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La Chiesa Cattolica non si fonda sulle parole di Gesù...

Ultimo Aggiornamento: 31/01/2022 15:18
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18/01/2022 08:40
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Atti apostolici: missione della Chiesa
(SimonLeBon), 18/01/2022 08:30:



Mi viene quasi il dubbio che tu non comprendi le domande.
Rileggiamola:

M71:

Senza tanti giri pindarici e cercando di essere intellettualmente onesto, con quanto hai scritto fai un'ammissione che la tua Chiesa non segue il modello apostolico, giusto?

RISPONDI.



Eppure la domanda non riguardava i tdG.

La vuoi buttare in caciara, anche questa volta?

Simon



Mi sa che, come al solito, sei tu che non capisci il senso di quello che scrivo. Come detto e ridetto, i primi cristiani non andavano di casa in casa e non predicavano il nome di Geova.
La mia chiesa non va di casa in casa e predica il nome di Gesù, soprattutto nei sacramenti che lo stesso Gesù ha lasciato come l'Eucarestia. Prova ad andare ad una celebrazione liturgica cattolica e vedere su cosa si basa, sempre che tu riesca a capirne il senso.

18/01/2022 08:50
 
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18/01/2022 12:47
 
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Re: Re: Re: Re: Atti apostolici: missione della Chiesa
VVRL, 18/01/2022 08:10:


Veramente ho sostenuto che siete voi quelli che di sicuro non seguite il modello apostolico, che fondavano tutta la loro predicazione nel portate il nome di Gesù alle genti e agli ebrei. Nei passi che hai citato prima conta quante volte le Scritture menzionano Gesù e quante volte direttamente Dio senza riferirsi a Gesù. Da nessuna parte leggo che gli apostoli rischiassero la vita per predicare il nome di Geova.


E sostieni male, caro mio.
Ti ho riportato la definzione di Buona Notizia secondo il NT, che è quella con cui dobbiamo confrontarci.

Non significa nulla "nel nome di Gesù", non c'è nessuna "vera novità" rispetto a quanto già detto.

La predicazione era una testimonianza della risurrezione di Gesù e del significato che questo ha avuto sull'umanità.

Non hai letto in Atti 4:33 "Gli apostoli continuavano con grande vigore a rendere testimonianza riguardo alla risurrezione del Signore Gesù" ? Parla del "nome di Gesù" ? No, parla della risurrezione di Gesù.

Quindi non arrampicarti sugli specchi cercando di spostare l'attenzione sul nome di Dio per evitare di rispondere.

Anzi, rincaro la dose, per chi dice di attenersi fermamente alle parole di Gesù; in Mr 13:10 Gesù ordinò: "E in tutte le nazioni si deve prima predicare la buona notizia"

Domanda: in che modo la tua Chiesa accoglie l'esempio che lasciarono i primi cristiani circa l'opera di predicazione?
18/01/2022 13:11
 
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Igua

Non possiamo metterci a parlare anche sulla preghiera altrimenti non si capisce più nulla con tutti questi vari argomenti che già ci sono. Non ho letto tutti i post precedenti e quindi se questo argomento che proponi è già presente, ti prego di farmi notare in quale post e poi decido che fare

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
18/01/2022 13:38
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Atti apostolici: missione della Chiesa
VVRL, 18/01/2022 08:33:


Non c'è nessuna indicazione biblica che dica che il Regno di Dio sarà, in un futuro lontano, un governo politico sulla terra guidato da Geova. Questo è un vostro dogma contrario alle Scritture, dato che il Regno di Dio era già una realtà presente tra gli apostoli (Lc. 17:21), per il semplice motivo che si era già adempiuto grazie alla persona di Gesù Cristo (Lc. 11:20).



