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Le gazze si aiutano a togliere gli anelli. E per gli scienziati è un problema

Ultimo Aggiornamento: 22/03/2022 20:04
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22/03/2022 16:11
 
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In Australia gli uccelli sono riusciti a togliere il dispositivo di tracciamento ai compagni, trovando il punto debole. L'esperto: "Un ulteriore esempio della grande intelligenza dei corvidi"


I ricercatori australiani volevano verificare l'uso di un sistema di inanellamento con tecnologia Gps sulle gazze australiane (Gymnorhina tibicen), ma hanno invece scoperto un nuovo aspetto dell'intelligenza e socialità degli uccelli che appartengono alla famiglia dei corvidi. I dispositivi assicurati alle zampette delle gazze australiane hanno infatti avuto vita breve, perché gli animali si sono ingegnati a rimuoverli aiutandosi l'un l'altro. Le abilità cognitive delle Gymnorhina tibicen sono note ai naturalisti, si tratta di uccelli capaci di riconoscere e ricordare fino a 30 volti e alcuni studi avevano già indagato come si aiutino l'un l'altra nella stagione della cova. Ancora, i loro vocalizzi sono assai elaborati, tanto che segnalano il pericolo con suoni diversi, a seconda che il predatore sia un volatile o un animale terrestre. Nelle gazze australiane è stato osservato anche un comportamento comune ai corvi, il cosiddetto dunking behaviour, che consiste nel far cadere del cibo nell'acqua per ammorbidirlo e mangiarlo meglio: le Gymnorhina tibicen sono state viste gettare insetti nell'acqua e mostrare il procedimento ai più giovani.

L'intelligenza dei corvi: un piccolo sforzo si trasforma in un grande guadagno

Ora, però, la loro abilità nell'aiutarsi a rimuovere i sistemi di tracciamento pone un problema ai ricercartori. "I recenti progressi nella tecnologia di tracciamento hanno permesso a dispositivi come i sistemi di posizionamento globale (Gps) di essere utilizzati su un'ampia varietà di uccelli - scrivono Joel Crampton, Celine H. Frère e Dominique A. Potvin nell'abstract del loro studio pubblicato sulla rivista Australian Field Ornithology - . Anche se ci sono considerazioni etiche consolidate per questi processi, specie diverse possono reagire in modo diverso a particolari dispositivi e accessori. Pertanto, gli studi pilota sono ancora della massima importanza in questo campo. (...). Nonostante i test precedenti dimostrassero la resistenza e la durata dell'imbracatura, i dispositivi sono stati rimossi entro pochi minuti o ore dal montaggio iniziale. In particolare, la rimozione è stata fatta da un uccello che rompeva l'anello di un altro uccello nell'unico punto debole. Questo comportamento - concludono i ricercatori - dimostra sia la cooperazione che un moderato livello di risoluzione dei problemi, fornendo potenziali ulteriori prove delle capacità cognitive di questa specie".

Inanellare e tracciare gli uccelli, pratica che ha circa cento anni, ha fornito grandi conoscenze soprattutto sulle migrazioni e secondo gli scienziati australiani quanto osservato sulle gazze pone dei problemi per studi futuri. Scrivono infatti i ricercatori: "A nostra conoscenza, questo è il primo studio che riporta la rimozione conspecifica di localizzatori Gps e dovrebbe essere preso in considerazione quando si pianificano futuri studi di tracciamento, specialmente su specie altamente sociali".


Lorenzo Serra, responsabile sezione per l’inanellamento dell’Ispra, conferma che ci sono state osservazioni sulla reazione degli uccelli all'inanellamento, ma è la prima volta che si parla di comportamento sociale in proposito. "Per quanto ogni operazione venga fatta nel rispetto del benessere degli animali, all'inizio gli uccelli devono abituarsi a un corpo estraneo, come accade a noi quando mettiamo un anello o un braccialetto. Pur se i dispositivi sono leggerissimi, non limitano i movimenti e non stringono, l'animale sente di avere qualcosa intorno alla zampa. Nei primi minuti si nota che beccano l'anello oppure allungano la zampa per cercare di farlo scivolare via. Ma si abituano in poco tempo e poi non osserviamo più questi comportamenti".

