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Clamoroso “The Lancet” ▷ L’articolo che fa saltare il banco: “Basta stigmatizzare i non vaccinati”

Ultimo Aggiornamento: 30/11/2021 01:26
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29/11/2021 07:58
 
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Re: (della serie: sarà vero?)
frida18, 23/11/2021 19:27:


www.radioradio.it/2021/11/the-lancet-duranti-sandri-stigmatizzare-non-va...

Clamoroso “The Lancet” ▷ L’articolo che fa saltare il banco: “Basta stigmatizzare i non vaccinati”




Mah … Ora tocca anche chiedere tante sentite scuse ai No-Vax ei Ni-Vax … Poi questa stigmatizzazione dei non vaccinati, dov’è?
Quello che si vede almeno nei TG sono dei non vaccinati convinti e fieri della loro decisione, che insultano e vogliono strappare le mascherine a chi la porta, o che prendono a cazzotti o a testate i giornalisti che seguono le loro manifestazioni. Se c’è una stigmatizzazione è al contrario, nei confronti dei vaccinati che vengono qualificati di “schiavi del sistema” o “asserviti alla BigFarma”

Comunque, per completezza d’informazione metto il link dell’originale di The Lancet per ovviare eventuali imprecisioni di RadioRadio nella interpretazione dell’articolo.

www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(21)02243-1/...

A me questo articolo pare un po’ ingannevole perché, anche se pubblicato il 20/11/2021, si basa su dati di Aprile e Luglio quando erano appena state fatte le prime vaccinazioni e prima che comparisse la variante Delta.
Due, ci sono studi successivi che sono di parere contrario.

Il Huffington Post pubblica questo articolo di uno studio pre-print (da validare ancora) della Università di Oxford:

COVID
02/10/2021 14:10 CEST | Aggiornato 02/10/2021 14:50 CEST
"I vaccinati non contagiano come i non vaccinati". Lo studio di Oxford
Ricerca ancora in pre-print: "Stessa carica virale, ma vaccino potrebbe facilitare l'eliminazione di singole particelle virali"

I vaccinati contro il Covid potrebbero non contagiare come i non vaccinati, anche in presenza della stessa carica virale: lo sostiene un recentissimo studio dell’Università di Oxford, che di fatto fa emergere nuovi dati su un aspetto che da mesi interroga il mondo della scienza e i cittadini.

Come si spiega la minor contagiosità?

Gli studiosi affermano poi - e qui veniamo al punto - che i vaccinati sarebbero meno contagiosi (anche nel caso della variante Delta) nonostante il conteggio dei cicli CT (indicatori della carica virale) risulti alto e paragonabile a quello di individui non immunizzati.

Nonostante ciò, da quanto emerso, vaccinati e non vaccinati non sono risultati ugualmente infettivi. I ricercatori scrivono che ”è possibile che il vaccino faciliti una più rapida eliminazione delle singole particelle virali vitali, lasciando dietro di sé particelle virali inefficaci e danneggiate che però contengono ancora RNA rilevabile mediante tampone molecolare”. Per questa ragione misurare la carica virale dei vaccinati attraverso il tampone - stando a quanto sostengono gli scienziati - sarebbe fuorviante: il rischio è di sopravvalutare la loro capacità di contagio affidandosi ad un’analisi sovrastimata.

www.huffingtonpost.it/entry/i-vaccinati-non-contagiano-come-i-non-vaccinati-anche-se-la-carica-virale-e-la-stessa-lo-studio_it_6158311de4b07540...

Ecco lo studio originale della Università di Oxford su cui si basa l’articolo del Huffington Post:
www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.09.28.21264260v1


C’è anche quest'altro articolo di FanPage:

COVID 19 - 19 NOVEMBRE 2021 - 09:56
No, i vaccinati non diffondono la Covid come i non vaccinati e questi studi dimostrano perché
Non esistendo un vaccino efficace al 100%, anche i vaccinati possono contrarre la Covid. Tuttavia non sono infettivi allo stesso modo dei non vaccinati.
….
I professori Jack Feehan e Vasso Apostolopoulos, il primo responsabile della ricerca in Immunologia e ricerca traslazionale e la seconda docente di immunologia e rettrice associata dell'Università Victoria di Melbourne, in Australia, hanno deciso di spiegare in un lungo articolo su The Conversation quali sono le differenze più significative tra i vaccinati e i non vaccinati che sviluppano la Covid.
Per prima cosa hanno analizzato i risultati dell'articolo “Community transmission and viral load kinetics of the SARS-CoV-2 delta (B.1.617.2) variant in vaccinated and unvaccinated individuals in the UK: a prospective, longitudinal, cohort study” pubblicato sull'autorevole rivista scientifica The Lancet Infectious Diseases, nel quale è stato evidenziato che il picco della carica virale – cioè la concentrazione di virus rilevata nei fluidi dei contagiati come la saliva – era paragonabile tra immunizzati e non.

Questo significa che entrambe i gruppi diffondono il contagio allo stesso modo? Assolutamente no. Come sottolineato da Feehan e Apostolopoulos, innanzitutto le persone vaccinate che si infettano eliminano il virus più velocemente, come evidenziato dallo studio “Virological and serological kinetics of SARS-CoV-2 Delta variant vaccine-breakthrough infections: a multi-center cohort study”; in secondo luogo hanno livelli complessivi di virus più bassi; e terzo trascorrono molto meno tempo con un'elevata carica virale.

In definitiva, concludono Feehan e Apostolopoulos, una persona vaccinata ha meno probabilità di contrarre la COVID, è meno contagiosa ed è contagiosa per un tempo più breve, “con conseguente diffusione significativamente inferiore del virus attraverso una comunità altamente vaccinata”. Questo aspetto, combinato “con la ben nota capacità dei vaccini di tenere le persone fuori dall'ospedale e dalla terapia intensiva”, come evidenziato dallo studio “Effectiveness of mRNA BNT162b2 COVID-19 vaccine up to 6 months in a large integrated health system in the USA: a retrospective cohort study” pubblicato su The Lancet, sottolinea l'assoluta importanza ed efficacia dei vaccini nel contrastare la pandemia di COVID-19.

scienze.fanpage.it/no-i-vaccinati-non-diffondono-la-covid-come-i-non-vaccinati-e-questi-studi-dimostrano...

Quindi, ragioni scientifiche per stigmatizzare i non vaccinati ci sarebbero e fino adesso mi pare siano stati abbastanza tollerati ed è stata concessa libertà di movimento, di andare a lavorare, al ristorante o al cinema a fronte di un tampone ogni 48 ore che dal punto di vista epidemiologico garantisce ben poco. Ciò dimostrato dal fatto che ora il Green Pass è concesso solo a chi è vaccinato o guarito.

In ogni caso, stigmatizzazione o no, il caso accertato è che un non vaccinato anche se giovane e forte che finisce in Terapia Intensiva ha 9 volte più probabilità di morire di uno sfortunato anziano e malato vaccinato che ha avuto la sua stessa sorte.
E questo dovrebbe far riflettere a chi non si vaccina ...






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