Tu deliri WWW.rl

Il Regno era in mezzo a loro nella persona di Gesù come rappresentante e re di quel regno
18/01/2022 13:39
 
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Re:
Seabiscuit, 18.01.2022 13:11:

Igua

Non possiamo metterci a parlare anche sulla preghiera altrimenti non si capisce più nulla con tutti questi vari argomenti che già ci sono. Non ho letto tutti i post precedenti e quindi se questo argomento che proponi è già presente, ti prego di farmi notare in quale post e poi decido che fare




Caro Sea

dal #174 e seguenti

18/01/2022 13:42
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Atti apostolici: missione della Chiesa
VVRL, 18/01/2022 08:40:


Mi sa che, come al solito, sei tu che non capisci il senso di quello che scrivo. Come detto e ridetto, i primi cristiani non andavano di casa in casa e non predicavano il nome di Geova.
La mia chiesa non va di casa in casa e predica il nome di Gesù, soprattutto nei sacramenti che lo stesso Gesù ha lasciato come l'Eucarestia. Prova ad andare ad una celebrazione liturgica cattolica e vedere su cosa si basa, sempre che tu riesca a capirne il senso.





"Gli apostoli non cessarono mai, neppure un momento, la loro bene-detta opera. Continuarono 'ogni giorno',…, usato in senso distri-butivo, 'di casa in casa', e non semplicemente in senso avverbiale, 'a casa'". – The Interpretation of The Acts of the Apostles, R. C. H. Lenski. Minneapo-lis (USA, 1961)

"Paolo era solito svolgere il suo mestiere dall'alba fino alle 11 del mattino (Atti 20:34-35), orario in cui Tiranno aveva terminato di insegnare, dopodiché, dalle 11 alle 16, predicava nella sala, teneva conferenze con as-sistenti e aveva colloqui privati con i candidati, faceva i piani per l'espansio-ne verso l'interno; infine partecipava a un'opera di evangelizzazione di casa in casa che durava dalle 16 fino a notte inoltrata (Atti 20:20-21, 31)". (A. E. Bailey)

"Non si accontentava di pronunciare discorsi nell'assemblea pubblica e di sbrigare altre faccende, ma si impegnava con zelo nella sua grande opera in privato, di casa in casa, e portava la verità celeste letteralmente a domicilio fino ai focolari e ai cuori degli efesini". (A. A. Livermore)

"Vale la pena notare che il più grande di tutti i predicatori predicava di casa in casa, e non andava a trovare la gente semplicemente per parlare del più e del meno". (A. T. Robertson).

"Aveva predicato il Vangelo pubblicamente e di casa in casa, in città e in tutta la provincia". (E. M. Blaiklock)

E qui mettiti d'accordo con i tuoi correligionari

"S. Paolo approfittò di ogni occasione per conquistare delle ani-me…È particolarmente significativo il fatto che Luca, negli Atti, parla due volte dell'abitudine di Paolo di andare di casa in casa: egli fece questo quando perseguitava i Cristiani e continuò quando cercava di fare dei con-vertiti a Cristo. Egli inculcò questa pratica ai suoi discepoli e i primi Cristiani la usarono estesamente nei loro zelanti sforzi di diffondere la fede…"Che ne è stato di questo metodo di diffondere la fede di casa in casa, del sistema che permise a Paolo di convertire moltitudini di persone…? Per una strana ed amara ironia esso è caduto in disuso fra i Cattolici ed è stato adottato con entusiasmo dalle sette, specialmente da quelle più insignificanti…"La setta che ha fatto l'uso più sistematico del metodo di andare di casa in casa è quella dei Testimoni di Geova". – John A. O'Brien, sacerdote cattolico in "S. Paolo: venditore di casa in casa" Our Sunday Visitor del 3 febbraio 1957

"Forse [le chiese] trascurano proprio quello che costituisce la mag-giore preoccupazione dei Testimoni: la visita domiciliare, che rientra nella metodologia apostolica della chiesa primitiva. Mentre le chiese si limitano non poche volte a costruire templi, suonare le campane per attrarvi la gente e a predicare dentro i propri luoghi di adunanza, [i Testimoni] seguono il me-todo apostolico di andare di casa in casa e di cogliere ogni occasione per testimoniare". – "El Catolicismo" di Bogotá, Colombia, 14 settembre 1975.

"I cattolici dovrebbero seguire l'esempio dei testimoni di Geova nell'evangelizzazione, è stato detto ai partecipanti al primo Congresso Na-zionale sull'Evangelizzazione". – "Tribune" di Minneapolis (U.S.A.), 29 ago-sto 1977.

