Sai com' è, la Bic svuotata e condita riso, era quasi insignificante rispetto fionde e fucili.
In base ai miei ricordi, era roba che finiva in mano a bambini delle elementari.
E qualche " genio ", con la fionda ci lanciava sfere d' acciaio da cuscinetti.
Non che i sassi raccolti per terra fossero innocui.
Oggi sarebbe impensabile, non solo i fucili ad aria compressa, ma anche le fionde del tipo che stiamo ricordando qui, sono considerate armi.
In effetti, mi pare di ricordare che qualche volta siano state impiegate durante gli scontri di piazza degli anni '70.
E qualcuno è finito male.
Avevo dimenticato di menzionare il carburo di calcio.
Un altro classico di quel tempo.
In soluzione acquosa, genera copiose quantità di acetilene.
Tanto per continuare a ricordare i tempi andati, questa reazione veniva sfruttata per alimentare le lampade a boccia, che di notte segnalavano i lavori stradali.
Emanavano una luce giallastra, ma aiutavano a non cascare nel buco per terra, magari, nelle nottate nebbiose.
Oggi, vengono utilizzate lampade alimentate a batteria, ancora gialle ma decisamente più intense e meglio visibili.
Voglio ora integrare con qualche informazione ( non richiesta ) il ricordo del mio periodo pirotecnico, in puro stile " animamia ".
Di sicuro, fra le mie motivazioni non c' era quella di fare saltare in aria qualcosa ( o qualcuno, tranne me stesso ma accidentalmente ).
In realtà, stavo conducendo le fasi preliminari del mio personale programma missilistico.
Erano gli anni immediatamente successivi al primo allunaggio, ed al periodo pionieristico dei voli spaziali.
Per un paio d' anni ancora, ci sarebbero stati due voli con equipaggio verso la luna, ogni anno, con equipaggio.
Tutto questo lo vedevo praticamente da sempre, da quando ero nato, sulla tv bianco e nero di casa, e mi colpiva parecchio.
Portandomi a pensare di emualare, nel mio piccolo, la faccenda.
Volevo lanciare qualcosa, anche a poche centinaia di metri dal suolo.
In un periodo in cui internet ancora non c' era neppure nei film di fantascenza, riuscii a raccogliere qualche schematica informazione su come era fatto il motore di un missile.
E giunsi rapidamente alla conclusione, che molto probabilmente un razzo a propellente liquido era leggermente fuori dalle mie possibilità di replicarne uno, pure in scala ridotta.
Ripiegai dunque sul combustibile solido.
Ovvero, sulla polvere da sparo.
La piccola esplosione che provocai in puro stile Willy il Coyote, avvenne durate la fase di sperimentazione del propellente.
Il mio programma spaziale non ebbe seguito.
Per fortuna.
Perchè il razzetto al quale pensavo, avrebbe avuto comunque le dimensioni di un proiettile da cannone.
E valutando retrospettivamente, sulla base di qualche informazione un poco più circostanziata acquisita in seguito, per come l' avevo pensato, più che alzarsi in volo, sarebbe quasi certamente esploso.
Fortunatamente, in farmacia più di venti grammi di salnitro non mi davano, in quei primi anni '70.
Così passai ad altro.
C' è davvero da chiedersi, come abbiamo fatto a sopravvivere alla nostra infanzia.
Che fossimo direttamente coinvolti in certe attività, o che passassimo solo di li per caso.
[Modificato da (1960) 10/07/2022 06:08]
"Nessuno ci manderà via da quasta casa"
("The others")