Tarnag che in qualche maniera dovrà risolvere.

-In generale pensi che sarebbe dichiarato sull'essere Mutaforma dentro e fuori gli stretti contatti?
No, penso terrebbe la cosa per sè, almeno fin dove sia possibile, naturale che in presenza di altri mutaforma non può nascondere la propria essenza, se si trovasserò lui ed un altro da soli in luogo.

-Come pensi si porrebbe di primo acchito verso un altro Mutaforma senza sapere di eventuali mutazioni?

Diffidenza sicuramente, nonostante il piacere della vicinanza dovuta al richiamo della discrepanza, naturalmente avendolo saputo da poco cercherebbe prima di studiare chi davanti a lui si trova. Per poi capire come muoversi al meglio

-Come pensi agirebbe una volta saputo di altre mutazioni se si imbattesse in un nuovo Mutaforma o in una mutazione a lui sconosciuta?

Sempre nello stesso modo, poiché anche se potrebbe avere la certezza che ci sia un mutaforma, non potrà sapere chi esso o essa sia realmente, a meno che non sia lo stesso mutaforma a comunicarlo. Es. tarnag in spiaggia anche se avesse conosciuto Keiko e Vidar, non li avrebbe riconosciuti come tali poiché non era a conoscenza di quelle mutazioni. Avrebbe percepito che c’era sicuramente un mutaforma li oltre lui ma chi fosse no poiché erano tutti vicini. Secondo esempio, tarnag incontra nimloth in una stanza in una mutazione a lui sconosciuta. Sono solo loro quindi può di certo capire che lei è una mutaforma, non può capire però se non gli venisse comunicata, la sua vera identità.


Scenario 2: Tarnag Mutaforma, conscio della natura di Nimloth ma non di quella di Vidar, spinta aperta con relativo contatto. Usa le azioni che necessiti.

1- Avanza per le strade di Dirhae il mezzodemone, avanza in quel pomeriggio colmo di nuvole. Le celesti iridi si muovono per cercare davanti al suo cammino la strada adatta. Cerca di dirigersi verso la locanda del Daoine inn per potersi rifocillare. Indossa stivali neri che vengono seguiti da pantaloni dello stesso colore che vanno a fasciare le gambe toniche. Il busto vien coperto da una camicia color del cielo notturno. Un blu scuro che richiama quel manto trapunto di stelle che la notte appare. Solo la spada quest'oggi al suo fianco, mentre cammina lasciando passare quel venticello tra i neri e corti capelli. Continua il suo incedere ora, mentre imbocca la via che alla locanda porta e man mano che si avvicina, nota due figure conosciute. Davanti alla scalinata della locanda sono presenti la parirazza Nimloth e Vidar, il presunto umano che ha conosciuto con il Joker tempo addietro proprio in quel luogo. Sembrerebbe che stiano discutendo e anche animatamente. Si avvicina ancora a loro sempre di più giungendo a circa dieci metri, il marchio che sulla spalla destra si trova, celato dalla manica della camicia, inizia a pizzicare e lascia che quel piacere intrinseco dovuto alla vicinanza di un suo simile lo permei in parte. Naturalmente non sapendo della vera nature di Vidar dà per scontato che tutto sia dovuto alla vicinanza di Nimloth. Rallenta dunque il passo il fu umano mentre vede i due litigare e Vidar che va a trattenere Nimloth per un braccio. Si fessurizzano le iridi mentre monta la rabbia in lui, sbuffa dal naso e accelera il passo per avvicinarsi ancor di più. Ribolle il sangue mentre avanza, Nimloth è qualcuno di importante per lui, amica, una delle poche persone che lo fa star bene, quel gesto grida vendetta dentro di lui e la scintilla è accesa. Giunge dunque a pochi metri dai due [ehi, lasciala stare]dice mentre la destra mano va a Cercare di toccare con forza la spalla sinistra di Vidar, quella più prossima a lui imprimendo pressione in un tentativo di spingere il presunto umano


