Le elezioni peggiori

Dobbiamo ricominciare a usare questa sezione per parlare di quotidianità, secondo me!

In questo momento, uno degli argomenti cardine su cui si dibatte è quello legato al toto-Presidente della Repubblica.
Ammetto che si tratta di un argomento che sento particolarmente: non che i precedenti fossero tutti nomi graditi, anzi, ma dopo gli ultimi due titolari d'incarico ho maturato il timore, tutto sommato la certezza, che il prossimo riuscirà ad essere addirittura peggiore. Se Napolitano è stato tutto fuorché un potere neutrale e se Mattarella (papabile di bis?) ha replicato tale lettura del proprio ruolo, acquisendo lo status a mio avviso di esecutore di poteri esterni, l'idea che al suo posto possa giungere uno tra Prodi, Amato, Draghi, Letta, Gentiloni o Monti mi sembra talmente ripugnante da superare la tollerabilità.
Sgombro il campo da possibili illazioni: non che il nome di Berlusconi possa risultarmi gradito, ma è semplicemente talmente tanto improponibile, inadeguato e impresentabile che trovo strumentale anche solo citarlo... puro fumo negli occhi.
I nomi degli altri, invece... tutta gente che ha chiaramente lo status, il cursus per poter vantare ambizioni più o meno concrete e che vedrei come sale sulle ferite che essi stessi hanno inferto all'Italia con le loro reiterate privatizzazioni, con la svendita premeditata di ogni singolo gioiello statale, con l'indebolimento dell'apparato pubblico, la devastazione della Sanità, l'aziendalizzazione delle scuole, la macellazione del welfare state.
Gli altri nominativi proposti, eccezion fatta Paolo Maddalena su cui il Gruppo Misto aveva trovato una quadra (prima che Potere al Popolo prendesse le distanze) non sono meno orrendi, ma sono seconde schiere: lacchè di regime. In quest'ottica, il nome di una Cartabia, per esempio, o di diversi altri.
Non ho sentito citare la Bonino, se non altro.
Insomma, ovunque io guardi, non riesco a trovare un nominativo che mi rassicuri o che mi sembri meno schierata sul terreno della convinta adesione all'europeismo e al dio liberista.

Emma è stata citata da Bobby Sawyano.

Se Emma, o equipollente, il popolino potrà finalmente appassionarsi al dibattito su "si dice la Presidente, no!, si dice la Presidentessa, no!, si dice la Presidenta" e per 7 anni sarà/saranno/saremo/saronno tutt/i/e/* content/i/e/*

Ma chiunque sarà il direttore o la direttrice d'orchestra, verosimilmente spartiti e suonatori rimarranno più o meno gli stessi, così come il repertorio musicale.

A meno che le cose, invece di limitarsi a scivolare su un piano inclinato - ora più, ora meno, ma sempre inclinato - non comincino a precipitare per davvero. Se succederà, probabilmente non sarà solo qui nell'ameno Bel Paese ma un po' ovunque: ma l'essere in augusta compagnia non renderebbe meno traumatico il precipitare e soprattutto l'atterrare, per cui spero vivamente di no - la musica e i suonatori sarebbero, in tal caso, l'ultimo dei nostri problemi. E con questo ho esaurito la metafora.

Sash

Se sarà Inquantodonna vedremo il Peggio.

Il Peggio ama tutte e tutti, anzi tutt*

Nel frattempo, man mano che si avvicina la data si infittiscono e si fanno più spericolate le ipotesi, proprio come prima del tema di maturità.

Oggi s'alzan venti di Dottor Sottile. Ma affascina anche la doppia prospettiva Zio/Nepote...

Sash

L'orrore... l'orrore... (cit.)

Sashimi, 23/01/2022 18:57:

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... affascina anche la doppia prospettiva Zio/Nepote...

Sash

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Gianni Letta ha 86 anni, davvero troppi. Improbabile. Ha sei anni più del presidente uscente... cioè appena uno in meno di quanti ne avrebbe Mattarella a fine DEL PROSSIMO MANDATO.
L'età gioca anche contro Prodi e Amato, secondo me. Per fortuna.
Draghi, la Alberti Casellati, la Bonino sono in una fascia d'età più pericolosa, invece.
Enrico Letta e la Cartabia, 55 e 58 anni, sono ancora giovani.
Vedo assai probabile una donna. Stante la sicura appartenenza del futuro presidente all'ideologia imperante, che almeno non sia Emma Bonino. Ormai sono abbastanza sul rassegnato andante.

Come è giocoforza, molti entreranno da papi (compreso... Papi) ma usciranno cardinali.
Sulle papesse, in pochi parlano di Rosy, ma secondo me qualche possibilità l'avrebbe...

