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Il segno chiesto dai discepoli a Gesù.

Ultimo Aggiornamento: 30/10/2022 20:14
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27/09/2022 07:34
 
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Esatto, io non ho nessun obbligo, ...perchè non ho nessuna dottrina
che mi "insegna" quale debba essere la verità.



Luciano



Il Testimonium di Flavio testo siriaco


Si pensava che egli fosse il Messia. Ma non secondo la testimonianza del capo della (nostra) nazione. Pilato lo ebbe condannato alla croce ed egli morì. E coloro i quali lo hanno amato non hanno smesso di amarlo. Apparve a loro dopo tre giorni vivente.




Il Testimonium di Flavio in greco

Allo stesso tempo, circa, visse Gesù, uomo saggio, se pure uno lo può chiamare uomo; poiché egli compì opere sorprendenti, e fu maestro di persone che accoglievano con piacere la verità. Egli conquistò molti Giudei e molti Greci. Egli era il Cristo. Quando Pilato udì che dai principali nostri uomini era accusato, lo condannò alla croce.
... Nel terzo giorno, apparve loro nuovamente vivo....


Il Testimonium di Flavio testo arabo


quel tempo c’era un uomo saggio chiamato Gesù. E la sua condotta era buona ed era conosciuto come un uomo virtuoso. Molte persone tra gli ebrei e tra le altre nazioni divennero suoi discepoli. Pilato lo ebbe condannato alla croce e alla morte. ....Loro ricordarono30 che Egli apparve a loro tre giorni dopo dalla sua crocifissione ed era vivente; e forse Egli è il Cristo di cui i profeti riportarono i prodigi.



Luciano, è vero che la testimonianza è forte e lo scetticismo vi è dappertutto

ma per non essere daccordo devi provarlo con i fatti e non semplicemente con lo scetticismo

non esiste Testimonium di Flavio tra testi antichi che non riportano quelle parole

è solo perchè non vogliono ammetterlo

ti faccio un esempio di manomissione o di aggiunta al testo


1 Giovanni 5:7. A sostegno dell’insegnamento non scritturale della Trinità, nella Vulgata erano state aggiunte alcune parole spurie, conosciute come “comma giovanneo”, ovvero: “Nel cielo: il Padre, la Parola e lo Spirito Santo; e questi tre sono uno”.

questo testo farebbe comodo a un trinitario

ma si scoprì che fu un aggiunta paragonandoli con testi piu vecchi e in altre lingue ,e furono puntualmente eliminate


non è così con Il Testimonium di Flavio tutte riportano le stesse parole.



quindi non è vero che non "hai nessun obbligo, ...perchè non ho nessuna dottrina" questo lo dici tu per te

ma per me è peggio ancora ti sei indottrinato da solo e ti sei fatto l'obbligo di non accettare testimonianze storiche

la tua è una presa di posizione che non si differenzia molto da un indottrinato

chi non crede a quelle parole è solo perche sono scettici ma non c'è nessuna prova tecnica-scientifica... capito?

se era vero quello che dici perchè su questo testo che la maggioranza dei critici accetta
non lo accetti pure tu chiaramente?


Libro XX:200 Con il carattere che aveva, Anano pensò di avere un'occasione
favorevole alla morte di Festo mentre Albino era ancora in viaggio: così convocò
i giudici del Sinedrio e introdusse davanti a loro un uomo di nome Giacomo,
fratello di Gesù, che era soprannominato Cristo,
e certi altri, con l'accusa di
avere trasgredito la Legge, e li consegnò perché fossero lapidati.


[Modificato da Angelo Serafino53 27/09/2022 07:56]
27/09/2022 07:45
 
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la Torre di guardia ne ha parlato su questo argomento del "Testimonium Flavianum"

in questo articolo intitolato "Lo scrisse davvero Giuseppe Flavio?"


wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2013208?q=Testimonium+di+Flav...










[Modificato da Angelo Serafino53 27/09/2022 07:53]
27/09/2022 08:52
 
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Re:
Angelo Serafino53, 27/09/2022 07:34:



Esatto, io non ho nessun obbligo, ...perchè non ho nessuna dottrina
che mi "insegna" quale debba essere la verità.



Luciano



Il Testimonium di Flavio testo siriaco


Si pensava che egli fosse il Messia. Ma non secondo la testimonianza del capo della (nostra) nazione. Pilato lo ebbe condannato alla croce ed egli morì. E coloro i quali lo hanno amato non hanno smesso di amarlo. Apparve a loro dopo tre giorni vivente.




Il Testimonium di Flavio in greco

Allo stesso tempo, circa, visse Gesù, uomo saggio, se pure uno lo può chiamare uomo; poiché egli compì opere sorprendenti, e fu maestro di persone che accoglievano con piacere la verità. Egli conquistò molti Giudei e molti Greci. Egli era il Cristo. Quando Pilato udì che dai principali nostri uomini era accusato, lo condannò alla croce.
... Nel terzo giorno, apparve loro nuovamente vivo....


Il Testimonium di Flavio testo arabo


quel tempo c’era un uomo saggio chiamato Gesù. E la sua condotta era buona ed era conosciuto come un uomo virtuoso. Molte persone tra gli ebrei e tra le altre nazioni divennero suoi discepoli. Pilato lo ebbe condannato alla croce e alla morte. ....Loro ricordarono30 che Egli apparve a loro tre giorni dopo dalla sua crocifissione ed era vivente; e forse Egli è il Cristo di cui i profeti riportarono i prodigi.



Luciano, è vero che la testimonianza è forte e lo scetticismo vi è dappertutto

ma per non essere daccordo devi provarlo con i fatti e non semplicemente con lo scetticismo

non esiste Testimonium di Flavio tra testi antichi che non riportano quelle parole

è solo perchè non vogliono ammetterlo

ti faccio un esempio di manomissione o di aggiunta al testo


1 Giovanni 5:7. A sostegno dell’insegnamento non scritturale della Trinità, nella Vulgata erano state aggiunte alcune parole spurie, conosciute come “comma giovanneo”, ovvero: “Nel cielo: il Padre, la Parola e lo Spirito Santo; e questi tre sono uno”.

questo testo farebbe comodo a un trinitario

ma si scoprì che fu un aggiunta paragonandoli con testi piu vecchi e in altre lingue ,e furono puntualmente eliminate


non è così con Il Testimonium di Flavio tutte riportano le stesse parole.



quindi non è vero che non "hai nessun obbligo, ...perchè non ho nessuna dottrina" questo lo dici tu per te

ma per me è peggio ancora ti sei indottrinato da solo e ti sei fatto l'obbligo di non accettare testimonianze storiche

la tua è una presa di posizione che non si differenzia molto da un indottrinato

chi non crede a quelle parole è solo perche sono scettici ma non c'è nessuna prova tecnica-scientifica... capito?

se era vero quello che dici perchè su questo testo che la maggioranza dei critici accetta
non lo accetti pure tu chiaramente?


Libro XX:200 Con il carattere che aveva, Anano pensò di avere un'occasione
favorevole alla morte di Festo mentre Albino era ancora in viaggio: così convocò
i giudici del Sinedrio e introdusse davanti a loro un uomo di nome Giacomo,
fratello di Gesù, che era soprannominato Cristo,
e certi altri, con l'accusa di
avere trasgredito la Legge, e li consegnò perché fossero lapidati.