2- Il tocco avviene ed insieme ad esso succede altro, le pupille si dilatano per lo stupore. Il contatto con Vidar porta con sè conoscenze che lo lasciano basito, o meglio di sasso. Un altro suo simile, lo osserva il mezzodemone mentre quel pizzicore lo raggiunge, un pizzicore che in parte porta al figlio della vendetta piacere, ma nonostante tutto non lo fa calmare. Già perchè prevale la rabbia per il gesto subito da Nimloth, è vero che in lui scorre sangue demoniaco, ma resta anche per metà umano. Le emozioni Miscelate tra la rabbia umana e la vendetta in difesa di un torto subito da Nimloth la fanno da padrone, superando anche quel senso di piacere che la scoperta di un Vidar Mutaforma ha portato. [lasciala in pace…] dice mentre osserva il nuovo Mutaforma, nuovo almeno per lui, lo studia, lo osserva. Di certo anche Vidar ormai saprà, sempre per via del tocco, la vera natura dell'essenza di Tarnag ormai rivelatosi. Rimane il velo di Stupore negli occhi dello scudiero mentre cerca di mettersi tra Vidar e Nimloth [Toccala di nuovo e te ne pentirai.] sussurra a denti stretti. Ancora prova a portar una spinta verso il petto di vidar, rinnovando quel contatto, rinnovando quel tocco che nel marchio riverbera la sua essenza, la loro stessa appartenenza alla stessa razza. Stupore che continua a persistere ancora per un po', per aver trovato un altro suo simile, misto alle altre che ora permeano il suo stato d’animo. Emozioni le sue che verranno spedite a Vidar con quel contatto, rabbia, stupore, desiderio di vendicarsi, lasciando che passino tra i due come acqua in un ruscello. ancora deve riuscire a gestire questo tipo di cose il figlio di vorus, figlio della vendetta, come Vidar , anche se ancor non può saperlo
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10/09/2022 19:31
 
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metto qui una modifica sulla risposta del sangue corrotto, perchè mi sono accorto di aver frainteso completamente la domanda.
Sangue corrotto non è una skill innata, almeno non come scurovisione o richiamo. Bensi è una skill che ogni mutaforma potrebbe avere ma che non tutti aquisiscono. E' un'abilità che permette al mutaforma di avvertire se un pericolo incombe verso di lui. Una qualità intrinseca al proprio sangue demoniaco un istinto che però non tutti hanno. Detto ciò comunque sarebbe mia intenzione acquisirla. Come detto prima poi, il fatto di essere in allerta comunque è un comportamento che avrebbe avuto Tarnag umano.
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Pensavo ad una grandezza media sulla spalla destra un otto cm di lunghezza e cinque nella parte più larga, quella della guardia insomma.

Va bene, per spalla intendi mobilità nella zona della clavicola destra o del trapezio destro? cambia un po' il senso visivo a saperlo davanti o dietro


Sono motivatissime nella loro esistenza ed entrambe sono retaggio del sangue demoniaco, nella discrepanza non c’è luce quindi i demoni per vedere usano la scurovisione che permette loro di riuscire a vedere al buio ed è un bonus ereditato dai figli. Per lo stesso motivo la fotosensibilità è un malus dovuto al sangue demoniaco che scorre nelle vene dei mutaforma. Per loro risulterà difficile vedere alla luce del giorno e anche doloroso a volte. È come se una persona venisse chiusa al buio totale per vari giorni e dopo venisse catapultata all’aperto sotto la luce.

Hai colto perfettamente il senso della domanda, è importante che sia chiaro il concetto che la scurovisione dei Mezzidemoni sia di mappatura genetica, non magica come quello di altre creature come i Mannari, frutto di maledizione, o i Drakul, propriamente magici. Mi fa piacere che questo punto sia stato colto

A tal proposito, siamo di revisioni in corso, il nome della razza non è ancora stato cambiato (diverrà mezzodemoni) ma gran parte del manuale sì, se non l'hai visto di recente ti invito a farlo, innate Malus e bonus sono un po' cambiati così come le regole di mutazione e rigenerazione

Non so se ho capito bene la domanda ma provo a rispondere. Il sangue corrotto è una skill innata dei mutaforma che li avverte se un pericolo li minaccia. Skill innata che i mutaforma hanno dunque, fatto sta che Tarnag come pg, all’ingresso nella grotta, o in altri luoghi, comunque si fermerebbe per cercare di capire se qualcosa o qualcuno possa minacciarlo nel buio della grotta . proprio perché non sa di avere l’abilità innata del sangue corrotto, essendosi appena risvegliato.

NO. Ho visto che ti sei corretto dopo quindi non mi dilungo ma sì, la questione era capire perchè fosse stata giocata come data per scontata. Importante che il dubbio sia stato rettificato.

*Tarnag sa qualcosa di mutaforma e mezzodemoni in generale? Da quel che hai scritto sa dell'esistenza di altre razze chiuse come i Mannari, come collocherebbe secondo te il suo essere Mutaforma nei confronti di altre razze aperte e chiuse?*


Faccio un commento al giocato, manca lo scenario 1 ma tanto quello non era per me interessante a conti fatti, quindi non te lo richiedo nuovamente. ll succo del confronto è capire in che modo, contatto a parte Tarnag agirebbe in maniera diversa, spiegami cosa avrei letto di diverso in lui.