"La loro capillare opera di casa in casa alla ricerca di convertiti è atti-vissima e inarrestabile…il loro zelo e il loro spirito di sacrificio dovrebbero farci soffermare". – J. S. Kennedy, sacerdote cattolico. "Our Sunday Visi-tor", 3 giugno 1962

"Nel fare nuovi convertiti e nel ravvivare quelli che si sono allontana-ti, nulla supera il contatto personale. In questo riesce l'apostolo cortese, ben addestrato e che usa tatto. Il segreto del fenomenale successo di S. Paolo era il suo instancabile impiego del metodo di fare convertiti di casa in casa. È un fatto curioso che il metodo apostolico sia ora usato da sette non catto-liche, specialmente dai testimoni di Geova, i cui numerosi convertiti fanno vergognare noi cattolici". – John A. O'Brien, prete cattolico "The Monitor", 7 luglio 1961."
18/01/2022 13:46
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Atti apostolici: missione della Chiesa
VVRL, 18/01/2022 08:33:

Non c'è nessuna indicazione biblica che dica che il Regno di Dio sarà, in un futuro lontano, un governo politico sulla terra guidato da Geova. Questo è un vostro dogma contrario alle Scritture, dato che il Regno di Dio era già una realtà presente tra gli apostoli (Lc. 17:21), per il semplice motivo che si era già adempiuto grazie alla persona di Gesù Cristo (Lc. 11:20).
Dunque, predicare la buona novella o predicare il Regno di Dio, significa annunciale la salvezza nel nome di Gesù e, ripeto, lo fate mai per quello che ho sempre udito e visto.
Ripeto anche che gli apostoli non andavano di casa in casa, ma predicavano nelle case dato i Giudei volevano arrestarli.


Le indicazioni che il Regno di Dio sarà in un futuro a breve termine l'unico governo non politico ma celeste sulla Terra è ben attestato nelle Sacre Scritture come tutti sappiamo molto bene e come confermano le parole del nostro Signore Gesù che tu non conosci: Mt 6:9,10.

Al solito, cerchi di portare la discussione OT non rispondendo alla domanda, ma io sono fiducioso:

Domanda: in che modo la tua Chiesa accoglie l'esempio che lasciarono i primi cristiani circa l'opera di predicazione?

Non renderti ridicolo, rispondi.
18/01/2022 13:52
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Atti apostolici: missione della Chiesa
VVRL, 18/01/2022 08:40:


Mi sa che, come al solito, sei tu che non capisci il senso di quello che scrivo. Come detto e ridetto, i primi cristiani non andavano di casa in casa e non predicavano il nome di Geova.
La mia chiesa non va di casa in casa e predica il nome di Gesù, soprattutto nei sacramenti che lo stesso Gesù ha lasciato come l'Eucarestia. Prova ad andare ad una celebrazione liturgica cattolica e vedere su cosa si basa, sempre che tu riesca a capirne il senso.



Se "al solito" non capisco quello che scrivi, evidentemente scrivi in modo da non farti capire...

Comunque è scritto e non potrai rimangiarti la parola: LA CHIESA NON VA DI CASA IN CASA e quindi NON SI ATTIENE AL MODELLO APOSTOLICO:

At 5:42 - "E ogni giorno, nel tempio e di casa in casa, continuavano instancabilmente a insegnare e a dichiarare la buona notizia intorno al Cristo, Gesù"

At 20:20 - Paolo dice: "non mi sono trattenuto dal dirvi qualsiasi cosa fosse per il vostro bene né dall’insegnarvi pubblicamente e di casa in casa"

Il resto che hai scritto è la solita costellazione di sciocchezze per buttarla in caciara come dice Simon.

Per me basta questa limpida ammissione di non aderenza al modello apostolico primitivo per chiudere.
Grazie per l'assist. [SM=g2037512]
18/01/2022 14:37
 
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Re: Re:
I-gua, 18.01.2022 13:39:




Caro Sea

dal #174 e seguenti





Infatti quello è un post tuo, dove però non mi pare che abbia avuto seguito. Non ho certo letto le restanti 9 pagine per cercare eventuali risposte. Se ne trovi più di due, fammele notare.