Caro Angelo. Il fatto stesso che chi ha edulcorato ai fini dottrinali dell' uomo Dio non è stato l' autore del testo. Inoltre se Giuseppe Flavio era uno sprovveduto che si beveva ogni storia inventata da un singolo individuo si sarebbe ridicolizzato di fronte l' opinione pubblica.

Per quello detto su Daniele 9.. commentato prima da me in modo pessimo causa situazione non idonea.

Mi ripeto. Il patto per una settimana esclude a priori che la distruzione della città poteva mai avvenire durante tale settimana in cui era in vigore un patto di sangue iniziato al battesimo di Cristo che cancellava definitivamente il sacrificio animale.

A metà settimana fu costituita la base per rendere esecutivo lo scopo . Ciò avvenne nel 36 con il versamento dello spirito, si divenne partecipi a tal sacrificio nello spirito del Cristo.

Il tentativo di Luciano di depistare da questo dato di fatto è patetico.

Chiedo scusa x ev. errori..sono in strada a fare la fila..
Ciao
27/09/2022 10:03
 
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Re:
Angelo Serafino53, 26/09/2022 21:30:


Luca ha narrato l’arresto di Paolo, ai domiciliari,nel 61 ma non del suo martirio!
Avrebbe riportato il martirio di Giacomo,e invece no perche avvenne verso il 62
quindi è impossibile che avrebbe parlato della diaspora dei cristiani di Gerusalemme della distruzione della città nel 70

adesso riesci a capire perchè il libro di atti si ferma agli arresti domiciliari di Paolo circa 61ev ?


Ma la fuga dalla città, e la sua distruzione, è considerata una profezia
di Gesù: e Luca nel suo vangelo la riporta.
Secondo la tua TNM, il vangelo è stato scritto prima di Atti.
Perchè non riportarlo anche in quel libro?
Lo stesso dicasi per Pietro e Giovanni, a cui, secondo Marco, fu
data risposta.
...Certo, non erano obbligati a scriverlo nei loro testi, ma penso che
una tale profezia, visto che riguardava anche la fine attesa, un minimo
di citazione, verso quei cristiani che non l'avevano ascoltata, avrebbbe
probabilmente rafforzato la fede.

Ciao.

============================================

Per Mirco, (ma anche per Serafino).


Luciano tu non sai leggere

Doveva tenere in vita il patto per una settimana, e a metà di essa far cessare sacrificio e offerta. Essa e la settantesima , Questi e il devastatore che avrebbe distrutto la città . poi continua dallaxsettantesima per dire del patto x una della durata di una settimanapoteva mai avvenire la distruziine di Gerusalemme nella settantesima?

26 Dopo le sessantadue settimane un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. Il popolo d'un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un'inondazione ed è decretato che vi saranno devastazioni sino alla fine della guerra.
QUI TORNA INDIETRO PER DIRE IL DETTAGLIO CHE AVREBBE CONTRADDISTINTO TAKE POPOLO

27 Egli stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e offerta; sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore. Il devastatore commetterà le cose più abominevoli, finché la completa distruzione, che è decretata, non piombi sul devastatore"».


E se tiene in vita il patto x una settimana che è la settantesima poteva mai accadere che in essa distruggeva la città e il popolo con cui aveva creato il patto indirettamente portandoci nel 36 era v quando alla Pentecoste il patto cessava ? Ma x cortesia.


Prova a leggere queste interpretazioni: vedrai che altri non la
pensano come te, ...o Serafino.

www.fmboschetto.it/religione/Daniele/Daniele4.htm#Sett...

Dal 539 a.C., aggiungendo 434 anni, si arriva al 106 a.C.; è evidente che la cifra è soltanto approssimata, poiché siamo finiti 60 anni dopo l'epopea dei Maccabei. Infatti, a questo secondo periodo pone termine un evento luttuoso che si configurerà come una tragedia nazionale:

« Dopo sessantadue settimane, un consacrato sarà soppresso senza colpa in lui; il popolo di un principe che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine sarà un'inondazione e, fino alla fine, guerra e desolazioni decretate. » (Daniele 9, 26)

Questo consacrato innocente viene di solito identificato con Onia III, ultimo sommo sacerdote legittimo prima della sconsacrazione operata dai Seleucidi, episodio narrato nel Secondo Libro dei Maccabei:
...
...
Vi è, infine, un ultimo periodo di sette anni ("una settimana"), così descritto dal versetto 27:

« Egli stringerà una forte alleanza con molti per una settimana e, nello spazio di metà settimana, farà cessare il sacrificio e l'offerta; sull'ala del Tempio porrà l'abominio della desolazione e ciò sarà sino alla fine, fino al termine segnato sul devastatore » (Daniele 9, 27)

Questo momento storico vede il "principe", cioè il tristemente noto Antioco IV, stringere alleanza con "molti", a sostegno della sua politica di ellenizzazione: verosimilmente, questi "molti" sono i Giudei che accettano di rinunciare alle tradizioni patrie per accogliere le usanze greche.


www.gotquestions.org/Italiano/settanta-settimane.html

Dei 70 "sette," 69 si sono realizzati nella storia. Questo significa che rimane un altro "sette" da realizzare. La maggior parte degli studiosi crede che stiamo vivendo in un enorme intervallo di tempo tra la 69ª e la 70ª settimana. L'orologio profetico si è fermato, per così dire. Il "sette" finale di Daniele è quello che chiamiamo di solito il periodo della Tribolazione.

La profezia di Daniele rivela alcune delle azioni dell'Anticristo, il "capo che verrà." Il versetto 27 dice: "Egli stipulerà pure un patto con molti per una settimana." Tuttavia, "ma nel mezzo della settimana […] sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore," nel tempio. Gesù avvertì di questo evento in Matteo 24:15. Dopo che l'Anticristo infrangerà l'alleanza con Israele, inizierà un tempo di "grande tribolazione" (Matteo 24:21).

Daniele predice anche che l'Anticristo si troverà davanti al giudizio. Egli regnerà solamente "finché la totale distruzione, che è decretata, sarà riversata sul devastatore" (Daniele 9:27). Dio permetterà al male di arrivare solo ad un certo punto, ed il giudizio dell'Anticristo è già stato pianificato.


www.evangelici.info/files/le_Settanta_Settimane_di_Dan...

Egli stipulerà pure un patto con molti per una settimana, ma nel mezzo della settimana farà cessare
sacrificio e oblazione; e sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore, finché la totale distruzione, che è
decretata, sarà riversata sul devastatore»
Nella certezza del meraviglioso modo in cui si sono già avverate le parole di questa profezia,
troviamo il fondamento per sostenere che anche quanto in essa riguarda eventi ancora futuri, un giorno,
puntualmente, si avvererà.
Oggettivamente non vi è nessun evento storico che possa dirsi che abbia esattamente adempiuto
quanto descritto nell’ultima delle settanta settimane di Daniele. Per quanto riguarda gli ultimi 7 anni, quindi,
è lecito concludere che si parli di eventi ancora futuri.


studioteologico.altervista.org/cosa-descrive-daniele-924-27/

Nel verso 26, l’unto soppresso dopo le sessantadue settimane è Cristo. Cristo infatti fu messo a morte (1 Pietro 3:18) e nessuno fu per lui, nel senso che non fu difeso. Dunque Cristo fu soppresso sessantadue settimane di anni dopo il momento in cui uscì l’ordine di restaurare e ricostruire Gerusalemme.
Il capo di cui parlano il verso 26 e il verso 27 è l’anticristo, che nel mezzo dei sette anni farà cessare sacrificio e offerta e rizzerà l’abominazione della desolazione (Daniele 12:11; Matteo 24:15). Dopo inizierà la grande tribolazione che durerà 3 anni e mezzo o 42 mesi o 1260 giorni che equivalgono a un tempo, dei tempi e la metà d’un tempo (Daniele 7:25; Apocalisse 12:14). È decretata la completa distruzione del devastatore, cioè dell’anticristo (2 Tessalonicesi 2:8; Apocalisse 19:20).


gliavventistirispondono.it/approfondimenti/significato-escatologico-delle-settanta-se...

