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01/04/2022 12:47 | |
Sashimi, 01/04/2022 00:02:
E' chiaramente un fumetto contro la guerra: certo, Balcarce si è scelto un'angolazione molto particolare e di nicchia. E la adopera in modo non sermonesco, apparentemente sotto traccia, quasi en passant.
A prima vista è un mini saggio, o una di quelle pagine didascaliche sulle uniformi e i soldati del passato che si potevano trovare ad esempio sul Corriere dei Ragazzi (alcune le realizzava Pratt). Ma in realtà stigmatizza in modo assai duro le contraddizioni insite nella feticizzazione delle armi e nel tentativo di umanizzarle, di renderle meno spaventose / più accettabili tramite l'arte applicata su di esse: tentativo dalle molte motivazioni, storicamente e psicologicamente comprensibili, ma appunto totalmente contraddittorio.
Tutti messaggi quantomai attuali, anche se suppongo il fumetto sia stato realizzato mesi o anni fa.
Sash
figurati che io l'avevo interpretata come una celebrazione della guerra più che una critica
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01/04/2022 12:58 | |
Ne dubito. Nonostante sia un argomento spesso presente nei fumetti di Balcarce, lo stesso sceneggiatore ne è apertamente contrario. La sua posizione ecologista, altro argomento ricorrente nelle sue storie, ne è testimonianza.
Sarebbe altrimenti come dire che Robin Wood era a favore del nazismo, considerate le svariate decine di sue storie in cui sono presenti gerarchi SS, mentre ne era invece disgustato.
Ne tratta(va)no per esorcizzare l'argomento, talvolta ridicolizzandolo.
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01/04/2022 13:29 | |
Beh, però non puoi negare un'evidente fascinazione per i mezzi, le armi, ecc.
Ma d'altra parte ce l'aveva pure Barreiro che forniva persino i dati tecnici dei carrarmati e degli aerei! [Modificato da LucaL@ 01/04/2022 13:29] |
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01/04/2022 13:34 | |
Comunque, tornando a Lanciostory, sul 2452 non c'è l'editoriale di Luca Marino, evidentemente per fare più posto alle tavole a fumetti (tra cui ce ne sono due nuove di Smilto che mi pare non fossero state annunciate sul 2451! ).
Dal prossimo numero, quasi l'avessi evocata, torna ANN CROSS. |
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07/04/2022 12:42 | |
DAGO: confermate le buone impressioni. Forse Orer non brilla come negli altri episodi ma fa sempre un ottimo lavoro. Riguardo alle sue “reference” di cui parlavo a proposito dello scorso numero, stavolta come guest star abbiamo Bud Spencer. Mi viene il sospetto che forse questo ciclo sia già in procinto di chiudersi, ma d’altra parte il contesto storico è quello e non si poteva infiorettare più di tanto. Ma potrei anche sbagliarmi alla grande! Più che buono.
DUKE: mah, tra il pregresso che mi manca (anche se recentemente è stato pubblicato un altro episodio) e la raffica di flashback non ci ho capito quasi nulla. Di sicuro le tavole di Hermann si mantengono a livelli alti, per quanto i suoi personaggi tendano al grottesco, se non proprio al mostruoso, ma è sempre stato così. Discreto sulla fiducia.
LE EMOZIONANTI AVVENTURE DI FILIPPA NOX: eccellente, mi verrebbe da rimpiangere che sia già finito, ma in realtà la storia è perfettamente equilibrata così, lasciando intendere che qualcosa potrebbe essere ancora detto ma al contempo senza trascinarla troppo oltre.
TRENT: ambientazione molto suggestiva e anche la trovata di questa episodio (abbondantemente spoilerata nell’editoriale) è interessante. Cionondimeno questo “mountie” che ricorda più Ugo Foscolo (anzi, peggio: Giacomo Leopardi!) che un eroe dei fumetti mi fa sempre un po’ sorridere. Nonostante l’ambientazione perennemente notturna e innevata non si può dire che Leo si sia risparmiato nel disegnare dettagli. Discreto.
OCEANIA: episodi molto suggestivi, più che buono.
UNCANNY VALLEY: eccoci al gran finale. Confesso che non c’ho capito molto, forse succede tutto nella testa del protagonista, dovrei rileggere gli episodi scorsi. La lettura scorre troppo veloce, comunque. Sufficienza politica.
