Parole come Libertà, Amore, Pace, Solidarietà, Comunità, rimangono solo parole se si continuano a cercarle fuori di noi.
Potrebbero divenire un tutt'uno con il nostro essere se riusciamo a liberarci del nostro despota interiore che chiamiamo Ego, il nostro carceriere, pronto a sussurrarci che siamo nel giusto, che abbiamo ragione a comportarci come ci comportiamo, perché la realtà è dura, la colpa non è nostra ma degli altri.
Invece la realtà è ciò che noi stessi creiamo, la nostra realtà siamo noi stessi, con le nostre paure, le nostre esaltazioni, ed ogni altra emozione e convincimento, che trascinano il nostro potere creativo: la nostra immaginazione.
Non ci può essere Pace, se non si è capaci di far pace con Se Stessi, cominciando ad accettare di essere diretti da un vacuo pensiero su se stessi, di essere degli egoisti.
Un pensiero forgiato, magari da genitori non perdonati e non accettati con amore, da desideri inappagati, da paure infantili di essere abbandonati, ingannati, derisi, indifesi.
E' difficile liberarsi del proprio Ego, perché non abbiamo la forza di ridere di noi stessi, della nostra ignoranza, dei nostri difetti (o presunti tali), delle nostre debolezze.
E' difficile, perché non possiamo credere che in noi si nasconde qualcosa che va oltre ogni nostra, più sfrenata fantasia!
Jab