Daniele 9:26-27 - «Dopo le sessantadue settimane un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. Il popolo d'un capo che verrà, distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un'inondazione ed è decretato che vi saranno devastazioni sino alla fine della guerra. L'invasore stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e offerta; sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore. Il devastatore commetterà le cose più abominevoli, finché la completa distruzione, che è decretata, non piombi sul devastatore».

Questa dichiarazione annuncia la distruzione di Gerusalemme che avvenne nel 70 d.C. ad opera di Tito. Gesù stesso ha annunciato la distruzione del tempio e della città prima che fosse passata quella generazione.[29]

Alcuni studiosi identificano il «capo» con il generale Tito. Però credo che sia più corretto vedere in questo nagid (capo) ancora lo stesso Messia, ovvero Cristo Gesù.

Se, come alcuni credono che si tratti di Tito, credo che il termine scelta sarebbe stato “melek” e non “nagid”.

Gesù Cristo risponde alla descrizione dettagliata della profezia: è lui il Messia Principe che è apparso alla fine delle 69 settimane (versetto 25); è lui il Messia che è stato sterminato (soppresso) (versetto 26a). Dovrebbe dunque anche corrispondere al Principe del popolo che, venendo, causerà la distruzione della città e del santuario (versetto 26b). Riconoscendo in lui il «principe che verrà», si è in sintonia con le indicazioni cronologiche date nei versetti precedenti.

Come puoi leggere, le interpretazioni, sugli stessi vv. sono molteplici.
...E allora, perchè mai la tua, o quella di Serafino dovrebbe essere
quella corretta?
E' innegabile che hanno tutte dei "punti deboli"; specialmente per
quanto riguarda l'ultima delle settanta settimane.
Per riuscire ad armonizzare si è costretti a dilatare l'ultima settimana di
un periodo ben oltre i sette anni.
Ma, quello che stona, nelle interpretazioni, è che le prime 7 settimane
e le seguenti 62, vengono considerate in modo letterale, mentre l'ultima,
simbolicamente. ...Manca la coerenza.
Ed è pure chiaro che questo modo di procedere è in funzione della
volontà di far quadrare i conti, a seconda del proprio intendimento.
Una profezia non si deve prestare a tante interpretazioni, altrimenti
viene meno proprio la definizione stessa di profezia.

Ciao.
27/09/2022 10:06
 
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Inoltre se Giuseppe Flavio era uno sprovveduto che si beveva ogni storia inventata da un singolo individuo si sarebbe ridicolizzato di fronte l' opinione pubblica.



Mirco

bella questa....

ma ci sono quelli che si sono inventati la storiella che un cristiano l'abbia aggiunto ,senza che gli altri se ne siano accorti,

nemmeno gli arabi e che addirittura diventano complici di una manomissione ....a quale fine?



e Luciano se la beve,perchè gli fa comodo alla sua dottrina agnostica

Luciano non lo sa ma deve portare le prove, che fino adesso non le ho viste ,non mi interessa sapere che ci sono scettici come lui, queste non sono prove.
27/09/2022 10:29
 
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gliavventistirispondono.it/approfondimenti/significato-escatologico-delle-settanta-se...



Come puoi leggere, le interpretazioni, sugli stessi vv. sono molteplici.
...E allora, perchè mai la tua, o quella di Serafino dovrebbe essere
quella corretta?



Luciano

gli avventisti sull'ultima settimana non la fanno concludere nel 70 ev (perchè di questo stiamo parlando)

ma nel 34 ev .

L'altra differenza in riferimento alla distruzione di Gerusalemme

(Daniele 9:26) "E il popolo di un condottiero che verrà distruggerà la città e il luogo santo"

per gli avventisti questo condottiero non è Tito ma Gesù che "venne " guidando lui gli eserciti romani


ma quello che importa è che gli studiosi avventisti non ti sostengono che nelle 70 settimane è inclusa la distruzione del tempio e della città

per quanto riguarda i deludenti evangelici o altri a noi non interessa

noi siamo TESTIMONI DI GEOVA

se vuoi aprire la discussione su quello che dicono erroneamente gli evangelici apri una nuova discussione


ciao






[Modificato da Angelo Serafino53 27/09/2022 10:37]
27/09/2022 10:48
 
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Re: Re:
Luciano_59, 27/09/2022 10:03:


Ma la fuga dalla città, e la sua distruzione, è considerata una profezia
di Gesù: e Luca nel suo vangelo la riporta.
Secondo la tua TNM, il vangelo è stato scritto prima di Atti.
Perchè non riportarlo anche in quel libro?
Lo stesso dicasi per Pietro e Giovanni, a cui, secondo Marco, fu
data risposta.
...Certo, non erano obbligati a scriverlo nei loro testi, ma penso che
una tale profezia, visto che riguardava anche la fine attesa, un minimo
di citazione, verso quei cristiani che non l'avevano ascoltata, avrebbbe
probabilmente rafforzato la fede.

Ciao.

============================================

Per Mirco, (ma anche per Serafino).


Luciano tu non sai leggere

Doveva tenere in vita il patto per una settimana, e a metà di essa far cessare sacrificio e offerta. Essa e la settantesima , Questi e il devastatore che avrebbe distrutto la città . poi continua dallaxsettantesima per dire del patto x una della durata di una settimanapoteva mai avvenire la distruziine di Gerusalemme nella settantesima?

26 Dopo le sessantadue settimane un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. Il popolo d'un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un'inondazione ed è decretato che vi saranno devastazioni sino alla fine della guerra.
QUI TORNA INDIETRO PER DIRE IL DETTAGLIO CHE AVREBBE CONTRADDISTINTO TAKE POPOLO

27 Egli stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e offerta; sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore. Il devastatore commetterà le cose più abominevoli, finché la completa distruzione, che è decretata, non piombi sul devastatore"».


E se tiene in vita il patto x una settimana che è la settantesima poteva mai accadere che in essa distruggeva la città e il popolo con cui aveva creato il patto indirettamente portandoci nel 36 era v quando alla Pentecoste il patto cessava ? Ma x cortesia.