IL GRIGIO E IL BLU: purtroppo i disegni sono sempre più scarni, gli sfondi spesso inesistenti. Gli spunti sembrano interessanti, ma la storia è un po’ troppo diluita. Vedremo come va avanti. Quasi sufficiente.
QUARANTENA e QUESTIONE DI TEMPI: Smilton abbandona l’umorismo tout-court per fare un po’ di satira di costume sulla pandemia che però alla fine ha un retrogusto moralista. Non male i disegni, comunque, forse queste due tavole fanno parte della “serie” cominciata qualche numero fa. Quasi sufficienti.
NETTUNO: carino, sì, ma è appena l’introduzione della storia e francamente mi sembra che Leo avrebbe potuto mettere un po’ più di carne sul fuoco: anche i numeri di pagina mi sembrano più grandi del solito, come se avesse lavorato su un formato più piccolo (e la povertà di certe tavole lo farebbe supporre). Discreto.
Il “finale” sembra essere tronco, non è nemmeno un cliffhanger… la storia finisce alla tavola 45 invece che alla canonica 46, che l’Aurea si sia persa l’ultima tavola? Oltretutto in calce c’è scritto “continua” ma NETTUNO non compare tra i fumetti del prossimo numero. I dialoghi alternano il corretto “gli” tsalteriani con “i”.
BEEP PEEP: ottimo.
Nel prossimo numero tornerà ANN CROSS e viene annunciato PIGAFETTA di Greene e Montes. |
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08/04/2022 09:38 | |
Come avevo subodorato IL TIRANNO DI PITIGLIANO si conclude sul numero 2453, in cui continua e finisce NETTUNO. Ho ricontrollato e in effetti compariva nell'elenco del numero scorso, per fortuna lo scarso traffico su questo thread mi ha risparmiato una figuraccia.
Grandi novità sul prossimo numero: cominciano CRONACHE DELLA LUNA NERA, AMBULANZA 13 e L'UOMO VITRUVIANO. Il primo mi riporterà alla giovinezza visto che tipo trent'anni fa lo leggiucchiavo sulle riviste di giochi di ruolo dei miei amici, il secondo inizialmente mi ha fatto bestemmiare perché ce l'ho già su HISTORICA, ma la presenza del solo Ordas come sceneggiatore mi fa sperare che sia un seguito che non ho letto. Il terzo è il nuovo patto della premiata ditta Mazzitelli-Alcatena. |
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08/04/2022 12:45 | |
nell'editoriale Luca Marino parlando di Hermann deefinisce Jeremiah un western Che si sia confuso con Comanche o che volesse intendere che in fondo anche se fantascientifico è pur sempre un western? |
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10/04/2022 10:45 | |
LucaL@, 08/04/2022 09:38:
cominciano CRONACHE DELLA LUNA NERA, AMBULANZA 13 e L'UOMO VITRUVIANO. Il primo mi riporterà alla giovinezza visto che tipo trent'anni fa lo leggiucchiavo sulle riviste di giochi di ruolo dei miei amici, il secondo inizialmente mi ha fatto bestemmiare perché ce l'ho già su HISTORICA, ma la presenza del solo Ordas come sceneggiatore mi fa sperare che sia un seguito che non ho letto. Il terzo è il nuovo patto della premiata ditta Mazzitelli-Alcatena.
Le CRONACHE DELLA LUNA NERA sinora si sono viste solo sui costosi volumi Alessandro, poi ci aveva provato la Nexus più di 10 anni fa, ma in edicola non mi pare si siano mai più visti quindi un ottimo recupero!!
Su HISTORICA di AMBULANZA 13 hai solo i primi 4 episodi, i successivi però si sono visti in "Bonellide" COSMO.
La cosa strana è che è annunciato I DIMENTICATI D'ORIENTE che è il titolo del 7° volume Francese...forse i primi 6 concludevano un ciclo. Boh.
Su ALCATENA non dico più niente. Mi limito a venerarlo.
[Modificato da ozymandias 10/04/2022 10:46]
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10/04/2022 12:49 | |
ozymandias, 10/04/2022 10:45:
Su ALCATENA non dico più niente. Mi limito a venerarlo.