Sarei per lasciare perdere. C'è già fin troppa carne sul fuoco


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18/01/2022 14:47
 
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… e come ben dici: non c’è seguito

[Modificato da Seabiscuit 18/01/2022 15:27]
18/01/2022 15:32
 
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Re:
I-gua, 18.01.2022 14:47:



… e come ben dici: non c’è seguito





Lasciamo perdere quel argomento in questo 3D che ne ha già troppi e diventerebbe ancora più caotico

[SM=g8925]

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18/01/2022 16:33
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Atti apostolici: missione della Chiesa
M71, 18/01/2022 12:47:

VVRL, 18/01/2022 08:10:


Veramente ho sostenuto che siete voi quelli che di sicuro non seguite il modello apostolico, che fondavano tutta la loro predicazione nel portate il nome di Gesù alle genti e agli ebrei. Nei passi che hai citato prima conta quante volte le Scritture menzionano Gesù e quante volte direttamente Dio senza riferirsi a Gesù. Da nessuna parte leggo che gli apostoli rischiassero la vita per predicare il nome di Geova.


E sostieni male, caro mio.
Ti ho riportato la definzione di Buona Notizia secondo il NT, che è quella con cui dobbiamo confrontarci.

Non significa nulla "nel nome di Gesù", non c'è nessuna "vera novità" rispetto a quanto già detto.

La predicazione era una testimonianza della risurrezione di Gesù e del significato che questo ha avuto sull'umanità.

Non hai letto in Atti 4:33 "Gli apostoli continuavano con grande vigore a rendere testimonianza riguardo alla risurrezione del Signore Gesù" ? Parla del "nome di Gesù" ? No, parla della risurrezione di Gesù.

Quindi non arrampicarti sugli specchi cercando di spostare l'attenzione sul nome di Dio per evitare di rispondere.

Anzi, rincaro la dose, per chi dice di attenersi fermamente alle parole di Gesù; in Mr 13:10 Gesù ordinò: "E in tutte le nazioni si deve prima predicare la buona notizia"

Domanda: in che modo la tua Chiesa accoglie l'esempio che lasciarono i primi cristiani circa l'opera di predicazione?


La buona notizia del Regno era la salvezza nel nome di Gesù (Att. 4:12) grazie alla sua morte e risurrezione. Voi non fate nulla di tutto questo. E' inutile che ti formalismi sull'uso delle singole parole.
Il regno di Dio si realizza nella persona di Gesù.Punto. Mai la Bibbia dice che il regno di Dio sarà un governo politico sulla terra. Cita i passi se li conosci.

18/01/2022 16:34
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Atti apostolici: missione della Chiesa
jwfelix, 18/01/2022 13:38:



Tu deliri WWW.rl

Il Regno era in mezzo a loro nella persona di Gesù come rappresentante e re di quel regno


Certo, peccato che Gesù dice che il suo regno non era di questo mondo, ergo della terra.

18/01/2022 16:52
 
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Atti apostolici: Gesù era Dio?
Concludo questa breve disamina dei primi cinque capitoli degli Atti degli apostoli mettendo in evidenza qual'era il pensiero dei primi cristiani circa una questione divenuta centrale in molte religioni: per la Chiesa del primo secolo, Gesù era Dio?

Il Cristo risorto, racconta Luca in At 1:3, si presentò "nel corso di 40 giorni e parlò del Regno di Dio": Gesù non parlò di sè, ma di Dio.

Quel "Dio", era forse lui stesso? Gli episodi narrati in seguito fanno chiara luce sulla questione.
Dopo il versamento dello spirito santo alla Pentecoste, tutti i fedeli che lo ricevettero ebbero il dono di parlare in lingue. Il miracolo fu così straordinario che ognuno parlava in una lingua diversa "delle magnifiche cose di Dio" (At 2:11). Da notare: parlavano non di Gesù, ma di Dio.

Pietro introduce il suo enegico discorso citando il passo di Gle 2:32: "Il sole sarà mutato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno di Geova. 21 E chiunque invocherà il nome di Geova sarà salvato" (At 2:20, 21). Pietro stava glorificando Geova, non Gesù.

Lo rende chiaro con le parole di At 2:22 "Gesù il Nazareno era un uomo che Dio approvò davanti a voi per mezzo di opere potenti, prodigi e segni, compiuti da Dio stesso tramite lui in mezzo a voi, come sapete bene". Secondo Pietro, quindi, Gesù sulla terra era un uomo distinto chiaramente da Dio, utilizzato da Dio per compiere prodigi e segni.