Prova a leggere queste interpretazioni: vedrai che altri non la
pensano come te, ...o Serafino.

http://www.fmboschetto.it/religione/Daniele/Daniele4.htm#Settant_Anni

Dal 539 a.C., aggiungendo 434 anni, si arriva al 106 a.C.; è evidente che la cifra è soltanto approssimata, poiché siamo finiti 60 anni dopo l'epopea dei Maccabei. Infatti, a questo secondo periodo pone termine un evento luttuoso che si configurerà come una tragedia nazionale:

« Dopo sessantadue settimane, un consacrato sarà soppresso senza colpa in lui; il popolo di un principe che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine sarà un'inondazione e, fino alla fine, guerra e desolazioni decretate. » (Daniele 9, 26)

Questo consacrato innocente viene di solito identificato con Onia III, ultimo sommo sacerdote legittimo prima della sconsacrazione operata dai Seleucidi, episodio narrato nel Secondo Libro dei Maccabei:
...
...
Vi è, infine, un ultimo periodo di sette anni ("una settimana"), così descritto dal versetto 27:

« Egli stringerà una forte alleanza con molti per una settimana e, nello spazio di metà settimana, farà cessare il sacrificio e l'offerta; sull'ala del Tempio porrà l'abominio della desolazione e ciò sarà sino alla fine, fino al termine segnato sul devastatore » (Daniele 9, 27)

Questo momento storico vede il "principe", cioè il tristemente noto Antioco IV, stringere alleanza con "molti", a sostegno della sua politica di ellenizzazione: verosimilmente, questi "molti" sono i Giudei che accettano di rinunciare alle tradizioni patrie per accogliere le usanze greche.


https://www.gotquestions.org/Italiano/settanta-settimane.html

Dei 70 "sette," 69 si sono realizzati nella storia. Questo significa che rimane un altro "sette" da realizzare. La maggior parte degli studiosi crede che stiamo vivendo in un enorme intervallo di tempo tra la 69ª e la 70ª settimana. L'orologio profetico si è fermato, per così dire. Il "sette" finale di Daniele è quello che chiamiamo di solito il periodo della Tribolazione.

La profezia di Daniele rivela alcune delle azioni dell'Anticristo, il "capo che verrà." Il versetto 27 dice: "Egli stipulerà pure un patto con molti per una settimana." Tuttavia, "ma nel mezzo della settimana […] sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore," nel tempio. Gesù avvertì di questo evento in Matteo 24:15. Dopo che l'Anticristo infrangerà l'alleanza con Israele, inizierà un tempo di "grande tribolazione" (Matteo 24:21).

Daniele predice anche che l'Anticristo si troverà davanti al giudizio. Egli regnerà solamente "finché la totale distruzione, che è decretata, sarà riversata sul devastatore" (Daniele 9:27). Dio permetterà al male di arrivare solo ad un certo punto, ed il giudizio dell'Anticristo è già stato pianificato.


https://www.evangelici.info/files/le_Settanta_Settimane_di_Daniele.pdf

Egli stipulerà pure un patto con molti per una settimana, ma nel mezzo della settimana farà cessare
sacrificio e oblazione; e sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore, finché la totale distruzione, che è
decretata, sarà riversata sul devastatore»
Nella certezza del meraviglioso modo in cui si sono già avverate le parole di questa profezia,
troviamo il fondamento per sostenere che anche quanto in essa riguarda eventi ancora futuri, un giorno,
puntualmente, si avvererà.
Oggettivamente non vi è nessun evento storico che possa dirsi che abbia esattamente adempiuto
quanto descritto nell’ultima delle settanta settimane di Daniele. Per quanto riguarda gli ultimi 7 anni, quindi,
è lecito concludere che si parli di eventi ancora futuri.


https://studioteologico.altervista.org/cosa-descrive-daniele-924-27/

Nel verso 26, l’unto soppresso dopo le sessantadue settimane è Cristo. Cristo infatti fu messo a morte (1 Pietro 3:18) e nessuno fu per lui, nel senso che non fu difeso. Dunque Cristo fu soppresso sessantadue settimane di anni dopo il momento in cui uscì l’ordine di restaurare e ricostruire Gerusalemme.
Il capo di cui parlano il verso 26 e il verso 27 è l’anticristo, che nel mezzo dei sette anni farà cessare sacrificio e offerta e rizzerà l’abominazione della desolazione (Daniele 12:11; Matteo 24:15). Dopo inizierà la grande tribolazione che durerà 3 anni e mezzo o 42 mesi o 1260 giorni che equivalgono a un tempo, dei tempi e la metà d’un tempo (Daniele 7:25; Apocalisse 12:14). È decretata la completa distruzione del devastatore, cioè dell’anticristo (2 Tessalonicesi 2:8; Apocalisse 19:20).


https://gliavventistirispondono.it/approfondimenti/significato-escatologico-delle-settanta-settimane/

Daniele 9:26-27 - «Dopo le sessantadue settimane un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. Il popolo d'un capo che verrà, distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un'inondazione ed è decretato che vi saranno devastazioni sino alla fine della guerra. L'invasore stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e offerta; sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore. Il devastatore commetterà le cose più abominevoli, finché la completa distruzione, che è decretata, non piombi sul devastatore».

Questa dichiarazione annuncia la distruzione di Gerusalemme che avvenne nel 70 d.C. ad opera di Tito. Gesù stesso ha annunciato la distruzione del tempio e della città prima che fosse passata quella generazione.[29]

Alcuni studiosi identificano il «capo» con il generale Tito. Però credo che sia più corretto vedere in questo nagid (capo) ancora lo stesso Messia, ovvero Cristo Gesù.

Se, come alcuni credono che si tratti di Tito, credo che il termine scelta sarebbe stato “melek” e non “nagid”.

Gesù Cristo risponde alla descrizione dettagliata della profezia: è lui il Messia Principe che è apparso alla fine delle 69 settimane (versetto 25); è lui il Messia che è stato sterminato (soppresso) (versetto 26a). Dovrebbe dunque anche corrispondere al Principe del popolo che, venendo, causerà la distruzione della città e del santuario (versetto 26b). Riconoscendo in lui il «principe che verrà», si è in sintonia con le indicazioni cronologiche date nei versetti precedenti.

Come puoi leggere, le interpretazioni, sugli stessi vv. sono molteplici.
...E allora, perchè mai la tua, o quella di Serafino dovrebbe essere
quella corretta?
E' innegabile che hanno tutte dei "punti deboli"; specialmente per
quanto riguarda l'ultima delle settanta settimane.
Per riuscire ad armonizzare si è costretti a dilatare l'ultima settimana di
un periodo ben oltre i sette anni.
Ma, quello che stona, nelle interpretazioni, è che le prime 7 settimane
e le seguenti 62, vengono considerate in modo letterale, mentre l'ultima,
simbolicamente. ...Manca la coerenza.
Ed è pure chiaro che questo modo di procedere è in funzione della
volontà di far quadrare i conti, a seconda del proprio intendimento.
Una profezia non si deve prestare a tante interpretazioni, altrimenti
viene meno proprio la definizione stessa di profezia.

Ciao.




Luciano è inutile che raccogli interpretazioni farlocche.

Chi ha creato il santo patto non fu Nerone ne Tito..ma Cristo per una settimana di anni.

Il patto era iniziato con la nuova formula battesimale iniziata nel 29, ricevuto dagli apostoli alla Pentecoste. Visto che il battesimo in acqua non lo fecero ma solo Cristo. L'opera x far cessare il sacrificio dura una settimana di anni..avendo al centro la sua morte.

La settantesima settimana ha questo solo scopo e non la distruzione del devastatore o della città.che è solo una secondariaconseguenza.

Il devastatore avrebbe abbattuto sia il tempio di carne in quella settimana. Che la città alla fine . Considera che i cristiani dovevano fuggire da Gerusalemme...non certo durante la settimana x ricevere l'unzione basata sulla figura centrale del sacrificio finale.