Un po' diversa la situazione quando si inanellano pulcini nel nido: "Gli adulti talvolta cercano di rimuovere l'anello ai piccoli, ma abbiamo attribuito questo comportamento alla consuetudine di tenere pulito il piccolo e il nido. Di sicuro va fatta molta attenzione nel procedimento e nella scelta del dispositivo, perché uccelli molto grandi e con il becco forte, come ad esempio i grifoni, possono riuscire a rompere l'anello", spiega Serra. "Gli studi specifici nel settore sono numerosi - dice ancora l'esperto - di recente molti hanno cercato di verificare se gli anelli colorati, usati perché si possono individuare meglio a distanza anche senza ricatturare l'animale, possono avere un effetto sulla scelta del partner. Gli uccelli usano marker come le colorazioni per attirare il partner, tuttavia gli studi hanno dato risultati contrastanti, non utili a capire se davvero gli anelli incidono sull'accoppiamento: per esempio, nelle oche è stato osservato un legame più forte della coppia se uno dei membri aveva un anello colorato, sulle specie più piccole invece non sembra ci siano effetti, anche perché la selezione del partner avviene soprattutto attraverso il canto".

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22/03/2022 16:12
 
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La gazza è davvero una ladra?

QUANDO, nel 1817, il compositore italiano Gioacchino Rossini scrisse l’opera La gazza ladra, di certo credeva che le gazze fossero cleptomani. E anche altri hanno la stessa idea di questo uccello estroverso. “Bricconcelle e seccatrici, le gazze sono tra i giocosi fuorilegge del West”, dice un libro sugli uccelli nordamericani. (Book of the North American Birds) Queste gazze dal becco nero, pur essendo note altrove, furono viste per la prima volta negli Stati Uniti durante la famosa spedizione di Lewis e Clark del 1804-06 che aprì le porte del West. Alcuni membri della spedizione dissero che le gazze entravano nelle loro tende e rubavano il cibo.

Se vivete in Europa, Asia, Australia o America Settentrionale, potreste imparare a riconoscere le gazze locali. Si tratta in genere di uccelli grandi, lunghi anche 50 centimetri e più, con un disegno bianco e nero ben marcato sulle ali e sul corpo. La coda è lunga, con riflessi verdi, e il becco robusto. Le gazze spesso vivono in gruppi e difendono con coraggio il loro territorio, anche dagli uomini.

Le gazze della Gran Bretagna a prima vista potrebbero sembrare semplicemente nere con l’addome e le remiganti bianche, ma hanno dei bei colori brillanti anche se non molto evidenti. Il corpo e le lunghe penne della coda hanno riflessi verdi e violetti, mentre in cima alla coda ci sono anche riflessi bronzei. La coda è pari a oltre metà della lunghezza dell’uccello.

Le gazze dal dorso nero, diffuse in Australia, sono apprezzate per i gorgheggi e i richiami melodici e gioiosi. Se sentite i richiami delle gazze e del kookaburra, è segno sicuro che siete in Australia. Oltre che dal suo canto caratteristico, la gazza dal dorso nero si riconosce dalle chiazze bianche sul dorso lucido, sulla base della coda, sulle ali e sotto la coda.

Allora, la gazza è davvero una ladra? Un libro afferma: “Negli Stati Uniti occidentali la gazza è stata a lungo disprezzata in quanto ladra e saprofaga”. (Song and Garden Birds of North America) Quest’ultima, pungente osservazione, però, in realtà fa onore a questo uccello. Perché? Perché gli animali saprofagi eliminano le carogne di altri animali e uccelli. Che la si apprezzi o no, la gazza è un’altra delle 9.300 specie di uccelli che arricchiscono e abbelliscono la terra.