In At 2:33 Pietro spiega che anche dopo la risurrezione, Gesù non è uguale Dio: "Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato, e ne siamo tutti testimoni. Perciò, essendo stato esaltato alla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre lo spirito santo promesso, ha versato ciò che vedete e udite". E' evidente che Pietro si fa portavoce dei primi cristiani e della loro concezione di Gesù, il Cristo che Dio ha risuscitato, che Dio ha esaltato alla sua destra e al quale ha ricevuto lo spirito. Da notare che Pietro pone una distinzione netta tra Gesù e Dio e tra Gesù e il Padre, una linea di demarcazione non valicabile.

A scanso di equivoci, Pietro ne da ulteriore certezza in At 2:36: "Tutta la casa d’Israele sappia dunque con certezza che Dio lo ha fatto Signore e Cristo, questo Gesù che voi avete messo al palo". Non ci sono dubbi: Dio, il Padre, ha reso Signore e Cristo l'uomo Gesù.

E così il primo cristianesimo veniva stabilito in modo chiaro e senza dogmi trinitari; At 2:46, 47: "Di giorno in giorno erano costantemente nel tempio, uniti dallo stesso fine; consumavano i pasti nelle case gli uni degli altri e condividevano il loro cibo con grande gioia e sincerità di cuore, lodando Dio e godendo del favore di tutta la gente"

Dio benediceva quella concezione: "Nello stesso tempo Geova continuava ad aggiungere loro ogni giorno quelli che venivano salvati".

Anche le opere miracolose compiute da Pietro e Giovanni "nel nome di Gesù" (At 3:6) confermano che al centro di ogni scena c'era Dio e non Gesù. Infatti, lo zoppo guarito non ringrazia Gesù per il miracolo, ma "tutti lo videro camminare e lodare Dio" (At 3:9).

Non solo. Pietro disse ad una folla perplessa: "Uomini d’Israele, perché vi meravigliate di questo? E perché ci fissate come se lo avessimo fatto camminare grazie a poteri nostri ? L’Iddio di Abraamo, di Isacco e di Giacobbe, l’Iddio dei nostri antenati, ha glorificato il suo Servitore, Gesù, che voi consegnaste e rinnegaste davanti a Pilato, mentre lui aveva deciso di liberarlo". L'Iddio dell'AT, Geova, ha glorificato Gesù il suo Servitore, non Gesù il suo pari.

At 3:18 "Dio ha adempiuto le cose che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, ovvero che il suo Cristo avrebbe sofferto"; è sempre Dio al centro della scena.

Segue l'esortazione finale di Pietro: "pentitevi e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati, e vengano così da Geova stesso tempi di ristoro ed egli mandi il Cristo che ha costituito per voi, Gesù". Dio genera stagioni di ristoro, Dio manda il Cristo il quale, evidentemente, non è Dio stesso ma l'uomo Gesù.

I versi conclusivi del capitolo 3 confermano questo intendimento: Dio il Padre non è Gesù il Figlio e non fanno parte di una misteriosa trinità.

Domanda: in che modo la mia Chiesa ha seguito l'insegnamento dei primi apostoli circa l'identità di Dio e Gesù?

I TdG non credono nel dogma trinitario inventato in epoche successive, ma riconoscono il ruolo unico di Dio e Padre ben distinto dal ruolo del Figlio Gesù che fu il Cristo.

E gli altri?






[Modificato da M71 18/01/2022 17:22]
18/01/2022 16:55
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Atti apostolici: missione della Chiesa
VVRL, 18/01/2022 16:33:


La buona notizia del Regno era la salvezza nel nome di Gesù (Att. 4:12) grazie alla sua morte e risurrezione. Voi non fate nulla di tutto questo. E' inutile che ti formalismi sull'uso delle singole parole.
Il regno di Dio si realizza nella persona di Gesù.



Capisco che sei senza vie d'uscita e le stai provando tutte..

Dimostra quello che dici invece di lanciare slogan che non portano alcun contributo.

Dimostra con le Scritture che non "facciamo nulla di tutto questo" e che invece la tua Chiesa segue esattamente il modello apostolico.