Ma le settanta settimane non tracciano lo scopo che riguarda ESCLUSIVAMENTE l'unzione del luogo santissimo..voi siete tempio di Dio L UNZIONE SI EBBE NEL 36 Le settimane non riguardano affatto il tempo del devastatore . Che va oltre Cristo i suoi tempi fissati non sono quelli fissati x consacrare il vero finale luogo santo.

Tu tagliuzzi i fatti da queste tematiche..e fai un lavoro scorretto...degno di quei che non appartengono realmente al Cristo.



Il resto sono bufalate


27/09/2022 10:48
 
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Re: Re:




www.evangelici.info/files/le_Settanta_Settimane_di_Dan...

Egli stipulerà pure un patto con molti per una settimana, ma nel mezzo della settimana farà cessare
sacrificio e oblazione; e sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore, finché la totale distruzione, che è
decretata, sarà riversata sul devastatore»
Nella certezza del meraviglioso modo in cui si sono già avverate le parole di questa profezia,
troviamo il fondamento per sostenere che anche quanto in essa riguarda eventi ancora futuri, un giorno,
puntualmente, si avvererà.
Oggettivamente non vi è nessun evento storico che possa dirsi che abbia esattamente adempiuto
quanto descritto nell’ultima delle settanta settimane di Daniele. Per quanto riguarda gli ultimi 7 anni, quindi,
è lecito concludere che si parli di eventi ancora futuri.



Luciano

anche l'evangelico riconosce che la distruzione del tempio e della città è fuori dalle 70 settmane

dice pure questo:

E il popolo di un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà con
un'inondazione, e fino al termine della guerra sono decretate devastazioni

Ancora un altro adempimento straordinario. Un solo evento storico può riferirsi a questa profezia: la
distruzione della città e del tempio ad opera dell’esercito romano condotto dal futuro imperatore Tito nel 70
d.C.
Il tempio e la città di Gerusalemme sono stati distrutti solo due volte nella storia dello stato di
Israele:
nel 586 a.C., come abbiamo detto, e nel 70 d.C. Chi cerca di spiegare in altro modo le parole di
questa profezia lo fa quasi, mi azzarderei a dire, per disperazione, per paura di dover ammettere la natura
soprannaturale della Parola di Dio e per conseguenza la sua autorità spirituale.
La distruzione di Gerusalemme si è verificata proprio dopo l’uccisione e la reiezione del Messia,
come predice l’angelo a Daniele.
[Modificato da Angelo Serafino53 27/09/2022 10:53]
27/09/2022 11:15
 
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Ma la fuga dalla città, e la sua distruzione, è considerata una profezia
di Gesù: e Luca nel suo vangelo la riporta.
Secondo la tua TNM, il vangelo è stato scritto prima di Atti.
Perchè non riportarlo anche in quel libro?



Luciano

che razza di discorso
Luca è stato scritto nel 56-58
Atti è stato scritto nel 61

perchè in atti deve ripetere quello che ha detto poco prima?

i suoi libri avevano scopi diversi

il vangelo di Luca la vita di Gesù dal 3aev al 33ev
Atti degli apostoli è la storia degli postoli e abbraccia il periodo 33 ev al 61ev

solo nel 66ev le truppe di Cestio Gallo sferrarono un attacco contro la città, dopo di che si ritirarono. Quattro anni dopo, Gerusalemme e il suo tempio furono rasi al suolo dal generale romano Tito.




Lo stesso dicasi per Pietro e Giovanni, a cui, secondo Marco, fu
data risposta.
...Certo, non erano obbligati a scriverlo nei loro testi,



a meno male che lo dici tu stesso


ma penso che
una tale profezia, visto che riguardava anche la fine attesa, un minimo
di citazione, verso quei cristiani che non l'avevano ascoltata, avrebbbe
probabilmente rafforzato la fede.



e che ne sai tu di quello che circolava verbalmente tra di loro e nelle congregazioni con degli anziani che le guidavano?

ciao
[Modificato da Angelo Serafino53 27/09/2022 11:34]
27/09/2022 12:59
 
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Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 27/09/2022 10:48:


anche l'evangelico riconosce che la distruzione del tempio e della città è fuori dalle 70 settmane


Ma non devi considerare solo quello che torna utile alla tua causa.
C'è scritto anche questo:

Oggettivamente non vi è nessun evento storico che possa dirsi che abbia esattamente adempiuto
quanto descritto nell’ultima delle settanta settimane di Daniele. Per quanto riguarda gli ultimi 7 anni, quindi,
è lecito concludere che si parli di eventi ancora futuri
.


E questo, per dimostrarti, che l'ultima delle settanta settimane, sei
costretto a prolungarla ben oltre gli ultimi sette anni.
La presunta profezia di Daniele è chiara, ...in termini di tempo.
Se consideri le prime 7 settimane e le seguenti 62, in modo letterale,
altrettanto lo devi fare per l'ultima. Se invece la si prolunga a proprio
piacimento, allora ognuno vi infila dentro ciò che più ritiene opportuno
alla sua idea.
...E te lo avevo già scritto, ...evidentemente leggi solo quello che ti è
meno "scomodo".

Ciao.

===========================================

Per Mirco.


Luciano è inutile che raccogli interpretazioni farlocche.


...Era scontato. ...Quello che non coincide con le tue deduzioni è
sicuramente farlocco, ...vero?.
...Magari, questi che la pensano diversamente da te, riterrebbero
farloccate le tue considerazioni.


Il patto era iniziato con la nuova formula battesimale iniziata nel 29, ricevuto dagli apostoli alla Pentecoste. Visto che il battesimo in acqua non lo fecero ma solo Cristo. L'opera x far cessare il sacrificio dura una settimana di anni..avendo al centro la sua morte.


26 Dopo le sessantadue settimane un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. Il popolo d'un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un'inondazione ed è decretato che vi saranno devastazioni sino alla fine della guerra. 27 Egli stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e offerta; sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore. Il devastatore commetterà le cose più abominevoli, finché la completa distruzione, che è decretata, non piombi sul devastatore"».

E' lampante che quell' "Egli che stabilisce il patto e fa cessare sacrifici
e offerta", è riferito al "capo del popolo".

Ciao.
27/09/2022 14:06
 
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Ma non devi considerare solo quello che torna utile alla tua causa.
C'è scritto anche questo:

Oggettivamente non vi è nessun evento storico che possa dirsi che abbia esattamente adempiuto
quanto descritto nell’ultima delle settanta settimane di Daniele. Per quanto riguarda gli ultimi 7 anni, quindi,
è lecito concludere che si parli di eventi ancora futuri
.




E questo, per dimostrarti, che l'ultima delle settanta settimane, sei
costretto a prolungarla ben oltre gli ultimi sette anni.
La presunta profezia di Daniele è chiara, ...in termini di tempo.
Se consideri le prime 7 settimane e le seguenti 62, in modo letterale,
altrettanto lo devi fare per l'ultima. Se invece la si prolunga a proprio
piacimento, allora ognuno vi infila dentro ciò che più ritiene opportuno
alla sua idea.
...E te lo avevo già scritto, ...evidentemente leggi solo quello che ti è
meno "scomodo".

Ciao.



