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Oggetti pericolosi

Ultimo Aggiornamento: 10/07/2022 06:08
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09/07/2022 09:41

La cerbottana,la fionda,il fucile ad aria compressa.
Mai posseduti,mai usati.
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Post: 1.453
Sesso: Maschile
09/07/2022 10:43


Il fucile ad aria compressa avrebbe rappresentato una scelta precisa, nel senso che uno si doveva organizzare espressamente, per averlo.
Intendo dire, farselo regalare per natale/compleanno etc.
Mai sentito il bisogno di farlo.

La fionda.
Ai miei tempi e nei territori che frequentavo era molto diffusa, quale oggetto dei desideri.
Era tipicamente artigianale, però.
Non c' era modo di potersela fare comperare, non la trovavi nei negozi di giocattoli.
Le informazioni costruttive, passavano da un aspirate froboliere all' altro.
Chi voleva fabbricarsi l' attrezzo, finiva a staccare rami d' albero biforcuti, per poi passare a cercare pezzi di camera d' aria.
E piccoli pezzi di cuoio necessari per ottenere la sede del proietile.
Anche in questo caso, non mi sono mai sentito particolarmente coinvolto, e non mi sono mai fabbricato nulla di simile.

Le cerbottane.
L' unico esempio che ricordo, era la penna Bic privata di tubetto dell' inchiostro e tappi vari.
Quello che restava, serviva a lanciare chicchi di riso in classe ( !! ).
Almeno, l' oggetto era infinitamente meno pericoloso dei due precedenti.
Una fionda fatta con camnera d' aria sarebbe potuta essere letale.
Ed anche i fucili ad aria compressa che giravano in mano anche a decenni, sparavano pallini di piombo con discreta velocità iniziale.
Con la cerbottana, ho avuto qualche coinvolgimento ai tempi delle medie.
Ma, senza fini bellicosi.
Per un periodo, feci " esperimenti balistici " con un tubo di plastica da una ventina di millimetri di diametro, lanciando coni di carta per vedere dove potevano arrivare, e con quele stabilità di traiettoria, aggiungendo più o meno peso al razzetto ( plastilina ).

Di mio, come già avevo raccontato una volta, a dieci anni ho fabbricato la polvere da sparo.
Che in un' occasione mi si era accesa inaspettatamente fra le mani, durante la miscelazione dei componenti.
Per fortuna, siccome io non conoscevo le proporzioni, doveva avere un potere esplosivo inferiore al dovuto.
Inoltre, avevo poco salnitro.
E quindi non ne ho mai prodotta in grande quantità.
Quando si verificò quella memorabile esplosione, rimasi vagamente e momentaneamente intossicato dai vapori.
Niente di più.


"Nessuno ci manderà via da quasta casa"
("The others")
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Post: 1.874
Città: PARMA
Età: 67
Sesso: Maschile
09/07/2022 18:50

Beh,se un chicco di riso ti si conficca in un occhio...

I miei cugini toscani , maneschi e invadenti ( insomma,bischeri) facevano "i missili col carburo".
Ma a casa loro.
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Post: 1.453
Sesso: Maschile
10/07/2022 05:11



Sai com' è, la Bic svuotata e condita riso, era quasi insignificante rispetto fionde e fucili.
In base ai miei ricordi, era roba che finiva in mano a bambini delle elementari.
E qualche " genio ", con la fionda ci lanciava sfere d' acciaio da cuscinetti.
Non che i sassi raccolti per terra fossero innocui.

Oggi sarebbe impensabile, non solo i fucili ad aria compressa, ma anche le fionde del tipo che stiamo ricordando qui, sono considerate armi.
In effetti, mi pare di ricordare che qualche volta siano state impiegate durante gli scontri di piazza degli anni '70.
E qualcuno è finito male.

Avevo dimenticato di menzionare il carburo di calcio.
Un altro classico di quel tempo.
In soluzione acquosa, genera copiose quantità di acetilene.
Tanto per continuare a ricordare i tempi andati, questa reazione veniva sfruttata per alimentare le lampade a boccia, che di notte segnalavano i lavori stradali.
Emanavano una luce giallastra, ma aiutavano a non cascare nel buco per terra, magari, nelle nottate nebbiose.
Oggi, vengono utilizzate lampade alimentate a batteria, ancora gialle ma decisamente più intense e meglio visibili.

Voglio ora integrare con qualche informazione ( non richiesta ) il ricordo del mio periodo pirotecnico, in puro stile " animamia ".
Di sicuro, fra le mie motivazioni non c' era quella di fare saltare in aria qualcosa ( o qualcuno, tranne me stesso ma accidentalmente ).
In realtà, stavo conducendo le fasi preliminari del mio personale programma missilistico.
Erano gli anni immediatamente successivi al primo allunaggio, ed al periodo pionieristico dei voli spaziali.
Per un paio d' anni ancora, ci sarebbero stati due voli con equipaggio verso la luna, ogni anno, con equipaggio.
Tutto questo lo vedevo praticamente da sempre, da quando ero nato, sulla tv bianco e nero di casa, e mi colpiva parecchio.
Portandomi a pensare di emualare, nel mio piccolo, la faccenda.
Volevo lanciare qualcosa, anche a poche centinaia di metri dal suolo.

In un periodo in cui internet ancora non c' era neppure nei film di fantascenza, riuscii a raccogliere qualche schematica informazione su come era fatto il motore di un missile.
E giunsi rapidamente alla conclusione, che molto probabilmente un razzo a propellente liquido era leggermente fuori dalle mie possibilità di replicarne uno, pure in scala ridotta.
Ripiegai dunque sul combustibile solido.
Ovvero, sulla polvere da sparo.
La piccola esplosione che provocai in puro stile Willy il Coyote, avvenne durate la fase di sperimentazione del propellente.
Il mio programma spaziale non ebbe seguito.
Per fortuna.
Perchè il razzetto al quale pensavo, avrebbe avuto comunque le dimensioni di un proiettile da cannone.
E valutando retrospettivamente, sulla base di qualche informazione un poco più circostanziata acquisita in seguito, per come l' avevo pensato, più che alzarsi in volo, sarebbe quasi certamente esploso.
Fortunatamente, in farmacia più di venti grammi di salnitro non mi davano, in quei primi anni '70.
Così passai ad altro.

C' è davvero da chiedersi, come abbiamo fatto a sopravvivere alla nostra infanzia.
Che fossimo direttamente coinvolti in certe attività, o che passassimo solo di li per caso.









[Modificato da (1960) 10/07/2022 06:08]
"Nessuno ci manderà via da quasta casa"
("The others")
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