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[Modificato da Amalia 52 22/03/2022 16:16]
22/03/2022 16:58
 
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Mi sono sempre chiesta se questi anelli con gps non procurassero molto fastidio agli uccelli o a qualunque animale venissero applicati..
gli studiosi dicono di no, ma se le gazze si aiutano l'un l'altra per disfarsene forse invece è proprio infastiditi anche se forse non provano dolore..
in ogni caso la loro intelligenza è sorprendente!
si aiutano tra di loro..

dovremmo prendere lezione...
22/03/2022 18:11
 
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Re:
Giandujotta.50, 22/03/2022 16:58:


Mi sono sempre chiesta se questi anelli con gps non procurassero molto fastidio agli uccelli o a qualunque animale venissero applicati..
gli studiosi dicono di no, ma se le gazze si aiutano l'un l'altra per disfarsene forse invece è proprio infastiditi anche se forse non provano dolore..
in ogni caso la loro intelligenza è sorprendente!
si aiutano tra di loro..

dovremmo prendere lezione...




In teoria il gps non dovrebbe procurare fastidi

Io soffro di elettrosensibilità ai campi elettromagnetici e il GPS non mi fa nulla. Quindi credo che non debba fare nulla nemmeno a loro.
Forse un fastidio a portarlo
22/03/2022 18:48
 
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22/03/2022 19:44
 
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Re:
Giandujotta.50, 22.03.2022 18:48:


che disturbi da l'elettrosensibilità...?
mai sentito questo disturbo...



I più frequenti diisturbi sono cefalee, insonnia o sonno non ristoratore, debolezza e facile esauribilità fisica, riduzione della memoria e deficit di concentrazione, dolori localizzati o diffusi tipici di una sindrome simil-influenzale, eruzioni cutanee (più spesso a tipo rash eritematoso specialmente al volto), disturbi uditivi (tinnito a tipo ronzio, sibilo o fischio, continuo o discontinuo), visivi e dell’equilibrio, alterazioni del tono dell’umore e del carattere, aggressività od apatia, sbalzi pressori che possono causare sanguinamenti nasali, palpitazioni cardiache che simulano uno stato d’ansia o di inquietudine.


www.telecolor.net/2019/05/elettrosensibilita-i-rischi-per-la...
[Modificato da Amalia 52 22/03/2022 19:47]
22/03/2022 19:51
 
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22/03/2022 20:02
 
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Re:
Giandujotta.50, 22/03/2022 18:48:


che disturbi da l'elettrosensibilità...?
mai sentito questo disturbo...




Mai sentito? Un sacco di gente ne soffre. Chi più chi meno

Grazie ai cellulari
22/03/2022 20:04
 
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Re: Re:
Amalia 52, 22/03/2022 19:44:



I più frequenti diisturbi sono cefalee, insonnia o sonno non ristoratore, debolezza e facile esauribilità fisica, riduzione della memoria e deficit di concentrazione, dolori localizzati o diffusi tipici di una sindrome simil-influenzale, eruzioni cutanee (più spesso a tipo rash eritematoso specialmente al volto), disturbi uditivi (tinnito a tipo ronzio, sibilo o fischio, continuo o discontinuo), visivi e dell’equilibrio, alterazioni del tono dell’umore e del carattere, aggressività od apatia, sbalzi pressori che possono causare sanguinamenti nasali, palpitazioni cardiache che simulano uno stato d’ansia o di inquietudine.


www.telecolor.net/2019/05/elettrosensibilita-i-rischi-per-la...




Io nessuno di tutti questi. A me mi prende bruciore sul lato sinistro della faccia o male alla gola o formicolio al labbro

Quelli descritti sopra derivano in molti casi da sovraccarico di metalli pesanti.
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