Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 07.12.2021 18:12:
Questo lo dovresti dimostrare facendo un'analisi del passo in base al contesto.
Io ti dimostro invece che si riferisce a Gesù:
Tre volte ho supplicato il Signore di allontanarla da me, 9 ma egli mi ha detto: “Ti basta la mia immeritata bontà, perché la mia potenza è resa completa nella debolezza”. Sarò dunque felicissimo di vantarmi delle mie debolezze, affinché la potenza del Cristo rimanga su di me come una tenda.
Come vedi è la potenza di Cristo che si manifesta in Paolo proprio nella sua debolezza.
La parola Signore sarebbe stata riferita a Geova se Paolo avesse parlato di potenza di Dio, ma purtroppo per te nel testo greco troviamo la parola "Cristo". Comunque tutto il contesto parla prevalentemente di Gesù, sarebbe comunque una forzatura applicarla a Geova.
Paolo, che conosce meglio di te Dio e le scritture avendole scritte sotto ispirazione egli stesso, sa già che la potenza di Cristo viene da Dio:
"Ma per quelli che sono chiamati, sia giudei che greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio."
1 Corinti 1:24
Rassegnati all'evidenza. Paolo era ebreo e pregava l'unico Dio Geova come comandato nella legge. La scrittura I 2 Corinti non dice che è Gesù a parlare, ma il Signore al quale Paolo prega, ossia Geova, essendo un ebreo e avendo un solo Dio, Geova
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