Luciano

mi dispiace per te che non capisci nemmeno quello che leggi

quelle parole vengono dopo queste

Nella certezza del meraviglioso modo in cui si sono già avverate le parole di questa profezia,
troviamo il fondamento per sostenere che anche quanto in essa riguarda eventi ancora futuri, un giorno,
puntualmente, si avvererà.




quindi il signor "nessuno" che non conta niente nell'ambito biblico , citato da te

sta semplicemente dicendo che l'ultima settimana si protrae nei nostri giorni (lui vanta di conteggiare le 62 settimane che porta a Cristo e poi non si capisce perche l'ultima settimana di 7 anni si protrae nel tempo fino ai nostri giorni)

queste sono le tue citazioni fasulle che hai trovate per contrastarmi

se hai il coraggio sintetizza il suo personale pensiero che non contano nulla ....così ci facciamo 2 risate

ciao






27/09/2022 14:50
 
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Luciano è inutile che raccogli interpretazioni farlocche.




..

.Era scontato. ...Quello che non coincide con le tue deduzioni è
sicuramente farlocco, ...vero?.
...Magari, questi che la pensano diversamente da te, riterrebbero
farloccate le tue considerazioni.



oppure stanno già ridendo su di te che ne dici?


Il patto era iniziato con la nuova formula battesimale iniziata nel 29, ricevuto dagli apostoli alla Pentecoste. Visto che il battesimo in acqua non lo fecero ma solo Cristo. L'opera x far cessare il sacrificio dura una settimana di anni..avendo al centro la sua morte.




26 Dopo le sessantadue settimane un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. Il popolo d'un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un'inondazione ed è decretato che vi saranno devastazioni sino alla fine della guerra. 27 Egli stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e offerta; sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore. Il devastatore commetterà le cose più abominevoli, finché la completa distruzione, che è decretata, non piombi sul devastatore"».



E' lampante che quell' "Egli che stabilisce il patto e fa cessare sacrifici
e offerta", è riferito al "capo del popolo".

Ciao.





luciano

la nostra traduzione mette degli spazi per separare i pensieri



(Daniele 9:26, 27)  “E dopo le 62 settimane il Messia sarà stroncato, senza nulla per sé.

“E il popolo di un condottiero che verrà distruggerà la città e il luogo santo, la cui fine arriverà come con un’inondazione. Sino alla fine ci sarà guerra; è stata decretata la devastazione.

27 “Lui terrà in vigore il patto per i molti per una settimana, e alla metà della settimana farà cessare sacrificio e offerta.

“E sull’ala di cose ripugnanti arriverà colui che causa devastazione"



sul versetto 27a Lui è Gesù, il soggetto, mentre "colui che causa devastazione" è Tito

Ma noi qui non stiamo parlando delle 70 settimane ma della distruzione della città e del tempio
e questo pur con altre vedute da te esposte dicono che questo avvenne nel 70 ev

e non cambiamo discorso


ciao


[Modificato da Angelo Serafino53 27/09/2022 15:20]
27/09/2022 15:01
 
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Luciano

ma insomma io non riesco a capirti

tu ammetti la venuta di Cristo
tu ammetti che è stato ucciso giustiziato sul patibolo (ma non sai dirmi perchè)
tu ammetti che il tempio e Gerusalemme sono stati distrutti da Tito nel 70dc


e stai dicendo che questi avvenimenti non c'entrano nulla tra di loro

non ti sembra strano?

ciao
[Modificato da Angelo Serafino53 27/09/2022 15:26]
27/09/2022 15:48
 
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Re: Re: Re: Re:
Luciano_59, 27/09/2022 12:59:


Ma non devi considerare solo quello che torna utile alla tua causa.
C'è scritto anche questo:

Oggettivamente non vi è nessun evento storico che possa dirsi che abbia esattamente adempiuto
quanto descritto nell’ultima delle settanta settimane di Daniele. Per quanto riguarda gli ultimi 7 anni, quindi,
è lecito concludere che si parli di eventi ancora futuri
.


E questo, per dimostrarti, che l'ultima delle settanta settimane, sei
costretto a prolungarla ben oltre gli ultimi sette anni.
La presunta profezia di Daniele è chiara, ...in termini di tempo.
Se consideri le prime 7 settimane e le seguenti 62, in modo letterale,
altrettanto lo devi fare per l'ultima. Se invece la si prolunga a proprio
piacimento, allora ognuno vi infila dentro ciò che più ritiene opportuno
alla sua idea.
...E te lo avevo già scritto, ...evidentemente leggi solo quello che ti è
meno "scomodo".

Ciao.

===========================================

Per Mirco.


Luciano è inutile che raccogli interpretazioni farlocche.


...Era scontato. ...Quello che non coincide con le tue deduzioni è
sicuramente farlocco, ...vero?.
...Magari, questi che la pensano diversamente da te, riterrebbero
farloccate le tue considerazioni.


Il patto era iniziato con la nuova formula battesimale iniziata nel 29, ricevuto dagli apostoli alla Pentecoste. Visto che il battesimo in acqua non lo fecero ma solo Cristo. L'opera x far cessare il sacrificio dura una settimana di anni..avendo al centro la sua morte.


26 Dopo le sessantadue settimane un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. Il popolo d'un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un'inondazione ed è decretato che vi saranno devastazioni sino alla fine della guerra. 27 Egli stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e offerta; sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore. Il devastatore commetterà le cose più abominevoli, finché la completa distruzione, che è decretata, non piombi sul devastatore"».

E' lampante che quell' "Egli che stabilisce il patto e fa cessare sacrifici
e offerta", è riferito al "capo del popolo".

Ciao.




Ma che hai scritto una farloccata e papale papale. Il popolo d'un capo che distrugge la città fa un santo Patto. SANTO?? FU IL POPOLO ROMANO A FAR CESSARE IL SACRIFICIO ANIMALE E OFFERTA NEL TEMPIO. ?? . Nell' arco di una settimana.

Egli. E RIFERITO ALL UNTO E NON A CESARE CHE NON IMPIEGO SETTE ANNI PER FAR CESSARE IL SACRIFICIO LEVITICO..

EGLI SINGOLARE NON E RIFERITO AL POPOLO ROMANO MA SOLO A CRISTO . SOLO CRISTO FECE CESSARE IL SACRIFICIO X SEMPRE

I ROMANI avrebbero fatto un santo patto...🤣🤣🤣
27/09/2022 16:03
 
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E la distruzione di lui Unto in tre giorni riedificato che fa cessare il sacrificio. E ungere il luogo santissimo alla fine della settimana . E che non è più un luogo materiale.

Cosa ci azzecca la distruzione del tempio letterale..la cui distruzione non ha più importanza

Le settanta settimane sono finalizzate x questo scopo e non per riempire le pagine x fare romanzi

A non seguire la tematica e lo scopo ci si perde in inutili chiacchere.

La distruzione del tempio era già avvenuta spiritualmente con Cristo quando si squarcio la cortina del tempio.