è uso comune inizialmente dare per assodato che due mezzodemoni non si possano menare perchè al contatto si sentono simili, mai cosa più sbagliata nella realtà, mi fa piacere che tu abbia colto e mantenuto quello che è lo stato di Tarnag, approdandolo anche sul suo piano genetico, senza un cambio improvviso di intenzione come se gli avessero fatto un lavaggio del cervello.

Come ti ho anticipato la revisione è conclusa ma le skill non sono state caricate, passo al tecnico su una skill che è cambiata solo di poco perchè non vedo il senso di fartelo su una che da domani quasi non vedrai più o potrebbe esser stravolta. Mi riferisco al Ruaki, intanto vorrei che me la descrivessi a parole tue, cosa fa, come funziona, cosa pensi della skill in sè. poi vorrei QUATTRO AZIONI DIVERSE (così stavolta non te le scordi).
1- Tarnag umano subisce un ruaki, è la sua prima volta. Da chi a tua discrezione (1 azione)
2- Tarnag mutaforma subisce un ruaki, è la sua prima volta. Da chi a tua discrezione (1 azione)
3- Tarnag mutaforma lancia, volontariamente o meno a tua discrezione spesso i primi ruaki sono dati anche per involontari, il suo primo ruaki (una azione)
4- Tarnag ormai con una certa confidenza nel ruaki dipana volontariamente la sua aura. (una azione)

à toi!


[Modificato da Keiko 11/09/2022 13:42]

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Va bene, per spalla intendi mobilità nella zona della clavicola destra o del trapezio destro? cambia un po' il senso visivo a saperlo davanti o dietro

Spalla trapezio scapola, quindi laterale e dietro. Se si può naturalmente.

*Tarnag sa qualcosa di mutaforma e mezzodemoni in generale? Da quel che hai scritto sa dell'esistenza di altre razze chiuse come i Mannari, come collocherebbe secondo te il suo essere Mutaforma nei confronti di altre razze aperte e chiuse?

Tarnag non sa dell’esistenza dei Mezzidemoni, ha sentito parlare dell’attacco dei demoni a Dirhae e quindi è a conoscenza di loro, ma non della loro progenie in terra.
Per quanto riguarda il rapportarsi con le altre razze chiuse, se ne venisse a conoscenza almeno, cambierebbe poco e nulla come detto nel post precedente, terrebbe la cosa per se cercando di sfruttare anzi la conoscenza ottenuta per i suoi scopi se ce ne fosse bisogno.


Faccio un commento al giocato, manca lo scenario 1 ma tanto quello non era per me interessante a conti fatti, quindi non te lo richiedo nuovamente. ll succo del confronto è capire in che modo, contatto a parte Tarnag agirebbe in maniera diversa, spiegami cosa avrei letto di diverso in lui.

In primo luogo chiedo scusa, avevo capito di dover scegliere tra uno dei due scenari.
Passando a Tarnag, tra umano e mezzodemone il cambiamento penso sarebbe stato minimo. Tarnag umano ha comunque un istinto di protezione verso le persone alle quali tiene, fosse capitato a chi non tiene probabile che avrebbe lasciato stare Vidar. Il fatto che vada a Colpire proprio Nimloth invece, farebbe scattare il Tarnag umano comunque. Magari il livello di vendetta che lo porterebbe a muoversi sarebbe minore rispetto a quello che nel eezzodemone funge da motivazione primaria, ma comunque avrebbe agito allo stesso modo.


Come ti ho anticipato la revisione è conclusa ma le skill non sono state caricate, passo al tecnico su una skill che è cambiata solo di poco perchè non vedo il senso di fartelo su una che da domani quasi non vedrai più o potrebbe esser stravolta. Mi riferisco al Ruaki, intanto vorrei che me la descrivessi a parole tue, cosa fa, come funziona, cosa pensi della skill in sè.
Parto subito da cosa ne penso, è una skill spettacolare che incarna alla perfezione l’essere demoniaco dei mezzidemoni. Per quanto riguarda lo scopo, per me può fungere sia da skill d’attacco che di difesa, se riuscisse ad andare a segno potrebbe bloccare una concentrazione magica di altri pg o png. Allo stesso modo potrebbe rendere meno ostili e più intimoriti pg o png impedendogli di attaccare e dando così al mezzodemone una miglior iniziativa sulle mosse da fare, sostanzialmente come dice da manuale, giungerà come onda d’urto violentissima. Non porterà o comporterà danni fisici ma coinvolgerà soprattutto la mente. Tutto naturalmente da basare a seconda del livello mente dei partecipanti. Come descritto in manuale avrà un’azione di zona e non mirata, a meno che chi la lancia non abbia mente 110+



poi vorrei QUATTRO AZIONI DIVERSE (così stavolta non te le scordi).

