Per sempre : le figurine

C'erano quelle sulla Grande Guerra,sugli Uomini Illustri,su Tom&Jerry ...
Però si giocava solo con quelle dei calciatori.
Un pacchetto costava dieci lire.
Prima delle "celline" e degli adesivi.
Aprire con trepidazione la bustina,il profumo inconfondibile , il brivido di trovarne una che non avevo.
Non ho mai finito un album.Non ho mai chiesto le mancanti per posta.
Quando il mio terzo nipote era piccolino gli compravo le figurine Panini all'edicola dell'Ospedale.
Se venivo beccato dai Colleghi credevano sempre fossi io a raccoglierle.

Da bambino i giochi che facevo erano due:
"Muretto" : due giocatori appoggiavano due figurine in alto su un muro tenendole con un dito,si lasciavano andare e si continuava ad oltranza finché una figurina non ne copriva un 'altra . Chi l'aveva lasciata cadere raccoglieva tutte quelle a terra.
"Baridola" molti giocatori,le prendeva tutte chi lanciava la figurina più lontano.Variante : "Scommetto dieci figurine che la mia va più lontano della tua" . Il lancio era un'arte,come con gli aeroplanini di carta.Non era però consentito rendere più aerodinamiche le figurine con pieghette .

Ho già scritto gran parte di ciò , ma non mi piaceva il titolo in vista ("Divertimenti innocenti...")
"Ma l'ho scritto io!"
'A deficiente !

Sono sempre stato molto incostante: penso di avere finito solo ilprimo album che ho avuto, limitato ai calciatori di serie A (forse anche di serie B), direi campionato 1966-67 ì(quello di Mantova, primo che seguii avendo il battesimo di fuoco nei panni di interista perennemente nato per soffrire).
RIcordo di averne fatto in comune con altri uno sugli animali e uno su non so che argomento della antichità, e di averne iniziato alcuni Panini sui campioni dele sport.
Non ho mai fatto nessuno dei giochi con le figurine di cui comunque ero vagamente a conoscenza

Certo, che continuiamo a scrivere di argomenti che abbianmo già trattato.
La nostra vita ( passata e presente ) questa è.
Però, ogni volta lo facciamo da una diversa angolazione, magari.

Voi eravate per le figurine del calcio, o, anche per quelle del calcio.
Io non l' ho mai seguito molto il calcio, e quindi le mie figurine erano altre.
L' dea di riempire di immagini quei grossi quaderni, che inizialmente erano solo riquadri vuoti e didascalie, mi affascinava.
In realtà, sentivo quasi il bisogno di rendere giustizia a quelle didascalie senza immagine.

In particolare, mi ricordo un album, per così dire, multidisciplinare.
Era diviso in sezioni, quasi ricalcava il sussidiario scolastico, in quel periodo ero alle elementari, verso la quarta.
Un capitolo sulle scienze naturali, con animali, vegetali, e minerali vari, e poi c' erano anche i dinosauri che a me piacevano parecchio.
Ricordo bene la figurina dello stegosauro, un tipo tosto, lui.
Credo ci fosse anche una sezione sulla geografia, e di sicuro esisteva la sezione riservata alla storia.

Il raccoglitore quasi sempre era un omaggio che in un modo o nell' altro ricevevi verso inizio dell' anno scolastico.
Insieme ad una bustina di figurine, con la sovrastampa " OMAGGIO ".
Dopo di che, la immancabile cartoleria dall' altra parte della strada, diventava il tuo spacciatore abituale.
Inevitabili gli scambi delle doppie, più che un gioco, una parte importante del meccanismo.

Ebbene si, di solito gli album non li finivi mai, più che altro finiva la scuola, e tu passavi in " modalità estate ".
Non facevano parte dell' universo estivo, le figurine.
Poi ad ottobre tutto ricominciava.
Con un album diverso e con nuove figurine.

Però, la mia raccolta con gli animali, i vegetali, i minerali etc, sono andato molto vicino a completarla.
A giugno rimanevano pochi riquadri vuoti.