Io non riesco a capire come possa produrre tutta quella roba, e di livello sempre così alto
Avrà degli assistenti? Però la sua personalità è sempre innegabilmente "sua". |
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| | | | Post: 5.567 Post: 5.567 | Registrato il: 12/11/2005
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10/04/2022 15:29 | |
L'AMBULANZA 13 #1 (Croix de sang)
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L'AMBULANZA 13 #2: Nel nome degli uomini
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L'AMBULANZA 13 #3: Gente coraggiosa
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L'AMBULANZA 13 #5: Le piume di ferro
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L'AMBULANZA 13 #6: L'altra faccia della guerra
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11/04/2022 19:37 | |
jelem, 10/04/2022 15:29:
L'AMBULANZA 13 #1 (Croix de sang)
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Sto rincojonendo.
2015 2016 però avevo smesso...
[Modificato da ozymandias 11/04/2022 19:51]
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11/04/2022 22:08 | |
LucaL@, 4/8/2022 9:38 AM:
Grandi novità sul prossimo numero: cominciano CRONACHE DELLA LUNA NERA
Acc, questa sì che è una notiziona!
ozymandias, 4/10/2022 10:45 AM:
Le CRONACHE DELLA LUNA NERA sinora si sono viste solo sui costosi volumi Alessandro, poi ci aveva provato la Nexus più di 10 anni fa, ma in edicola non mi pare si siano mai più visti quindi un ottimo recupero!!
Anche io la ricordo come una delle serie più venerate dagli estimatori del fantasy francese, tra le cui fila in Italia si annoveravano ai tempi anche insospettabili comics-ari, marvel zombie e fanboy assortiti: tutti per via del retroterra dei giochi di ruolo, dato che la rivista specializzata "Kaos" di Granata Press (e poi di Nexus) ne pubblicava spesso in appendice e/o in volume nella collana Kaos Comics, negli anni '90.
Non mi convince ovviamente il formato: le elaborate tavole di Olivier Ledroit sono anche fitte di testo e didascalie, specie dal secondo episodio.
Di recente ho preso il suo Wika in digitale, 3 volumi: roba da orgasmo visivo, ma per apprezzarlo davvero ci vuole un monitor 24 pollici con stand in verticale (o, ancora meglio, 2 affiancati, così le tavole doppie di vedono giuste )
Insomma, non è certo il primo fumetto francese che starà un po' stretto sulle pagine di LS, ma potendo scegliere era decisamente più adatto Skorpio.
Sash [Modificato da Sashimi 11/04/2022 22:45] |
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14/04/2022 20:34 | |
DAGO: e infatti questo ciclo si conclude già qui. Anche data la brevità non credo che rimarrà nella storia, però è stato sicuramente piacevole. Più che buono.
A pagina 8 compare nel mezzo delle vignette un balloon estraneo (Orer si fa le nuvolette da solo) con scritto “la vinci!” che chissà dove doveva andare in origine.
TRENT: questo episodio sta decisamente ingranando, belle atmosfere. Buono.
ANN CROSS: una lettura sicuramente interessante, si vede che Collins si è documentato a fondo. Purtroppo la frammentarietà con cui viene proposta ANN CROSS non la fa apprezzare come forse meriterebbe, e d’altro canto già lo stile di scrittura è frammentario di suo. Garavano purtroppo non è migliorato nel disegnare le figure umane. Quasi buono.
IL GRIGIO E IL BLU: letto senza alcun entusiasmo e con un po’ di sospetto… finché è arrivato il colpo di scena finale! Anzi, il doppio colpo di scena. I disegni inizialmente mi sono sembrati più curati ma al di là della vegetazione e di alcune panoramiche non è che Mastrantuono si sia impegnato poi tanto. Le “coperte” che si dovrebbero vedere alla tavola 9 io non le ho viste, forse è quel mucchio indistinto che si vede a sinistra del fuoco… più che sufficiente.
OCEANIA: questi episodi onirici da “realismo magico”, sebbene calati in un contesto drammatico, mi stanno proprio piacendo. Più che buono.
DUKE: comincio un po’ a raccapezzarmici, ma le varie sottotrame che si inseguono e si intrecciano non rendono la lettura comprensibilissima. Almeno ci sono gli splendidi acquerelli di Hermann, che però disegna le donne ancora peggio dei mostri che faceva anni fa. Discreto.