1- Tarnag umano subisce un ruaki, è la sua prima volta. Da chi a tua discrezione (1
Nimloth si trova ora li davanti a lui in quell’allenamento che si trovano a svolgere sono in posa uno dinanzi all’altro pronti per provare a colpirsi, sorride l’umano, mentre si muove lentamente verso di lei. Nota che non fa un passo la serpe, che lo osserva come se si stesse osservando una preda. [guarda che se non ti muovi non mi colpisci eh] la canzona mentre inizia a muoversi intorno a lei, iridi celesti che la osservano [e poi da ferma sei un facile bers...] non finisce la frase. Non lo può fare poichè un colpo forte giunge al suo volto come se qualcuno invisibile li davanti a lui lo avesse schiaffeggiato con ferocia, scattano il volto ed il capo verso sinistra, a seguir la traiettoria di quell'onda d'urto che lo va a colpire. Il problema però non è fisico. Tutt'altro. Un forte timore cresce nel suo animo verso chi dinanzi a lui si trova. uno sguardo che si pone negli occhi di Nimloth, come a volerne chiedere la pietà. Una sensazione per l'umano che lo rende inerme, lascia che la spada che impugna cada a terra mentre indietreggia lentamente. Nulla dice mentre quella sensazione di timore, di paura, attanaglia le sue membra e la sua mente circuendola. Vorrebbe provare a parlare, a dire qualcosa, ma non ci riesce. rimane li inerme in attesa che Nimloth faccia la sua mossa. Rimane li, fermo immobile, come una preda impaurita facile da colpire.

2- Tarnag mutaforma subisce un ruaki, è la sua prima volta. Da chi a tua discrezione (1 azione)

La stanza nella quale si trovano i due mutaforma è piccola, quel tanto che basta da tenerli vicino ad una debita distanza e quel tanto che basta da far beare lo scudiero di quel pizzicore dovuto al marchio. Quel piacere dovuto alla vicinanza della sua simile che tramite il richiamo li avvolge [insegnami qualcosa] dice alla parirazza soltanto, mentre ascolta le spiegazioni di Nimloth e attende ciò che ormai sa, dalla descrizione fatta da lei, che sta per arrivare. Ci mette poco Nimloth a richiamare a se la sua Aura per espanderla poi con forza, sente il marchio vibrare alla vicinanza e alla potenza che è in arrivo. Ed ecco dunque. Anche se si è preparato a ciò, le conseguenze sono sempre le stesse, il volto scatterà come colpito da una potente mano invisibile ma è la mente quella che subisce più danni, terrore a colorar gli occhi del mezzodemone fremito delle mani mentre indietreggia e poggia le spalle al muro. Cerca un appiglio e il suo sangue ribolle incoscio in quella voglia di vendetta che sale per il colpo subito, voglia però che nulla è in confronto alla condizione di enorme timore che vien provata dal figlio della vendetta, timore che lo blocca li spalle al muro senza poter reagire, fortuna che è solo una dimostrazione, altrimenti sarebbe spacciato.


3- Tarnag mutaforma lancia, volontariamente o meno a tua discrezione spesso i primi ruaki sono dati anche per involontari, il suo primo ruaki (una azione)

Il terreno è sconnesso e lui è braccato, inseguito da coloro che lo hanno scoperto, la missione che per le frecce nere stava svolgendo, non è andata nel migliore dei modi, sono cinque le persone che lo stanno braccando continua a correre conscio di dover fuggire, e questo lo fa innervosire ancora di più. Eppure ora si trova come un tonno in rete, fermo li dinanzi un muro, in un vicolo cieco. Si volta, il respiro accelera per il nervoso [maledizione...] monta la rabbia, e la condizione nella quale si trova non lo fa star meglio, anzi. Ribolle il sangue nelle sue vene, quella miscela tra umano e demoniaco che come fluido vitale scorre. Ribolle la rabbia e quel desiderio che dal padre gli è stato trasmesso come gene principale. Quanto tempo inutile sta perdendo in quel posto, se solo potesse prendere tra le mani chi dietro di lui si è messo a caccia. Ed eccoli dunque, finalmente li vede avvicinarsi. Monta quella rabbia ed insieme ad essa a quanto pare altro. S'infiamma quel marchio che sulla spalla destra porta, lo può sentire indistintamente, quel pizzicore a lui familiare, quel pizzicore che sa di familiarità di piacere. Una forza che direttamente da lui cresce, dal suo essere demoniaco e che dal suo corpo invisibilmente viene sprigionata. Un'onda d'urto che parte da lui e si espande fino a colpire chi ora nel raggio d'azione si trova. li vede che barcollano dopo essere stati presi in volto, li osserva fissa i loro occhi che ora hanno un’ espressione intimorita, come se il terrore si fosse impadronito delle loro menti, lui fa un passo avanti e loro indietreggiano, alcuni inciampano impossibilitati a reagire[ bene, si so come ci si sente...]dice mentre ora li osserva, li ha li a portata di mano ha perso del tempo prezioso, ma ora forse potrà essere ripagato in qualche modo, saziando anche la sua sete di vendicarsi dell'esser stato braccato.