Scritture carissmo, non chiacchiere !!!!
[Modificato da M71 18/01/2022 17:19]
18/01/2022 17:53
 
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apre una discussione nella cartella CHIESA CATTOLICA ROMANA

intitola LA CHIESA CATTOLICA...

e poi vorrebbe parlare di tutto, tranne della CHIESA CATTOLICA e delle PAROLE DI GESÙ

ma dimmi tu...
18/01/2022 18:13
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Atti apostolici: missione della Chiesa
M71, 18/01/2022 16:55:

VVRL, 18/01/2022 16:33:


La buona notizia del Regno era la salvezza nel nome di Gesù (Att. 4:12) grazie alla sua morte e risurrezione. Voi non fate nulla di tutto questo. E' inutile che ti formalismi sull'uso delle singole parole.
Il regno di Dio si realizza nella persona di Gesù.



Capisco che sei senza vie d'uscita e le stai provando tutte..

Dimostra quello che dici invece di lanciare slogan che non portano alcun contributo.

Dimostra con le Scritture che non "facciamo nulla di tutto questo" e che invece la tua Chiesa segue esattamente il modello apostolico.

Scritture carissmo, non chiacchiere !!!!


Atti 4:12 è chiaro: non c'è altro nome (quello di Gesù) dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati.
Mai vi ho sentito affermare questa verità di biblica, per voi bisogna invocare solo il nome di Geova per essere salvati!!!
Dove gli apostoli hanno detto che bisogna invocare il nome del Padre per avere la salvezza? Cita le scritture!!!
18/01/2022 18:36
 
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Re: Atti apostolici: Gesù era Dio?
M71, 18/01/2022 16:52:

Concludo questa breve disamina dei primi cinque capitoli degli Atti degli apostoli mettendo in evidenza qual'era il pensiero dei primi cristiani circa una questione divenuta centrale in molte religioni: per la Chiesa del primo secolo, Gesù era Dio?

Il Cristo risorto, racconta Luca in At 1:3, si presentò "nel corso di 40 giorni e parlò del Regno di Dio": Gesù non parlò di sè, ma di Dio.

Quel "Dio", era forse lui stesso? Gli episodi narrati in seguito fanno chiara luce sulla questione.
Dopo il versamento dello spirito santo alla Pentecoste, tutti i fedeli che lo ricevettero ebbero il dono di parlare in lingue. Il miracolo fu così straordinario che ognuno parlava in una lingua diversa "delle magnifiche cose di Dio" (At 2:11). Da notare: parlavano non di Gesù, ma di Dio.

Pietro introduce il suo enegico discorso citando il passo di Gle 2:32: "Il sole sarà mutato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno di Geova. 21 E chiunque invocherà il nome di Geova sarà salvato" (At 2:20, 21). Pietro stava glorificando Geova, non Gesù.

Lo rende chiaro con le parole di At 2:22 "Gesù il Nazareno era un uomo che Dio approvò davanti a voi per mezzo di opere potenti, prodigi e segni, compiuti da Dio stesso tramite lui in mezzo a voi, come sapete bene". Secondo Pietro, quindi, Gesù sulla terra era un uomo distinto chiaramente da Dio, utilizzato da Dio per compiere prodigi e segni.

In At 2:33 Pietro spiega che anche dopo la risurrezione, Gesù non è uguale Dio: "Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato, e ne siamo tutti testimoni. Perciò, essendo stato esaltato alla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre lo spirito santo promesso, ha versato ciò che vedete e udite". E' evidente che Pietro si fa portavoce dei primi cristiani e della loro concezione di Gesù, il Cristo che Dio ha risuscitato, che Dio ha esaltato alla sua destra e al quale ha ricevuto lo spirito. Da notare che Pietro pone una distinzione netta tra Gesù e Dio e tra Gesù e il Padre, una linea di demarcazione non valicabile.

A scanso di equivoci, Pietro ne da ulteriore certezza in At 2:36: "Tutta la casa d’Israele sappia dunque con certezza che Dio lo ha fatto Signore e Cristo, questo Gesù che voi avete messo al palo". Non ci sono dubbi: Dio, il Padre, ha reso Signore e Cristo l'uomo Gesù.