NETTUNO: finalmente si svela un po’ del mistero anche se questo primo volume del dittico è semplicemente un’introduzione dei personaggi e delle situazioni che vedremo nel secondo, come d’altra parte è normale nel mercato franco belga. I disegni di Leo tengono botta, però le donne mi sembrano meno sinuose di un tempo, e in generale i personaggi si assomigliano tutti. C’è poi da dire che queste 60 tavole avrebbero potuto essere condensate in un classico volume di 46 pagine, e sarebbe pure avanzato qualcosa. Non dico che siamo al livello dei cartonati Bonelli tipo IL CONFINE (formato francese ma, da quel che ho visto, tavole scarne bonelliane) però ci sono tanti primi piani e anche un bel po’ di vuoto. Quasi buono.
PIGAFETTA: disastrosa la scelta cromatica delle prime tavole, i colori digitali scuri rendono quasi illeggibili i disegni. Mi sembra comunque un fumetto interessante e da quel che si può capire dei disegni sono proprio belli. È molto “recitato” e credo che si svilupperà lentamente, anche per questo l’ho trovato affascinante. Discreto, per il momento.
Dai nomi degli autori riportati nei credits intuisco che sono spagnoli o sudamericani, ma non li ricordo come habitué dell’Aurea. Il (C) alla fine è solo Aurea senza specificare una casa editrice francese o statunitense d’origine: è un prodotto realizzato per l’Italia?
BEEP PEEP: ottimo. |
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14/04/2022 21:43 | |
Pigafetta è stato realizzato dalla catalana Cascaborra Ediciones, come "Numancia" disegnata da Szilagyi di 2-3 anni fa.
Gli autori sono spagnoli e sono al debutto sulle pagine Eura/Aurea.
www.cascaborraediciones.com/tienda/Pigafetta-p456600018[Modificato da jelem 14/04/2022 21:45]
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15/04/2022 00:12 | |
jelem, 14/04/2022 21:43:
Pigafetta è stato realizzato dalla catalana Cascaborra Ediciones, come "Numancia" disegnata da Szilagyi di 2-3 anni fa.
Gli autori sono spagnoli e sono al debutto sulle pagine Eura/Aurea.
www.cascaborraediciones.com/tienda/Pigafetta-p456600018
Ah, ecco, grazie. |
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15/04/2022 12:43 | |
preso il 2454: nel prossimo non torna ancora Dago, però devo dire che le tavole delle Cronache non soffrono troppo del formato un po' ridotto come temeva Sashimi. Questo almeno a una sfogliata rapida |
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20/04/2022 20:39 | |
TRENT: vengono svelati i retroscena della storia. Se non altro, Leo ha modo di disegnare scene diverse e più ricche rispetto ai panorami artici delle altre puntate. Non che questi retroscena siano poi molto originali, e mi pare che un personaggio sia assai debitore (o precursore?) del Pad di ALDEBARAN. Quasi buono.
L’AMBULANZA 13: niente male anche se siamo appena all’inizio. I disegni di Mounier me li ricordavo migliori ma fa comunque un buon lavoro. Quasi buono.
L’UOMO VITRUVIANO: beh, Mazzitelli e Alcatena. Ottimo.
DUKE: intuisco che ci sia un lavoro attento nella costruzione della trama, ma lo intuisco e basta, non ci ho capito poi molto. Bella prova la lunga sequenza muta, ma così il fumetto si legge ancora più in fretta. Almeno ci sono gli splendidi acquerelli di Hermann. Discreto.
OCEANIA: altri begli episodi: più che buono, anche se il nonno ha la gamba di legno prima da una parte e poi dall’altra.
CRONACHE DELLA LUNA NERA: ne avevo dei ricordi frammentari che pensavo dovuti a tutti gli anni passati dalla prima lettura e al fatto che questa era stata più che altro una “leggiucchiata” veloce quando gli amici portavano le riviste alle partite di AD&D. In realtà i ricordi sono frammentari perché il fumetto stesso è assai frammentario e salta di palo in frasca, riassumendo gli eventi piuttosto che narrarli per immagini come un fumetto dovrebbe fare. L’umorismo, poi, è tarato su gusti adolescenziali e a volte mi è sembrato un po’ infantile (ricordo la scena dello “schiaffo del soldato”, che vedremo più avanti). I disegni sono sicuramente spettacolari, anche se a guardarli bene ci si accorge che alcune anatomie non sono poi così ben fatte. È solo una mia impressione oppure ogni tanto Ghorghor perde l’anello al naso? Discreto.