4- Tarnag ormai con una certa confidenza nel ruaki dipana volontariamente la sua aura. (una azione)

In silenzio rimane in quella stanza che spesso usano per addestrarsi. Rimane fermo in attesa che giunga chi attende. Si apre la porta ed entra la parirazza, osserva Nimloth che ricambia lo sguardo con un po’ di rammarico [l'hai portato?] domanda serio mentre poco dopo lei annuisce mostrando ciò che con se ha. Un Lupo, abbaia il canide e digrigna i denti. E’uno di quelli che le frecce addestrano. Osserva l'animale e poi Nimloth [avrei preferito un essere umano, ma tu hai insistito...sei troppo buona] questo dice. [legalo li ed allontanati per favore] parla indicando la rastrelliera in modo che nimloth sia lontana, ancor più di prima, cosi facendo resterebbe fuori anche dal campo d’azione del marchio che resterebbe inattivo per ora... Sono li per testare se Tarnag abbia imparato bene ad usare un certo tipo di abilità. Osserva ancora l'animale che rumoreggia tra un ringhio e l'altro[Silenzio!] ordina e nel farlo lascia che il suo marchio si attivi, il pizzicore che dona piacere e lo avvolge partendo dalla sua spalla, lasciando che quel senso di familiarità lo permei, da inizio alle danze. Cerca di raccogliere tutta la sua essenza attingendo dalla discrepanza quella linfa di cui ha bisogno, lascia che la sua aura si manifesti in tutta la potenza possibile per poi sprigionarla o cercando di farlo in un unico colpo che andrebbe ad espandersi per circa dieci metri, [silenzio...]sussurra nuovamente mentre il cane inizia a guaire ed indietreggiare con la coda tra le gambe, terrore nei suoi occhi mentre le orecchie si abbassano, cosi come il posteriore che con la coda tra le gambe viene portato a livello quasi del terreno indietreggiando tra un guaito e l'altro. Iridi celesti che scrutano quelle movenze, beandosi di quel terrore, di quel timore che nell'animale ha scaturito
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Ho visto il tecnico e nulla di particolare da dire, l'ultima è con un lupo forse un po' troppo auto esitante (occhio che come razziato non sei master, tu lanci la skill sta al buon gioco degli altri doverla giocare non a te dire come farlo, ma trattandosi di un PNG animale alzo le mani e nulla da dire, la mia è una specifica generica), oltre al tecnico globalmente ti ho trovato molto breve -quasi limitato passami il termine- nelle risposte come se dovessi un po' tirartele fuori di gola. Il BG è approvato, Vidar non ha fatto menzioni deduco non ne abbia quindi chiudo la parte che gli compete.

Ci sarebbe da approfondire la parte tecnica ma essendo tu master evito la "comprensione delle skill" che riguarda altro esame -non potresti esserlo se non le comprendessi, tantomeno razziato-

mi prendo un attimino per esaminare la tua candidatura e nel caso insorgessero altre domande.

[Modificato da Keiko 12/09/2022 01:58]

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Ti ringrazio per tutto quello che fai, per le correzioni ed i consigli. Attenderò con piacere ❤️
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Cambio Razza Effettuato
Ringraziando Califa per la disponibilità si può considerare completa la fase di cambio razza, detto ciò ti ho visto giocare e ho visto diversi alti e bassi, anche in questa candidatura, ma sembri ricettivo sulle correzioni.

In linea generale credo e spero che la razza possa spingerti e spronarti a tenerti sui tuoi momenti alti più che quelli bassi.


Benvenuto in razza! Facci un favore, non fare come Nimloth, prima di imparare a volare fatti una forma pennuta che possa farlo


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