La distruzione finale è solo conseguenza e completamento.
27/09/2022 18:23
 
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Re:
Angelo Serafino53, 27/09/2022 14:06:


mi dispiace per te che non capisci nemmeno quello che leggi

quelle parole vengono dopo queste

Nella certezza del meraviglioso modo in cui si sono già avverate le parole di questa profezia,
troviamo il fondamento per sostenere che anche quanto in essa riguarda eventi ancora futuri, un giorno,
puntualmente, si avvererà.




quindi il signor "nessuno" che non conta niente nell'ambito biblico , citato da te

sta semplicemente dicendo che l'ultima settimana si protrae nei nostri giorni (lui vanta di conteggiare le 62 settimane che porta a Cristo e poi non si capisce perche l'ultima settimana di 7 anni si protrae nel tempo fino ai nostri giorni)


Non ti devi dispiacere per me, ...non serve.
Allora, ...ci riprovo.
Questo sig. "nessuno", come da te definito, ha scritto quello che
dici anche tu:

E il popolo di un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà con
un'inondazione, e fino al termine della guerra sono decretate devastazioni

Ancora un altro adempimento straordinario. Un solo evento storico può riferirsi a questa profezia: la
distruzione della città e del tempio ad opera dell’esercito romano condotto dal futuro imperatore Tito nel 70
d.C.


Come te, ha associato la distruzione da parte di Tito, nel 70 dc, alla
narrazione dei fatti dell'ultima delle settanta settimane.
Ma per far valere questa associazione, tu hai a disposizione solo due
possibilità.
(1) O sposti l'ultima settimana in avanti, in modo da contenere anche
il 70 dc, ...oppure, (2), prolunghi l'ultima settimana fino ad arrivare al
70 dc: ma, in questo caso, hai una settimana di 41 anni, (70 - 29 = 41).
Ma Daniele non scrive di settanta settimane, disgiunte l'una dall'altra,
per cui, l'ultima settimana è immediatamente successiva alla 69°, e
termina nel 36 dc.
Non è difficile da capire.


queste sono le tue citazioni fasulle che hai trovate per contrastarmi


Non sono mie citazioni; le trovi in rete.
Sono interpretazioni, ...come lo è anche la tua; per cui se queste sono
fasulle, lo può essere anche la tua.


oppure stanno già ridendo su di te che ne dici?


Può anche essere: ma penso che nemmeno tu possa essere esente
da tale considerazione.



(Daniele 9:26, 27)  “E dopo le 62 settimane il Messia sarà stroncato, senza nulla per sé.

“E il popolo di un condottiero che verrà distruggerà la città e il luogo santo, la cui fine arriverà come con un’inondazione. Sino alla fine ci sarà guerra; è stata decretata la devastazione.

27 “Lui terrà in vigore il patto per i molti per una settimana, e alla metà della settimana farà cessare sacrificio e offerta.

“E sull’ala di cose ripugnanti arriverà colui che causa devastazione"


sul versetto 27a Lui è Gesù, il soggetto, mentre "colui che causa devastazione" è Tito


Nel contesto del racconto, prima del "Lui" c'è la frase che riguarda il
condottiero. Nella normale struttura sintattica, il "Lui" è riferito al
condottiero.
Se fosse come sostieni tu, significa che Daniele inizia con il Messia e
l'azione compiuta su di lui, poi prosegue con il condottiero e l'azione
che compie, poi ritorna sul Messia e spiega l'azione che compie, poi
ritorna nuovamente sul condottiero con relativa azione compiuta.
Tutto questo, senza definire chiaramente, nelle ultime due frasi,
il soggetto.


ma insomma io non riesco a capirti

tu ammetti la venuta di Cristo
tu ammetti che è stato ucciso giustiziato sul patibolo (ma non sai dirmi perchè)
tu ammetti che il tempio e Gerusalemme sono stati distrutti da Tito nel 70dc


e stai dicendo che questi avvenimenti non c'entrano nulla tra di loro

non ti sembra strano?


Ti ho già risposto su questo.
...O non hai letto, ...o, se hai letto, non hai capito.

Ciao.
27/09/2022 19:55
 
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Re: Re:


Non ti devi dispiacere per me, ...non serve.



no mi devo dispiace invece nel dirti che non hai capito quello che tu stesso hai citato

questo signore che interpreta a modo suo, ammette di non conoscere nessun evento accaduto nell'ultima settimana di 7 anni

a differenza della citazioni degli avventisti e della nostra, basta vedere la tabella





Allora, ...ci riprovo.
Questo sig. "nessuno", come da te definito, ha scritto quello che
dici anche tu:

E il popolo di un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà con
un'inondazione, e fino al termine della guerra sono decretate devastazioni

Ancora un altro adempimento straordinario. Un solo evento storico può riferirsi a questa profezia: la
distruzione della città e del tempio ad opera dell’esercito romano condotto dal futuro imperatore Tito nel 70
d.C.



Come te, ha associato la distruzione da parte di Tito, nel 70 dc, alla
narrazione dei fatti dell'ultima delle settanta settimane.




continuo a dispiacermi di te che non sei riuscito ancora a comprendere la tua stessa citazione, lui nella sua erronietà non applica la distruzione di Gerusalemme nell'ultima settimana





Ma per far valere questa associazione, tu hai a disposizione solo due
possibilità.


poni un problema che non esiste, ne con la tua citazione fasulla che tu stesso nemmeno hai compreso e nemmeno con le intenzioni dell'autore della profezia che sono queste te lo detto al post 407 e ripeto


puoi controllare con la tua bibbia CEI cosa rientra e vi è implicato nelle 70 settimane
Dan
9,24

Settanta settimane sono fissate per il tuo
popolo e per la tua santa città per mettere
fine all’empietà, mettere i sigilli ai peccati,
espiare l’iniquità, stabilire una giustizia
eterna, suggellare visione e profezia e ungere
il Santo dei Santi.

come hai potuto constatare le 70 settimane non includono la distruzione nè del tempio nè la città Gerusalemme



Questo dimostra che le settanta settimane non includono la distruzione del tempio e della citta
non rientra nella volontà di chi li ha stabilite




(1) O sposti l'ultima settimana in avanti, in modo da contenere anche
il 70 dc, ...oppure, (2), prolunghi l'ultima settimana fino ad arrivare al
70 dc: ma, in questo caso, hai una settimana di 41 anni, (70 - 29 = 41).
Ma Daniele non scrive di settanta settimane, disgiunte l'una dall'altra,
per cui, l'ultima settimana è immediatamente successiva alla 69°, e
termina nel 36 dc

.
spiegato sopra


Non è difficile da capire.



per me no ma per te si


queste sono le tue citazioni fasulle che hai trovate per contrastarmi




Non sono mie citazioni; le trovi in rete.
Sono interpretazioni, ...come lo è anche la tua; per cui se queste sono
fasulle, lo può essere anche la tua.



sono spiegazioni completamente diverse
ma tu non te ne sei accorto
ti invito a rileggere tutto sull'ultima settimana dal nostro punto di vista e della tua citazione
se vuoi ti do una mano per capire la differenza



oppure stanno già ridendo su di te che ne dici?



Può anche essere: ma penso che nemmeno tu possa essere esente
da tale considerazione.





(Daniele 9:26, 27)  “E dopo le 62 settimane il Messia sarà stroncato, senza nulla per sé.

“E il popolo di un condottiero che verrà distruggerà la città e il luogo santo, la cui fine arriverà come con un’inondazione. Sino alla fine ci sarà guerra; è stata decretata la devastazione.

27 “Lui terrà in vigore il patto per i molti per una settimana, e alla metà della settimana farà cessare sacrificio e offerta.

“E sull’ala di cose ripugnanti arriverà colui che causa devastazione"



sul versetto 27a Lui è Gesù, il soggetto, mentre "colui che causa devastazione" è Tito





Nel contesto del racconto, prima del "Lui" c'è la frase che riguarda il
condottiero. Nella normale struttura sintattica, il "Lui" è riferito al
condottiero.