IL GRIGIO E IL BLU: un ultimo capitolo che è un enorme spiegone. Niente male come trama, ma la miniserie avrebbe reso di più con un’altra struttura, c’è stato il climax lo scorso numero dopo due episodi puramente introduttivi. Il soggetto di partenza è molto valido, forse farne un libero extralarge lo avrebbe valorizzato di più (e permesso a Mastrantuono di concentrarsi di più sui disegni) ma immagino che ci sia anche la speranza di farne una serie e per questo è stato dato molto spazio ai protagonisti. Sufficiente.
PIGAFETTA: è innegabile che sia molto suggestivo, sia come testi che come disegni, però mi sembra che la narrazione proceda in maniera molto lenta, quindi più adatta alla fruizione direttamente in volume. Discreto.
A pagina 94 hanno spostato il contenuto della didascalia nera della terza vignetta in un balloon bianco fatto apposta. O almeno spero, non si sono mangiati niente, vero?
BEEP PEEP: ottimo.
Nel prossimo numero comincia IL PROFESSORE, come già anticipato da Jelem. |
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22/04/2022 20:29 | |
Sul numero 2455 Luca Marino offre spazio ad alcune mail relative al sondaggio sull'eventuale ritorno al vecchio formato di Skorpio, selezionandole tra quelle che... vorrebbero che fosse Lanciostory a uniformarsi al formato più grande e dalla carta migliore! Chissà...
Dopo varie puntate e parlare d'animazione, che a me non interessa, Luca Raffaelli introduce la sua rubrica su MovieMagazine in cui ha recuperato spezzoni non utilizzati di interviste e servizi di quand'era regista per un programma Rai. Ho visto l'incontro con Pazienza e Scozzari su Youtube, mentre in foto Sergio Loss mi è sembrato Magnus! Assolutamente materiale interessante da recuperare, lo si può fare da RaiPlay. |
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29/04/2022 13:01 | |
TRENT: gran finale con un bel colpo di scena che dona alla storia un che di beffardo che ho gradito. Buono.
L’UOMO VITRUVIANO: ottimo.
DUKE: finalmente un po’ d’azione e la storia mi è più chiara, ma nel complesso non mi pare un capolavoro. Forse gli episodi andrebbero letti tutti di seguito per apprezzarlo come si deve. Discreto.
IL PROFESSORE: dalla presentazione di Jelem mi ero immaginato un bonellide, invece è praticamente un fumetto franco belga! La trama sembra molto debitrice al filone delle investigazioni esoteriche alla Dan Brown e i disegni sono curati senza far gridare al capolavoro, comunque il primo impatto è stato assai piacevole. Buono.
OCEANIA: decisamente intrigante e ben narrato. Più che buono.
L’AMBULANZA 13: si fa apprezzare per l’attenzione alla documentazione storica e medica, che fa soprassedere sull’espediente del “fantasma” della ragazza. Validi i disegni. Buono.
A pagina 67 è saltato il testo di un balloon ma immagino non fosse niente di indispensabile.
PIGAFETTA: interessante, sì, ma un po’ lento e freddino. Discreto.
CRONACHE DELLA LUNA NERA: eccola qui la scena dello “schiaffo del soldato” che mi ricordavo dai ritrovi per giocare a D&D e che aveva fatto tanto ridere un mio amico! Però il gioco diventa “mano destra, mano sinistra”, chissà com’era in originale. Forse l’Aurea ha tradotto letteralmente un’espressione francese che ha un significato più preciso.
Al di là di questo, mi pare che come fumetto sia confezionato espressamente per soddisfare un pubblico di appassionati, che si godono le mappe, gli scontri, le scenette, i personaggi senza badare troppo alla trama che finora è un po’ impalpabile. Anche i disegni sono sulla stessa lunghezza d’onda e tolti dal contesto sarebbero suggestivi, ma all’interno di un fumetto queste anatomie esagerate e alcune figure stilizzate non sono molto funzionali.
BEEP PEEP: ottimo.
Nel prossimo numero (che ho comprato oggi ) ritorna DAGO, con una storia di Piredda e Marino si soggetto di Mondillo. Purtroppo L’UOMO VITRUVIANO marcherà visita, se ho visto bene. |
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05/05/2022 09:31 | |
È già uscito il 2457! Pare che PIGAFETTA si concluda, almeno per il momento. Dal prossimo arrivano IL TRENO DEGLI ORFANI/7 e L'EREDITA' DEL DIAVOLO/1. Nel prossimo ci sarà ancora ANN CROSS, di cui immagino arrivi a conclusione questo ciclo. |
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