E così il primo cristianesimo veniva stabilito in modo chiaro e senza dogmi trinitari; At 2:46, 47: "Di giorno in giorno erano costantemente nel tempio, uniti dallo stesso fine; consumavano i pasti nelle case gli uni degli altri e condividevano il loro cibo con grande gioia e sincerità di cuore, lodando Dio e godendo del favore di tutta la gente"

Dio benediceva quella concezione: "Nello stesso tempo Geova continuava ad aggiungere loro ogni giorno quelli che venivano salvati".

Anche le opere miracolose compiute da Pietro e Giovanni "nel nome di Gesù" (At 3:6) confermano che al centro di ogni scena c'era Dio e non Gesù. Infatti, lo zoppo guarito non ringrazia Gesù per il miracolo, ma "tutti lo videro camminare e lodare Dio" (At 3:9).

Non solo. Pietro disse ad una folla perplessa: "Uomini d’Israele, perché vi meravigliate di questo? E perché ci fissate come se lo avessimo fatto camminare grazie a poteri nostri ? L’Iddio di Abraamo, di Isacco e di Giacobbe, l’Iddio dei nostri antenati, ha glorificato il suo Servitore, Gesù, che voi consegnaste e rinnegaste davanti a Pilato, mentre lui aveva deciso di liberarlo". L'Iddio dell'AT, Geova, ha glorificato Gesù il suo Servitore, non Gesù il suo pari.

At 3:18 "Dio ha adempiuto le cose che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, ovvero che il suo Cristo avrebbe sofferto"; è sempre Dio al centro della scena.

Segue l'esortazione finale di Pietro: "pentitevi e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati, e vengano così da Geova stesso tempi di ristoro ed egli mandi il Cristo che ha costituito per voi, Gesù". Dio genera stagioni di ristoro, Dio manda il Cristo il quale, evidentemente, non è Dio stesso ma l'uomo Gesù.

I versi conclusivi del capitolo 3 confermano questo intendimento: Dio il Padre non è Gesù il Figlio e non fanno parte di una misteriosa trinità.

Domanda: in che modo la mia Chiesa ha seguito l'insegnamento dei primi apostoli circa l'identità di Dio e Gesù?

I TdG non credono nel dogma trinitario inventato in epoche successive, ma riconoscono il ruolo unico di Dio e Padre ben distinto dal ruolo del Figlio Gesù che fu il Cristo.

E gli altri?




Effettivamente mi ero stupido di non aver visto all'opera la solita vostra opera di annebbiamento della figura di Gesù per innalzare quella di Geova. Ma tu mi hai fatto ricredere.
Guarda che nessuno ha mai messo mai in dubbio che Gesù operasse in accordo al Padre, quindi è normale che sia espressione di Dio e che operasse per istaurare il regno di Dio.
Sulla domanda che fai, come sempre risposto, nessun trinitario direbbe mai che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono la stessa persona. Ogni trinitario, come gli apostoli, pensa che Gesù sia il Figlio naturale del Padre, che lo ha appunto generato come i genitori hanno generato noi.


18/01/2022 18:55
 
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TdG
Re: Atti apostolici: missione della Chiesa
VVRL, 1/18/2022 8:40 AM:


Mi sa che, come al solito, sei tu che non capisci il senso di quello che scrivo. Come detto e ridetto, i primi cristiani non andavano di casa in casa e non predicavano il nome di Geova.
La mia chiesa non va di casa in casa e predica il nome di Gesù, soprattutto nei sacramenti che lo stesso Gesù ha lasciato come l'Eucarestia. Prova ad andare ad una celebrazione liturgica cattolica e vedere su cosa si basa, sempre che tu riesca a capirne il senso.



Il problema non è dire e ridire, ma dire e ridire vere e proprie sciocchezze!

La loro diffusione straordinaria è stata proprio dovuta alla loro opera di predicazione intensa e capillare.

Qui pero' si parla della tua chiesa, la discussione l'hai aperta tu, dunque, se proprio vuoi, indicaci cosa giustifica l'uso delle campane come unico mezzo di predicazione nei nostro paesi!

Ci sono parole di Gesu' che dicono di non andare proprio a predicare, ma di restarsene dentro una sinagoga ad aspettare che gli interessati venissero.

Attendiamo fiduciosi, sempre quelle, le parole di Gesu'.

Simon
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