(Daniele 9:26, 27) ...“E il popolo di un condottiero che verrà distruggerà la città e il luogo santo, la cui fine arriverà come con un’inondazione. Sino alla fine ci sarà guerra; è stata decretata la devastazione.

il versetto 26 la frase finisce con il punto, quindi dal versetto 27 c'è uno stacco netto con la frase successiva.

mentre il versetto 26 anticipa la distruzione "della città e il luogo santo"

il 27 riprende il Messia che fa cessare il sacrificio che e offerta di dono che si compiono nel tempio.

Quindi il 26 e il 27 non possono essere successivi uno dall'altro

il verso 26 la citta e il tempio sono già distrutti
è logico che il verso 27 si riferisce ad avvenimenti che li precedono




Se fosse come sostieni tu, significa che Daniele inizia con il Messia e
l'azione compiuta su di lui, poi prosegue con il condottiero e l'azione
che compie, poi ritorna sul Messia e spiega l'azione che compie, poi
ritorna nuovamente sul condottiero con relativa azione compiuta.
Tutto questo, senza definire chiaramente, nelle ultime due frasi,
il soggetto.



spiegato sopra


ma insomma io non riesco a capirti

tu ammetti la venuta di Cristo
tu ammetti che è stato ucciso giustiziato sul patibolo (ma non sai dirmi perchè)
tu ammetti che il tempio e Gerusalemme sono stati distrutti da Tito nel 70dc


e stai dicendo che questi avvenimenti non c'entrano nulla tra di loro

non ti sembra strano?




Ti ho già risposto su questo.
...O non hai letto, ...o, se hai letto, non hai capito.

Ciao

.

certo che ricordo volevo che che lo ripetevi per dirti che sei in contraddizione

tu ammetti la venuta di Cristo
tu ammetti che è stato ucciso giustiziato sul patibolo
tu non accetti i vangeli

però la tua contraddizione è che per spiegare perchè è stato ucciso vai a citare i vangeli di cui tu non credi
capisci che sei contraddizione?


ciao

[Modificato da Angelo Serafino53 27/09/2022 20:20]
27/09/2022 20:13
 
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faccio prima a dirtelo io cosa pensa dell'ultima settimana

lui dice:

Oggettivamente non vi è nessun evento storico che possa dirsi che abbia esattamente adempiuto quanto descritto nell’ultima delle settanta settimane di Daniele. Per quanto riguarda gli ultimi 7 anni, quindi, è lecito concludere che si parli di eventi ancora futuri.

28/09/2022 10:08
 
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Luciano non ti rendi conto dell'assurdità che vorresti portare avanti.

SE INCLUDI NELLE SETTANTA SETTIMANE LA DISTRUZIONE DEL TEMPIO LETTERALE, E NON QUELL A EFFETTIVA SPIRITUALE CHE è AVVENUTA IN CRISTO DOVRESTI INCLUDERCI PURE LA FINE DEL DEVASTATORE NELLA STESSA . In pratica dovremmo eliminare il devastatore contemporaneamente insieme alla città [SM=g7350]

Qui non è questione di non saper leggere, ma di saper ragionare con coerenza , senza atemporali cartoni animati in testa

oRA è NORMALE CHE I TRADUTTORI facciano confusione nella costruzione della frase , perciò ti invito a usare il cervello per seguire quella più in armonia alla ragione e alla realtà . Scelgo la NUOVA DIODATI

1) DANIELE 9: 25 Sappi perciò e intendi che da quando è uscito l'ordine di restaurare e ricostruire Gerusalemme fino al Messia, il principe, vi saranno sette settimane e altre sessantadue settimane; essa sarà nuovamente ricostruita con piazza e fossato, ma in tempi angosciosi.


2) 26 Dopo le sessantadue settimane il Messia sarà messo a morte e nessuno sarà per lui.

E il popolo di un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà con un'inondazione, e fino al termine della guerra sono decretate devastazioni.

3) 27 Egli ( , IL CONSACRATORE, il Principe ) stipulerà pure un patto con molti per una settimana, ma nel mezzo della settimana farà cessare sacrificio e oblazione;

4)e sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore, finché la totale distruzione, che è decretata, sarà riversata sul devastatore».

FACCI CASO :
1)) stipulato un patto santo compiuto in una settimana , 2) verrà il devastatore , dopo tale settimana santa. 3) la distruzione si abbatterà sul devastatore



è una corbelleria introdurre nella settimana santa la distruzione della città insieme alla distruzione del devastatore , SE questa è logica, una zanzara è intellettualmente più coerente



È la distruzione di lui Unto, come tempio in tre giorni riedificato che fa cessare il sacrificio. E ungere il luogo santissimo alla fine della settimana . E che non è più un luogo materiale.


. La distruzione del tempio era già avvenuta spiritualmente con Cristo quando si squarcio la cortina del tempio.
PER I CREDENTI :
la ricostruzione del tempio richiese settanta anni vissuti in schiavitù

l'unzione del luogo santissimo richiese sette anni , la sua ricostruzione spirituale come classe di re dei re

Per il patto stipulato con il sangue servirono tre giorni, ma x la sua esecuzione , come apertura in cui introduce, occorsero sette anni.

Similmente tutti e sette anni sono serviti per stipulare il patto individualmente e collettivamente, non come fine a se stesso, ma per usufruirne per un più lungo periodo di tempo, in futuro , e che segue lo stesso schema matematico , come tre tempi e mezzo, in tutto sette tempi .
Questa settimana in realtà è millenaria, concentrata nella settantesima di allora, la cui seconda scadenza è la nascita di Cristo, stavolta come re sulla terra ; , segnando l'inizio dei mille anni , in quanto l'opera del millennio è parallela a quella della settantesima settimana, il sacrificio è perno centrale dell'ultimo millennio.

Nabucodonosor Cristo , sono un unico albero .





28/09/2022 11:23
 
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Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 27/09/2022 19:55:


il verso 26 la citta e il tempio sono già distrutti
è logico che il verso 27 si riferisce ad avvenimenti che li precedono


27 Egli stringerà una forte alleanza con molti
per una settimana e, nello spazio di metà settimana,
farà cessare il sacrificio e l'offerta;
sull'ala del tempio porrà l'abominio della
desolazione
e ciò sarà sino alla fine,
fino al termine segnato sul devastatore».


Quindi, l'abominio della desolazione lo pone il Messia?

Ciao.

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Per Mirco.


oRA è NORMALE CHE I TRADUTTORI facciano confusione nella costruzione della frase


Ebbè, certo; ...immagino che solo tu sia in grado di costruirla correttamente.


3) 27 Egli ( , IL CONSACRATORE, il Principe ) stipulerà pure un patto con molti per una settimana, ma nel mezzo della settimana farà cessare sacrificio e oblazione;

4)e sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore, finché la totale distruzione, che è decretata, sarà riversata sul devastatore».

FACCI CASO :
1)) stipulato un patto santo compiuto in una settimana , 2) verrà il devastatore , dopo tale settimana santa. 3) la distruzione si abbatterà sul devastatore


...Facci caso...
Dove leggi che sia un patto santo? ...Ce l'hai aggiunto tu,
...per tuo uso e consumo.

Ciao.
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