Sash

Sashimi, 23/01/2022 19:46:

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Come è giocoforza, molti entreranno da papi (compreso... Papi) ma usciranno cardinali.
Sulle papesse, in pochi parlano di Rosy, ma secondo me qualche possibilità l'avrebbe...

Sash

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Sarebbe la mejo der mazzo, nun je la fa'.

In effetti, la meritocrazia di solito gioca a sfavore.

Quanto all'età di papesse e papessi, per me non sarebbe una pregiudiziale così forte: nulla vieta di dimettersi prima della scadenza. Se poi le dimissioni arrivassero -chessò- nel 2023, beh, cascherebbero proprio a fagiolo...



Sash

(detto non qui, ma detto )

Sash

Sashimi, 30/01/2022 00:12:

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(detto non qui, ma detto )

Sash

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Sashimi, 30/01/2022 00:12:

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(detto non qui, ma detto )

Sash

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W W W W il Ripresidente!!!

Presidente della Repubblica: Mattarella bis
Presidente del Consiglio: Draghi
Presidente della Corte Costituzionale: Amato

E il primo probabilmente solo uno scalda sedia del secondo.
Pare di vedere gli orchi che assediano Gondor... l'oscurità è ovunque.

Carlo Maria, 1/30/2022 9:53 PM:

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Pare di vedere gli orchi che assediano Gondor... l'oscurità è ovunque.

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Tolkien? Evabbuo'

Ma, scartando il buon HPL con i suoi Grandi Antichi - da quando tutta l'opera è entrata nel pubblico dominio sono diventati troppo inflazionati - il sistema iconografico e valoriale più adatto a descrivere l'attuale situazione è per me quello dei Cenobiti di Hellraiser:



La Scatola di Lemarchand usata per evocarli è una combinazione non-lineare fra smartphone e vecchi media (tv e giornali).

Sash

A prescindere dalle qualità (chiamamole così) del rieletto, fa specie osservare che su 60 milioni di cittadini, ok di questi solo gli ultra cinquantenni eleggibili che sono pur sempre diversi milioni, è già la seconda volta che di conferma l'inquilino già presente.
E c'è chi festeggia.

Peraltro la Costituzione, che viene sempre citata a sproposito, se non esclude un nuovo mandato esplicitamente, indicando un incarico che dura la bellezza di 7 anni lo sconsiglia de facto.
In pratica siamo tornati una monarchia visto che Mattarella andrà in pensione quasi novantenne (ammesso che ci arrivi e che dopo il bis non ci sia un ter).

Un'ultima osservazione. Vedo esultare i giornali e i loro editori che informano che l'Europa e la finanza mondiale sono soddisfatti dell'epilogo della vicenda. Non un accenno al popolo italiano l'unico, ai sensi dell'art. 1 Cost., depositario della sovranità, sebbene mediata.
E poi gli occidentali pretendono di esportare la democrazia...

A un certo punto è possibile si viri verso un presidenzialismo vero e proprio, di cui questi sono i prodromi de facto.

Il che richiede però una grossa riforma costituzionale, dai tempi incerti: il nuovo parlamento a ranghi ridotti voluto dalle stelle potrebbe comunque arrivarci dopo il '23, anche se in tempi meno brevi rispetto al parlamento monocamerale che il rignanese tentò, ma affrettando troppo il passo.

S.

Topic dal titolo sempreverde.
Qui a imprecare come un fabbro... e ancora non si sa nulla.

Figurarseli vestiti come i Cenobiti (o Supplizianti) di Hellraiser aiuterà a rendere tutto più chiaro

Carlo Maria, 9/25/2022 11:31 PM:

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Topic dal titolo sempreverde.
Qui a imprecare come un fabbro... e ancora non si sa nulla.

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Sono un po' deluso da Enrico Letta: aveva il potenziale per ridurre a zero il PD e quello, invece, ancora galleggia attorno ad un inspiegabile 20%.
Tocca puntare tutto su Elly Schlein -della cui esistenza sono colpevolmente venuto a conoscenza solo grazie al recente endorsement in suo favore da parte del Guardian- che mi pare avere le carte inregola per azzerarlo una volta per tutte.
Anche se, come tutti i virus che si rispettino, anche il PD soffre di continue mutazioni, si ripropone in una ininterrotta serie di varianti, resiste a tutti i vaccini, riesce a trasmettersi secondo modalità ancora non pienamente comprese, ed affligge ben più persone di quanto non si sospetti, a causa della perfida asintomaticità con cui in numerosi casi si manifesta.